Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con vergognate per una lista di esempi. |
Citazioni da opere letterarie |
La berretta di Padova di Luigi Pirandello (1902): – Morto? Vorrei esserlo, per non vedere la vostra spilorceria! – gli gridò il Gallo, indignato, sul muso. – Come! non vi vergognate? Venire a spogliare un morto, come quel mascalzone del sagrestano! Ebbene, non la ho più, vedete? se l'è presa! E dire che l'avevo promessa a uno dei portantini… Non si può più neanche da morti esser lasciati in pace, al giorno d'oggi, in questo porco paese! Speravo di farmi rimettere i debiti… Ma sì! Quanti siete? tre, quattro, dieci, venti? Avreste la forza di tenere il segreto? No! E dunque facciamola finita!
Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): — Vedi, — mi disse dopo un lungo silenzio appoggiandosi al mio braccio, — senza volere tu hai umiliato quella donna... Con molta semplicità (troppa semplicità) l'hai toccata nella sua piaga... — Come? — mormorai. — Io l'ho umiliata? — Sì. Se tu le avessi detto: — Orsù, Daria, non vi vergognate di piangere? — non l'avresti maggiormente umiliata ed offesa. Così l'hai ferita nel suo orgoglio. Infatti che cosa diventa l'orgoglio di una donna che piange? In un momento simile?
Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): — Non c'è da ridere. Bevete, figliuoli miei. E bevi anche tu, Mattia, chè ti fa bene alla testa, e bevi anche tu, Elias, che hai in viso il color della cenere. Rossi bisogna essere per esser uomini. Li vedi tu questi giovanotti? Così rossi bisogna essere. Ebbene, voi diventate anche più rossi, che diavolo! Vi vergognate per le parole di zio Portolu, forse? Eh, egli ne ha fatto arrossire altro che voi! Ha fatto arrossire dei dragoni, zio Portolu. Voi non sapete chi è zio Portolu? Ebbene, ve lo dico io: sono io. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vergognate |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: vergognare, vergognata, vergognati, vergognato. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vergogne, vergone, vergate, verga, verona, vero, vera, verte, vere, venate, vena, vene, vogate, voga, vate, erga, erge, erogate, eroga, eroe, erte, eone, ente, rogna, rogne, rote, rate, gogne, gote, onte. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: svergognate, vergognante. |
Parole con "vergognate" |
Finiscono con "vergognate": svergognate. |
Contengono "vergognate": svergognatezza, svergognatezze. |
Parole contenute in "vergognate" |
ergo, nate, gogna, vergo, vergogna. Contenute all'inverso: eta, tan, tango. |
Incastri |
Si può ottenere da verte e gogna (VERgognaTE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vergognate" si può ottenere dalle seguenti coppie: vera/agognate, vergognai/aiate, vergognare/areate, vergognarmi/armiate, vergognosi/osiate, vergognare/rete, vergognava/vate, vergognavi/vite. |
Usando "vergognate" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sveve * = svergognate; * tenti = vergognanti; * tersi = vergognarsi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vergognate" si può ottenere dalle seguenti coppie: vergogna/annate, vergogni/innate, vergognare/erte. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vergognate" si può ottenere dalle seguenti coppie: vergogna/atea, vergogne/atee, vergogni/atei, vergogno/ateo, vergognanti/tenti, vergognarsi/tersi. |
Usando "vergognate" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areate = vergognare; * vite = vergognavi; * osiate = vergognosi; * armiate = vergognarmi. |
Sciarade incatenate |
La parola "vergognate" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vergogna+nate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vergognate" (*) con un'altra parola si può ottenere: si * = svergogniate. |
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