Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con vergognare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Non ci si deve mai vergognare se le proprie origini sono modeste.
- Il modo di vestire di mio fratello a volte mi fa vergognare.
- Non ti vergognare di chiedere. Se posso ti accontenterò sicuramente!
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Citazioni da opere letterarie |
Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): Naturalmente in primo luogo cacciò accanto al fratello, ch'egli credeva di aver rifatto correggendolo, se stesso. Ma quando si tratta di se stesso non ci si sbaglia tanto facilmente, e si incide subito la carne viva. S'accorse ch'era la sua fortuna che Giulio non fosse all'altezza di giudicarlo, perché egli, l'uomo del successo, s'era comportato in modo da doversi vergognare. Una vera bassezza. Aveva voluto ferire e offendere il povero ammalato, a lui affidato dal destino, perché innocentemente e per una volta sola aveva respinto l'opera sua.
L'amuleto di Neera (1897): In quei giorni ricevetti una lettera di mio marito. Pietro nel consegnarmela, disse: Oggi la signora sarà contenta. Io ero difatti contenta quando mi giungeva una di queste lettere perché speravo ogni volta di trovarvi l'annuncio della felicità. Questa volta invece rimasi fredda; capii perfettamente che mio marito era uno straniero, uno straniero passato attraverso la mia casa, attraverso il mio cuore. Un sentimento nuovo di dignità mi faceva vergognare di essermi data con tanta leggerezza a un uomo che non conoscevo.
Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): Non ti vergognare, anche se puoi ascoltarmi, non ti vergognare ora di quella tua debolezza improvvisa che ti dette un così caro volto, che ti fece così umana, così vicina al cuore di tutti, di tutti quanti siamo su questa povera stella che ci porta nel mistero degli spazi, con lo stesso destino. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vergognare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: vergognate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vergogne, vergone, vergare, verga, verona, vero, vera, vere, vena, vene, vogare, voga, erga, erge, erogare, eroga, eroe, erre, eone, rogna, rogne, rogare, roar, rare, gogne, gore, gare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: svergognare. |
Parole con "vergognare" |
Finiscono con "vergognare": svergognare. |
Parole contenute in "vergognare" |
are, ergo, gogna, vergo, vergogna. Contenute all'inverso: era, rango. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vergognare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vera/agognare, vergognai/ire, vergognata/tare. |
Usando "vergognare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = vergognata; * areate = vergognate; * areati = vergognati; * areato = vergognato; sveve * = svergognare; * evi = vergognarvi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vergognare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vergognata/atre, vergognato/otre. |
Usando "vergognare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = vergognata; * erte = vergognate; * erti = vergognati; * erto = vergognato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vergognare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vergogna/area, vergognata/areata, vergognate/areate, vergognati/areati, vergognato/areato, vergogne/aree, vergognai/rei, vergognate/rete, vergognati/reti. |
Usando "vergognare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = vergognarmi; * tiè = vergognarti; * vie = vergognarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "vergognare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vergogna+are. |
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