Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tocco, Scocco, Rintocco - Tocco è quando un orologio batte una sola ora, o dopo mezzogiorno o dopo mezzanotte. - Lo Scocco è quando incomincia a battere le ore. - « Allo scocco delle dieci sarò là. » - Il Rintocco è quando l'orologio batte le ore per la seconda volta, come due volte le battono quasi tutti quelli pubblici. [immagine] |
Tozzo, Tocco - Di qualunque pezzo assai grosso staccato dall'intero si può dir Tocco. - «Tocco di carne. - Due tocchi di cacio. - Un poco e un poco, dice il proverbio, fanno un tocco.» - Poi familiarmente, Un tocco d'uomo, di donna, per indicare che son alti e grossi, come Un bel pezzo d'uomo o di donna. E ci sono anche i Tocchi d'asino, e i Tocchi di birbante e i Tocchi d'ira di Dio. Tozzo nei sensi notati non cadrebbe, e si dice soltanto di pezzo di pane per lo più avanzato e indurito. - «Metti da parte que' tozzi di pane per i poveri. - In Firenze per prova di facile pronunzia si suol dire: Tre tozzi di pan secco in tre strette tasche stanno.» - Per estensione s'usa per Vitto, Nutrimento. - «Lavora per guadagnarsi un tozzo di pane.» - «Finchè vive lo zio un tozzo di pane non gli mancherà mai.»
Del vendere o del comprare a basso prezzo, dicesi pure Per un tozzo non per un tocco di pane. - Bel tozzo non si direbbe come Bel tocco. - «Che bel tocco di pane hanno dato a quel povero!» G. F. [immagine] |
Coccolone, Accidente, Apoplessia, Colpo, Tocco - Il termine proprio, secondo scienza, è Apoplessia, significante uno stravaso istantaneo di sangue nel cervello, che spesso è cagione di morte o di paralisi. - Il popolo, che non vuol sapere di tanta scienza, questa sorta di malattia la chiama antonomasticamente Accidente, come sarebbe: «E' venuto un accidente al tale; E' morto d'un accidente,» e per imprecazione suol dire: Che ti venga un accidente! - Quando poi l'apoplessia è fulminante e uccide sul colpo, quello per la plebe è un Coccolone. - In vece di Accidente si suol dire anche Colpo, come per es: «Il tale ha avuto un colpo.» - Che, se è più leggiero, si dice Tocco. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Palpare, Palpeggiare, Brancicare, Tastare, Toccare, Maneggiare, Tasto, Tatto, Contatto, Tocco, Toccamento, Toccata, Tastata, Rintocco, Ritocco - Palpare è un toccare colla mano, ma studiato, riflessivo, egli è un aiuto efficace al vedere, perchè da quello si rilevano circostanze o proprietà nella cosa che all'occhio non appaiono; il medico palpa l'ammalato e se ne aiuta nella diagnosi; il cozzone palpa i cavalli e se ne vale nel dire il prezzo e il pregio. Palpeggiare ne è il frequentativo, ma dice un palpare più alla cieca, a caso, a tentoni: ha poi senso meno bello, e in certi casi meno onesto: brancicare è un palpeggiare anche più sfrontato e lascivo: è un toccare la cosa senza modo nè riguardo; e come assomiglia le mani alle branche di certi animali, è dispregiativo per l'uomo. Il toccare può essere fatto apposta o accidentalmente: le cose vicinissime tra loro è facile si tocchino; il toccare è aiuto al criterio e tante volte l'unico filo che lo conduce quando tutti gli altri gli fanno difetto; si tocca l'oro colla pietra di paragone per conoscerne la bontà, il titolo. Tastare in questo senso è più, perchè altri lo fa proprio equivalente, o quasi, all'assaggiare, al tentare, all'esplorare: il cieco va al tasto; al tasto l'esperimentatore che tenta rapire qualche nuovo segreto alla natura; al tasto il medico, troppo sovente, nelle malattie complicate. Maneggiare è aver cosa nelle mani o fra le mani, per cui è d'uopo necessariamente voltarla, toccarla in ogni senso; e ciò anco al traslato: il procuratore maneggia gli affari del cliente, il segretario quei del padrone; esprime anco una certa destrezza propria, per cui si dice maneggio delle armi, dal cavallo, perchè chi l'ha ne è padrone e se ne vale meglio assai che non altri. Tatto è il senso che ci avverte del contatto degli oggetti che ci toccano; è in tutto il corpo, ma più specialmente nella mano; il tasto è il tatto esercitato colla mano, ma col fine di tentare, di conoscere; i tasti de' cembali e degli altri istrumenti sono probabilmente così detti dal tentare con essi quella nota o quel tuono, e dal toccarsi che si fanno colle dita, e molti di essi (come nella chitarra) a tentoni, cioè non guardandovi sopra. Tocco è caso accidentale forse, ma sempre leggiero e brevissimo del toccare; così toccata che costituisce anzi meglio un'azione perchè più espressa e voluta: toccamento è tocco o toccata più lunga: onde si dirà toccata o toccamento del polso, ma tocco non mai: che anzi tocco ha più volontieri significato di participio che di nome: per altro si dice dare un tocco di una cosa, o semplicemente darne un tocco per dirne alcun che, per tentare l'opinione su di quella. Tastata e a tasto ciò che toccata a tocco; se non che la toccata può non avere altro scopo che il semplice di toccare, e tastata quello assoluto di saggiare, esplorare, conoscere per poter giudicare: tutti puonno toccare il polso, ma tastarlo con intendimento, al medico solo è dato. Ritocco, ripetitivo del participio tocco e nulla più: rintocco non si dice che del suono delle campane: ai lunghi rintocchi delle campane s'avviano i fedeli alla chiesa, e perchè? forse perchè un leggiero suono di queste non basta a riscuoterne la fede sonnolenta. [immagine] |
Intatto, Non tocco - Il primo, oltre l'idea del non essere stato tocco o maneggiato, comprende anche l'idea dell'interezza: il secondo, la prima solamente. Una cosa, abbenchè fragile, arriva intatta, cioè non sciupata o guasta al suo destino, se quei che la toccano o maneggiano vi mettono la debita cura e diligenza. [immagine] |
Pezzo, Tozzo, Tocco, Frammento, Rottame, Brano, Catollo, Appezzamento o Pezza (di terra) - Tozzo non dicesi che di pane, e forse non è che una corruzione di tocco; ma questo, più generico (ragione di più per crederlo anteriore all'altro), dicesi di ogni cosa resistente, dura e grossa; pezzo, forse da spezzare, più generale ancora, dicesi anco di cosa sottile, piana e larga, come di carta, di panno, di spago e simili. Frammento è pezzo minuto risultante da rottura di pezzi maggiori: rompendo un pane, spezzando un macigno, oltre i pezzi maggiori se ne staccano molti più o meno piccoli frammenti. Brano, di cosa lacerata, stracciata con violenza. Catollo, pezzo grande, sovente di macigno, o anco d'altro, e tale che formi un'entità assai considerevole per meritare nome speciale da sè. Appezzamento o pezzo, o anco pezza di terra, è un'estensione di terreno coltivo, prativo o altro, di una certa misura e forma, distinta dalle altre che la circondano e appartenente a qualcheduno. Brano e frammento, come squarci di libri o di altri scritti, si vedranno in altro articolo. [immagine] |