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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Ciò, Coca « * » Cocce, Cocci] |
Informazioni di base |
La parola cocca è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti (tutte uguali, è monoconsonantica). In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Lettera maggiormente presente: ci (tre). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cocca per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Giovinetti con capelli di paglia artificiosamente trecciati a trafori, adorni con piume, specchietti, galanterie: quali contenti del frustagno e del taglio all'antica, mentre gli altri vestono giubbe più moderne, colla cocca del fazzoletto affacciata alla tasca e con larghi pantaloni, invano e dal curato e dal fattore rinfacciati loro siccome indizio evidente d'insubordinatezza e d'irreligione; Ritorno di Luigi Pirandello (1923): Uno, tra questi ricordi, del resto, bastava a fargli cader l'animo di rivoltarsi contro quelle donne; il ricordo, ancora cocente, di sua madre che usciva per sempre da quella casa, con lui per mano e reggendosi con l'altra, sulla faccia voltata, una cocca del fazzoletto nero che teneva in capo, per nascondere il pianto e i segni delle atroci percosse del marito. Il crimine di Ada Negri (1917): Cristiana trasse di tasca un fazzoletto, ne sciolse una cocca annodata, donde uscì una carta bisunta, che pose sul canterano. Nello stesso fazzoletto nascose la boccetta, e rimise il tutto in tasca; poi, con un tacito cenno di grazie e di saluto, ritrovò la porta. La vecchiarda non la segui nemmeno, co' suoi occhi bianchi: tornò, impassibile, a sedere presso la finestra, nascondendo il biglietto da cinque lire fra la camicia e la veste. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cocca |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bocca, cacca, cicca, cocce, cocci, cocco, conca, cosca, cucca, nocca, rocca, tocca. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bocce, bocci, docce, gocce, rocce, rocco, socco, tocco, toccò. Con il cambio di doppia si ha: coffa, colla, comma, coppa, corra, cotta, cozza. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: coca. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ciocca, coccia, scocca. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bacco, lacco, pacco, sacco, tacco. |
Parole con "cocca" |
Iniziano con "cocca": coccarda, coccarde. |
Finiscono con "cocca": scocca, bicocca, incocca, albicocca, monoscocca. |
Contengono "cocca": scoccai, scoccano, scoccare, scoccata, scoccate, scoccati, scoccato, scoccava, scoccavi, scoccavo, accoccare, incoccare, incoccata, incoccate, incoccati, incoccato, scoccammo, scoccando, scoccante, scoccanti, scoccasse, scoccassi, scoccaste, scoccasti, incoccante, incoccanti, scoccarono, scoccavamo, scoccavano, scoccavate, ... |
»» Vedi parole che contengono cocca per la lista completa |
Incastri |
Inserito nella parola si dà ScoccaI; in sta dà ScoccaTA; in sto dà ScoccaTO; in acre dà ACcoccaRE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cocca" si può ottenere dalle seguenti coppie: coatta/attacca, cobra/bracca, coca/cacca, cola/lacca, come/mecca, cono/nocca, copata/patacca, copi/picca, cori/ricca, corimbo/rimbocca, corinto/rintocca, coro/rocca, cosa/sacca, coscio/sciocca, cose/secca, costa/stacca, coste/stecca, costo/stocca, cova/vacca, cocomeri/omerica. |
Usando "cocca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: baco * = bacca; caco * = cacca; fico * = ficca; meco * = mecca; muco * = mucca; roco * = rocca; seco * = secca; taco * = tacca; * cache = cocche; * cachi = cocchi; * aia = coccia; * cacio = coccio; fioco * = fiocca; giaco * = giacca; placo * = placca; alloco * = allocca; * ahia = cocchia; * aiola = cocciola; * aiole = cocciole; * aiuta = cocciuta; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "cocca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * accesa = coesa; * accese = coese; * accesi = coesi; * acceso = coeso; * accatta = coatta; * accatti = coatti; * accatto = coatto; * accattiva = coattiva; * accattivi = coattivi; * accattivo = coattivo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cocca" si può ottenere dalle seguenti coppie: baco/bacca, caco/cacca, giaco/giacca, placo/placca, taco/tacca, meco/mecca, seco/secca, fico/ficca, fioco/fiocca, alloco/allocca, roco/rocca, muco/mucca. |
Usando "cocca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lacca = cola; * mecca = come; * picca = copi; * ricca = cori; * sacca = cosa; * secca = cose; * vacca = cova; coca * = cacca; * coccio = cacio; * bracca = cobra; * stacca = costa; * stecca = coste; * attacca = coatta; coccoli * = colica; * patacca = copata; * idea = coccide; * colica = coccoli; cocchieri * = chierica; * ardea = coccarde; * omerica = cocomeri; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cocca" (*) con un'altra parola si può ottenere: si * = sciocca; si * = scoccia; * api = capoccia; * oli = coccolai; * dai = codaccia; * sai = cosaccia; * sui = cosuccia; sii * = scioccai; sii * = scocciai; sino * = scioccano; sire * = scioccare; sita * = scioccata; site * = scioccate; siti * = scioccati; sito * = scioccato; seri * = scoccerai; sino * = scocciano; sire * = scocciare; sita * = scocciata; site * = scocciate; ... |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Le cocche di papà, Cocchi, vibrioni e bacilli, La gassosa della Coca-Cola, Così è il morso del cobra, Antico cocchio romano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nave, Naviglio, Vascello, Bastimento, Fregata, Corvetta, Goletta, Galera, Fusta, Brigantino, Cocca, Tartana, Scialuppa, Caracca, Gazzarra, Gabarra, Feluca, Saettìa, Barca, Barbotta, Saìca, Burchio - Nave e bastimento sono generici, dicono ogni sorta di naviglio: ma nave assai grossa sempre; bastimento, e grosso, e mezzano, e piccolo. Nave però n'è anche una specie; è grosso bastimento a tre alberi, con vele quadre; dicendo nave soltanto, è la mercantile; dicendo nave da guerra può essere vascello, fregata o corvetta, grossissime navi, a tre alberi, il primo di tre ponti, la seconda di uno e mezzo o di due, la terza di un solo. Goletta, sottile e leggera nave da guerra, o per meglio dire, da corso, a cui riesce speditissima, per l'apposita sua costruzione; ha pochi cannoni, due, quattro o poco più; serve a portare avvisi: le navi a vapore le renderanno forse da qui innanzi inutili a tal uso. Galera era l'antica nave da guerra; spinta e dal vento nelle vele, e da grande quantità di remi; ora fuor d'uso. Barca è generico; dicesi più di quelle da fiumi; è larga, piatta, di forma poco svelta, che è la bellezza ne' bastimenti, si carica di grosse merci, e di legna o carbone e simili. Scialuppa è grosso battello o lancia per servizio delle grosse navi e vascelli. Brigantino è bastimento a due alberi, di mediocre grandezza, mercantile. Tartana è a un di presso ciò che il brigantino, ma forse più piccola e meno leggiadramente costrutta; la feluca è più piccola della tartana; ha uno o due alberi con vele triangolari; mercantile essa pure. Ma questi nomi, forme, grandezze, usi de' bastimenti, variano secondo i diversi porti di mare delle diverse nazioni. I nomi qui appresso sono più storici che altro; perchè queste specie di bastimenti ora non sono più usati; li registro soltanto per intelligenza di chi li riscontrasse nelle storie per l'appunto.
«Fusta, nave leggera, con poppa quadra a tre alberi. Si usava specialmente come barca scorridora ed esploratrice. Brigantino, bastimento non grande, leggero, piatto, aperto. Cocca non è più d'uso: valeva nave grossa da guerra. Caracca, voce pure fuor d'uso: pare che fosse nave grossa da merci. Gazzarra, pare che fosse barca da fiume a servizio di armamento: ma forse avrà senso più generale. Saettìa, par che abbia nome dalla velocità. Barbotta, nell'uso lombardo, è barchetta scoperta senza timone, da trasportare roba o gente dall'una all'altra riva d'un fiume. Saìca, nave turca, per mercanzie, con vele quadre all'albero di mezzo. Burchio, barca da remo, e tirata all'alzaia (1), coperta, per lo più da fiume: serve a trasportare merci e viaggiatori; e di dentro, per meglio servire a quest'uso, suole avere forma di camera». Romani. Gabarra sentii dire a Genova un bastimento a tre alberi, grosso quasi quanto una nave mercantile; ma di men bella forma: da merci essa pure. (1) Tirare all'alzaia, è tirar barche con una corda su pe' fiumi, contro acqua. [immagine] |
Canto, Cantonata, Cantone, Angolo, Cocca - Il canto usualmente parlando è il sito dove due lati de' muri di una casa s'incontrano; l'estremo punto è l'angolo: dove comincia e finisce un muro anche semplice, può dirsi canto eziandio; ma canto può significare il di dentro e il di fuori. Cantonata è canto di casa o fabbrica più appariscente. Angolo oltre il significato geometrico s'impiega talora per sito più nascosto, per canto o luogo dimenticato; essere, stare, riporre in un angolo. Starsene nel cantone o in un canto, vale ritirarsi per modestia, o perchè altri non abbada a noi.
«I ragazzi insolenti si mettono al cantone. Cantoni inoltre diconsi que' sassi grandi collocati o da collocare nelle cantonate delle muraglie. Cocca è l'angolo che fanno i panni piegati. Le estremità di una giubba son cocche. Quando in una pezzuola si ripone qualcosa, s'accostano per portarla le quattro cocche di quella, che dicesi appunto accoccare». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cocca - S. f. T. Nave. Aff. a Concha. Così una navicella dicesi Guscio; e Coccia in Roma Guscio in gen., e Scocciare le uova. I Fr. Coche d'eau. Cocchio d'acqua; che lo farebbe venire da questa voce. = G. V. 8. 77. 2. (C) Armò ottanta navi, ovvero cocche, al modo di quel mare. Bocc. Nov. 14. 6. Nel qual seno poco stante, due gran cocche di Genovesi… con fatica pervennero. Sig. Viagg. Sin. Montammo in sulla cocca di ser Niccolò Ricco viniziano. Lib. Viagg. Ad uno porto, dove apportano, ovvero approdano, le cocche, o navi grosse. Ar. Cinq. Cant. 4. 72. Sicchè apparir veggo lontan la cocca Col segno da me dato in sulla gaggia.
[Camp.] Diz. mar. mil. Le cocche sono legni marittimi che usano Catalani e Genovesi. 2. [Camp.] Per Flotta. Bibb. Paral. II. 20. E fue partefice a fare navi, le quali andassero in Tarso, e fecero la cocca in Asiongaber (fecerunt classem). |
† Cocca - S. f. Cocco. Fr. Giord. 84. (M.) Oggi fu tinto in grana del suo sangue, ch'è sopra ogni bellezza di grana o di cocca.
2. (Comm.) Nel commercio è il nome che si dá alle mezze perle artificiali fatte colla coccia delle perle medesime, che con proprio nome chiamasi Madreperla. Tariff. Tosc. 45. (Mt.) Cocche sciolte o legate in qualunque materia. |
Cocca - S. f. Propriamente la Tacca della freccia, nella quale entra la corda dell'arco. T. Nè da Cavus nè da Uncus. Forse aff. a Co, Capo estremo. Ant. Castigliano Coca, il Capo. – Esprime il suono di cosa che scatti o vada per dare in altra cosa. = Bocc. Nov. 42. 14. (C) Far fare tale saettamento, le cocche del quale non sien buone se non a queste corde sottili. E num. 15. Perciocchè la sottil corda riceverà ottimamente la saetta ch'avrà larga cocca. Amet. 26. Larga via concedeva alla mano tenente una saetta, la cui cocca talvolta la bella bocca toccare, ed alcuna girarsi nell'aria, movendola quella…, discerne. [Val.] Anguill. Metam. 2. 261. Ancorch'un cappio del nervo abbia fuore Della sua cocca.
[Cont.] Cit. Tipocosm. 460. L'arco, e le pertinenzie sue, cioè il luogo de la mano, le orecchie, la corda, i chiappi de la corda, le saette, il ferro, le penne, e le cocche de le saette, ed il turcasso. G. G. Sist. I. 188. Nell'uscir della cocca ci si trova (il bolzone) con quattro gradi di velocità. T. Dalla cocca della freccia; viene forse a denotare estremità. 2. [Val.] Avere in cocca la freccia, e sim. Aver teso e pronto l'arco per iscoccare. Malm. 3. 65. Per sue bellezze amore ha sempre in cocca, Per ferir dame, i dardi ed i quadrelli. 3. [Val.] Schiuder le cocche. Far partire, Scoccare le freccie. [Val.] Schiuder le cocche, fig. Vibrare. Soldan. Sat. 4. Le dialettiche saette Dagli archi nostri invan schiudon le cocche. [Val.] Venire in cocca. Cadere in acconcio, Venire opportuno. Malm. 4. 47. Ed io, che quando ella mi viene in cocca, Non so tenere un cocomero all'erta, Mi lasciai… E 6. 25. Ma subito gli venne il sonno in cocca. [M.F.] Minucci, Not. Quand'ella mi viene in cocca: quando mi viene in proposito di dire. Cocca diciamo quella tacca la quale è nella freccia, per adattarla in sulla corda dell'arco. 4. Per la Parte da basso della saetta dove sono le penne. Dant. Inf. 12. (C) Chiron prese uno strale, e colla cocca Fece la barba indietro alle mascelle. Ott. Com. ivi, pag. 227. (M.) Elli prese uno strale, e colla cocca d'esso, a guisa di saettatore, la grande barba ch'egli avea,… levò dinanzi alla bocca. 5. Per lo Strale stesso. Dant. Par. 8. (C) Disposto cade a provveduto fine, Siccome cocca in suo segno diretta. E Inf. 17. (M.) E, discarcate le nostre persone, Si dileguò come da corda cocca. 6. [Val.] Preso anco per la Corda dell'arco. Ar. Fur. 29. 64. Che le parrebbe a quel bisogno lenta, Se ben volasse più che stral da cocca. 7. [Cont.] Della fionda. G. G. Sist. I. 211. Il moto del sasso sin che è nella cocca, è circolare. 8. Per quel Bottoncino, che è all'uno e all'altro capo del fuso, che ritiene il filo; e anche per quel poco d'Annodamento, che vi si fa, perchè non iscatti quando si gira il fuso, e si torce. Ar. sat. 6. (C) Ch'ebbi desire Che la cocca al mio fil fêsse la Parca. Bellin. Buccher. 108. (Gh.) Ed ei che sa far sino i passamani, La cruna agli aghi, alle fusa la cocca. Berti, Eseq. Mar. Reg. Franc. 25. Nelle prime tre dita della mano sinistra per la cocca teneva un fuso. 9. È fatta la cocca al fuso. Modo proverb. corrispondente a quell'altro È fatto il becco all'oca, o al dettato Essere a cavallo. Teat. scel. 10. 281. (Gh.) Eh Tano, al fuso or è fatta la cocca; Ulivetta è la mia, nè ho paura Di niente; non è Masa una balocca. 10. Per le Punte, ed Angoli dei panni, o sim. Salvin. Annot. Tanc. Buonarr. p. 558. col. 2. § 4. (Gh.) Il sacco, quando si vuol vôtare, si piglia pe' pellicini, quasi pedicini, picciuoli, cocche, estremità. Vivian. Form. Ciel. p. 5. Congiungono le cocche o pur le punte o i lembi estremi della vela intera. Papin. Burch. 79. Presi pe' canti o cocche, o, come si dice pe' pellicini, più sacchetti di monete, li andava spargendo (Antioco) per le publiche strade, godendo di vedere il popolo correre a folla a caricarsi quanto più ciascuno poteva di quel danaro sì sciocca mente gettato. T. Cocche della giubba. Le estremità di dietro, più o meno digradanti. T. Cocche, i capi della pezzuola: La si prende dalle cocche per metterci e portarci roba dentro. 11. Cocca, per quella Mezzaluna di ferro o di legno ch'è attaccata alla punta della gruccia, la quale serve per ficcare con più facilità i magliuoli nel divelto. Soder. Tratt. vit. 38. (Gh.) È buono magliuolo per piantare ancora quello che si stacca dal capo istesso che si lascia alla vite,… perchè quel tagliarli co 'l vecchio non serve ad altro che per attaccarvi la gruccia a spignerlo sotto; il che si fa senza il vecchio, torcendolo un poco, tanto lo pigli la cocca della gruccia. 12. Cima, Sommo di un monte. (Fanf.) Targ. Tozz. G. Viagg. 10 220. (Gh.) Il sinistro braccio semicircolare di Monte Gottero camminava per il tratto di circ'a cinque milia da ponente in levante, vestito di boscaglie e praterie sino alla sua cocca. Salvin. in Not. Malm. v. 1. p. 219. col. 2. in fine. Cocca, vale Estremità, Sommità;… onde Bicocca (viene a dire) Sommità malagevole. 13. Far le cocche. Salvin. Fier. Buon. 1. 5. 8. (M.) Similmente colle mani si fanno altri gesti di beffe, come far le cocche o coccare, battendo una mano aperta sopra l'altra serrata, o pure adattando il dito medio col pollice in maniera che, sgusciando l'uno dall'altro, e battendo il medio nella palma venga a far scoppio, tratta la similitudine dal far la cocca al fuso da filare. 14. In cocca. Locuz. avverb. In pronto. Malm. 3. 65. (Gh.) Amore ha sempre in cocca, Per ferir Dame, i dardi ed i quadrelli. Salvin. Annot. Fier. Buonar. p. 504. col. 2. § 2. Sentenze pronte, mandate fuori dalla bocca con facilità, e scagliate con qualche forza; onde una persona si dice Sputasentenze, che n'ha sempre qualcuna in cocca della bocca. 15. [Val.] In cocca. In cima, Addosso. Ant. Pucc. Centil. 91. 14. Sponda, Che 'l terren della via sostiene in cocca. 16. In cocca in cocca. Posto avverb. In cima in cima. Poliz. canz. 6. (Mt.) Mille volte in cocca in cocca Ha condotta già la pratica. 17. In cocca in cocca. Modo avverb. Presso al termine. (Fanf.) |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Cocca - s. f. In fran: Coche. La tacca della freccia, nella quale entra la corda dell'arco; e da qui derivano i verbi accoccare, rincoccare e scoccare. [immagine] |
Cocca - fu presa per la freccia stessa. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: cocainico, cocainismi, cocainismo, cocainomane, cocainomani, cocainomania, cocainomanie « cocca » coccarda, coccarde, cocce, cocche, cocchetta, cocchette, cocchetti |
Parole di cinque lettere: cobas, cobol, cobra « cocca » cocce, cocci, cocco |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): abbocca, rabbocca, imbocca, rimbocca, saltimbocca, retrobocca, sbocca « cocca (accoc) » bicocca, albicocca, incocca, scocca, monoscocca, ciocca, violacciocca |
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con COC, finiscono con A |
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