Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Il cassettone, un vecchio mobile rococò, aveva maniglie di metallo ad ogni cassetto. Uno dei gendarmi, il più robusto, si provò di aprire a forza. Non gli riuscì né col primo né col secondo cassetto. In quel punto Luisa si risovvenne che aveva veduto la sciabola nel terzo, insieme a certi disegni arrotolati. Il gendarme afferrò le maniglie del terzo cassetto. «Questo non è chiuso» diss'egli. Infatti il cassetto si aperse facilmente. L'aggiunto pigliò il lume e si chinò a guardarvi dentro.
La Setajuola di Cesare Cantù (1878): Suo padre si rodeva il cuore, lo rimproverava, lo batteva perfino; ma la madre, — Poveraccio, tu se' magro spento! Mala cosa! ti rintichiscono in quella bottega: hai bisogno d'un po' di svago. Tè»; e gli dava un cinque soldi per andare a confortarsi alla bettola con un bicchierino (diceva ella) di quel che rimette in gamba. Appena pigliò pratica in quei brutti luoghi, Tita saltò la granata; giacché il vizio è come la quartana: presto si piglia; ma a sradicarla ti voglio.
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): Uno dei lavoranti a giornata, che Domenico teneva a Poggio a' Meli, s'innamorò di Rebecca; e fece capire che l'avrebbe sposata volentieri. Il Rosi che da qualche tempo aveva fatto venire, sempre da Radda, un'altra nipote di Rebecca, cugina di Ghìsola, pensò che poteva dare il consenso; facendo prendere alla nipote il posto della zia. Fornì lui la dote e molte altre spese; e, per di più, pigliò cameriere il marito. |