Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: cavoletto, cavolino. Accrescitivi: cavolone. Dispregiativi: cavolaccio. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate cavolo | ||
un ritratto del cavolo | Foglie pelose | Insalata invernale |
Informazioni di base |
La parola cavolo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cà-vo-lo. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cavolo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Una mattina s'arrampicò fino all'Imbrecciata dei Sette Dolori, per cercare Vincenzo. Erta straduccia di pietre taglienti: da un capo sbucava su Toledo, presso la Pignasecca, dall'altro saliva tortuosa verso il Vomero. Anche lì bassi, panni stesi, clamore. Ci volle tempo per scovare la casa di Sanges, in quella zona ancora non avevano applicato i numeri civici. Infine giunse a un palazzuccio fumoso, scale doppie alla Sanfelice ma strettissime, puzzolenti di gatto e cavolo cappuccio. Salì all'ultimo piano. Vincenzo non v'abitava più da parecchio, forse era tornato a Sarno. Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): C'era tremolio di candele, c'era odore di cavolo rancido, ma Arp vedeva passare solo enormi gelati di panna con mostruosi foruncoli di fragole sulla cima. I volti delle cameriere in affanno sembravano stravolti, e troppo corte quelle loro lucide sottane nere. Lasciavano sfuggire ginocchi d'un bianco latteo attraversato da rughe profonde come tagli. Abbacinavano le pupille. I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Ah, sangue di Maometto! — riprese col vocione di prima e un gesto furioso. — Parlo con una bestia o con un essere ragionevole? Chi l'ha da persuadere? Voialtri che gli state attorno! C'è una Guardia nazionale? C'è un'autorità qualunque? Tu, che cavolo sei? Capitano, buon cittadino, il diavolo che ti porta via? Tocca a voialtri parlar chiaro e tondo, dopo che i tuoi conigli Piemontesi se la sono battuta, lasciandoci nel ballo! O credi forse che voglia impicciarmi con cotesti assassini, briganti, galeotti, ru.... |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cavolo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cavoli, tavolo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: favola, favole, tavola, tavole, tavoli. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: calo, colo. |
Parole con "cavolo" |
Iniziano con "cavolo": cavolone, cavoloni. |
Finiscono con "cavolo": arcavolo. |
Parole contenute in "cavolo" |
avo, cavo, volo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cavolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cafri/frivolo, cari/rivolo, casco/scovolo, cavai/aiolo, cavassi/assiolo, cave/eolo. |
Usando "cavolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: calcavo * = callo; * volontà = canta; ciccavo * = ciclo; nuca * = nuvolo; cavalcavo * = cavallo; conca * = convolo; velica * = velivolo; accavalcavo * = accavallo; rettificavo * = rettifilo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cavolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cavia/aiolo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cavolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: velistica/volovelisti, ricavo/lori. |
Usando "cavolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ricavo = lori; lori * = ricavo; volovelisti * = velistica; * velistica = volovelisti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cavolo" si può ottenere dalle seguenti coppie: canta/volontà. |
Usando "cavolo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nuvolo * = nuca; * frivolo = cafri; * aiolo = cavai; convolo * = conca; velivolo * = velica; callo * = calcavo; * assiolo = cavassi; * aio = cavolai; ciclo * = ciccavo; * ateo = cavolate; cavallo * = cavalcavo; accavallo * = accavalcavo; rettifilo * = rettificavo. |
Sciarade incatenate |
La parola "cavolo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cavo+volo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cavolo" (*) con un'altra parola si può ottenere: aridi * = arcidiavolo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cappuccio, Cavolo, Pianta o Piantina, Palla, Grumolo, Cesto, Pollezzole - « Cappuccio è aggiunto di una particolare specie di cavolo, e dicesi cavolo cappuccio: ha color bianco, e il cesto sodo a modo di palla; dicesi anche lattuga cappuccia quella che fa il cesto simile al cavolo cappuccio; diconsi anche viole cappuccie quelle che accestano in certo modo il loro fiore ». Tommaseo.
« I termini proprii del cavolo sono i seguenti: Pianta o piantina, cioè la pianta intera con le sue barbe, che si pone, si trapianta. Grumolo, il germoglio nel mezzo con tutte le foglie che lo circondano, buone a mangiarsi. Palla è il grumolo de' cavoli che hanno le foglie accartocciate e strette in una palla, per es. le cavolette: e si dice anche palla quella del cavolfiore, cioè l'unione de' rametti e dei rudimenti de' fiori. La palla e il grumolo sono, rispetto al cavolo, quello che nella lattuga si dice un cesto. Pollezzole sono i rimessiticci di qualche specie di cavolo, dopo che è stato tagliato il grumolo ». Lambruschini. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Cavolo - Erba originaria di Cipro. Gli antichi gli attribuivano grandi proprietà medicinali. Nel 1520, ne pervennero dalla Fiandra in Inghilterra alcune varietà. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cavolo - S. m. Dal lat. gen. Caulis, nell'it. è venuto a denotare segnatam. la Brassica dei Lat. (Bot.) [D.Pont.] Genere di piante della famiglia delle Crocifere, e della Tetradinamia siliquosa del sistema di Linneo. (Lat. Brassica.) Le specie più utili nell'economia domestica sono il Cavolo rapa (B. rapa, L.). il Cavolo navone (B. napus, L), e soprattutto il Cavolo degli orti o Cavolo propriamente detto (B. oleracea, L.). Pianta domestica per eccellenza, arrendevole e predisposta in ogni sua parte a farsi deposito di sostanza nutritiva e trasmutarsi in un capo di alimento; vero proteo degli orti e delle colture. Di fatto ora sono le foglie che col mantenersi strettamente addossate ed incappellate le une dentro alle altre imbiancano ed inteneriscono (Cavolo a cesto, Cavolo a palla). Ora sono i primi internodii del fusto che a livello del suolo, rientrando per così dire gli uni dentro agli altri, s'allargano ed ingrossano in un tubero (Cavolo torzo, Cavolo rapa). Ora sono le diramazioni della pannocchia, i pedicelli ed i fiori allo stato di bottone, che per una sorta di rinserramento e di accrescimento forzato formano una massa candida e grossa come il capo di un uomo (Cavolo-fiore); ovvero più masse di color verdastro misto di violetto (Cavolobroccoli); ora finalmente è tutta la pianta, che con vigore straordinario di vegetazione si sviluppa direttamente in fusto ed in foglie (Cavolo ramoso, Cavolo da falciare).
Nov. ant. 94. 2. (C) Una mattina passava la detta fante con un paniere in capo pieno di cavoli. M. V. 11. 60. Cavoli, lattughe, bietole, lappoloni, e ogni erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte colle costole e nerbolini tutti bianchi. M. Aldobr. Lo cavolo salvatico è caldo nel primo grado, e secco nel secondo. Amet. 46. Ma il suolo era ripieno di fronzuti cavoli, e di cestute lattughe. Alam. Colt. 5. 127. Come sia di sei frondi in giro cinto, Al cavol tenerel di fimo ed alga S'avvolga il piede… T. Prov. Tosc. 248. Chi ha del pepe, ne mette anche sul cavolo. (Si sfoggia di quel che si ha.) Menz. Sat. 2. (M.) Il figliuol della Togna e della Geva, Che i cavolfiori concimò a Varlungo, Lo mostra il primo che sfognasse d'Eva. Red. Lett. 6. 96. (Mt.) Le accusai la ricevuta del seme delle radici rosse e del cavolfiore. Palla di cavolfiore. È il Fiore di esso cavolfiore, cioè la parte che si mangia, detta anche da taluno Testa, o Pomo, o Mappa del cavolfiore. Ronconi, Diz. Agric. in CAVOLO. (Gh.) Formata che abbiano (i cavoli fiori) la palla, questa non si stringa mai colle mani per sentire se è piena, mentre le si leva il vigore. Targ. Tozz. G. Viag. Simile alle protuberanze delle palle di cavolfiore. Targ. Tozz. Ott. Lez. Agric. 6. 25. Li Olandesi seccano il cavolo fiore, spogliate le palle dalle foglie, e tagliandole in pezzi perpendicolari lungo le diramazioni. T. E anco ass. Comprare una, due palle di cavolo. (Bot.) [D.Pont.] Cavolo caraibo. Nome volgare nelle Antille d'una specie di Aro (Arum esculentum, L.), di cui si mangiano le giovani foglie. [D.Pont.] Cavolo di lupo maschio. Nome volgare di una specie di Elleboro (Helleborus foetidus, L.). [D.Pont.] Cavolo di lupo femmina. Nome volgare di una specie d'Elleboro (Helleborus viridis, L.). [D.Pont.] Cavolo di palma. Nome dato ad una grossa gemma di palma ossia al fusto nascente dell'Areca oleracea, che ha due o tre pollici di diametro ed è fatto di fiori e di foglie rudimentali che sentono il carciofo, e servono di alimento. [D.Pont.] Cavolo di serpe. Nome volgare dell'Arum italicum, Lamk. [D.Pont.] Cavolo di mare. Nome volgare della Crambe maritima, i cui giovani germogli si mangiano come le gemme del cavolo. (Tom.) Cavolo cappuccio. Ha color bianco e il cesto sodo e raccolto a modo di palla: ma non è da confondere con la palla del cavolo fiore; il quale non è così sodo, è più gentile, ha sapore diverso, ed è circondato da foglie d'altro colore. Fir. Luc. 5. 1. (C) Dicon ch'egli è ito alle cure: che ne possa fare io una a lui con una costola di cavolo cappuccio. T. Cavolo riccio, o Cavol riccio. Dalla forma delle foglie. Dicesi anche Cavolo crespo nello stesso signif. [Val.] Gozz. Serm. 3. Del cavol crespo ecco la foglia imita. Cavolo romano. Spezie di Cavolo che ha le foglie grandi, e alquanto crespe. Cr. 6. 22. 1. (C) Sono ancora certi cavoli che hanno le foglie grandi e sottili, e alquanto crespe per tutto, i quali s'appellano cavoli romani. [M.F.] Varie specie di cavolo: Cavolo nero, Cavolo romano, Cavolo crocino, Cavolo verzotto, Cavolo bianco, Cavolo dolce, Cavolo cappuccio, Cavolo fiore (colla palla), Cavolo fiore pisano (colla palla più grossa). 2. Usato a guisa di nome generico per Cavoli. Vit. SS. PP. 2. 122. (M.) Se ti piace, padre, vogliamo andare a cogliere un poco di cavolo che è rimaso nell'orto, e cuoceremlo, e mangieremo. 3. Cavoli salati diconsi i Cavoli conci con aceto e sale, e prima stritolati e fatti soggiacere ad un principio di decomposizione, al modo di Germania, detti con nome tedesco Sauer-kraut. Altri lo chiamano Cavolo agro. Tariff. Tosc. (Mt.) 4. Cavolo dicesi pure genericamente de' nuovi germogli dell'erbe. (Fanf.) Pallad. Gen. 14. (M.) Così ripiantata la lattuga, si circonderà de' cavoli, cioè delle frondi nascenti di ciascuno di quelli semi. 5. Cavolo riscaldato. Fig. vale Cosa di cui si è già parlato e riparlato. Rifrittume. Lam. Dial. p. 465. alla fine. (Gh.) Finiamola un poco con queste digressioni una volta, e guardate, o maestro Ilarione, che a pag. 134 ritorna in iscena il cavolo riscaldato, dico Giuseppe Averani. Cavolo riscaldato non fu mai buono. Prov. che vale: Un'amicizia rolta, e poi riconciliata, non ritorna col primiero fervore. (C) T. Prov. Tosc. 24. Cavol riscaldato e Serva tornata non fu mai buona. Lat. Crambem recoctam. 6. T. Andar a ingrassare i cavoli. Morire. (Ma potrebbe la morte dell'uomo esser meglio converlita in elementi di vita.) [M.F.] Minucc. Not. Malmant. C. III. Dicendosi volgarmente, Il tale andò a ingrassare i cavoli, cioè il tale morì. Nello stesso signif. dicesi anche [M.F.] Andare a rincalzare i cavoli. 7. Entrare checchè sia in una cosa come il cavolo a merenda. Locuz. fig. e proverb. significante l'Essere che che sia fuor di proposito, Non ci aver che fare. Panan. Poet. teat. 4. 4. (Gh.) Lo scritto uno mi piglia, e i versi emenda, E le mie cava, e le sue cose mette, Che ci entran come il cavolo a merenda. T. Prov. Tosc. 364. C'entra come il cavolo a merenda (di cosa inopportuna). 8. E pure in prov. Stimare uno quanto il cavolo a merenda, modo basso, che vale: Averlo in niuna stima. [M.F.] Fag. Rim. Lo stimo quanto il cavolo a merenda. Minucc. Not. Malmant. C. V. Si dice anche, pel contrario, lo stimo quanto il cavolo a merenda. È dell'uso, come l'altro Contare quanto il cavolo a merenda: cioè, nulla. 9. Diciamo in prov. Tu non hai a mangiare il cavol co' ciechi; che vale: Tu hai a fare con chi sa il conto suo. Alleg. 280. (C) Questi pertanto, come coloro che saviamente si dánno ad intendere di non aver a mangiare il cavol co' ciechi,… 10. Portare il cavolo a legnaja. V. PORTARE. 11. Portare il cavolo in mano e 'l cappone sotto. Prov. non com., che dicesi di Chi mostra una cosa da nulla, per poter meglio tenerne segreta un'altra. Cecch. Assiuol. 3. 1. (M.) Farò come certi soppiattoni che portano il cavolo in mano alla scoperta, e 'l cappon sotto coperto. 12. T. Salvare la capra e i cavoli. V. CAPRA, § 2. 13. Dì di cavoli vale Dì di magro. Non com. Lib. son. 69. (Man.) Tirale il collo; ed era un dì di cavoli. |
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