Fumo, Suffumigio, Fumata, Fumacchio - Il Fumo è quel vapore denso, che esala dalle materie che ardono e da' liquidi che bollono. - Suffumigio è l'esporre una cosa o una parte del corpo al vapore di cosa bruciata o di liquore bollente, che più spesso si fa per medicamento. - La Fumata si fa bruciando in luogo alto materie che facciano di molto fumo, perchè ciò serva di segnale a chi è lontano. - Fumacchio è legno non in tutto bruciato che manda fumo. - [Il Fumacchio in toscana si dice per abuso anche Fumo. - «In cotesto scaldino ci dev'essere un fumo : non senti che puzzo?» - «Questa volta il fornajo m'ha portato la brace piena di fumi.» G. F.] [immagine] |
Fumata, Suffumigio, Fumigazioni, Fumaiuolo, Fumacchio, Fumo, Fumosità, Fumi - «Fumata, segno o cenno fatto con fumo per avvisare i lontani: voce dell'uso. Il fumo può essere mandato da uno di quei che chiamansi fumaiuoli, che è un legnuzzo o carbone mal cotto che tra l'altra brace fa fumo, e che diciamo semplicemente, un fumo. Fumacchi si dicono i vapori che s'alzano da certi luoghi presso Volterra. Far dei fumacchi, nell'uso più famigliare, vale far fumigazioni che aiutino la traspirazione o che giovino in altro modo. I medici le chiamano suffumigi. Suffumigio è l'atto del far fumo, non tanto alle cose quanto alle persone; e un tempo aveva usi magici». Tommaseo.
Fumacchi è voce dell'uso; fumigazioni, voce della lingua parlata o scritta; suffumigi, voce della scienza. Fumosità è quell'onda leggera di fumo che resta nell'aria dopo che il fumo s'è dissipato. Fumosità le esalazioni visibili sotto forma di vapori; fumosità o fumi al plurale, quelli che pel troppo mangiare e bere montano al capo e annebiano la ragione e l'intelletto. [immagine] |