Forma di un Aggettivo |
"presa" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo preso. |
Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: presetta, presina. Accrescitivi: presona. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
corrente (20%), diretta (19%), elettrica (9%), spina (8%), afferrata (4%), lasciata (3%), coscienza (2%), forte (2%), elettricità (2%), pizzico (2%), luce (2%). Vedi anche: Parole associate a presa. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Calcio [Posticipo, Preparatore « * » Presidente, Pressing] |
Foto taggate presa | ||
Come eravamo | Foto 1297766001 | sauté |
Informazioni di base |
La parola presa è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pré-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): Quando Lara avrebbe compiuto ventun anni, lui l'avrebbe chiesta formalmente in isposa ai suoi parenti pregando, umiliandosi, facendo di tutto in fine per ottenerla. Ma se, cosa certissima, i parenti avessero rifiutato allora, Lara consentendolo, lui l'avrebbe presa con sé e protetti dalla legge, l'avrebbe fatta lo stesso sua sposa. Il podere di Federigo Tozzi (1921): Quando il tribunale ebbe condannato Remigio, Giulia lo seppe subito: perché il Crestai andava tutti i giorni ad informarsi dall'avvocato. Salì in casa di lei, a due scalini per volta. Giulia fu presa da una gioia convulsa, e non sapeva fare altro che stringergli con le unghie le braccia. Si riebbe, subito, di salute; e pareva perfino più giovane. Povera Menica! di Cesare Cantù (1878): Venne intanto quell'anno bieco della carestia. Cara Madonna, tenete sempre lontano questo flagello! Se ne abbiamo veduta della miseria! Non castagne quell'anno; non mangime per le bestie; un pugno di melgone valeva un occhio. Giù per li prati, su per le pendici s'andava a cercar erbe e radici, che mai nessuno aveva pensato fossero mangerecce, e così scondite si gustavano, e chi avesse una presa di sale da mettervi, era un lachezzo. Tutta questa gente si calò nelle terre piane ad accattare per Dio: alcuni morirono di pura fame, altri commisero delle cattive azioni, e fu quasi il meno male, perché andarono in prigione, dove almeno il pane non mancava. |
Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per presa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fresa, preda, prega, prema, prese, presi, preso, prosa. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cresi, creso, frese. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: resa, pesa. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: pressa, presta. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: laser, maser, taser. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: serpa, serpe, serpi. |
Parole con "presa" |
Iniziano con "presa": presaga, presagi, presagì, presago, presame, presami, presaghe, presaghi, presagii, presagio, presagirà, presagire, presagirò, presagita, presagite, presagiti, presagito, presagiva, presagivi, presagivo, presalari, presagendo, presagente, presagenti, presagiamo, presagiate, presagimmo, presagirai, presagirei, presagisca, ... |
Finiscono con "presa": appresa, impresa, ripresa, compresa, rappresa, sorpresa, cinepresa, incompresa, intrapresa, ricompresa, teleripresa, videoripresa. |
Contengono "presa": impresari, impresaria, impresarie, impresario, rappresaglia, rappresaglie. |
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Parole contenute in "presa" |
resa. |
Incastri |
Inserendo al suo interno idi si ha PRESidiA; con tav si ha PREStavA; con ter si ha PRESterA (presterà); con zio si ha PREzioSA; con gres si ha PREgresSA; con muro si ha PREmuroSA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "presa" si può ottenere dalle seguenti coppie: prebellico/bellicosa, preconcetto/concettosa, precorro/corrosa, prega/gasa, preghi/ghisa, pregiudizio/giudiziosa, pregusto/gustosa, prete/tesa, prevarico/varicosa, previsto/vistosa. |
Usando "presa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: capre * = casa; copre * = cosa; lepre * = lesa; pipre * = pisa; * saga = prega; * sago = prego; * savi = previ; * esaudì = prudi; * sagne = pregne; * sassi = pressi; * sasso = presso; * savia = previa; * savie = previe; * savio = previo; * sadica = predica; * sadici = predici; * sadico = predico; * salati = prelati; * salato = prelato; * aero = presero; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "presa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * asma = prema; * aste = prete; * asti = preti; * ascari = precari; * assone = presone; * assuma = presuma; * assume = presume; * assumi = presumi; * assumo = presumo; * astore = pretore; * astori = pretori; * ascetta = precetta; * asfissi = prefissi; * assenta = presenta; * assente = presente; * assenti = presenti; * assento = presento; * assenza = presenza; * assenze = presenze; * asservì = preservi; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "presa" si può ottenere dalle seguenti coppie: lepre/sale, tempre/satem. |
Usando "presa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lepre = sale; sale * = lepre; * tempre = satem; satem * = tempre. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "presa" si può ottenere dalle seguenti coppie: prudendo/esaudendo, prudente/esaudente, prudi/esaudì, pruriti/esauriti, prurito/esaurito, prebellica/sabellica, prebelliche/sabelliche, prebellici/sabellici, prebellico/sabellico, predica/sadica, prediche/sadiche, predici/sadici, predico/sadico, prega/saga, pregne/sagne, prego/sago, prelati/salati, prelatini/salatini, prelatino/salatino, prelato/salato, prelatura/salatura... |
Usando "presa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casa * = capre; pisa * = pipre; * gasa = prega; * pressi = sassi; * presso = sasso; presta * = stasa; * ghisa = preghi; * sia = pressi; * stasa = presta; * idea = preside; * saia = pressai; * soia = pressoi; * pressata = sassata; * pressate = sassate; * corrosa = precorro; * gustosa = pregusto; * savia = pressavi; * vistosa = previsto; * pressella = sassella; * presselle = sasselle; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "presa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * si = pressai; * ti = prestai; ops * = oppressa; * sta = pressata; * sto = pressato; * tre = prestare; * cita = precisata; * citi = precisati; * cito = precisato; * enti = presentai; * seri = presserai; * site = pressiate; * teri = presterai; * timo = prestiamo; riti * = riprestai; * avvii = preavvisai; * cinte = precisante; * ciste = precisaste; * cisti = precisasti; * store = pressatore; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Presa - S. f. L'azione del prendere, o dell'impadronirsi. Prehensio, aureo lat. G. V. 7. 41. 1. (C) Banducar Soldano de' Saracini dopo la presa ch'avea fatta della città d'Antiochia, e del reame d'Erminia passò con suo esercito in Turchia. Bern. Lett. 45. (M.) Qua non si ha una nuova al mondo dalla presa di Milano in poi, che ha già la barba. [F.T-s.] Ar. Suppos. 5. ultim. Il mio carissimo Figliuol, che nella presa della patria Avea perduto, ho ritrovato.
2. Per lo Imprigionare, Presura. Bern. Orl. Inn. 40. 35. (C) E della presa loro han gran dolore. Segr. Fior. Stor. 6. 173. (M.) Niccolò… intesa la rotta, e la presa del figliuolo, pel dolore morì. 3. [Camp.] Per Espugnazione ecc. D. Mon. II. Nella prima parte del suo volume, lo quale dalla presa di Troja (a capta Troja) comincia il suo esordio, questo anco attesta. 4. E per Quella quantità di bottino che si fa in guerra. Tac. Dav. Stor. 3. 49. (M.) Calpestava Italia come sua presa. [Cont.] Sul mare. Cr. B. Naut. med. V. 527. I galeoni, ove la forza dell'armata consiste, arrivino e facciano la presa. 5. T. Presa, di caccia, o di pesca, di furto o di conquista Fare una buona presa. – La preda è più violenta, sia d'uomini sia di bestie. [Cors.] Magal. Lett. 1. 18. Alla quale (esperienza) non basterebbe le prese di tutti gli uccellari e di tutte le ragnaie di questo paese. [Cont.] Cr. B. Naut. Med. V. 527. Cacciatori di uccelli, che mandano gli smerigli innanti a far trattener e romper il volo all'uccello che fugge fin che il falcone, che ha da fare la presa, arrivi con il men veloce volo. 6. T. Can da presa, Cane grosso, da avventarlo al bisogno che prenda animalí grossi. Prov. Tosc. 367. Lo tenne come un can da presa. [L.B.] Quasi prov. Gli è come un can da presa; quando piglia, non lascia più. 7. Per Luogo o Parte onde si prende, con mano alcuna cosa. Cant. Carn. 425. (C) 8. Per Stromento o altro con cui si prende. Bart. Simb. 1. 14. (M.) E proseguendo a ricordare con Nicandro la varietà de' colori (parla degli scorpioni) e la moltitudine delle spezie…, e le branche, e le prese, e i focili delle gambe…, vien finalmente a riscontrare con questo pestilente animale, il maligno spirito. 9. Dicesi anche del Luogo o Parte dove si vuol prendere in lottando. Dant. Inf. 16. (M.) Qual soleano i campion far nudi, e unti, Avvisando lor presa e lor vantaggio. 10. E del modo di venire alle prese in azzuffarsi. Sen. Ben. Varch. 7. 1. (M.) Come è… gran lottatore, con colui, il quale ha tutti i colpi, e tutte le prese imparato, che sapere si possono…, ma colui il quale in un solo, o in due è bene diligentemente ammaestrato,… [Cont.] Nella scherma. Agrippa, Sci. arme. LVI. v. Passando in un tempo col piè dritto innanzi, e con la volta di man dritta traversandoli la gamba sinistra, e la manca posta in quel tempo nel collarino del nemico, venne a questa presa. E LV. v. L'effetto di questa presa verrà eseguito in questo modo; se C tastarà per di fore la spada di B… e così andarà a la presa che si vede in queste figure signate per S. e per Q. 11. Parlandosi di tabacco, si dice Quella quantità di tabacco che si piglia in una volta col pollice e indice della mano. (Man.) 12. Parlandosi di medicine, vale Quella quantità di esse che si prende in una volta. Esp. Pat. Nost. 21. (C) Come il buon medico… donagli tal presa, e sì amara. Volg. Mess. La presa della sua bevanda è dalle cinque alle dieci dramme. M. Aldobr, E la presa per volta sia dramma mezza con sugo di porcellana. Burch. 1. 122. Signor mio caro, se tu hai la scesa…, stilla un pertugio d'un chiovo da carro, Non lo ber tutto, pigliane una presa. Lasc. Rim. 1. 198. Le dette un bicchier pieno D'olio caldo, con sena stemperata, E d'utrïaca, e terra sigillata Una presa potente. [Laz.] Per estens. quella qualunque quantità di cibo, che prendesi in una sola volta. Coll. SS. PP. 23. 12. Ingannato (Adamo) dal serpente, tutta la sua schiatta e discendenti, vendendo per una presa di cibo vietato, misse sotto giogo di perpetuale servitù. 13. Presa, chiamasi da' Magnani, Fabbri, e sim. Quel pezzo di ferro, che s'attacca al massello per poterlo stirare e battere. (M.) 14. [Camp.] Le Branche delle tanaglie. Din. Din. Masc. II. 58. Appresso con le tanaglie di fuoco, cioè con la presa, piglia il calcagno del ferro… [Cont.] Tanaglie da presa. Biring. Pirot. IV. 6. Con le molli, o con le tanaglie da presa, cavarete il vostro crogiol fuore, e in su le brage gli batterete il fondo pian piano con due o tre percosse. 15. T. Presa; Paletto piantato alla riva per fermare la barca. Tonel. Lez. di Mar. 4. 149. (Gh.) Le colonne di pietra, i cannoni posti verticalmente e per metà sotterrati, li anelli di ferro fermati su le pietre,… sono le prese del porto. 16. [G.M.] Presa; Specie di piumaccioletto impuntito, col quale i sarti e le stiratore, per non bruciarsi, prendono il ferro, allorchè spianano e stirano la roba. 17. [Val.] Rappigliamento, Coagulamento. Cocch. Bagn. 73. Sopra la calcina e il gesso queste acque hanno facoltà d'accrescerne la presa o coagulo. [Cont.] Sansov. Ven. descr. 142. v. Questi (pali) fitti per forza nel terreno, e poi fermati con grosse traverse, e ripieni fra palo e palo con diversi cementi e rottami di sassi, fanno per la coagulazione e presa loro fondamente così stabili e ferme, che sostengono ogni grossa ed alta muraglia senza segnarsi pure un pelo. 18. Detto di gente, vale Tratta, Schiera. Franc. Sacch. Rim. 67. (C) Per la gran moltitudine si prese, Degli uomini si fesson quattro prese. 19. Detto di terra e sim. vale Quantità determinata di terreno, e sim. In questo senso, ora Presella. V. questa voce, § 2. Pallad. Febbr. 10. (C) Porrai prima magliuoli di buone viti in una tavola, cioè in una presa di terra. E Genn. 11. (M.) Le tavole, ovvero prese della vigna sieno a volontà del signore. Lastr. Agric. 5. 12. (Gh.) Maggiore ancora sarebbe stato il prodotto del grano;… se non si fossero lasciate le prese troppo lunghe, e si fossero intramezzate con fossi, perchè potessero avere un maggior scolo. 20. Fig. per Appicco, Comodità di far checchessia. Tac. Dav. Ann. 3. 32. (M.) Sesto Pompejo, con questa presa di nimicare M. Lepido, lo disse da niente, morto di fame, vergogna di casa sua (il lat. ha: Quod initium S. Pompejus agitandi adversus Lepidum odii nactus). Borgh. Vesc. Fior. 489. Del qual costume per esser notabile e pieno di molte sequele, si ragionerà più largo con miglior presa altrove. E Col. Lat. 389. Trovando questa voce Pretore nelle 12 tavole… penso di avere buona presa di tassare come sonnacchioso Livio. Plut. Adr. Op. mor. 1. 383. Il nimico vigilante sta sempre intorno alle tue azioni e cercando buona presa d'ogni intorno cinge la tua vita. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 12. 12. 8. E che gran presa danno essi agli avversarii per questo? = Salvin. Disc. 1. 121. (C) Non si dee dall'uomo savio, e prudente in alcun modo procurare, e a tutta possa fuggire ogni occasione, che dia presa al calunniatore. Onde Dar presa, vale Dare occasione e comodo di far checchessia. 21. (Idr.) Presa dell'acqua Term. degl'Idraulici. Il luogo d'onde si deriva l'acqua di un fiume, o torrente, mediante un incile, in un canale. Grand. Relaz. var. 9. 265. (M.) Questa presa dell'acqua del secondo mulino è dopo la confluenza di un altro ramo. 22. (Mus.) [Ross.] Presa. Segno che si mette nel canone chiuso, per indicare il punto in cui debbono entrare i conseguenti. Guida, Ripresa. Zarl. 1. 3. 54. 272. E dove il conseguente ha da incominciare a cantare, cioe, sopra la figura posta nella guida, si posa un segno, il quale dai musici vien detta presa. Ter. 2. 7. 55. La presa è un S che si pone ne' Canoni per dimostrare al cantore quando debba principiare a cantare dopo la guida. 23. Modo avverb. Di prima presa, vale A prima fronte, A prima vista. Sen. Pist. 100. (C) E spesso avvenne che le cose, che di prima presa piacciono, ragguardandole particolarmente, non rendono tanto frutto, quanto l'uomo n'aspettava. 24. Altri modi, anche in alcuno de' sensi già dichiarati. Andare alle prese, vale Stringersi addosso all'avversario ad oggetto di pigliarlo per qualche parte; e fig. vale Stringere negozio, o sim. V. ANDARE. 25. † Dare, o Aver le prese, vale Concedere, o Ottenere che altri delle parti fatte sia il primo a pigliare. Sen. Declam. P. 135. (C) Osservai la legge dividendo, e dandoti le prese, e giustamente divisi. Ciriff. Calv. 2. 42. Di' ch'io li do' del combatter le prese, O vuole a corpo, o a battaglia campale. Serd. Stor. 15. 590. I padri, avute le prese, scelsero il luogo per abitare dove oggi si vede la chiesa della Vergine Maria dell'ajuto. 26. Essere, Venire o Trovarsi alle prese, e sim., con alcuno, vale Avere occasione di trattarlo, di farne prova. Bern. Orl. Inn. 30. 58. (C) Noi ci trovammo con essi alle prese, Quando passò tuo avo il re Agolante; Io gli ho provati, e ti posso accertare, Che 'l buon partito è di lasciarli stare. Morg. 12. 7. (Man.) Un dì ch'egli esca fuor di Montalbano, Subito insieme saremo alle prese. 27. Far presa, per Acchiappare. Ciriff. Calv. par. 5. st. 88. ediz. And. (Gh.) Tibaldo istette a veder questa caccia, E, come in mezzo è la volpe de' cani, Ognun fa la sua presa, ognuno straccia, Chi lo morde, chi gli storce le mani, Chi per dilegïon gli sputa in faccia. 28. Far presa, si dice dell'assodarsi insieme nel rasciugarsi i muri, calcina, o sim., e questo cotale assodamento è pur detto Presa. [Cont.] Vas. Scul. XIII. Lavorando la massa della materia in su quel che è umido, fa maggior presa, bagnando di continuo dove lo stucco si mette acciochè si renda più facile a lavorarlo. = Dav. Oraz. gen. delib. c. 2. (C) Questo s'adatti maestrevolmente nel muro con gesso e matton pesto, e sugo di bucce d'olmo, e finissimo aceto, per far la presa più forte e tenace, affinchè nè del cadere, nè del crollare ci fia mai più dubitanza. [Laz.] E Tac. Ann. 1. 3. Post. Senza il carruccio o appoggio di quelle lettere che, non si pronunziando più, sono imbarazzo da levar via, come le cèntine e l'armadura, quando la volta ha fatto presa. = Serd. Stor. 6. 218. (C) Murati con ottima calcina, sicchè in brieve tempo fanno tal presa, che appena di poi si possono spezzare con picconi. Malm. 10. 17. Che dove per fortuna ella si ficca, Al mondo non è presa la più forte. [Cont.] Della colla. Fiorav. Spec. sci. I. 7. È ancora necessario il saper cuocer la colla di carnizzo, che faccia buona presa; mettendovi dentro un poco di biacca per farla più forte. T. La volta ha fatto presa. T. Del ben commettersi. L'osso non gli vuol far presa (slogato che sia). [Cont.] Del saldarsi. Cr. B. Naut. med. V. 530. Il terreno, o sabbione minuto, fa fare buona presa al ferro. 29. Far presa, parlandosi di piante, vale Attaccarsi. Salvin. Annot. Buon. Fier. 499. (Man.) La carota fitta in buon terreno, ha ad attaccarsi, ha a far presa ed allignare. [Cont.] Fior. Dif. off. piazze, I. 17. La sua stagione, quando si dovrà cominciar a dar principio a lavorare (di terrapieni) sarà di primavera, che è quando l'erbe cominciano ad aver il lor vigore, e il finire quando lo perdono, che è passato l'autunno, essendo che le radici non fariano presa, e si seccarebbono. [Cont.] Fare gran presa. Sod. Arb. 170. I meliachi, in su per i quali è bene annestare gli albercocchi, che vi fan su gran presa, e vi provan bene. 30. Venire alle prese, dicesi del Pigliarsi o Acchiapparsi per le vesti, o per alcun membro, nell'azzuffarsi, nel combattere, o nel lottare, e cotal atto è detto Presa. V. il. § 10. Serd. Stor. 1. 49. (C) Imparano… in lottando a far varie prese, e sgusciare di esse. Ar. Fur. 36. 49. A mezza spada vengono di botto, E per la gran superbia, che l'ha accese, Van pure innanzi, e si son già sì sotto, Ch'altro non puon che venire alle prese. 31. E Venire alle prese, fig. si dice del Venire alle strette, trattando alcun affare per conchiuderlo. Segner. Pred. 20. 2. (Man.) Prima però che noi venghiamo in questo modo alle prese, come dichiarati nemici, io voglio chiedervi in grazia una proposizione. 32. Venire alle prese, si dice anche del Venire a parole. Buon. Fier. 2. 4. 18. (M.) A ciascun passo S'ha a venire alle prese: All'entrar d'ogni porta Venire alle contese. |
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Parole in ordine alfabetico: preromanticismi, preromanticismo, preromantico, preromanza, preromanze, preromanzi, preromanzo « presa » presaga, presagendo, presagente, presagenti, presaghe, presaghi, presagi |
Parole di cinque lettere: preme, premi, premo « presa » prese, presi, preso |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): soppesa, spesa, rispesa, sospesa, resa, teresa, fresa « presa (aserp) » intrapresa, cinepresa, ripresa, teleripresa, videoripresa, impresa, compresa |
Indice parole che: iniziano con P, con PR, parole che iniziano con PRE, finiscono con A |
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