Verbo | |
Offendere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è offeso. Il gerundio è offendendo. Il participio presente è offendente. Vedi: coniugazione del verbo offendere. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola offendere è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: of-fèn-de-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): A mezza l'erta incontrarono il convoglio. Il popolo si affollò intorno alla bara, quasi per accertarsi che veramente fosse morto, e vistolo proprio spacciato, se prima ne dissimulavano i veri delitti, ora ne mettevano fuori anche di falsi: que' timorati, che a dirne male mentr'era forte avrebber creduto offendere Dio, tiravano giù a refe doppio ora che Dio l'aveva raggiunto: quei che più lo avevano piaggiato potente, più sfoggiavano la bravura del vile insultandolo caduto; scene non nuove a chi si ricorda di vent'anni fa. Il passato di Federico De Roberto (1888): Andrea non fece un passo per trattenerla. Si sentiva soffocare. Quelle parole gli avevano bruciato la gola. Non sapeva ancora come aveva fatto a pronunziarle. Cento volte aveva tentato, ma non gli era ancora riuscito. Il pensiero di addolorare, di offendere anche con dubbii atroci la donna amata gli era stato insostenibile. Nel sogno di Neera (1893): Ed ancora diceva: — Anima mia, confessati, denudati davanti al tuo Signore. Sei stato giusto come Egli prescrive? o non hai amato troppo una delle sue creature? Non ti sei insuperbito, non hai tripudiato specchiandoti in lei con una compiacenza che doveva offendere Dio? Sei tu stato abbastanza puro? Hai sempre ascoltata la sua voce, o non piuttosto la voce del tuo egoismo e della tua vanità?... Ma se io solo, se io solo sono il colpevole, perché lanciare i tuoi fulmini, o Signore, su quelle due poverette? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per offendere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: offenderà, offenderò, offendete. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: offre, onde, onere, federe, fede, edere, nere. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: offenderei, offenderle. |
Parole con "offendere" |
Iniziano con "offendere": offenderebbe, offenderebbero, offenderei, offenderemmo, offenderemo, offendereste, offenderesti, offenderete. |
Finiscono con "offendere": rioffendere. |
Parole contenute in "offendere" |
ere, fen, fende, fendere, offende. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha OFFENDERestE. |
Lucchetti |
Usando "offendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = offendete; * rendo = offendendo; * evi = offendervi; * resse = offendesse; * ressi = offendessi; * reste = offendeste; * resti = offendesti; * ressero = offendessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "offendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = offendete; * errai = offenderai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "offendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: offenderemo * = remore; * aie = offenderai; * mie = offendermi; * tiè = offenderti; * vie = offendervi; * remore = offenderemo. |
Sciarade incatenate |
La parola "offendere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: offende+ere, offende+fendere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Offendere, Insultare, Ingiurare - Offendere è il dire o far cosa della quale alcuno si possa dolere, reputandola diminuzione di buona fama. - Insultare è l'uscire improvvisamente, e senza provocazioni, in atti e parole contro la fama e l'onore altrui. - Ingiuriare è dire o scrivere contro alcuno parole di disprezzo, di villania, atte a diffamarlo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Pungere, Mordere, Offendere, Intaccare, Stimolare; Pungente, Piccante, Mordente - Pungere, oltre al significato proprio, ha traslatamente quello de' verbi affini qui sopra schierati. Si punge stimolando, tratta l'immagine dal materiale stimolo col quale si spingono avanti i buoi al lavoro, eccitando l'altrui apatìa e torpidezza: si punge intaccando l'onore, la fama altrui, e facendo vive e sanguinose ferite; e questo è uffizio del maldicente, del calunniatore: si punge offendendo più di fronte, e la puntura si ritorce talvolta più profonda e fiera contro l'offensore: si punge infine mordendo, tratta pure qui la figura dalla materiale supposta morsicatura che fanno gl'insetti parassiti sulle carni de' più grossi animali; ma è invece le più volte vera puntura, come le morsicature e le punture morali sono per lo più fatte da uomini invidi e maligni, non più grandi, in merito ed importanza, degl'insetti vili e schifosi di cui si parla. Piccante è l'arguzia; mordente, il frizzo; pungente, la satira. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Offendere - V. a. e n. ass. Far danno o ingiuria, Nuocere. Aureo lat. Bocc. Nov. 9. g. 2. (C) Madonna, disse il famigliare, me non avete offeso d'alcuna cosa. E nov. 7. g.3. Offesevi egli giammai? A cui la donna rispose: certo ch'egli mi offese mai. E nov. 7. g. 4. Acciocchè ella alcun altro offender non possa in simil modo, taglisi infino alle radici, e mettasi nel fuoco. E Intr. Mossi non meno da tema, che la corruzion de' morti non gli offendesse, che da carità, la qual avessero a' trapassati. E nov. 5. g. 5. In quanto voi a voi medesimi avete offeso. Lab. 11. E certo, per l'averti tu stesso offeso, meriteresti tu appo giusto giudice ogni grave penitenzia. Dant. Inf. 2. L'anima tua è da viltate offesa. E Purg 33. Con bestemmia di fatto offende Dio. E Par. 8. L'avara povertà di Catalogna Già fuggiria, perchè non gli offendesse. Fav. Esop. 5. 84. Io non offendo a persona; tu una sola dicervellata a ciaschedun nuoci. G. V. 2. 5. 4. Teodorico avea minacciato di distrugger tutti li Cristiani d'Italia, se Giustino imperatore offendesse agli Ariani. E 10. 48. 2. Per questa cagione recando a loro esempio, che chi a uno offende, a molti minaccia. E 11. 39. 3. Chi a uno offende, molti minaccia. Lib. Dicer. Indarno credea, se credea di offendere agli Ateniesi. Lib. cur. malatt. Perchè le noci offendono alla testa. Omel. S. Gio. Grisost. 219. La penuria, e la povertà delle cose temporali offese agli Apostoli. [Camp.] Borgh. Selv. Tert. 63. Or questo sia abbastanza contra il presupposto delitto di lesa divinità, perchè per mostrare che noi non l'offendiamo, abbiamo provato che ella non è.
2. Fig. [Laz.] Ingombrare la mente di errori. Dant. Inf. 7. E quegli a me – O creature sciocche, Quanta ignoranza è quella che v'offende! † Offendere contro a una persona, o una persona. † Fr. Giord. 1. 39. (M.) Siccome si dice di quelli, che volesse offendere contro alla corona imperiale che è isbandito. Amet. 30. Non si neghi A me, che contro voi mai non offesi. E ass. Fr. Giord. 2. 233. (M.) Chi gittasse il figliuolo del Re nella sozzura, come offenderebbe? Maggiormente offende chi fa ciò, perocchè maggior sozzura è quello ove tu il metti. [Cont.] Muzio, Risp. cav. III. 2. Essendo cosa propria della briga offendere, e della querela incaricare, si potrà dire che D. Fran. sia offeso, ed il Balasso incaricato. Ed alla offesa convenendosi vendetta, ed al carico onorevole risentimento, quella averà da fare Don Francesco secondo l'arbitrio suo, e secondo le occasioni. E questa si ha da far dal Balasso onoratamente, e secondo le leggi, e lo stilo de' cavalieri. 3. [Camp.] Fig. Affliggere insieme e irritare. D. 1. 5. Amor… Prese costui della bella persona Che mi fu tolta, e 'l modo ancor mi offende. 4. † Per Urtare, Inciampare. Latinismo. Bern. Orl. 37. 32. (M.) Verso una porta il suo viaggio prese, L'entrata della quale è tanto scura, Che più di quattro volte il piede offese Chiabr. Guerr. Got. 5. 35. L'altro non già come chiedean le voglie Del crudo arcier, nell'avversario offende. [Camp.] S. Ag. Solil. Alli quali (spiriti) hai comandato che mi guardino in ogni mia via, acciò ch'io non offenda e non percuota la pietra dello scandalo. Bib. Luc. 4. Che ti ricevino nelle mani, acciocchè per avventura tu non offenda alla pietra il piede tuo (ne forte offendas ad lapidem pedem tuum). 5. E trasl. Amm. ant. 22. 4. 6. (C) In molti peccati noi tutti offendiamo. Bocc. Filoc. l. 2. p. 168. lin. 1. (Gh.) Ohimè misera!… In che ho io offeso? Certo in niuna cosa ch'io sappia. Io mai nè con parole, nè con operazione… [Camp.] S. Greg. Mor. E lo apostolo Jacobo diceva: tutti offendiamo in molto cose. Qui ellitticamente Offendere per Offendere Dio o a Dio. 6. Per Far cattiva impressione, Dar nel naso, Urtare. Car. Lett. 1. 41. (Man.) Segnando almen con l'ugna, tutto quel che v'offende, così ne' sensi, come nella lingua. 7. Offendersi, in senso recipr. vale Offendere l'un l'altro. Esop. Cod. Fars. fon. 19. p. 55. (Gh.) Per l'aquila e testugine potiamo (possiamo) intendere i signori che vanno cercando in diversi modi di offendersi fra loro. 8. [Val.] Offendersi, Tenersi offeso. Tesorett. 18. 134. Che sè ti fosse offeso Di parole o di detto Non rizzar lo tuo petto. [T.] Offendere con parole, Con fatti, Con atti, Col silenzio, Col non fare; talvolta Offendere non facendo il bene a dovere, o credendo far bene: e anco del bene vero, altri si chiama offeso. – Ingiustamente offendere. – Iddio mi vede se ho avuto intenzione d'offenderlo. Ar. Fur. 37. 58. Si vede averla offesa, e se ne chiama In colpa, e ciò che può, fa d'emendarla. Ass. T. Prov. Tosc. 164. Chi offende, non dimentichi (che s'è formato de' nemici). E ivi: Chi offende non perdona. (E il Machiav. fa dire allo scardassiere. «Perchè s'è rubato e offeso assai, bisogna rubare e offendere dell'altro». [G. Capp.] E ivi: Chi offende scrive nella rena; chi è offeso, nel marmo. Segner. Pred. 34. 2. Sia cosa aliena dal suo talento l'offendere e il punire, sia conformissima il perdonare e il difendere. II. D'offesa corp. [Cors.] Dial. S. Greg. 1. 2. Non solamente di parole, ma eziandio con le mani l'offese. T. L'offese con un pugno alla faccia. – Il ferro non l'offese nel viso. – Chirurgo inesperto che offende la parte sana. III. Senso soc. T. Si può offendere facendo ingiustizia; ma non si può non offendere chi ingiustamente offende, acciocchè dalle offese cessi. S. Agost. C. D.Non ardiscono d'offender quelli uomini, la cui vita contaminatissima… a lor dispiace. T. Offendere l'onore altrui e il proprio. – Offendere l'onoratezza altrui. – Offendere la dignità. – Offendere il talamo. Il consorzio coniugale, il domestico, il sociale. – Offendere i diritti. T. Offendere la giustizia. – Senza offendere la legge, lo spirito della legge. – Offendere la maestà della legge; per non offendere la quale, forza è talvolta parer d'offendere la maestà de' principi o de' nemici al principato, taluni de' quali si tengono maestà più di tutti. T. Offendere la libertà. – Offendere il vero. IV. T. Offendere l'altrui sentimento. – Offendere il sentimento religioso, in tale o tale pers.; o in gen. Offendere la fede. – Proposizioni che offendono la fede cattolica. T. Offendere l'altrui coscienza; la propria, con atti che poi la rimordano. T. Offendere il buon costume. La modestia. Il senso della verecondia, il pudore, con fatti, attitudini. – Parola che offende l'onestà. In questo senso. T. Vesti che offendono lo sguardo del riguardante. T. Offendere gli orecchi, con parole sconvenienti, contrarie a moralità; o che offendano il senso della convenienza; il senso del bello. Può una locuzione elegante offendere moralmente l'orecchio; può un verso di tutta moralità offenderlo se duro e goffo V. T. Offende il senso corp. un'impressione spiacevole. Ricett. Fior. 23. Nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto. VI. T. Offendersi, Recarsi a offesa, detto o fatto altrui. Il rifl. è qui moralissimo, perchè sentenzia che l'uomo è che offende se stesso, torcendo a proprio dispiacere quel che potrebbe e forse dovrebbe essere preso altrimenti. Si offende di tutto. – Non se ne offenderà di quanto le dico. – Io lo dirò; ma non ve ne offendete. Ass. T. Si è offeso perchè… – S'offende per poco. – Mi sono offeso. VII. T. Il lat. Offendere vale Inciampare, Dar dentro, e perchè si dà dentro a fine di nuocere, o, col dar dentro anche non volendo, si nuoce; però Offendere ha preso il com. senso odierno in quel dell'orig. il Salm. Ne offendas ad lapidem pedem tuum. [Cors.] † S. Agost. C. D. 8. 26. Gli uomini empii offendono ed intoppicano con tanta celerità…, non volendo vedere le cose che si ficcano loro nelli occhi. Mor. S. Greg. 1. 3. Chiunque osserverà tutta la legge, e offenda solo in una parte, è colpevole di tutto. Quindi per Peccare, frequente nella Bib. e negli ant. lt. [Cors.] S. Bern. Medit. cap. 4. Duolsi (il penitente) de' difetti commessi, ed affaticasi in guardarsi di non offender di nuovo. |
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