Forma verbale |
Piglio è una forma del verbo pigliare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di pigliare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola piglio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pì-glio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: pigliò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Il rumore di qualche vettura sul prossimo ponte di legno mi scoteva da quelle riflessioni; sbuffavo, mi ritraevo dalla finestra; guardavo il letto, guardavo i libri, restavo un po' perplesso tra questi e quello, scrollavo infine le spalle, davo di piglio al cappellaccio e uscivo, sperando di liberarmi, fuori, da quella noja smaniosa. Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): — Dovevo prendere le mie precauzioni, benedetto. E non è forse vero che vi aiuto? il palazzo non lo piglio per me e chi verrà ad abitarlo dovrà spendere altrettanto per adattarlo. Certo che un piccolo guadagno lo devo fare anche per amore dei poverelli che saranno i miei eredi: ma il guadagno vero per me è una condizione che mi permetterà di vivere in campagna, in luogo sicuro, lontano dalle persecuzioni, dove potrò pensare anche ai bisogni dell'anima mia peccatrice. La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): Solo il cugino, dopo aver fatto pò pos anche lui, fingeva ora d'essersi straniato dai discorso quasi volesse intendere che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce; anzi, spostata di poco la sua seggiola verso una consolle che della cucina era il più bell'ornamento e dato di piglio a un vecchio grammofono posato lì sopra, andava con noncuranza cercando nella vaschetta una punta meno arrugginita e poi nella busta un disco meno fesso. |
Uso in vari contesti |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per piglio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ciglio, figlio, giglio, miglio, piglia, tiglio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: biglia, biglie, ciglia, figlia, figlie, miglia. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: pigio, pigli. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: ilo. Altri scarti con resto non consecutivo: pigi, pigo, pilo, ilio. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: piglino, pigolio. |
Parole con "piglio" |
Finiscono con "piglio": appiglio, cipiglio, impiglio, impigliò, ripiglio, ripigliò, scapiglio, scapigliò, scompiglio, scompigliò, stampiglio, stampigliò. |
Contengono "piglio": papiglione, papiglioni, papiglionacea, papiglionacee. |
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Parole contenute in "piglio" |
gli, pigli. Contenute all'inverso: gip. |
Incastri |
Si può ottenere da pio e gli (PIgliO). |
Inserito nella parola pane dà PApiglioNE; in pani dà PApiglioNI; in panacea dà PApiglioNACEA; in panacee dà PApiglioNACEE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "piglio" si può ottenere dalle seguenti coppie: pia/aglio, pica/caglio, pici/ciglio, pigi/giglio, pigri/griglio, pilo/loglio, pira/raglio, pista/staglio, pita/taglio, piva/vaglio, pive/veglio, pivo/voglio, pigi/ilio, pigo/olio. |
Usando "piglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: capi * = caglio; lupi * = luglio; rapi * = raglio; sopì * = soglio; tipi * = tiglio; scapi * = scaglio; scopi * = scoglio. |
Cerniere |
Usando "piglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ori * = ripigli; osca * = scapigli. |
Lucchetti Alterni |
Usando "piglio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caglio * = capi; luglio * = lupi; * caglio = pica; * loglio = pilo; * raglio = pira; * taglio = pita; * vaglio = piva; * veglio = pive; * voglio = pivo; raglio * = rapi; soglio * = sopì; * staglio = pista; scaglio * = scapi; scoglio * = scopi; pigi * = giglio; pigri * = griglio; * ateo = pigliate. |
Intarsi e sciarade alterne |
"piglio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pigi/lo, pilo/gi. |
Intrecciando le lettere di "piglio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * non = pignolino; cado * = capidoglio; imam * = impigliamo; iman * = impigliano; * erse = perigliose; * ersi = perigliosi; * eros = periglioso; * arno = pigliarono; * mani = pigmalioni. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: G. B. __: scrisse Pigmalione, Pigmei dell'Africa, Pigliati con veemenza, Lo piglia chi sbaglia, Chi lo piglia va. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Piglio, Accigliatura, Cipiglio - Il Piglio è un certo atto di guardatura che si fa verso persone o di cui sospettasi, o di cui vuolsi investigare il pensiero; è accompagnato da corrugamento delle sopracciglia. - L'Accigliatura è l'atto dell'aggrottare le sopracciglia, ed è spesso segno d'ira e di maltalento. Si dice anche semplicemente per il modo come sono naturalmente disposte le sopracciglia, quando molto veggonsi ravvicinate l'una all'altra. - Cipiglio è increspamento della fronte con aggrottamento di sopracciglia, che è segno d'ira e anche d'albagia. [immagine] |
Pigliare, Prendere, Dar di piglio - «Pigliare è più risoluto di Prendere. Dar di piglio, più violento dei due.» Così il Meini in succinto. Si prende per non lasciare, si piglia per tenere, si dà di piglio nel metter proprio le mani addosso alla cosa, ma cosa che sia maneggevole; si prende ciò che altri dà, si piglia anco di nascosto, si dà di piglio a un bastone, a ciò che viene tra le mani. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Pigliare, Prendere, Dar di piglio - «Pigliare è più risoluto di prendere; dar di piglio, più violento dei due»: così il Meini in succinto. Si prende per non lasciare; si piglia per tenere; si dà di piglio nel metter proprio le mani addosso alla cosa, ma cosa che ha da essere maneggevole: si prende ciò che altri dà, si piglia anco di nascosto, si dà di piglio a un bastone, a ciò che viene tra le mani. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Piglio - Aspetto, Un certo modo di guardare. T. Lo derivano da Pelo delle ciglia, che sarebbe più pr. a Cipiglio. Altri potrebbe derivarlo dal senso fig. di Pigliare in gen., Prendere un'attitudine. = Dant. Purg. 3. (C) Guardommi allora, e con libero piglio Rispose: Andiamo in là. But. ivi: Con libero piglio, cioè con libero volto fatto accorto di quello che non s'avvedea. Menz. Op. 3. 125. (Gh.) Laonde Eumolpo a lui rivoltosi con gentil piglio, gli disse,… Giord. Piet. Panegir. ediz. Bot. 1808. Ognuno con giojoso piglio sorridergli quasi ad amico. [Camp.] D. 1. 24. Lo Duca a me si volse con quel piglio Dolce che i vidi prima a piè del monte. = Rim. ant. Incert 122. (C) La spaziosa fronte, e 'l vago piglio, Li bianchi denti, e 'l dritto naso, e 'l ciglio Polito e brun, talchè dipinto pare.
2. Meno inusit. in mal senso. [Camp.] D. 1. 22. Onde 'l decurio loro Si volse intorno intorno con mal piglio. E vuol dire: che guardò intorno con aspetto minaccioso. = Franc. Sacch. Rim. 2. (C) Fortuna pianger fa i sensi miei Pel crudel piglio, che la mente offende. Fir. As. 156. La presero a domandare qual fosse la cagione, che con sì brutto piglio ella adombrasse la venustà de' suoi occhi scintillanti. Tac. Dav. ann. 1. 42. Il divino Augusto col piglio e con lo sguardo atterrì ad Azio le legioni. Car. Daf. Rag. (Gh.) D'un mal piglio guatandolo lo fece racchetare. Fare mal piglio, un aspro piglio, e sim., vale lo stesso che Fare mala cera ad uno, Fargli cattivo viso. Rim. ant. aut. incer. p. 129., ediz. eredi Giunti 1527. (Gh.) Poi tremerà cui tu farai mal piglio. Lor. Med. canz. 37. 2. (C) Tu ti mostri lieta in volto, Poi 'n un tratto serri il ciglio; Forse che tu stimi molto Far altrui un aspro piglio. V. FARE MAL PIGLIO. |
Piglio - S. m. Il pigliare. (C) T. Non sta da sè, ma vive nella locuz. seg.
2. Dar di piglio, vale Pigliare. [Laz.] Dant. Inf. 24. Le braccia aperse, dopo alcun consiglio Eletto seco, riguardando prima Ben la ruina, e diedemi di piglio. E Purg. 1. Lo duca mio allor mi diè di piglio, E con parole e con mani e con cenni Riverenti mi fe' le gambe e il ciglio. = Zenon. Piet. Font. p. LXXIV. (Gh.) Così vid'io questa a dar di piglio A quell'alma beata, e verso il polo Portarne in mezzo il prezïoso giglio. Ar. Fur. 43. 124. Dato prima al suo cane ella di piglio, Montò a cavallo, ed a cammin si messe. Bern. Orl. inn. 38. 19. Ma il suo pensiero era fallace e vano, Perocchè, presa ancor, gli esce di mano. Oh quante volte le diede di piglio Or nella veste, ed or nella persona! 3. Dare di piglio, in senso anal. vale Pigliare, o Prendere con prestezza, ed eziandio talvolta con forza, Cacciar mano, Dar di mano. Pulc. Luc. Driad. (Gh.) Che il figliuol di quel che amò Daanne (Dánne) Presto alla cetra sua diede di piglio, E cominciò a sonar… [Laz.] Dant. Inf. 22. Draghignazzo anch'ei volle dar di piglio Giù dalle gambe (al barattiere). = Ar. Fur. 2. 14. (C) Non cessa la donzella confortare… Ed a una sua tasca diè di piglio. E 51. 47. Al suo libretto tosto diè di piglio. Cinq. Cant. 4. 27. (Gh.) Ad una scala corse a dar di piglio Per montar sopra,… Bern. Orl. inn. 2. 43. Astolfo alla sua lancia dà di piglio. E 47. 53. Urta il destriero, al brando dà di piglio. [Cors.] Bartol. Grand. Crist. 16. (t. 2. p. 8.) Dan di piglio a un coltello, e, senza verun segno di sentire dolore, si tagliano una falda di carne viva dal corpo. [Pol.] Car. En. 8. 332. D'ira e di furore In un subito acceso, alla sua mazza, Ch'era di quercia noderosa e grave, Diè di piglio. T. Ar. Fur. 41. 98. Che nell'elmo Col braccio manco gli ha dato di piglio, E gliel' ha dislacciato già davante. Dar di piglio nel sangue e nell'avere, fig. vale Torre la vita e le sostanze. Dant. Inf. 12. (M.) Ei son tiranni Che dier nel sangue e nell'aver di piglio. 4. E fig. Dittam. 6. 12. Nè qui di farti chiaro non m'appiglio, Come Assalon fue morto, e chi l'uccise Quando alla treccia il ramo diè di piglio. 5. E Dar di piglio, fig. per Incominciare a fare alcuna cosa. T. Non com., se non è cosa violenta e sgarbata. Malm. 6. 40. (C) Che a servirti mo mo vo' dar di piglio. Arios. Fur. 18. 156. (Gh.) I Mori fur quel giorno in gran periglio, Che in Paganía non ne tornasse testa; Ma il saggio Re di Spagna dà di piglio, E se ne va con quel che in man gli resta. [Val.] Dar di piglio alla battaglia. Attaccarla, Incominciarla. Pucc. Centil. 14. 62. O indugiar la battaglia Nell'altro giorno, o darvi di piglio. Trasl. [Val.] Ar. Fur. in Fag. Comm. 2. 354. O esecrabile avarizia, o ingorda Fame d'avere, io non mi maraviglio Che ad alma vile e d'altre macchie lorda Sì facilmente dar possi di piglio. 6. Dar di piglio ha anche altri significati, di che V. DARE. 7. T. Iron. Fare un bel piglio, guadagnare qualcosa di buono. |
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