Forma verbale |
Venuto è una forma del verbo venire (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di venire. |
Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
arrivato (27%), andato (20%), mondo (13%), lontano (5%), partito (3%), casa (3%), via (2%), giunto (2%), meno (2%), nato (2%), benvenuto (2%). Vedi anche: Parole associate a venuto. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola venuto è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ve-nù-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Buca di Bomba è qui da sempre, da quando ivo è venuto su con la famiglia, dal giorno che si sono installati nel villino giallo – che presto nella sua mente sarà la Casa sulla Curva – in cima a questa collina che si chiama Le Prebende, piena di muraglioni in pietra e altre case, strade strette asfaltate, pratazzi deserti con un po' di rifiuti, erbacce puzzolenti, alberi neri, sopra una vecchia città sconosciuta di dopo-Guerra, di cui si sa solo il nome, mentre tutto il resto ivo lo vede sempre da lontano. Canne al vento di Grazia Deledda (1913): — Sai, Efix, i primi giorni che venni qui, a pensione da questo buon servo di Dio, tentai davvero di appiccarmi. Rammentate, Micheli? — l'ometto accennò di si, ma scuotendo la testa con rimprovero. — Ed egli mi salvò, mi mise a letto come un bambino; mi legava, quando usciva: avevo la febbre alta: ma poi passò tutto, e adesso sono allegro e contento. Vero, Micheli? Non sono allegro e contento? Su, Efix; parla. Tu certo sei venuto a turbare la mia allegria. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Se mi fossi arrischiato a farglielo intendere, sarei d'un tratto diventato pazzo anche ai suoi occhi. Il Dio che in me voleva riavere il danaro della banca perché io non fossi più chiamato usuraio, era un Dio nemico di tutte le costruzioni. Il Dio, invece, a cui ero venuto a ricorrere per aiuto e protezione, era appunto quello che costruiva. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per venuto |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: tenuto, veduto, venato, veneto, venuta, venute, venuti. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: tenuta, tenute, tenuti. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: vento. Altri scarti con resto non consecutivo: veto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: svenuto, venduto, venusto. |
Parole con "venuto" |
Finiscono con "venuto": svenuto, avvenuto, divenuto, rivenuto, benvenuto, convenuto, pervenuto, prevenuto, provenuto, rinvenuto, risvenuto, sovvenuto, addivenuto, intervenuto, riconvenuto, sopravvenuto, contravvenuto. |
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Parole contenute in "venuto" |
nut. Contenute all'inverso: une. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "venuto" si può ottenere dalle seguenti coppie: vedete/detenuto, vela/lanuto, vena/auto, venula/lato, venusta/stato. |
Usando "venuto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: parvenu * = parto; cave * = canuto; lave * = lanuto; corvè * = cornuto; sveve * = svenuto; * tosta = venusta; * toste = venuste; * tosti = venusti; * tosto = venusto; * tosta = venustà. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "venuto" si può ottenere dalle seguenti coppie: venia/aiuto, venula/alto. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "venuto" si può ottenere dalle seguenti coppie: venusta/tosta, venuste/toste, venusti/tosti, venusto/tosto. |
Usando "venuto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lanuto * = lave; * lanuto = vela; cornuto * = corvè; * lato = venula; parto * = parvenu; * stato = venusta; * stato = venustà. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ben venuto, Venuto bene - «Il primo è un augurio, un complimento; il secondo, un'affermazione della buona venuta. Siate il ben venuto, siate benvenuto. Siete venuto bene col vapore?» Tommaseo.
Venuto bene, esprime una certa facilità o buona riuscita: un lavoro vien bene quando nell'esecuzione non s'incontrano difficoltà gravi, e perciò non perdita di tempo; ed eziandio quando riesce a seconda. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Venuto - Part. pass e Agg. Da VENIRE. [G.M.] Bocc. Nov. 9. g. 10. E l'ora della cena, venuta, con molti onorevoli compagni magnificamente cenarono. = Amet. 9. (C) Le compagne di Lia, vedutolo, a forza ritennero le vaghe risa, agli occhi già venute per dimostrarsi. E 28. Libera lasciando la mano, nella quale fiori colti per li venuti boschi portava (cioè, pe' boschi, per i quali era venuta). [G.M.] Morg. 12. 75. Evvi il Soldan con tutte sue bandiere, Venuto qua dal corno egiziano. (D. Par. 8. 61. Corno d'Ausonia.)
T. Vang. Venuti a lui, dissero… – Venuto di Giudea in Galilea. – Venuti a Cafarnao. – Venuto dal cielo. T. Prov. Tosc. 69. Il cane in Chiesa fu sempre il mal venuto. E 131. Ben tardi venuto, per niente è tenuto. T. A modo di Sost. Regolam. Sped. di S. Maria Nuova. Nella quale (polizza) deve essere scritto gl'Infermi della mattina, della sera, i venuti, partiti, morti, et il consumo delle piccie del pane. 2. Ben venuto; Maniera di salutare chi arriva. Bocc. Nov. 10. g. 2. Messere, voi siate il ben venuto. Lasc. Gelos. 1. 4. Buona notte, Alfonso mio; tu sii il molto ben venuto. [Cors.] Dial. S. Greg. 2. 16. Mandògli a dire come esso voleva venire a vederlo:… ed essendogli risposto… che egli fosse lo ben venuto… [G.M.] Morg. 1. 22. Disse l'abate: Il ben venuto sia; Di quel ch'io ho, volentier ti daremo. E 14. 41. E dêi pensar che la dama il saluta, E ch'e' rispose: Tu sia ben venuta. E 18. 14. Disse Morgante: Tu sia il ben venuto. E 22. 40. E rispondeva a questi, a' lor saluti: Voi siate in ogni modo i ben venuti. E 24. 160. Poi disse Carlo: Savio imbasciadore, Tu sia per molte cose il ben venuto. E a modo di Sost., per Il saluto stesso. Dare il benvenuto. [Cors.] Bart. Grand. Crist. 21. (T. 2. p. 81.) Datogli in due parole il ben venuto. 3. † Nato, Sorto, o sim. Bocc. Nov. 7. g. 1. tit. (M.) Bergamino, con una novella di Primasso e dello Abate di Clignì, onestamente morde una avarizia nuova, venuta in Messer Can della Scala. 4. E per Venuto, Divenuto. Non com. Chiabr. Guerr. Got. 15. 9. (M.) E dal cordoglio e dal disdegno vinto, E dal timore in parte e dall'affanno, Venuto segno di nemica sorte, Consiglia di sua vita e di sua morte. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: venusta, venuste, venusti, venusto, venuta, venute, venuti « venuto » vera, verace, veracemente, veraci, veracità, veramente, veranda |
Parole di sei lettere: venuta, venute, venuti « venuto » verace, veraci, verdea |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sostenuto, risostenuto, attenuto, trattenuto, intrattenuto, ottenuto, riottenuto « venuto (otunev) » prevenuto, divenuto, addivenuto, rivenuto, benvenuto, rinvenuto, convenuto |
Indice parole che: iniziano con V, con VE, parole che iniziano con VEN, finiscono con O |
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