Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- L'esecuzione sul pianoforte di molti pezzi di Bach richiede un tocco particolare per rendere al meglio la loro polifonia.
- Veste sempre con eleganza, a cui aggiunge un personale tocco di classe.
- Più lo guardo e lo tocco e più mi convinco che è falso!
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Citazioni da opere letterarie |
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Un'altra malattia gli aveva dato l'ultimo colpo. Tocco da paralisi nelle dita e nella lingua, egli non poteva più né sonare, né cantare, e tanto per trascinarsi vivo alla sepoltura, stendeva il cappello ai passanti, sulla porta dei cimiteri, scrollando la sua febbre intermittente, sonnecchiando tra un'Avemaria e l'altra sulle sue artistiche reminiscenze. A quell'uomo, che aveva sempre tenuta alta la bandiera del classicismo, discepolo del Pollini, quasi amico del Thalberg, non restava nemmeno la forza di lamentarsi, e la figura stessa andava ogni giorno scomparendo nel pelo selvatico della barba e nella sordidezza della povertà.
Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Al tocco e mezzo cominciava a piovere e le carrozze non erano ordinate che per portarci dalla chiesa alla stazione. Ci avviammo subito alla chiesa onde evitare l'acquazzone imminente. Non si passò all'Hôtel Krass; perciò non potei vedere se l'ombra scoperta da Steele ci fosse ancora. Del resto pioveva e sarebbe stato ben difficile a ogni modo che io la discernessi. La chiesa non era ancora aperta e si dovette aspettare più di cinque minuti alla pioggia che allora cadeva dirotta. Anche lì, nessuno.
Agnese, o la veglia di stalla di Cesare Cantù (1878): Lì, presso quella cassapanca, con sugli occhi irremovibile quel cadavere, che smanie, che batticuore! Si gettava di qua, di là pel letto: si copriva sotto le coltri: si tappava gli occhi, gli orecchi; ma sempre le pareva di vederlo; sentivasi ancora sotto alle mani, sulle guance, alle labbra il tocco di quel gelo innanimato. |
Titoli di Film |
- Un tocco di classe (Regia di Melvin Frank; Anno 1973)
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Canzoni |
- Il caldo tocco dell'amore (Cantata da: Roberto Soffici; Anno 1970)
- Il tocco dell'amore (Cantata da: Demis Roussos; Anno 1979)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tocco |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cocco, rocco, socco, tacco, tocca, torco, tosco. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bocca, bocce, bocci, cocca, cocce, cocci, docce, gocce, nocca, rocca, rocce. Con il cambio di doppia si ha: tonno, toppo, tozzo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stocco. |
Parole con "tocco" |
Finiscono con "tocco": stocco, stoccò, ritocco, ritoccò, bustocco, rintocco, rintoccò, fotoritocco. |
Contengono "tocco": stoccolma. |
Parole contenute in "tocco" |
toc. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tocco" si può ottenere dalle seguenti coppie: tobia/biacco, tocai/caicco, tofi/ficco, topi/picco, tori/ricco, toro/rocco, tosa/sacco, tosca/scacco, tosco/scocco, toserà/seracco, tosta/stacco, toste/stecco, tosto/stocco. |
Usando "tocco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cito * = cicco; lato * = lacco; peto * = pecco; rito * = ricco; fiato * = fiacco; spato * = spacco; stato * = stacco; * ohi = tocchi; arroto * = arrocco; ripeto * = ripecco; scroto * = scrocco; strato * = stracco; disseto * = dissecco; sommato * = sommacco; riattato * = riattacco; contrattato * = contrattacco. |
Lucchetti Alterni |
Usando "tocco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cicco * = cito; lacco * = lato; pecco * = peto; ricco * = rito; * ficco = tofi; * picco = topi; * ricco = tori; * sacco = tosa; fiacco * = fiato; spacco * = spato; stacco * = stato; * biacco = tobia; * caicco = tocai; * scacco = tosca; * stacco = tosta; * stecco = toste; tocai * = caicco; ripecco * = ripeto; stracco * = strato; * aio = toccai; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tocco" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = stoccano; cari * = cartoccio; fani * = fantoccio; * arno = toccarono; * atre = toccatore; * atri = toccatori; * sani = toscanico; scari * = scartoccio; saggi * = stoccaggio; sarno * = stoccarono; carine * = cartoccione; carini * = cartoccioni; * aratri = taroccatori; * ronconi = troncoconico; tradirai * = traditoraccio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tocco, Scocco, Rintocco - Tocco è quando un orologio batte una sola ora, o dopo mezzogiorno o dopo mezzanotte. - Lo Scocco è quando incomincia a battere le ore. - « Allo scocco delle dieci sarò là. » - Il Rintocco è quando l'orologio batte le ore per la seconda volta, come due volte le battono quasi tutti quelli pubblici. [immagine] |
Tozzo, Tocco - Di qualunque pezzo assai grosso staccato dall'intero si può dir Tocco. - «Tocco di carne. - Due tocchi di cacio. - Un poco e un poco, dice il proverbio, fanno un tocco.» - Poi familiarmente, Un tocco d'uomo, di donna, per indicare che son alti e grossi, come Un bel pezzo d'uomo o di donna. E ci sono anche i Tocchi d'asino, e i Tocchi di birbante e i Tocchi d'ira di Dio. Tozzo nei sensi notati non cadrebbe, e si dice soltanto di pezzo di pane per lo più avanzato e indurito. - «Metti da parte que' tozzi di pane per i poveri. - In Firenze per prova di facile pronunzia si suol dire: Tre tozzi di pan secco in tre strette tasche stanno.» - Per estensione s'usa per Vitto, Nutrimento. - «Lavora per guadagnarsi un tozzo di pane.» - «Finchè vive lo zio un tozzo di pane non gli mancherà mai.»
Del vendere o del comprare a basso prezzo, dicesi pure Per un tozzo non per un tocco di pane. - Bel tozzo non si direbbe come Bel tocco. - «Che bel tocco di pane hanno dato a quel povero!» G. F. [immagine] |
Coccolone, Accidente, Apoplessia, Colpo, Tocco - Il termine proprio, secondo scienza, è Apoplessia, significante uno stravaso istantaneo di sangue nel cervello, che spesso è cagione di morte o di paralisi. - Il popolo, che non vuol sapere di tanta scienza, questa sorta di malattia la chiama antonomasticamente Accidente, come sarebbe: «E' venuto un accidente al tale; E' morto d'un accidente,» e per imprecazione suol dire: Che ti venga un accidente! - Quando poi l'apoplessia è fulminante e uccide sul colpo, quello per la plebe è un Coccolone. - In vece di Accidente si suol dire anche Colpo, come per es: «Il tale ha avuto un colpo.» - Che, se è più leggiero, si dice Tocco. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Palpare, Palpeggiare, Brancicare, Tastare, Toccare, Maneggiare, Tasto, Tatto, Contatto, Tocco, Toccamento, Toccata, Tastata, Rintocco, Ritocco - Palpare è un toccare colla mano, ma studiato, riflessivo, egli è un aiuto efficace al vedere, perchè da quello si rilevano circostanze o proprietà nella cosa che all'occhio non appaiono; il medico palpa l'ammalato e se ne aiuta nella diagnosi; il cozzone palpa i cavalli e se ne vale nel dire il prezzo e il pregio. Palpeggiare ne è il frequentativo, ma dice un palpare più alla cieca, a caso, a tentoni: ha poi senso meno bello, e in certi casi meno onesto: brancicare è un palpeggiare anche più sfrontato e lascivo: è un toccare la cosa senza modo nè riguardo; e come assomiglia le mani alle branche di certi animali, è dispregiativo per l'uomo. Il toccare può essere fatto apposta o accidentalmente: le cose vicinissime tra loro è facile si tocchino; il toccare è aiuto al criterio e tante volte l'unico filo che lo conduce quando tutti gli altri gli fanno difetto; si tocca l'oro colla pietra di paragone per conoscerne la bontà, il titolo. Tastare in questo senso è più, perchè altri lo fa proprio equivalente, o quasi, all'assaggiare, al tentare, all'esplorare: il cieco va al tasto; al tasto l'esperimentatore che tenta rapire qualche nuovo segreto alla natura; al tasto il medico, troppo sovente, nelle malattie complicate. Maneggiare è aver cosa nelle mani o fra le mani, per cui è d'uopo necessariamente voltarla, toccarla in ogni senso; e ciò anco al traslato: il procuratore maneggia gli affari del cliente, il segretario quei del padrone; esprime anco una certa destrezza propria, per cui si dice maneggio delle armi, dal cavallo, perchè chi l'ha ne è padrone e se ne vale meglio assai che non altri. Tatto è il senso che ci avverte del contatto degli oggetti che ci toccano; è in tutto il corpo, ma più specialmente nella mano; il tasto è il tatto esercitato colla mano, ma col fine di tentare, di conoscere; i tasti de' cembali e degli altri istrumenti sono probabilmente così detti dal tentare con essi quella nota o quel tuono, e dal toccarsi che si fanno colle dita, e molti di essi (come nella chitarra) a tentoni, cioè non guardandovi sopra. Tocco è caso accidentale forse, ma sempre leggiero e brevissimo del toccare; così toccata che costituisce anzi meglio un'azione perchè più espressa e voluta: toccamento è tocco o toccata più lunga: onde si dirà toccata o toccamento del polso, ma tocco non mai: che anzi tocco ha più volontieri significato di participio che di nome: per altro si dice dare un tocco di una cosa, o semplicemente darne un tocco per dirne alcun che, per tentare l'opinione su di quella. Tastata e a tasto ciò che toccata a tocco; se non che la toccata può non avere altro scopo che il semplice di toccare, e tastata quello assoluto di saggiare, esplorare, conoscere per poter giudicare: tutti puonno toccare il polso, ma tastarlo con intendimento, al medico solo è dato. Ritocco, ripetitivo del participio tocco e nulla più: rintocco non si dice che del suono delle campane: ai lunghi rintocchi delle campane s'avviano i fedeli alla chiesa, e perchè? forse perchè un leggiero suono di queste non basta a riscuoterne la fede sonnolenta. [immagine] |
Intatto, Non tocco - Il primo, oltre l'idea del non essere stato tocco o maneggiato, comprende anche l'idea dell'interezza: il secondo, la prima solamente. Una cosa, abbenchè fragile, arriva intatta, cioè non sciupata o guasta al suo destino, se quei che la toccano o maneggiano vi mettono la debita cura e diligenza. [immagine] |
Pezzo, Tozzo, Tocco, Frammento, Rottame, Brano, Catollo, Appezzamento o Pezza (di terra) - Tozzo non dicesi che di pane, e forse non è che una corruzione di tocco; ma questo, più generico (ragione di più per crederlo anteriore all'altro), dicesi di ogni cosa resistente, dura e grossa; pezzo, forse da spezzare, più generale ancora, dicesi anco di cosa sottile, piana e larga, come di carta, di panno, di spago e simili. Frammento è pezzo minuto risultante da rottura di pezzi maggiori: rompendo un pane, spezzando un macigno, oltre i pezzi maggiori se ne staccano molti più o meno piccoli frammenti. Brano, di cosa lacerata, stracciata con violenza. Catollo, pezzo grande, sovente di macigno, o anco d'altro, e tale che formi un'entità assai considerevole per meritare nome speciale da sè. Appezzamento o pezzo, o anco pezza di terra, è un'estensione di terreno coltivo, prativo o altro, di una certa misura e forma, distinta dalle altre che la circondano e appartenente a qualcheduno. Brano e frammento, come squarci di libri o di altri scritti, si vedranno in altro articolo. [immagine] |
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