Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: piscinetta. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Liste a cui appartiene |
Lista Strutture sportive [Palazzetto, Palestra « * » Pista, Poligono] |
Foto taggate piscina | ||
Rush finale | Turchia | Piscina a specchio |
Informazioni di base |
La parola piscina è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pi-scì-na. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con piscina per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): Sprofondai gli occhi e guardai. Piscina? Era un antro muffido, angusto e profondo, una specie di cava da ricettarvi majali, tagliata nella pietra viva per lungo, a cui si scendeva per cinque o sei gradini e da cui esalava un puzzo ardente di lavatojo. Un tubo di latta, tutto a forellini gialli di ruggine, vi correva sopra, in mezzo, da un capo all'altro. Una vita nuova di Fabio Volo (2021): Qualche estate prima, avevo affittato una casa al mare con una piccola piscina. Seduto in giardino, guardavo Alice e Tommaso che giocavano e ridevano in acqua. Il sole era basso, il cielo iniziava a farsi di un blu più intenso, l'erba scintillava di un verde acceso, intorno sfrecciavano degli uccellini, tutto era perfetto. La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): «C'è la Piscina del Foro Fascistico» aveva detto. «io nuoto male, a braccetto, voglio che impari a farlo bene, voglio che impari a fare il crol…» « Crol», aveva detto. Solo molto più tardi ivo apprese che era parola inglese e si scriveva crawl e indicava il nuotare a faccia in giù respirando di lato e facendo un gran casino con gambe e braccia battenti. Raschio la chiamava «strisciata» ed era quella la traduzione letterale. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per piscina |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: piccina, piscine, piscino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: liscino. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: piscia. Altri scarti con resto non consecutivo: pisa, pici, pica, pina, scia. |
Parole contenute in "piscina" |
cin, sci, cina, pisci. Contenute all'inverso: ani, csi, ics. |
Incastri |
Si può ottenere da pisa e cin (PIScinA); da pina e sci (PIsciNA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "piscina" si può ottenere dalle seguenti coppie: pica/cascina, piscerò/eroina, piscia/ana, pisciano/anona, pisciare/arena, pisciato/atona, pisciava/avana, pisciformi/formina. |
Usando "piscina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rapisci * = rana; capi * = cascina; copi * = coscina; * nanetta = piscinetta; * nanette = piscinette. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "piscina" si può ottenere dalle seguenti coppie: pisciavi/ivana. |
Usando "piscina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * annetta = piscinetta; * annette = piscinette. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "piscina" si può ottenere dalle seguenti coppie: sopisci/naso. |
Usando "piscina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sopisci = naso; naso * = sopisci. |
Lucchetti Alterni |
Usando "piscina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coscina * = copi; * piscinetta = nanetta; * piscinette = nanette; * eroina = piscerò; rana * = rapisci; * anona = pisciano; * arena = pisciare; * atona = pisciato; * avana = pisciava. |
Sciarade incatenate |
La parola "piscina" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pisci+cina. |
Intarsi e sciarade alterne |
"piscina" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pin/scia. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Palude, Padule, Stagno, Acquitrino, Pozzanghera, Pozza, Pantano, Piscina, Gora, Bottaccio; Stagnare, Ristagnare - «Palude è fondo basso, umido, che riceve le acque senza avere scesa o china da cui farle uscire. Stagno è ricettacolo d'acqua, che ristagnando si ferma e muore in un luogo: suol essere più piccolo della palude e meno insalubre, e non è permanente. Acquitrini sono acque che gemono dalla terra. Pantano è luogo con poc'acqua e fango di molto. Pozzanghera è buca piena d'acqua sucida, dovecchè sia. Salmi: «Noi viviamo qui ne' paduli e nelle pozzanghere». Romani.
Tommaseo avverte che i Toscani dicono padule, impadulare, padulaccio, ma che non sono nè di tant'uso, nè di sì buon suono, come palude, paludaccio e impaludare: a me sembra che padule e i derivati siano più affini a pantano che a palude; e certo non si dirà il padule Meotide come la palude. Ristagna l'acqua che corre cessando dal moto e corso suo, come se prima di essere in moto già fosse stagnante: stagna quando è ristagnata e proprio sta: stagno è il vaso, la botte che non lascia dalle commettiture trasudar goccia del liquore contenuto: stagnante, in senso traslato, ho sentito dire il commercio, gli affari quando non hanno il moto, il corso ordinario; e stagno un uomo che avaro propriamente non sia, ma che nessuna spesa superflua faccia anche piccola e minuta. Pozza è una specie di largo fosso che si fa nelle campagne, atto a ricevere da diverse parti le acque piovane o altre per l'uso poi di abbeverare i buoi, i cavalli, o per adacquare il terreno circostante, se fu fatto molto capace. Gora è canale artificiale per lo più, per cui si conduce l'acqua deviata dal corso di fiume o di torrente, a far girare ruote di mulini o d'altre macchine. «Quando la gora non ha assai dell'acqua per far andare il mulino, allora si raccoglie in un recipiente chiamato bottaccio: e dicesi in tal caso, che il mulino lavora a bottacciate». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Piscina - S. f. Aff. al lat. aur. Piscina. Peschiera, o Lago dove si conservano i pesci. Albert. cap. 63. (C) Ho dificato case, ho piantato vigne, e fatto ortora, e ho innestati alberi d'ogni generazione, e ho ordinate piscine d'acqua, acciocchè bagnassero le selve delle legna, che germinassero.
[Cont.] Lauro, Amm. agr. Cast. XX. 1. Le piscine… è possibile infra terra si facciano, portandovi quei pesci che in acqua dolce sogliono vivere. 2. [Cont.] Abbeveratoio d'animali, ed anche Vasca da nuotare per gli uomini. Sim. Castr. Bagni ant. Choul, 63. Le piscine, al principio, furono luochi ordinati per tenere i pesci. E dipoi venne una usanza, che tutti i luochi dove li uomini potevano nuotare e bagnarsi furono poi da li antichi chiamati piscine; e, quantunque i romani le usassero nelle loro stufe pubbliche, nondimeno la piscina serviva d'un lavatoio freddo e caldo nelle case private, per nuotare e lavarsi. Agr. Geon. Min. Metall. 121. Le piscine, o che siano state fatte per pesci, onde elle hanno il nome, o per armenti, o pur per gl'uomini. 3. [Cont.] Vasca che serve per mettere in molle cuoio, piante, e sim. Pall. R. Agr. I. 31. Due piscine debbono essere alla tua villa, una per bere gli animali e gli uccelli, e l'altra per immollare cuoia, e verghe, e lupini, e altre cose. Stat. Sen. Lan. I. 184. Ordiniamo che li signori sieno tenuti di fare andare e condúciare l'acqua, che trabocca di fonte Branda, ne le piscine dell'arte; se fare si può per prezzo convenevole. Agr. Geol Min. Metall. 217. Che da le cave sotterranee questo umore esca fuori, e ne le piscine quadre si sparga e diffunda; o pure che da queste piscine si mandi altrove; viene dal freddo, o dal calore del sole congelato… 4. † E fig. Tratt. Virt. Mor. 2. (M.) L'uomo pessimo e niquitoso colla sua malizia fae la piscina ov'egli affoga. 5. † Essere in piscina, Entrare in piscina, Esser messo in piscina, e sim., maniere dinotanti Aver maneggi. (C) 6. † Essere nella sua piscina, vale Esser in quello stato, e in quella operazione, che più si desidera, o più s'avviene. (C) 7. Probatica piscina, o semplicemente Piscina, dicesi nella Sacra Scrittura un Serbatojo d'acqua, ch'era vicino all'atrio del tempio di Gerusalemme, e dove sí lavavano gli animali deputati ai sacrifizii. Dittam. 6. 6. (C) Probatica piscina lì mi piacque, Dove l'Angel di Dio alla sua foce Sanava il primo infermo con quell'acque. [Laz.] Coll. SS. PP. 13. 16. Io non ho uomo, che mi metta nella piscina al turbamento dell'acqua. Cavalc. Pungil. 18. Quello evangelo che racconta, che nella piscina di cinque portichi, dopo la commozione dell'acqua, si sanava pure uno. = Ant. Alam. son. (C) E la mia casa come la piscina, Ch'ogni povero infermo ne va sano, Senza troppi sciroppi o medicina. [G.M.] Segner. Quaresim. 9. 1. Erano già trentott'anni ch'egli (il paralitico) giaceva addolorato… là sulle sponde della probatica. (Gr. Πρόβατα, Pecore, Gregge.) [Val.] Chiabr. Lett. 85. Viene uno, il quale ha bisogno di uomo, che lo metta nella Probatica piscina. Fag. Rim. 3. 270. Quegli, (Cristo) in un miserabile s'abbatte, Ch'uomo non ebbe a metterlo in piscina, E gli risana le sue membra attratte. |
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Parole di sette lettere: piscerà, piscerò, pisciai « piscina » piscine, piscino, piselli |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): forcina, norcina, porcina, cascina, fascina, affascina, trascina « piscina (anicsip) » coscina, fuscina, cucina, anticucina, retrocucina, leucina, fucina |
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