Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- L'affetto e la dedizione che ricevi dal tuo cane, a volte, è più grande di quello che hai dagli esseri umani.
- A volte non riconosciamo la felicità quando ci viene incontro, più è silenziosa e meno la capiamo.
Non ancora verificati:- Purtroppo, mia madre, affetta dal morbo di Alzheimer, non capisce più nulla.
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Citazioni da opere letterarie |
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Soltanto che, dove l'avevano mandata a farlo, assomigliava più che altro a una missione. Di olmi da quelle parti ce n'erano ben pochi: tutta la toponomastica del quartiere, con le sue vie degli Ontani, degli Abeti, dei Larici, delle Betulle, suonava beffarda tra i casermoni a dodici piani, infestati da mali di ogni tipo.
Notizie del mondo di Luigi Pirandello (1901): Che te ne pare, intanto, stasera, di queste mie riflessioni? Con questo po' di vita che mi resta, non mi sento più di qua, caro Momo, dacché tu sei morto; e vorrei spenderlo, questo po' di resto, per darvi come posso, qualche sollazzo. Ma scommetto che ora tu mi dici al solito che queste mie riflessioni non sono originali.
Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Trovato l'argomento si cominciò subito a parlare del caldo, ma evidentemente la conversazione non interessava molto il seminarista, perché egli guardava di qua e di là, movendo la testa e spalancando e socchiudendo i grandi occhi neri un po' torbidi. La Venere e i libri attiravano specialmente il suo sguardo irrequieto. Ma quando Gavina entrò, portando il caffè, quello sguardo un po' vago s'illuminò, diventò fisso, non si staccò quasi più dal viso della fanciulla. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per più |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giù, pia, pie, pii, pil, pin, pio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aia, aie, aio, big, bio, bip, cin, cip, ciò, dia, din, dio, dir, fin, gin, gip, già, hip, kip, mia, mie, mio, ria, rii, rio, rià, riò, sia, sic, sii, sim, sir, tic, tiè, via, vie, vip, yin, zia, zie, zii, zio, zip. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: pi. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bui, cui, fui, lui, qui, sui. |
Parole con "più" |
Iniziano con "piu": più, piuma, piume, piumai, piuria, piurie, piumaia, piumaie, piumaio, piumata, piumate, piumati, piumato, piumini, piumino, piumone, piumoni, piumosa, piumose, piumosi, piumoso, piumaggi, piumaggio, piumosità, piuttosto, piuccheperfetti, piuccheperfetto. |
Finiscono con "piu": più, perlopiù, sovrappiù. |
Contengono "piu": spiuma, spiumi, spiumo, spiumò, spiumai, compiuta, compiute, compiuti, compiuto, spiumano, spiumare, spiumate, spiumato, spiumava, spiumavi, spiumavo, spiumerà, spiumerò, spiumino, adempiuta, adempiute, adempiuti, adempiuto, impiumare, spiumammo, spiumando, spiumante, spiumarsi, spiumasse, spiumassi, ... |
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Incastri |
Inserito nella parola smino dà SpiuMINO; in immatura dà IMpiuMATURA; in immature dà IMpiuMATURE. |
Lucchetti |
Usando "più" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ugo = pigo; * una = pina; * uni = pini; * uno = pino; * uri = piri; * uro = piro; * usa = pisa; * uva = piva; * uve = pive; * unna = pinna; * unne = pinne; * unse = pinse; * unta = pinta; * unte = pinte; * unti = pinti; * unto = pinto; * uova = piova; * uovo = piovo; * usci = pisci; * ugola = pigola; ... |
Cerniere |
Usando "più" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tap = iuta; uso * = sopì; uadi * = adipi; urico * = ricopi; udissi * = dissipi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "più" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: emù * = empi; * leu = pile; * tau = pita. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "più" (*) con un'altra parola si può ottenere: cosca * = cospicua; cosce * = cospicue; cosci * = cospicui; * dista = piduista; * disti = piduisti; * latra = pilatura; * oltre = politure; * ultra = pulitura; * anatra = pianatura; * anatre = pianature. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Maggioranza, Maggiorità, Pluralità, I più - La Maggioranza si riferisce a persone; e si dice quando in un'assemblea una certa opinione è professata dal maggior numero di essa. - Quando non si tratti di assemblee, si dice I più; per es.: «I più si trovarono d'accordo in questo.» - Le voci Maggiorità e Pluralità si usano nelle votazioni: la prima comprende i voti della maggior parte; la Pluralità è quando i voti superano, anche di uno solo, la metà. [immagine] |
Maggiore, Da più, Superiore - Maggiore, parlandosi di abilità, o sufficienza, si usa di rado, e se mai, si usa solo unito al nome qualificativo: « Maggior pittore; Maggior camminatore; » ma se voglia proprio accennarsi la sufficienza o la perizia, si usa solo la voce Migliore; riserbando Maggiore a indicare la parte materiale. - Superiore si dice, o di cosa che sta sopra ad un'altra, o di persona che supera un'altra o in un'arte o in una disciplina: « Il C. è superiore al B. in filosofia; » che più elegantemente e più propriamente si direbbe è da più. Il dir Superiore assolutamente, e senza termine di comparazione, per Eccellente, Sommo, o simili, come quando si dice è un uomo superiore, è barbarismo affettato. [immagine] |
Più, Soprappiù, Il di più, I più, Tra que’ più - Più è particella di sovrabbondanza di quantità discreta: parlandosi di soprabbondanza in quantità continua, si dice il di più, o se la quantità è maggiore, il soprappiù. Si fa anche nome numerale indeterminato, significante la parte maggiore di un numero di persone: I più assentirono. - Il modo Tra que' più, nella frase Andare tra que' più, vale Morire, perchè di certo sono più gli uomini morti nel corso de' secoli, che quelli i quali presentemente vivono. In Orazio si trova detto tal'e quale: Iturus illuc quo plures abierunt. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tanto (più che), Più - Più è assoluto; più che tanto è relativo. Più, ha due significati; uno come opposto di meno; l'altro come cessazione: fare più, volere più; essere più di prima o d'altri e simili sono relativi al primo significato: non andare più, non credere più, non desiderare, non ignorare più e simili, sono relativi al secondo; il che tanto, aggiunto in qualche caso, modifica l'estensione o l'assolutismo del più: i beni di questo mondo non sono da desiderarsi o da pregiarsi più che tanto, poiché insufficienti e caduchi. [immagine] |
Maggiormente, Più - Più è relativo a quantità: maggiormente, a forza, a intensità di sentimento: più si conoscono le persone virtuose e più si apprezzano e si amano; si crede maggiormente una cosa quante più sono le persone degne di fede che l'asseriscono. [immagine] |
Oltrechè, Oltredichè, Inoltre, Oltre a ciò, Più - Inoltre accenna quasi esclusivamente a ciò che si ha ancora da dire; oltrechè, a ciò che si è detto, come se implicasse una necessaria reticenza: «dico inoltre ecc., oltrechè ciò che accennai non è il tutto, e avrei ben molto da dire ancora se mi fosse lecito». Oltre a ciò e oltre di che sono come un punto di pausa, o se meglio si vuole, un punto d'appoggio per pigliare nuova lena ad aggiungere a ciò che si è già detto il rimanente: la differenza fra i due modi potrebb'essere questa, che il primo è più esplicito e riferibile proprio agli ultimi fatti o argomenti allora accennati; il secondo è più generico e si riferisce al complesso del discorso: parlando delle qualità d'una persona, dopo di averle numerate, si dirà: oltre a ciò è ricca; supremo argomento! oltredichè vado a contarvi un ultimo fatto più d'ogni altro concludente. Più è proprio più esplicito di tutti gli altri; più aggiunge cosa a cosa senza altro pensiero; più ha per opposto meno, onde ad ogni più che si leva via, si toglie un argomento, una qualità, o una quantità. [immagine] |
Molti, Più - Molti dice quantità; più, aumento; ad ogni quantità si può aggiungere un più, o più d'uno: molti erano gli astanti, più i sopravvegnenti, più ancora gli aspettati. Il numero del più è il plurale, due è un plurale come mille, come un milione; cosa alquanto illogica che i Greci correggevano col loro numero duale. [immagine] |
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