Zenit - e ZENITTE. S. m. Punto immaginario del cielo, che è il polo di qualsivoglia orizzonte apparente, e corrisponde perpendicolarmente a qualunque punto del globo terrestre, o, per dir meglio, al vertice del nostro capo. Il suo opposto è Nadir. Lat. barb. Zenith.
Dant. Par. 29 (C) Quant'è dal punto che il zenit inlibra… But. ivi: Lo qual punto l'altezza del nostro emisperio, che è a dire zenit, fa pari all'altro punto opposito. Lib. Astrol. E per saper la inclinazione del zenit di loro capi, e il zenit della inclinazione. Varch. Lez. Dant. 1. 257. (Man.) Il zenit non è altro che quel punto del cielo che ci risponde sopra la testa. Bronz. Cap. 332. E l'orizzonte, i zenitti e stretti e radi, I climati, le zone, i paralelli Tutti potrà trovarvi un che vi badi. Pros. Fior. Giambull. Lez. 2. 2. 64. Il solstizio estivo, il quale non è altro che quel punto dove il sole s'accosta più al zenitte del capo nostro. [Tor.] Manfred. Inst. Astron. 12. Se per qualsivoglia punto della superficie terrestre A si tirerà un semidiametro della terra CA, e prolungherassi dalla parte di A sin alla sfera immobile nel punto V, questo punto chiamerassi vertice, o (con nome preso dagli Arabi, ma tuttavia assai comune fra gli Astronomi) zenit del suddetto punto A, e di tutti gli altri punti terrestri per li quali passa il detto semidiametro CA, posti ancora in qualche altezza sopra la superficie regolare della terra, com'è, a cagion d'esempio il punto D. E più sotto: Da che è manifesto, che ogni semidiametro terrestre è linea verticale in qualche luogo terrestre; che ogni punto della sfera immobile fa uficio di zenit e di nadir per qualche luogo; e che i luoghi diametralmente opposti, come A, R, permutano fra loro il zenit e il nadir.
[Cont.] G. G. Cosm. VIII. III. 22. Due soli punti della terra… vengono ad esser come poli del nostro orizzonte; e chiamasi l'un punto verticale, ovvero zenitte; e l'altro opposto, nadhir Cr. B. Proteo mil. III. 15. È il zenit un punto del cielo messo sopra la testa degli abitanti; il cui punto opposito nell'altra parte del cielo dicono nadir. Rusc. Intr. Geog. Tol. 9. Convien ch'io dichiari una parola araba, molto usata dai matematici; e questa è la voce o parola Zenit; la quale significa propriamente quel punto del cielo, che viene a star direttamente sopra la cima della testa di ciascheduno, o a dirittura giusta sopra alcun luogo. E ivi: In alcuni luoghi della terra il sole non ascende già mai in cielo in modo che venga loro a stare a dirittura sopra la testa, o a star nel zenitte loro; ed in alcuni luoghi egli vi viene a chi una, ed a chi due volte l'anno. Oss. L. Radio. 88. Restería la latitudine di gradi 41 m. 54, che è la distanza che si ritrova fra il zenitte di Roma e la linea equinoziale; la qual latitudine è sempre uguale alla elevazione del polo. |