Informazioni di base |
La parola pasti è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pà-sti. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): Due settimane passarono così, liete e movimentate nei buoni giorni di salute della mamma, con lunghi pasti che lasciavano i commensali storditi, specialmente alla sera quando le bottiglie salivano una dopo l'altra, polverose e come ancora irrigidite dal fresco buio della cantina, e Marga e Antonio gareggiavano, invitandosi e incoraggiandosi a vicenda, nel far loro onore, e qualche amicone di casa veniva per rinforzare la buona volontà di quei due. L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): altri ancora – ed erano i più fortunati – invitati a entrare in taverne e in speciali «stufe», dei bagni caldi abbastanza confortevoli, venivano alleggeriti di ogni loro avere o serviti quanto meno di mediocri pasti sbruciacchiati, vino acidulo generosamente maritato con acqua di pozzo rancida e prestazioni sessuali che si risolvevano in abbondanti infestazioni di pidocchi, il tutto a prezzi esorbitanti; Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): I tavoli erano disposti uno accanto all'altro per facilitare le interazioni sociali tra i dipendenti durante i pasti. I preziosi tappeti rossi dei pavimenti erano stati lasciati a terra, una concessione all'estetica insolita per il KEIRI. Anche i quadri alle pareti, per lo più nature morte di pesca, continuavano a ornare la sala. Francesco si chiese se avessero un valore, a chi fossero appartenuti prima che il KEIRI sequestrasse il locale. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pasti |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: basti, casti, fasti, parti, pasci, passi, pasta, paste, pasto, patti, pesti, posti, tasti, vasti. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: basta, basto, bastò, casta, caste, casto, fasto, rasta, tasta, tasto, tastò, vasta, vaste, vasto. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: asti, patì. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: psi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pastai. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: astio. |
Parole con "pasti" |
Iniziano con "pasti": pastina, pastine, pasticca, pasticci, pastiera, pastiere, pasticche, pasticcia, pasticcio, pasticciò, pastifica, pastifici, pastifico, pastificò, pastiglia, pastiglie, pastinaca, pasticcerà, pasticcere, pasticceri, pasticcerò, pasticciai, pasticcini, pasticcino, pastificai, pastifichi, pastificio, pastiglina, pastigline, pastinache, ... |
Finiscono con "pasti": impasti, pepasti, rapasti, campasti, crepasti, mappasti, palpasti, pappasti, pompasti, poppasti, raspasti, rimpasti, salpasti, scopasti, stipasti, tappasti, tarpasti, toppasti, zappasti, antipasti, occupasti, scampasti, scappasti, scippasti, sciupasti, spolpasti, stampasti, stappasti, stoppasti, usurpasti, ... |
Contengono "pasti": spastica, spastici, spastico, impastino, spastiche, impastiamo, impastiate, impasticci, rimpastino, spasticità, antipastini, antipastino, epispastica, epispastici, epispastico, impasticcia, impasticcio, impasticciò, rimpastiamo, rimpastiate, antipastiera, antipastiere, antispastica, antispastici, antispastico, epispastiche, impasticcerà, impasticcerò, impasticciai, impasticcino, ... |
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Parole contenute in "pasti" |
asti. |
Incastri |
Inserito nella parola sci dà SpastiCI; in rimate dà RIMpastiATE. |
Inserendo al suo interno app si ha PappASTI; con san si ha PASsanTI; con est si ha PestASTI; con gaia si ha PAgaiaSTI; con lesa si ha PAlesaSTI; con rate si ha PArateSTI; con rodi si ha PArodiSTI; con cola si ha PAScolaTI; con erme si ha PermeASTI; con oggi si ha PoggiASTI; con remi si ha PremiASTI; con ragno si ha PAragnoSTI; con scola si ha PAscolaSTI; con stoni si ha PAstoniSTI; con reggia si ha PAreggiaSTI; con tifica si ha PAStificaTI; con alpeggi si ha PalpeggiASTI; con reggere si ha PAreggereSTI; con atteggi si ha PatteggiASTI; con osteggi si ha PosteggiASTI; ... |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pasti" si può ottenere dalle seguenti coppie: pacata/catasti, pace/cesti, paci/cisti, paesi/esisti, paesiste/esistesti, pagassi/gassisti, pagode/godesti, palatini/latinisti, pale/lesti, pali/listi, pane/nesti, papati/patisti, paperi/peristi, paperoni/peronisti, papesca/pescasti, paraffina/raffinasti, paratifica/ratificasti, pare/resti, paresi/resisti, parità/ritasti, pasci/scisti... |
Usando "pasti" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stick = pack; * stila = pala; * stile = pale; * stili = pali; * stilo = palo; * stipa = papa; * stipi = papi; * stira = para; * stiri = pari; * stiro = paro; * stive = pavé; nepa * = nesti; * stilla = palla; * stilli = palli; * stirai = parai; * tisi = passi; * stizza = pazza; * stizze = pazze; pepa * = pesti; tapa * = tasti; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pasti" si può ottenere dalle seguenti coppie: paella/allestì, passa/asti, passarono/onorasti, passassi/issasti, passim/misti, passo/osti. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pasti" si può ottenere dalle seguenti coppie: papa/stipa, pepa/stipe, pipa/stipi, rapa/stira, ripa/stiri. |
Usando "pasti" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stipa * = papa; stipe * = pepa; stipi * = pipa; stira * = rapa; stiri * = ripa; * papa = stipa; * pepa = stipe; * pipa = stipi; * rapa = stira; * cip = astici; * step = astiste. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pasti" si può ottenere dalle seguenti coppie: pack/stick, pala/stila, palata/stilata, palate/stilate, palati/stilati, palato/stilato, pale/stile, paletti/stiletti, paletto/stiletto, pali/stili, palizzata/stilizzata, palizzate/stilizzate, palla/stilla, palli/stilli, pallino/stillino, palo/stilo, papa/stipa, papati/stipati, papato/stipato, papera/stiperà, papero/stiperò... |
Usando "pasti" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nesti * = nepa; * cisti = paci; * listi = pali; * nesti = pane; * resti = pare; * testi = paté; pesti * = pepa; * esisti = paesi; * ceti = pasce; * scisti = pasci; * siti = passi; * tristi = patri; par * = arasti; impesti * = impepa; * godesti = pagode; * patisti = papati; * peristi = paperi; * resisti = paresi; * ciati = pascià; * sarti = passar; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pasti" (*) con un'altra parola si può ottenere: * no = pansoti; si * = spiasti; coi * = copiasti; sla * = spalasti; san * = spanasti; sir * = spirasti; sos * = sposasti; apri * = apparisti; dina * = dipanasti; iman * = impanasti; * lena = palestina; * pica = papistica; * pici = papistici; * rasi = parassiti; * rata = parastati; * arte = paratesti; * sana = passatina; * sane = passatine; * osta = pastosità; * lido = plastidio; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Pasti - Ne' tempi eroici i Greci facevano comunemente due pasti al giorno, che uno al meriggio e l'altro la sera: quest'ultimo era il più sostanzioso. Si apparecchiavano a mensa le carni bell'e tagliate, ed ogni commensale aveva la sua porzione contrassegnata che gli si porgeva separatamente.
Negli ultimi secoli eroici i Greci mangiavano seduti, e non sdrajati sui letti come costumarono in appresso. Le donne non mangiavano cogli uomini. I commensali avevano uso di bere alla salute scambievole. I Lacedemoni non facevano mai pasti in particolare nelle proprie case, ed avevano delle sale pubbliche dove si cibavano in comune. Minosse aveva stabilito nella Creta la comunanza dei pasti e delle tavole, ma il pubblico provvedeva alle spese. Quindi donne, fanciulli, adulti, vecchi, erano tutti nudriti in nome ed a spese della repubblica: nel che Aristotile dà la preferenza ai pranzi di Creta su quelli di Sparta in cui i privati erano obbligati a fornire la loro tangente. Tranne i fanciulli, i vecchi e gli operaj, che si cibavano in più volte al giorno, in Roma era uso costante di fare un sol pasto verso le ore quattro pomeridiane; e questo chiamavasi coena (cena); giacchè se si prendeva qualche cosa a mezzodì, quel piccolo desinare detto prandium non può essere considerato per un pasto, consistendo soltanto in un pezzo di pane asciutto o con delle frutta. Nei primi tempi, i Romani mangiavano seduti sopra panche di legno poste attorno alla tavola; ma avendo il lusso e le ricchezze corrotti quei costumi antichi, e' presero dagli Asiatici e dai Greci l'usanza di mangiare sul letto, mezzo coricati sul lato sinistro, col gomito appoggiato sur un cuscino o guanciale. Questa specie di pasti era di due portate, chiamate primae mensoe e secundae mensoe: la prima aveva il nome di gustatio, e principiava sempre con uova fresche, insalata, lattuga, olive, ostriche ed altre cose atte ad aguzzare l'appetito, e non vi si beveva vino, ma bensì idromele: la seconda portata formava propriamente il pasto; il cibo principale si nomava caput coenoe. Al dessert (oggi termine francese adottato generalmente) si davano frutta crude, cotte o candite, e specialmente dell'uva che si sapeva conservare fresca tutto l'anno, con piccole pasticcerie. Questa frugalità, che si osserva tra quegli antichi popoli, regnò senza dubbio presso i Franchi, i Belgi e gli altri Galli; conciossiachè soltanto col seguito, e quando l'incivilimento ha fatto notevoli progressi, entrano la delicatezza ed il lusso nelle diverse classi della società. In Francia, molto anticamente si pranzava la mattina a dieci ore, lo che era in sostanza la colazione di oggigiorno; dopo più d'un secolo, si fece alle undici, e così continuavasi alla metà del secolo XVIII. per il desinare dei collegi, degli artefici e della piccola borghesia, specialmente nelle provincie. Nel secolo XVI ed al principio del XVII, i buoni borghesi di Parigi e la scelta società desinavano a mezzodì: questa era l'ora pure di Luigi XIV. La cena seguì le stesse progressioni: si cenò alle cinque, sei, sette, otto e nove ore, e nelle case grandi anche alle dieci. Dopo la rivoluzione si è stabilito in Francia presso i grandi il costume di pranzare alle cinque o alle sei; ma alle undici o a mezzogiorno si fa una colazione più solida di quella che aveva luogo prima, e che chiamasi di forchetta, perchè vi si mangiano delle carni. A tempo di Francesco I° il pranzo era alle ore nove antimeridiane, ed alle cinque pomeridiane la cena. [immagine] |
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Parole in ordine alfabetico: pastelliste, pastellisti, pastello, pasterella, pasterelle, pastetta, pastette « pasti » pasticca, pasticcerà, pasticcerai, pasticceranno, pasticcere, pasticcerebbe, pasticcerebbero |
Parole di cinque lettere: passo, pasta, paste « pasti » pasto, patch, patii |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): adunasti, radunasti, digiunasti, stralunasti, allunasti, accomunasti, importunasti « pasti (itsap) » rapasti, assiepasti, pepasti, crepasti, partecipasti, compartecipasti, anticipasti |
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAS, finiscono con I |
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