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Informazioni utili online sulla parola italiana «salire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Salire

Verbo

Salire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo irregolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è salito. Il gerundio è salendo. Il participio presente è salente. Vedi: coniugazione del verbo salire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di salire (ascendere, andare su, risalire, montare, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
scale (29%), scendere (24%), scala (13%), alto (3%), ascendere (3%), cima (2%), arrampicarsi (2%), china (2%), sempre (2%), scalare (2%), sopra (2%). Vedi anche: Parole associate a salire.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Verbi di movimento [Ritornare, Riuscire « * » Saltare, Sbarcare]

Foto taggate salire

Montefiore dell'Aso

XXX_- II

Movimenti statici

Informazioni di base

La parola salire è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: sa-lì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con salire e canzoni con salire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho imparato a mie spese che salire su una scala a pioli è molto pericoloso.
  • Salire sulla vetta innevata di quella montagna è stata un'esperienza indimenticabile.
  • Per salire sul campanile ci sono duecento scalini.
Citazioni da opere letterarie
Il Fiore delle Perle di Emilio Salgari (1901): Ciò detto fece salire in coperta tutto l'equipaggio composto di quindici robusti garzoni che avevano fatto le loro prove contro i sanguinarii pirati del Tonchino, comandò loro di calzare le grosse scarpe di mare, poi scelti quattro dei più forti, fece portare in coperta una cassa che teneva nascosta nella sua cabina.

La biondina di Marco Praga (1893): Però, bada, non montare in superbia, adesso, perché sei a Parigi. Che tu abbia a formare la mia educazione, a darmi il la insieme coll'ultimo figurino della moda, sta bene. Ma un poco alla volta, con affetto, con indulgenza. Infondimi la scienza nuova da amica, da sorella, senza salire in cattedra.... Sai che se il presente ci divide, il passato ci unisce. E non posso accordarti nessuna superiorità,.... Siamo unite per la vita e per la morte.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Eh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro.” Così dicendo prese il lume, e, brontolando sempre: “una piccola bagattella! a un galantuomo par mio! e domani com'andrà?” e altre simili lamentazioni, s'avviò per salire in camera. Giunto su la soglia, si voltò indietro verso Perpetua, mise il dito sulla bocca, disse, con tono lento e solenne: “per amor del cielo!” e disparve.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per salire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: salare, salice, saline, salirà, salirò, salite, salive, satire.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: aie.
Altri scarti con resto non consecutivo: sale, sire.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: saliere, salirei, salirle.
Parole con "salire"
Iniziano con "salire": salirei, saliremo, salirete, salirebbe, saliremmo, salireste, saliresti, salirebbero.
Finiscono con "salire": assalire, risalire, trasalire, riassalire.
Contengono "salire": assalirei, risalirei, assaliremo, assalirete, risaliremo, risalirete, trasalirei, assalirebbe, assaliremmo, assalireste, assaliresti, risalirebbe, risaliremmo, risalireste, risaliresti, trasaliremo, trasalirete, trasalirebbe, trasaliremmo, trasalireste, trasaliresti, assalirebbero, risalirebbero, trasalirebbero.
»» Vedi parole che contengono salire per la lista completa
Parole contenute in "salire"
ali, ire, lire, sali. Contenute all'inverso: eri, ila.
Incastri
Inserito nella parola rii dà RIsalireI; in aste dà ASsalireTE; in rimo dà RIsalireMO; in tramo dà TRAsalireMO; in trasti dà TRAsalireSTI.
Inserendo al suo interno est si ha SALIRestE; con nato si ha SALInatoRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "salire" si può ottenere dalle seguenti coppie: salmo/moire, saliamo/amore, salica/care, salice/cere, salico/core, saliferi/ferire, salii/ire, saline/nere, salio/ore, salita/tare, salitaccia/tacciare, salive/vere.
Usando "salire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: basali * = bare; casali * = care; * reca = salica; * reco = salico; * rena = salina; * rene = saline; * reni = salini; * rete = salite; * reti = saliti; bolsa * = bollire; falsa * = fallire; * regna = saligna; * regni = saligni; * regno = saligno; * renai = salinai; * evi = salirvi; * resse = salisse; * ressi = salissi; * reste = saliste; * resti = salisti; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "salire" si può ottenere dalle seguenti coppie: salda/adire, salga/agire, salica/acre, salita/atre, salitina/anitre, salito/otre.
Usando "salire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * eriga = salga; * erigo = salgo; * erta = salita; * erte = salite; * erti = saliti; * erto = salito; * erigano = salgano; * erigono = salgono; * errai = salirai; * erniate = saliniate.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "salire" si può ottenere dalle seguenti coppie: casali/reca, esali/ree, nasali/rena.
Usando "salire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * casali = reca; * nasali = rena; reca * = casali; rena * = nasali.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "salire" si può ottenere dalle seguenti coppie: salica/reca, salico/reco, saligna/regna, saligni/regni, saligno/regno, salii/rei, salina/rena, salinai/renai, salinaio/renaio, salinano/renano, salinato/renato, saline/rene, salinella/renella, salinelle/renelle, salini/reni, salio/reo, salisse/resse, salissero/ressero, salissi/ressi, saliste/reste, salisti/resti...
Usando "salire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bollire * = bolsa; fallire * = falsa; * moire = salmo; avvilire * = avvisa; bare * = basali; care * = casali; * care = salica; * cere = salice; * core = salico; * nere = saline; * tare = salita; * vere = salive; * amore = saliamo; * aie = salirai; * vie = salirvi; * remore = saliremo; * tacciare = salitaccia.
Sciarade incatenate
La parola "salire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sali+ire, sali+lire.
Intarsi e sciarade alterne
"salire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sir/alé.
Intrecciando le lettere di "salire" (*) con un'altra parola si può ottenere: * se = salsiere; asl * = assalirle; * ara = salariare; * nei = salinerei; * coni = salicornie; * neet = salinerete; * moda = salmodiare; * viga = svaligiare; * nesti = salineresti; * veste = salivereste; * vesti = saliveresti; * bordi = sbalordirei; * braga = sbaragliare; viuzza * = visualizzare; * modeste = salmodiereste; * modesti = salmodieresti.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Montare, Salire, Ascendere - Salire è più comodo e più agevole: si sale una scala, un leggiero acclivio. - Montare è più disagiato, e più faticoso: si monta a cavallo, si monta su per un acclivio scosceso e simili. - Ascendere è in mezzo tra questi due: ed è contrario di Discendere: ma è di raro uso, salvo che nella lingua scelta e nella poesia. [immagine]
Salire, Montare, Ascendere - Salire è l'andare su per luogo erto, abbia o no gradini. -«Salire il monte, Salir la scala. » - Più disagioso è il Montare, che si fa o appoggiandosi, o aggrappandosi, o pigliando un punto d'appoggio. - « Montare a cavallo, Montar su un albero, su un muro. » - Voce più da letterati che altro, è Ascendere, che val parimente Andare in su, ma accenna a più fatica o forza esteriore. Nell'uso non è raro il suo verbale. - « Ascensione aereonautica. - Ascensione del Monte Bianco. » [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Montare, Salire, Ascendere - Salire è un montare graduato, regolare: salire una scala proprio: poi salire al trono, al cielo, montare sulla sedia, sulla tavola; il che si fa d'un tratto: così, salire in casa, montare a cavallo: a salire ci va tempo e pazienza; a montare, destrezza, sveltezza: chi sale in alto cade di repente, precipitevolissimevolmente, dice il proverbio, e non direbbe chi monta: fra il salire e il cadere a quel modo, si scorge chiara l'antitesi che sta tra la fatica del salire e la rovina del precipitare. Poi montare in collera, il fumo al naso; montare un intrigo, una cabala, per tesserla, ordirla. Ascendere è il contrario di scendere; l'ascensione pare che abbia da succedere in dritta linea, guardando o tendendo sempre alla meta: ascendere pare che prediliga le vie non comuni, e così le significhi; l'ascensione di Cristo, l'ascensione di un aeronauta, esempi apportati dal Tommaseo, me lo fanno supporre o arguire. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Salire - e † SAGLIRE. V. a. e N. ass. e pass. Andare in alto, Montare. Aureo lat. in certi sensi. Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) Subitamente prese le cose sue, e salì sopra il suo ronzino. E nov. 6. g. 5. Ed in quello trovata una antennetta, alla finestra dalla giovane insegnatagli l'appoggiò, e per quella assai leggiermente se ne saglì. E nov. 5. g. 7. Facendo sembiante di venire altronde, se ne salì in casa sua, e desinò. E nov. 9. g. 7. Se Dio mi salvi, se io fossi sana, come io fu' già, che vi sarrei (salirei) su per vedere che maraviglie sien queste. Dant. Inf. 1. Ma tu perchè ritorni a questa noja? Perchè non sali il dilettoso monte? E 17. Trovai lo Duca mio, ch'era salito Già sulla groppa del fiero animale. E Par. 1. Non dêi più ammirar, se bene stimo, Lo tuo salir, se non come d'un rivo Che d'alto monte scenda giuso ad imo. (Qui a modo di Sost.) E 22. Ma per salirla (la scala mistica della contemplazione) mo' nessun diparte Da terra i piedi. E20. Quel mormorar dell'aquila salissi (salì in parole dall'aquila nella cui immagine s'atteggiavano gli spiriti Beati) Su per lo collo. [Camp.] D. 2. 4. Noi salivam per entro 'l sasso rotto (per la via del monte fatta a scala.) = Petr. Son. 193. part. I. (C) Se per salire all'eterno soggiorno Uscita è pur del bell'albergo fuora. E Son. 39. part. II. Trovaimi all'opra via più lento e frale D'un piccol ramo, cui gran fascio piega, E dissi: a cader va chi troppo sale. E Canz. 1. 6.part. I. Donne…, Di me vi doglia, e vincavi pietate, Non di lei, chè salita A tanta pace. Fr. Jac. Tod. 5. 28. 4. A te, sposo diletto, Salisca contemplando. E 6. 44. 7. Allor mi sovviene Com'alto salisco. Fir. As. 170. Affrettando i passi per cotal cagione, se ne salse sull'estremità del mostrato monte. Fr. Giord. Pred. R. Mentrechè su per la scala sagliva. Guitt. Rim. ant. F. R. Me dispero saglire a tanta altura.

[Val.] Nota uscita. Chiabr. Lett. 102. Non saglio le scale senza molta fatica. Sold. Sat. 3. Saglie, nè cura del montar l'ambascia.

2. Dicesi anche di Cosa che viene da basso in su. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 322. Un grave pendente da un filo, che sia fermato in alto, il qual grave rimosso dal perpendicolo… lasciato in libertà scende, e trapassa al perpendicolo, salendo altrettanto arco quanto fu quello della scesa. Lana, Prodr. inv. 87. Peso dell'acqua, che deve salire per le trombe. Cr. P. Agr. II. 33. La vite sopra gli arbori ovvero arbusti salire dêe. E II. 77. II vino potentissimo è di tutte cose più caldo e di più forte operazione, e tosto al capo sale, e bollire e scaldar fa l'umidità del corpo: onde il fummo salente dallo stomaco nuoce al celabro, e la mente percuote. = Bocc. Nov. 8. g. 7. (M.) A poco a poco levò quella scala, che saliva in sul battuto, dove la donna era… Bern. Orl. Inn. 4. 15. Ben mille braccia verso il ciel saliva (il muro). Tac. Dav. Ann. 2. 34. Dietro sale una selva con alte ramora, e suolo netto (il testo lat. ha: insurgebat).

[Camp.] D. 2. 4. Volentier saprei Quanto avemo ad andar; chè 'l poggio sale Più che salir non posson gli occhi miei. E ivi, 27. Dritta salía la via per entro il sasso Verso tal parte…

3. Trasl. Maestruzz. 2. 28. (C) Dêesi intendere per lo padre e per lo figliuolo tutti coloro che salgono, e iscendono per certa linea. Dant. Inf. 26. Godi, Firenze… Tra gli ladron' trovai cinque cotali Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, E tu in grande onoranza non ne sali. Franc. Sacch. Nov. 189. Andò Lorenzo a quello da Ricasoli a provare, con quante ragioni potesse, di farlo salire (cioè, offerire maggior somma). Varch. Lez. 340. L'intelletto nostro, non potendo intendere nulla senza il senso, ha bisogno delle bellezze terrene, mediante le quali desto, ed incitato saglia alle celesti. Dav. Scism. 8. Giovanni Dudleo, conte di Varvico…, ne salío in burbanza.

[G.M.] Mach. Disc. T. Liv. proem. Essendo le cose umane sempre in moto, o le salgono o le scendono. E Stor. fior. l. 2. Dopo la costui partita (di Giano della Bella) la nobiltà salse in speranza di ricuperare la sua dignità.

4. Fig. Per Venire in istato di grandezza. Tac. Dav. Ann. l. 1. (M.) Guadagnatosi co' donativi i soldati, col pane il popolo, e ognun col dolce riposo, incominciò pian piano a salire, e gli ufficii far del senato, de' magistrati, e delle leggi. [G.M.] Disc. T. Liv. 1. 13. Coloro che di piccoli principii vogliono a sublimi gradi salire. [Val.] Pucc. Centil. 17. 43. E così parte Ghibellina sale. [Fanf.] Ar. Rime Eglog. 108. Tanto di chi ne manda il poter sale, Che dietro a lui la nostra umil fortuna A mille gradi non può batter l'ale.

[Camp.] Per Venire in altezza di ufficio, di dignità. D. 2. 19. Vidi che lì non s'acquetava il core, Nè più salir poteasi in quella vita. – Il Pontificato era la maggiore dignità a che potevasi aspirare.

5. [Camp.] Detto dell'Apparente montare degli astri dall'orizzonte al meridiano, moto tenuto per vero sino al tempo di Copernico e del Galilei. D. 1. 7. Già ogni stella cade che saliva Quando mi mossi. [Cont.] Danti, Astrol. 48. Avenga che il sole sempre fino a mezzodi saglia, e doppo mezzodi sempre scenda.

6. (Mus.) [Ross.] Detto della voce. Sacch. Num. 4. 6. Sagliono, e scendono con la voce per intervalli assai piccoli.

7. Moto più o meno impetuoso, in su o in giù o contro, secondo il senso del Salio lat. Ar. Fur. 19. 56. (C) Lo stare in dubbio era di gran periglio, Che non salisser genti della terra. Car. Long. Sof. 99. (M.) Dionisofane la mattina di buon ora salse fuor del letto. Ar. Fur. 8. 84. (Man.) Della donzella per modo gli calse…, Che fulminando fuor del letto salse.

Salir giù dal cavallo, o sim., vale Discendere dal cavallo, o sim. Ar. Fur. 8. 6. (C) Del palafreno il cacciator giù sale.

8. Altri modi.

[Val.] Salire di posto. Ascendere in onore. Fag. Comm. 2. 208. Purchè giungano, a dispetto della povertà e de' natali, a comparire con lusso, ed a salire di posto.

9. Salire di prezzo, dicesi delle Mercanzie quando accrescono di costo. Sassett. Lett. 170. (Man.) Non mi posso persuadere che ella (la cucciniglia) sia per andare gran fatto salendo di prezzo.

10. Salire il moscherino. (M.) V. MOSCHERINO, § 3.

11. Salire in, o ad altezza, vale Venire in grande stato. Din. Comp. 1. 18. (M.) Veggendo i Cerchi salire in altezza, avendo murato e cresciuto il palagio, e tenendo gran vita, cominciarono avere i Donati grande odio contra loro. Guitt. Lett. Se voi a tanta altezza saglirete.

12. [Val.] † Salire in greco. Inorgoglirsi, Montare in orgoglio. Tesorett. 21. 44. O se t'insuperbisti, O in greco salisti Per caldo di ricchezza.

13. Salire in groppa, o sulla groppa, vale Porsi a cavallo dietro a qualcuno. (Man.)

14. Salire in ira, vale Adirarsi. Più com Montare in collera. Chiabr. Rim. 3. 199. (M) Forse Ho sembianza di can, che tu ne vieni Col tuo vincastro? indi salito in ira Gridando ei minacciò.

15. Salire in piedi, vale Rizzarsi. Car. Long. Sof. 62. (M.) Incontanente salse in piedi, e presa la sua mazza, le tenne dietro. E 92. Quando Dafni, salito subitamente in piedi, disse:… E 100. Dionisofane, alzato un grido maggior che Megacle, salse in piedi.

16. Salire sopra un vascello, o sim., vale Imbarcarsi sopra un vascello, o sim. (Man.)

17. Salir sul Parnaso, fig., Poetare. [Val.] Chiabr. Lett. 65. Egli come spirito niente volgare saglia sul Parnaso.

18. † Salir uno (att.). Farlo salire, Portarlo su, Innalzarlo. Ant. Da Ferr. in Raccol. Rim. ant. tos. 4. 243. (Gh.) Franco, la fama mera e l'alto ingegno In l'alto Olimpo t'ha salito.

[G.M.] Anche in questo senso si ode tuttavia nell'uso. Come ha fatto quel bambino a salire su quel muricciòlo alto? – Ce l'ho salito io. – Se tu vien qua, ti salgo accanto a me.

[T.] Salire, Ire in su di proprio moto e con qualche agevolezza. E anco delle cose Ire in su più o meno spedito, con più o men empito. Non ha tutti i sensi diSalio lat.; dal quale facevasi il frequent. Saltare, con usi più varii che tra noi; e i comp. con più ricchezza di sensi, Resultare, Exultare, Subsultare, Persultare, Insultare. E anco dal sempl. Salio più varii e belli i deriv. in lat. Salire a noi ha sovente senso aff. ad Ascendere; ma questo dice più e più nobilmente. L'italiano ha Montare di suo, non sempre adoperato con la proprietà che dovrebbe.

II. Forme gramm. poco o punto usit. T. Cant. pop. Vola colomba quanto puoi volare. Salisci in alto quanto puoi salire. Fr. Jac. Tod. Poes. spir. 676. Saliscaper Salga. D. 1. 4. Saline per Salì. Viagg. Ter. Santa. Salette per Salì o Salse. – Salse vive negli scritti, e morto non è: ma il più com. è Salì. D. 2. 10. Salavamper Salivamo; come Sapavam, Portavam. E 7. Sarria per Saliria, Salirebbe; come Varrìa per Valeria. Iscr. lat. Gerre per Gerere.

III. Forme di locuz. vive. T. Quando fui salita, non potevo più respirare, dice l'atto compiuto; e però meglio Quando fui salita che Salii. E sim. a questa povera donna, la Beatrice di Dante (2. 30.) Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu' io a lui men cara.

T. D. 3. 21. Che la bellezza mia che per le scale Dell'eterno palazzo più s'accende… quanto più si sale.

T. Salirmene, col rifl. e col Ne suffisso, può dire il modo più agile, o il salire soletto raccolto in sè.

Con partic. T. D. 2. 27. Tanto voler sovra voler mi venne Dell'esser su, che ad ogni passo poi Al volo mio sentia crescer le penne. Come la scala tutta sotto noi Fu corsa, e fummo in sul grado superno… E 1. 34. Lo duca ed io per quel cammino ascoso Entrammo a ritornar nel chiaro mondo; E, senza cura aver d'alcun riposo, Salimmo su, ei primo, ed io secondo… E quinci uscimmo a riveder le stelle.

T. Salire per di là. – Per dove si potrà egli salire? A dove? Sin dove?

IV. Ass. T. D. 2. 4. E già il Poeta innanzi mi saliva, Dicendo: Vieni omai (saliva innanzi a me precedendomi nella via dell'altura). E 1. 34. E aggrappossi al pel (di Lucifero) com'uom che sale… Attienti ben; che per cotali scale (Disse il maestro, ansando com'uom lasso) Conviensi dipartir da tanto male. E 2. 15. Mèsso è che viene ad invitar ch'uom saglia (Angelo che ci invita a salire il monte della espiazione). E del salire più nell'alto de' cieli, D. 3. 25. Le due luci che saliro (G. C. e M. V.; l'uno asceso, assunta l'altra).

V. A modo di Sost. T. D. 2. 2. Dianzi venimmo… Per altra via che fu si aspra e forte Che lo salire omai nè parrà gioco. E 27. Ciascun di noi d'un grado fece letto (sulla scala del monte); Chè la natura del monte ci affranse La possa del salir (la notte toglieva, nel senso mistico, le forze all'ascendere verso il cielo). E 3. 10. Del salire (nel sole) Non m'accors'io, se non com'uom s'accorge, Anzi il primo pensier, del suo venire.

VI. T. Uso frequente, delle scale e della scala, o espresso questo nome o sottint. O si faccia lesto o adagio, o a gran pena; o si faccia soltanto per giungere in cima, o per fermarsi più a lungo lassù. A scalino a scalino si sale la scala, anco fig. e quasi prov. – Salivo le scale.

Ass. T. Sento qualcuno salire.

Anco di scala appoggiata al muro o a finestra. T. Ar. Fur. 5. 52. Lurcanio che con grande ammirazione Avea veduto il duca a me salire, Ma non già conosciuto chi si fosse. – Si sale anco da finestra e senza scala.

T. Di chi va nell'appartamento di sopra per sentir cosa o dirla, per rimanerci più o meno a lungo. Salii dalla mia pigionale. – Salii per dirgli che non poteva più stare. Ass. Ora salgo.

T. Salga un momento, Dicesi anco a chi passa dalla strada. – Passando, salga da me; scrivesi o mandasi l'imbasciata.

VII. T. Non propriam. di scala delle case, ma di gradinata, o dovunque siano scalini o gradini o scaglioni. Delle salite infernali e di quelle del Purg. D. 1. 24. Più lunga scala convien che si saglia: Non basta da costoro esser partito… Su per lo scoglio prendemmo la via, Ch'era ronchioso, stretto e malagevole Ed erto. E 2. 4. La calla (via stretta) onde saline Lo mio maestro, ed io appresso, soli. E 12. Le braccia aperse (l'angelo), e quindi aperse l'ale; Disse: Venite, qui son presso i gradi, E agevolemente omai si sale… Mostrocci ove la roccia era tagliata… Ahi quanto son diverse quelle foci Dalle infernali!… Noi montavam su per gli scaglion' tanti. – Qui Montare è pr., perchè siamo sul monte; come 2. 24. Se a voi piace montare in su. Ma troppo s'abusa oggidi del montare, ove meglio cadrebbe Salire o Ascendere. [Cors.] D. 2. 13. Noi eravamo al sommo della scala, Ove secondamente si risega Lo monte che, salendo, altrui dismala.T. Può intendersi Salendo att.; o Salendo in forma passiva; come nel Petr. Son. 6. part. I. Sol per venire al Lauro onde si coglie Acerbo frutto che le piaghe altrui Gustando (essendo gustato) affligge.

VIII. T. Di monte o altra altura, varii costrutti. D. 2. 12. Come a man destra per salire al monte, Ove siede la chiesa… (di S. Miniato) Rompesi del montar l'adita foga Per le scalee… Coll'A, dice la dirittura o l'avvìo. Salire sul monte o sim., dice la cima. Salire il, il moto dell'andarci. Prov. Tosc. 189. Sali il monte e guarda il piano.

IX. Altro modo estensivo. T. Quel della Volg. Ascenderent ut adorarent, al tempio di Gerusalemme, che era in altura, Aless. Manz. rende alla lett., altura in gen. Ad Èfrata, Vaticinato ostello, Ascese un'alma vergine. Ma nell'inno della Visitazione: Tacita un giorno a non so qual pendice Salía d'un fabro nazaren la sposa, Salia non vista alla magion felice.

X. Altri usi. T. Varchi: Dinanzi al palazzo, quando entrava la Signoria, il podestà salito in bigoncia… – Salire in ringhiera, In pulpito. Ma segnatam. quando sappia di cel. non riverente o d'iron. Montare in pulpito, Montare in bigoncia. Chi appena salito per parlare, sgomento degli urli o confuso da sè, ne scendesse subito, meglio che Montare direbbesi Salì e scese.

T. Plauto ha il faceto vocabolo comp. Crucisalus, Servo che par nato fatto per salire al supplizio; e rammenta il comp. it. Saltimbanco. Ma D. 3. 11. della Povertà, amata da G. C. e poi da Franc. d'Assisi: Si che, dove Maria rimase giuso, Ella con Cristo salse in sulla croce.

T. Ales. Manz. Quando il tuo re, da perfidi Tratto a morir sul colle, Insanguinò le zolle Dal suo sublime altar… E quando… Da questa polve al trono Del Genitor salì. D. 2. 33. Io ritornai dalla santissim'onda… Puro e disposto a salire alle stelle.

XI. T. Secondo il senso gen. del lat. Salire, anco di cose corp. che saltano in su o montano o scendono. Gli ant. It. avevano Sagliente, come nel Vang. Fons aquae salientis in vitam aeternam. – L'acqua sale in zampilli. Si fa salire per trombe a più o meno altezza.

T. Nel crescere de' fiumi. L'acqua sale fino a tale o tale segno. Vive anche coll'Avere. L'acqua aveva salito otto scalini di sotto al ponte; o nelle rotte, anco di scale.

XII. Della luce. T. D. 2. 15. Come quando dall'acqua o dallo specchio Salta lo raggio all'opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio (uguale, l'angolo d'incidenza) A quel che scende… Così mi parve da luce rifratta (rimbalzata) Ivi dinanzi a noi, esser percosso.

T. Del salire o montare del sole e altri pianeti sul nostro orizzonte. Così Virg. Os terris ostendit honestum Plias et oceani spreto pede reppulit amnes, Aut eadem sidus fugiens ubi Piscis aquosi, Tristior hibernas coelo descendit in undas. – La notte personif. in D. 2. 4. Copre… col piè Marocco; e nel 9. La Notte, de' passi con che sale, Fatti avea duo… E 'l terzo già chinava in giuso l'ale. – Sim., a più ragione, del sole. 2. 4. Ben cinquanta gradi salito era Lo sole.

XIII. D'altri corpi. T. D. 1. 26. (Eliseo) Vide il carro d'Elia, al dipartire, Quando i cavalli al cielo erti levôrsi, Che nol potea sì con gl'occhi seguire Che vedesse altro che la fiamma sola, Sì come nuvoletta, in su salire. – Sale un pallone nell'aria. – Il fumo. – Il fuoco. D. 2. 18. Poi come il fuoco muovesi in altura, Per la sua forma (natura essenziale) ch'è nata a salire Là dove più, in sua materia, dura; Così l'animo, preso, entra in desire, Ch'è moto spiritale.

T. D. 2. 30. Entro una nuvola di fiori Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori. – Sale una nube d'incenso.

XIV. T. Sale l'odore, Il puzzo; da luogo più basso; Sale alle nari.

XV. T. Sale al viso il rossore. – Sale una fiamma di vergogna, Di sdegno.
Salire - S. m. Salita. Dant. Purg. 19. (C) Drizzate noi verso gli alti saliri. T. Il plur. inusit., ma dell'uso Nel primo salire, Nell'arduo salire.
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Parole di sei lettere: salinò, salino, salirà « salire » salirò, salita, salite
Lista Verbi: salificare, salinare « salire » salivare, salmodiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sgranchire, arrochire, yorkshire, lire, imbufalire, imbestialire, impermalire « salire (erilas) » trasalire, risalire, assalire, riassalire, inorgoglire, stabilire, prestabilire
Indice parole che: iniziano con S, con SA, parole che iniziano con SAL, finiscono con E

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