Aggettivo |
Prodigio è un aggettivo qualificativo invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile). |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola prodigio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pro-dì-gio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con prodigio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “Ma queste son Lugen der spanischen Monarchy! Noi stiamo di fronte al più grande prodigio di tutta la humana e sacra historia, che tu non ancora capire puoi! A Parigi guardavi le dame e seguivi la ratio studiorum degli epicurei, invece di riflettere sui grossi miracoli di questo nostro Universum, che il Sanctissimo Nome del suo Creatore fiat semper laudato!” Il resto di niente di Enzo Striano (1986): «Così fa... la regina?» chiese turbata. Jeròcades annuì con forza: «La regina, noi tutti. Perché in noi è il riflesso dello spirito creatore e generoso del Grande Architetto Universale. Perché noi, sia pure in modo imperfetto, vediamo il prodigio del progetto divino. Solo la pochezza degli uomini, di certi uomini, ha impedito, e impedisce, che il meraviglioso disegno si realizzi». Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Sebbene non riuscisse a trovarle belle, egli era rimasto immobile per alcuni minuti come dinanzi a un prodigio. Un ufficiale gira per i lavatoi deserti, altri sono di servizio alle varie ridotte, altri cavalcano sulla sassosa spianata, altri siedono negli uffici. Ciascuno non riesce a capire bene cosa sia successo, ma le facce degli altri gli danno ai nervi. Sempre le stesse facce, pensa istintivamente, sempre gli stessi discorsi, lo stesso servizio, gli stessi documenti. E intanto fermentano teneri desideri, non è facile stabilire con esattezza che cosa si vorrebbe, certo non quelle mura, quei soldati, quei suoni di tromba. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per prodigio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: prodigo, prodigi. Altri scarti con resto non consecutivo: podii, podio, podi, pigio, pigi, pigo, rodio, rodo, rogo, rigo, odio. |
Parole con "prodigio" |
Iniziano con "prodigio": prodigiosa, prodigiose, prodigiosi, prodigioso, prodigiosità, prodigiosamente. |
Parole contenute in "prodigio" |
odi, pro, rodi, prodi, prodigi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "prodigio" si può ottenere dalle seguenti coppie: prodiga/aio. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "prodigio" si può ottenere dalle seguenti coppie: prodiga/aggio, prodigavo/ovaio. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "prodigio" si può ottenere dalle seguenti coppie: prodigo/giogo. |
Usando "prodigio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * prodigo = giogo; * prodighi = gioghi. |
Intarsi e sciarade alterne |
"prodigio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: podi/rigo, pigi/rodo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Prodigio, Miracolo, Portento - Il Prodigio è un effetto maraviglioso che fa grande impressione sui sensi, e che esce dal corso ordinario delle cose. - Miracolo è un fatto, un avvenimento maraviglioso che è fuori dell'ordine di natura. - Il Portento, che molti confondono con Prodigio, annunzia da lontano cosa straordinaria: questo si potrebbe dire che è la causa, e che il Prodigio è l'effetto. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Prodigio, Portento, Miracolo, Mostro - Il prodigio è atto o fatto che pare contraddicente alle leggi, conosciute, della natura; il portento pare ne esageri la possibilità, il limite solito; il miracolo è vera contraddizione alle medesime, operata per virtù di chi già queste leggi diede alla natura stessa; per virtù dunque di Dio, o divina. Miracoli faceva Cristo risuscitando i morti; prodigio pare al volgo il ricorrimento de' più sublimi fenomeni celesti, predetti anni ed anni prima dagli astronomi, e non è invero che portento di attenzione e di pazienza ne' loro calcoli scientifici. I Latini avevano anche monstrum a significare portento o prodigio; noi, mostro di sapienza, di virtù ecc., lo diciamo sempre con un granello d'ironia o di celia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Prodigio - S. m. Aff. al lat. aureo Prodigium. Effetto di cosa maravigliosa e insolita nell'ordine consueto della natura, che spesso si prende per Cosa insolita ass., e talora per Segno di cosa futura. (Fanf.) Fir. As. 273. (C) Mentrecchè ognuno di noi attendeva a trionfare, egli accadde un prodigio molto maraviglioso.
2. † Per Mostro. Vit. SS. Pad. 1. 59. (M.) Alla qual parola quel cotale prodigio incontanente fuggendo, cadde quasi morto. [T.] Prodigio, Cosa che, offrendosi a noi, desta o deve destar maraviglia. Forse da Pro e do; come Portento da Tendo. Non solo dunque i miracoli soprannaturali sono prodigi. Può il Prodigio essere più o meno maraviglioso; il Miracolo, più o meno prodigioso, cioè più o men dare nell'occhio. Il Portento scuote più l'attenzione dell'anima. – Prodigio non ha senso così pr. alla relig. nostra come Miracolo. Nel Miracolo sono prodigi. Ma cosa umana singolare dicesi Prodigiosa, non Miracolosa, se non abusivam. e per iron. Nel ling. della Volg. Segno vale Miracolo. Vang. Se non vedete segni e prodigi, non credete. E: Che facciamo? che quest'uomo fa molti prodigi. E: Allora cominciò a rimproverare alle città nella quali erano stati molti prodigi, che non avessero fatta penitenza. II. T. Per estens. Una persona fa prodigi, se fa cosa di bene insolita o inaspettata. – Prodigi di coraggio, Di destrezza. – In un anno ha fatto prodigi, Avanzando negli studii. Di cosa che produca bene insperato e pronto. T. Ha fatto prodigi quest'acqua. – Rimedio che fa prodigi per questo male. Iperb. T. È un prodigio se la testa mi regge. III. T. La pers. o la cosa che ha una o più qualità ammirate o da ammirare, è Prodigio o Un prodigio. L'Un, dice di più. Prodigio di memoria, D'erudizione. – Memoria ch'è un prodigio. Anche per cel. iron. Siete un prodigio. In male. T. Segner. Pred. 34. 13. Un prodigio d'immanità, Un portento d'insensataggine. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: prodigherete, prodigherò, prodighi, prodighiamo, prodighiate, prodighino, prodigi « prodigio » prodigiosa, prodigiosamente, prodigiose, prodigiosi, prodigiosità, prodigioso, prodigo |
Parole di otto lettere: prodigai, prodighe, prodighi « prodigio » prodotta, prodotte, prodotti |
Lista Aggettivi: proconsolare, prode « prodigio » prodigioso, prodigo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): poggio, tagliapoggio, appoggiò, appoggio, riappoggiò, riappoggio, bigio « prodigio (oigidorp) » ligio, svaligio, svaligiò, suffumigio, pigio, pigiò, uropigio |
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