Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con prestato per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Il candidato sindaco è espressione della società civile, pertanto è prestato alla politica!
- Ho prestato il servizio militare in Friuli, al confine con l'Austria.
- Non capisco perché tu ti sia prestato a questo gioco!
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Citazioni da opere letterarie |
L'edera di Grazia Deledda (1920): Egli mentiva e sentiva di mentire male, ma Annesa non se ne accorgeva. La storia che egli raccontava la interessava fino ad un certo punto: oramai altre cose le passavano per la mente. Eppure provava un certo dispetto contro la vedova che, al dire di Paulu, s'era lasciata commuovere e gli aveva prestato lì per lì seicento scudi all'interesse del dieci per cento.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Malgrado lo stato di deperimento si rileva una struttura fisica robusta, una faccia squadrata dal naso leggermente storto, in modo virile però, affatto giudaico, indicativo di un buon carattere. Alla domanda da dove arriva, risponde sobriamente, in un ottimo polacco privo di accento yiddish, che è stato deportato nella regione di Arcangelo, un lager rudimentale, dove ha prestato servizio come medico del campo.
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Era abituato alla lotta tra le fazioni. Anche a Firenze, dove aveva prestato servizio per dodici anni, le fazioni erano ben presenti. Ma Firenze non aveva mai dato quell'immagine di sé. Malgrado i conflitti si era sempre presentata come una città unitaria e non come un insieme di bande. Forse una divisione tanto accentuata si sarebbe potuta trovarla nella Fiorenza del 1200, ma qui, due secoli e mezzo dopo, la città di Genova sembrava affondata in una specie di guerra civile permanente. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per prestato |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: crestato, pressato, prestano, prestata, prestate, prestati, prestavo, prestito. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: crestata, crestate, crestati. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: restato, pestato. Altri scarti con resto non consecutivo: presto, presa, preso, pretto, prato, pesta, pesto, pesato, pesa, peso, petto, peto, resto, resa, reso, retto, reato, etto. |
Parole con "prestato" |
Iniziano con "prestato": prestatore, prestatori. |
Finiscono con "prestato": apprestato, imprestato, riprestato. |
Parole contenute in "prestato" |
est, sta, resta, stato, presta, restato. |
Incastri |
Si può ottenere da prato e est (PRestATO). |
Inserendo al suo interno sos si ha PRESsosTATO; con bili si ha PRESTAbiliTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "prestato" si può ottenere dalle seguenti coppie: prede/destato, predisse/dissestato, preme/mestato, prepara/parastato, preso/sostato, prete/testato, previ/vistato, presagi/agitato, prestare/areato, presti/iato, prestai/ito, prestano/noto, prestavi/vito, prestavo/voto. |
Usando "prestato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: copre * = costato; * tono = prestano; scopre * = scostato; * tondo = prestando; * tonte = prestante; * tonti = prestanti; * torci = prestarci; * torsi = prestarsi; * torti = prestarti; * torvi = prestarvi; * tosse = prestasse; * tossi = prestassi; * toste = prestaste; * tosti = prestasti; * statocettore = precettore; * statocettori = precettori; * orice = prestatrice; * orici = prestatrici. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "prestato" si può ottenere dalle seguenti coppie: preside/editato, pressa/astato, prestavo/ovattato, presterà/areato, prestare/erto. |
Usando "prestato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = prestare. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "prestato" si può ottenere dalle seguenti coppie: ripresta/tori. |
Usando "prestato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tori * = ripresta. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "prestato" si può ottenere dalle seguenti coppie: precettore/statocettore, precettori/statocettori, prestando/tondo, prestano/tono, prestante/tonte, prestanti/tonti, prestarci/torci, prestarsi/torsi, prestarti/torti, prestarvi/torvi, prestasse/tosse, prestassi/tossi, prestaste/toste, prestasti/tosti. |
Usando "prestato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vistato = previ; scostato * = scopre; * parastato = prepara; * agitato = presagi; preso * = sostato; * noto = prestano; * areato = prestare; * vito = prestavi; * voto = prestavo; rito * = ripresta. |
Sciarade incatenate |
La parola "prestato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: presta+stato, presta+restato. |
Intarsi e sciarade alterne |
"prestato" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pretto/sa. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Prestato - S. m. Prestanza, Cosa prestata. Fr. Jac. Tod. 2. 3. 7. (C) Ed il tristore abbattemi, Sottrattomi il prestato. E 6. 24. 4. Dee rendersi il prestato. [Cors.] Gal. Sagg. 281. Con troppo grande usura dimandereste ora il prestato. |
Prestato - Part. pass. e Agg. Da PRESTARE. In Prisc., senso gen. Bocc. Nov. 4. g. 2. (C) Prestatogli cavallo, e datogli compagnia infino a Ravello, dove diceva di voler tornare, il rimandarono. E nov. 10. g. 8. Lungamente pianse i cinquecento renduti, e troppo più i mille prestati. Serd. Stor. 6. 242. Se alcuno pretendesse o da lui, o da veruno de' suoi, alcuna cosa, o creduta, o prestata… venisse tosto a domandarla.
T. Prov. Tosc. 322. Chi ama donna maritata, la sua vita tien prestata (non n'è sicuro).
2. Per conceduto. Cr. 2. 21. 4. Ciascun mese compie, e fa col prestato lume quello, che l'altre compiono e fanno in ispazio di molti anni. Lab. 155. Le bellezze loro dalla natura prestate disprezzarono, la celestiale aspettando. [F-Ts.] Tass. Poem. er. I, Il numero, gli ornamenti, le figure del parlare, cose quasi prestate dal poeta all'oratore. |
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