Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere tavola (rotonda, rettangolare, calda, imbandita, quadrata, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
imbandita (22%), calda (14%), rotonda (13%), tovaglia (10%), legno (5%), sedia (4%), pranzo (4%), apparecchiata (4%), surf (3%), asse (3%), piatti (2%). Vedi anche: Parole associate a tavola. |
Utili Link |
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Articoli interessanti e pagine web |
Consigli Regali: Come preparare una tavola natalizia |
Foto taggate tavola | ||
wake | Cena | Silhouette 1 |
Tag correlati: mare, acqua, sport, tovaglia, surf, tavolo, cibo, onde, uomo, onda, bicchieri, piatti, spruzzi, surfista, schiuma |
Informazioni di base |
La parola tavola è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: tà-vo-la. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con tavola per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): Ringuainò la sciabola, si assicurò le pistole dentro la fascia, scambiò con Sambigliong un rapido cenno e affettando una grande calma entrò in una saletta illuminata da una lanterna cinese, di carta oliata, dove dinanzi ad una tavola riccamente imbandita si trovavano tre persone: un capitano di marina, Tremal-Naik e Darma. Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Avvertita dal campanello di strada, si era alzata da tavola, era scesa da basso, e adesso, mandatomi incontro Jor, mi aspettava sulla soglia della porticina secondaria che serviva esclusivamente ai familiari e agli intimi. Poche pedalate ancora, e quindi Micòl, proprio lei, figuretta bruna incisa su uno sfondo di luce bianchissima, da centrale elettrica, e lambita alle spalle dall'alito protettore del calorifero. Ancora qualche secondo, e avrei udito la sua voce, il suo “ciao”. “Ciao,” disse Micòl, ferma sulla soglia. “Che bravo, a venire.” L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Non potevo crederci che eravamo lì, davanti a don Achille, e Lila gli parlasse a quel modo e lui la fissasse perplesso, e nel fondo si intravedessero Alfonso e Stefano e Pinuccia e donna Maria che apparecchiava la tavola per la cena. Non potevo crederci che era una persona comune, un po' basso, un po' calvo, un po' sproporzionato, ma comune. Perciò aspettavo che da un momento all'altro si trasformasse. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tavola |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: favola, tavole, tavoli, tavolo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cavoli, cavolo, favole. |
Parole con "tavola" |
Iniziano con "tavola": tavolame, tavolata, tavolate, tavolati, tavolato, tavolacce, tavolaccia, tavolaccio. |
Finiscono con "tavola": intavola, fittavola, capitavola, capotavola, copritavola, centrotavola. |
Contengono "tavola": intavolai, intavolano, intavolare, intavolata, intavolate, intavolati, intavolato, intavolava, intavolavi, intavolavo, intavolammo, intavolando, intavolante, intavolanti, intavolasse, intavolassi, intavolaste, intavolasti, intavolarono, intavolatura, intavolature, intavolavamo, intavolavano, intavolavate, intavolassero, intavolassimo, intavolazione, intavolazioni. |
»» Vedi parole che contengono tavola per la lista completa |
Parole contenute in "tavola" |
avo, ola, tav, vola. |
Incastri |
Inserito nella parola inno dà INtavolaNO; in invano dà INtavolaVANO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tavola" si può ottenere dalle seguenti coppie: tane/nevola. |
Usando "tavola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mutavo * = mula; notavo * = nola; optavo * = oplà; * volare = tare; * volata = tata; * volate = tate; urtavo * = urla; votavo * = vola; chetavo * = chela; fiatavo * = fiala; portavo * = porla; * volante = tante; * volanti = tanti; * volasse = tasse; * volassi = tassi; * volasti = tasti; testavo * = tesla; fata * = favola; riurtavo * = riurla; compitavo * = compila; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "tavola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alletta = tavoletta; * allaccia = tavolaccia; * allaccio = tavolaccio. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tavola" si può ottenere dalle seguenti coppie: nota/volano, tata/volata, teta/volate, vita/volavi, vota/volavo, tritavo/latri, votavo/lavo. |
Usando "tavola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * votavo = lavo; volano * = nota; volata * = tata; volate * = teta; volavi * = vita; volavo * = vota; * tritavo = latri; * nota = volano; * tata = volata; * teta = volate; * vita = volavi; * vota = volavo; lavo * = votavo; latri * = tritavo. |
Lucchetti Alterni |
Usando "tavola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nevola = tane; convola * = conta; sorvola * = sorta; mula * = mutavo; oplà * = optavo; urla * = urtavo; chela * = chetavo; fiala * = fiatavo; porla * = portavo; tesla * = testavo; riurla * = riurtavo; * atea = tavolate; * inia = tavolini; compila * = compitavo; deporla * = deportavo; riballa * = ribaltavo; riporla * = riportavo. |
Sciarade e composizione |
"tavola" è formata da: tav+ola. |
Sciarade incatenate |
La parola "tavola" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tav+vola. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tavola, Tavolino, Tavolincino, Tavoletta, Tavolozza, Tavolone, Tavolinone, Tavolo - Tavola è qualsivoglia mobile che ha un piano su quattro zampe, ma specialmente è quello su cui si mangia, detto per antonomasia. - Tavolino è quello dove si sta a giocare, a leggere, a lavorare. - Tavolincino è Tavolino da lavoro, molto piccolo, dove Tavolinone è Tavolino assai grande. - Tavoletta si dice propriamente, non per diminutivo di Tavola, ma per Asse quadrata, o quadrato di assicelle, o cosa a quella similitudine. - La Tavolozza è quella su cui tengono i colori i pittori. - Tavolone è una gran tavola, ma è anche un asse molto lunga e molto grossa. - Tavolo per Tavolino non è usato se non dai non toscani. [immagine] |
Mettere a tavola, Mettere in tavola, Portare in tavola, Servire in tavola. - Mettere a tavola suol dirsi dei cuochi che preparano il pasto, specialmente se per molte persone o se molto ragguardevoli. - «Il cuoco di Casa B. è capace in tre o quattr'ore di mettere a tavola anche venti persone.» - «Lui in quattro e quattr'otto li mette a tavola.» - «Quand'ero a servizio in Casa K. ho messo a tavola fior di signoroni.» - Mettere in tavola si dice più specialmente del portare alla mensa il primo servito, e specialmente la minestra. - «E' ora di mettere in tavola. - Farò mettere subito in tavola.» - Portare in tavola dicesi del portare dalla cucina o dalla dispensa le vivande alla mensa, ed è proprio di tutti quanti i serviti, restando il Mettere in tavola più specialmente al primo. - «Chi porta in tavola oggi? - Il cameriere del padron vecchio.» - «Il cuoco portava in tavola da sè.» - Servire a tavola si dice più specialmente di chi, non solo reca alla mensa le vivande, ma le va porgendo in giro a' commensali e provvedendo a tutto ciò che fa loro di bisogno. - «Oggi serve a tavola la cameriera perchè il servitore è malato.» - Servire in tavola può valere lo stesso; ma ha anche l'altro senso di semplicemente portar sulla tavola le vivande senza porgerle in giro a' commensali. - «E' il cameriere del padrone che serve a tavola, ma il cuoco volle in quel giorno servire in tavola da sè il pasticcio.» - «Fece servire in tavola il caffè, invece di far passare, secondo il solito, gli invitati a prenderlo nel salotto.» G. F. [immagine] |
Mensa, Tavola - Mensa è quella dove si mangia; ma ha significato nobile e contiene l'idea di ricca imbandigione, quando si usa assolutamente; o se no, le si dà un modificativo, come parca mensa. - La Tavola è più modesta; e quando si usa per quella su cui si posa il desinare, è usato per antonomasia. - «Vo a tavola. - Portare in tavola.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tavola, Asse - « Asse, legno segato per lo lungo dell'albero, di grossezza di tre dita al più ». Romani.
La tavola è più larga ordinariamente e si fa di due o più assi insieme commessi e ridotti poi a una regolare e determinata lunghezza: sulla tavola si posano oggetti, si mangia: da tavola, tavolo, tavolino, tavoliere; da asse, assicine, asserelle, che sono più sottili e più corti assi, e lavorati e lisciati. Tavola ha poi altri usi; così tavole quelle delle leggi, tavola per disegno, tavole sinottiche, statistiche, e tavola di Pitagora. [immagine] |
Mensa, Tavola, Desco; A tavola, In tavola - Tavola, generico, sia quella da lavoro, che quella da desinare: mensa, questa ultima soltanto: desco ha pure quest'ultimo senso, ma dicesi di mensa meschina; desco, detto assolutamente, è quel banco sul quale il macellaio taglia la carne per venderla; aver buona tavola, tenerla e simili, dice, trattarsi bene in quanto a mangiare: mensa vescovile, è quel reddito che dà il vescovado pel trattenimento del vescovo. Si va a tavola quando i cibi sono in tavola. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Tavola di marmo - Era una gran tavola, che in Francia, a tempo di San Luigi, serviva a ricevere in natura i canoni dai vassalli della torre del Louvre, e che rimase dipoi come segno di giurisdizione. Due secoli or sono si vedeva nella gran sala del Palazzo di Giustizia in Parigi, una tavola di marmo di enorme grandezza, e di cui tre giurisdizioni portarono per molto tempo il nome: attorno a quella sedevano, nelle grandi solennità, le teste coronate per prender parte ai banchetti reali, mentre nel medesimo recinto i principi ed i signori mangiavano a mense particolari. In antico, a varie epoche dell'anno, quella tavola faceva ad uso di teatro, dove i cherici del Palazzo, detti Clercs de la basoche, salivano a rappresentare in pubblico delle scene buffe o satiriche chiamate farse, sotie, moralità, sermoni. [immagine] |
Tavola di Peutinger - Questa tavola è una pergamena larga circa mezzo braccio sopra una lunghezza di almeno undici, formata di diverse pergamene unite. I nomi dei mari, delle isole, de' laghi, de' fiumi, dei monti, delle città ec: ivi segnati a caratteri lombardi, rappresentano il mondo sottoposto ai Romani tra la fine del quarto secolo ed il principio del quinto. I loro possedimenti si estendevano anche in allora dalle colonne d'Ercole agli altari d'Alessandro, cioè dall'estremità dell'Oriente a quelle dell'Occidente. Quel monumento geografico fu eseguito, secondo Scheyb, in Costantinopoli nel 393 per ordine dell'imperatore Teodosio, o a senso dei critici più recenti nel 435. Non si sa per quale casualità ed in che tempo questo prezioso avanzo dell'antichità fosse portato in Alemagna, dove rimase dimenticato per quasi mille duecento anni, giacchè soltanto alla fine del secolo XV e' venne scoperto. Corrado Protucius Celtes, grande restauratore delle lettere nell'Alemagna, aveva intrapreso, per comando di Massimiliano I°, un viaggio nella parte migliore dell'impero. Era scopo della sua gita letteraria il ricercare tutti i monumenti concernenti la storia del paese. Trovò nella biblioteca di un monastero di Spira la Tavola in discorso, e la portò via seco. Naturalmente essa doveva conservare il di lui nome; eppure le fu dato quello di Corrado Peutinger a cui la diede Protucius Celtes. Peutinger ebbe la massima cura nel serbare siffatta carta, che stimava esser quella dell'Itinerario di Antonino. La morte di questo antiquario nel 1547. fu in procinto di sortir funesta a quel tesoro; esso disparve con lui e restò nuovamente nascosto per quaranta anni: finalmente venne ritrovato in uno dei posti più appartati dell'immensa sua biblioteca. Tosto tutti i dotti gli domandarono la gloria di arricchirne il pubblico; Abramo Ortelius, geografo fiammingo, l'ottenne, ma la morte gli tolse di pubblicarlo. Sentendo appressarsi la sua fine avanti di aver potuto porvi la ultima mano, ne nominò erede Giovanni Moretus, celebre stampatore d'Anversa, il quale lo terminò. Nelle copie tutto è conforme all'originale, salvo il carattere lombardo, a cui è sostituito il romano come più comodo. Dopo Giovanni Moretus sono state date diverse edizioni della tavola di Peutinger. [immagine] |
Isiaca (Tavola) - Uno dei monumenti più considerevoli che l'antichità ci abbia trasmessi: contiene la figura ed i misteri d'Iside, con molti atti della religione egiziana. Fu trovata nel saccheggio di Roma nel 1525, ed è stata scolpita varie volte. Questa tavola sembra tutta simbolica ed enigmatica. E' attualmente a Parigi, nel gabinetto di antichità della biblioteca del re. [immagine] |
Letto da tavola - Nelle più antiche epoche della Grecia si soleva sedere a mensa come si fa al di d'oggi. Omero rappresenta sempre i commensali assisi intorno alle tavole. Da principio i Galli ed i Romani mangiavano sopra panche di legno come le altre nazioni, e non cambiarono costume se non quando ebbero preso quello di bagnarsi innanzi pasto. Dopo il bagno si ponevano in letto, e là si facevano portar da mangiare; ed insensibilmente si stabilì in Grecia l'uso di mangiare sul letto, e di là passò a Roma. In Grecia le donne non comparivano ai pasti quando v'erano dei forestieri; ma sole, o coi loro mariti, si cibavano coricate. Sembra che la consuetudine di cibarsi in letto s'introducesse però a Roma soltanto dopo la seconda guerra punica, e che Scipione l'Africano facesse conoscere presso i suoi concittadini quei letticciuoli che per lungo tempo furono chiamati punicani, (Cartaginesi) a cagione del luogo d'onde erano stati recati. [immagine] |
Tavola - Gli Ebrei, nelle feste solenni e nei pasti di sacrifizi, avevano due tavole: alla prima si godevano la carne della vittima, ed alla seconda porgevano in giro la tazza di benedizione, che chiamavano il nappo di lodi.
Presso gli antichi le tavole per mangiare erano rotonde, ovali, quadre e di più faccie; alcune formavano la mezzaluna. Quelle dei Greci comunemente erano piegatoje. Il frassino, il faggio, la quercia s'impiegarono a fare le prime tavole: queste erano basse, ed avevano uno o più piedi senza verun ornamento. Ma quando i Greci ebbero penetrato nell'Asia mediante il commercio o le conquiste, e portato con se i costumi e le usanze di quella contrada, non si videro più in Atene ed in tutta la Grecia altre tavole che di limone, di cedro, e altri legni odoriferi, guernite di mosaici o intarsiature, madreperla ed ebano. I piedi erano dello stesso legno, e per lo più d'avorio, arricchiti di piastre d'oro, d'argento, e simili materie di gran prezzo. Se gli antichi ponevano tanto lusso e magnificenza nelle tavole, egli è perchè non avevano l'uso delle tovaglie e de' tovagliuoli, e le pulivano colle spugne quando erano sporche. Bensì in seguito vi furono tovaglie di tela dipinte con righe d'oro e di porpora. [immagine] |
Tavola rotonda (ordine della) - Quest'ordine, o meglio esercizio di cavalleria, fu, a quanto dicesi, istituito verso il 546 sotto Arturo, primo re dei Brettoni. Sembra però che la tavola rotonda fosse una specie di giostra od esercizio militare fra uomini armati di lancie, e che si chiamasse così perchè si terminava con una cena in cui i cavalieri stavano seduti attorno ad una tavola rotonda onde evitare il cerimoniale e le dispute rispetto al rango. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: tavernella, tavernelle, tavernetta, tavernette, taverniere, tavernucce, tavernuccia « tavola » tavolacce, tavolaccia, tavolaccio, tavolame, tavolata, tavolate, tavolati |
Parole di sei lettere: tatuai, tauone, tauoni « tavola » tavole, tavoli, tavolo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vola, arcavola, favola, cantafavola, diavola, bisavola, trisavola « tavola (alovat) » capitavola, copritavola, intavola, capotavola, centrotavola, fittavola, alzavola |
Indice parole che: iniziano con T, con TA, parole che iniziano con TAV, finiscono con A |
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