Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Le piazze d'Italia sono dei veri gioielli ricchi d'arte che tutto il mondo ci ammira.
- In occasione delle elezioni molti politici tengono discorsi nelle piazze.
- In molte piazze d'Italia, domenica prossima, si terranno manifestazioni a favore degli immigrati!
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Citazioni da opere letterarie |
La luna e i falò di Cesare Pavese (1950): C'era che uno, scassando un incolto, aveva trovato altri due morti sui pianori di Gaminella, due spie repubblichine, testa schiacciata e senza scarpe. Erano corsi su il dottore e il pretore col sindaco per riconoscerli, ma dopo tre anni che cosa si poteva riconoscere? Dovevan essere repubblichini perché i partigiani morivano a valle, fucilati sulle piazze e impiccati ai balconi, o li mandavano in Germania.
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Tutti non facciamo che attendere. Mentre questa città bellissima ai nostri piedi va accendendosi di luci. Sembra sentirne vaporare l'alito, di veder la gente brulicante per strade, vicoli, piazze. Ride, mangia, prende il fresco, vive. Noi, invece, in quest'isola arcigna, fuori dal mondo banale e bello.
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Via Baku è un ininterrotto via vai di commerci. I clienti arrivano, pagano, prelevano e vanno via. A volte ci sono persino file di auto in coda dietro la schiena degli spacciatori. Il sabato sera soprattutto. E allora da altre piazze vengono dislocati nuovi pusher in questa zona. In via Baku si fattura mezzo milione di euro al mese, la Narcotici segnala che mediamente si smerciano quattrocento dosi di marijuana e quattrocento di cocaina, ogni giorno. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per piazze |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: piazza, piazzi, piazzo. Con il cambio di doppia si ha: pialle, piatte. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: pazze, pizze. |
Parole con "piazze" |
Iniziano con "piazze": piazzerà, piazzerò, piazzerai, piazzerei, piazzetta, piazzette, piazzeremo, piazzerete, piazzeforti, piazzeranno, piazzerebbe, piazzeremmo, piazzereste, piazzeresti, piazzettina, piazzettine, piazzerebbero. |
Contengono "piazze": spiazzerà, spiazzerò, spiazzerai, spiazzerei, rimpiazzerà, rimpiazzerò, scopiazzerà, scopiazzerò, spiazzeremo, spiazzerete, rimpiazzerai, rimpiazzerei, scopiazzerai, scopiazzerei, spiazzeranno, spiazzerebbe, spiazzeremmo, spiazzereste, spiazzeresti, rimpiazzeremo, rimpiazzerete, scopiazzeremo, scopiazzerete, rimpiazzeranno, rimpiazzerebbe, rimpiazzeremmo, rimpiazzereste, rimpiazzeresti, scopiazzeranno, scopiazzerebbe, ... |
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Parole contenute in "piazze" |
pia, azze. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "piazze" si può ottenere dalle seguenti coppie: piaga/gazze, piano/nozze, piastra/strazze. |
Usando "piazze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * azzera = pira; * azzeri = piri; * azzero = piro; copia * = cozze; * azzecca = picca; * azzecco = picco; * azzecchi = picchi; * azzerata = pirata; * azzerati = pirati; corpi * = corazze; * azzeccata = piccata; * azzeccate = piccate; * azzeccati = piccati; * azzeccato = piccato; * eone = piazzone; * eoni = piazzoni; * azzeccante = piccante; * azzeccanti = piccanti; * azzecchino = picchino; * azzecchiamo = picchiamo; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "piazze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: strip * = strazze. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "piazze" si può ottenere dalle seguenti coppie: rapi/azzera. |
Usando "piazze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: azzera * = rapi; azzera * = rapì; * rapi = azzera. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "piazze" si può ottenere dalle seguenti coppie: picca/azzecca, piccante/azzeccante, piccanti/azzeccanti, piccata/azzeccata, piccate/azzeccate, piccati/azzeccati, piccato/azzeccato, picchi/azzecchi, picchiamo/azzecchiamo, picchiate/azzecchiate, picchino/azzecchino, picco/azzecco, pira/azzera, pirata/azzerata, pirati/azzerati, piri/azzeri, piro/azzero. |
Usando "piazze" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: corazze * = corpi; * nozze = piano; * aie = piazzai; * alee = piazzale; * aree = piazzare; * atee = piazzate; * eroe = piazzerò. |
Sciarade incatenate |
La parola "piazze" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pia+azze. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "piazze" (*) con un'altra parola si può ottenere: sette * = spietatezze; segrete * = spiegazzerete. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Piazze (Stati maggiori delle) - Le piazze da guerra, baluardi degl'imperj, sono tanti posti d'onore che qualunque militare deve difendere sino alla morte; quindi nella difesa di essi si sono illustrati molti generali, uffiziali e soldati. Ne' primi tempi delle guerre, in quell'epoca remota in cui non si cercavano nè le posizioni, nè i ripari, il campo di battaglia era l'unica piazza da difendersi: vecchi, donne, fanciulli, ricchi, tutti vi si trovano raccolti; ivi si decidevano con la sorte delle armi gl'interessi dei popoli nemici. Nell'epoca delle grandi invasioni, le popolazioni delle pianure si rifugiavano nei paduli, e quelle dei monti correvano fra le rupi. Dopo alcuni secoli d'incivilimento si videro i popoli dell'Italia Orientale a ritirarsi nelle lagune dell'Adriatico, dove fondarono Venezia; le popolazioni del Belgio a cercare un rifugio nelle paludi; i Cristiani di Spagna sottrarsi alla loro distruzione fuggendo nei monti delle Asturie, ove della caverna di Manreso fecero una capitale da cui uscì bell'e armato un nuovo impero. Soltanto allorchè le arti applicate alla guerra offersero maggiori mezzi di difesa, si fecero custodire o guardare le città, ed esse servirono di ricovero ai deboli, d'ospedali agli ammalati e di magazzini agli eserciti. Senza riandare più addietro che ai tempi de' Greci, in quell'impero le città difendevano la propria indipendenza dietro alle loro mura. Sparta, però, non ebbe per lunga pezza altro ramparo che il coraggio de' suoi cittadini!
Quando Romolo ebbe date le sue prime cure alla costruzione dei muri e delle case della sua città nascente, convocò un'assemblea del popolo, e le rappresentò qualmente «la forza delle armi che si acquista col coraggio e con gli esercizj è il più saldo baluardo contro i nemici stranieri.»
I Francesi seguirono il sistema dei Romani nella costruzione delle loro città. A' tempi di Carlo il Calvo non erano ancora chiuse che da fossi e palizzate. Dopo l'uso del cannone furono ridotte a bastioni, invece di essere fiancheggiate da torri come erano le antiche. Bensi, questo nuovo sistema fu adottato soltanto verso il regno di Luigi XII. Alcuni autori ne pongono l'applicazione sotto Carlo V., ed altri la fanno risalire solo a Francesco I°. Il maresciallo di Vauban perfezionò questo metodo, e fece fare sommi progressi all'arte delle fortificazioni, i quali poi si estesero a tutta l'Europa. Tutto quanto può operare il valore, e quanto può l'arte, essendo stato impiegato negli assedj, bisognò porre nelle città forti uomini noti per talenti militari, fermezza di carattere e coraggio, tanto pella custodia di quelle piazze come per dirigere le truppe nella difesa se venissero ad essere attaccate. E questa fu l'origine dello stato maggiore delle piazze.
In Francia, ne' primi tempi della monarchia, i castelli forti erano comandati da capitani o castellani; parecchie di tali fortezze erano custodite dai signori a loro spese. Dopo stabiliti i comuni, i borghesi facevano la guardia alla propria città insieme coi militi, e non vi si mettevano truppe che in caso di guerra. Luigi XI. accostumò le città, e segnatamente quelle di frontiera, ad avere forti guarnigioni, e così fu fatto in appresso. Appena introdotto questo uso, si crearono governatori di città, luogotenenti del re, comandanti di fortezze. Secondavano tali ufficiali alcuni altri a cui si diedero i titoli di maggiori ed ajutanti maggiori. [immagine] |
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