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Informazioni utili online sulla parola italiana «infermo», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Infermo

Aggettivo

Infermo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: inferma (femminile singolare); infermi (maschile plurale); inferme (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di infermo (invalido, ammalato, malato, sofferente, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola infermo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: in-fér-mo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con infermo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • È da circa vent'anni che Federico è infermo in un letto.
  • Per non rimanere infermo nel letto, Luca si è sottoposto ad un lungo trattamento di fisioterapia.
  • Mio padre ha passato gli ultimi mesi della sua vita infermo in un letto, ma a casa sua.
Citazioni da opere letterarie
Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Siccome gl'inviti della Questura hanno un carattere speciale, Benedetto non pensò a scusarsi, domandò di restar solo con l'infermo e con la donna per cinque minuti, sussurrò qualche cosa all'orecchio del primo che parve assentire con lagrime nella voce, prese la gobbina a parte, le disse che l'infermo era disposto a ricevere un sacerdote, ch'egli ora non sapeva quando sarebbe stato libero di condurgliene uno egli stesso. La povera piccola creatura tremava tutta fra lo sgomento e la gioia, non sapeva dire che «Gesù mio! Madonna mia!» Benedetto la rincorò, promise di ritornare appena lo potesse e, preso congedo, discese le scale col delegato.

Arabella di Emilio De Marchi (1888): Durante quei lunghi giorni e quell'eterne notti, Arabella non si tolse i vestiti d'addosso. Quando il corpo rotto e indolenzito dalle fatiche invocava il riposo, andava a buttarsi sul divanetto del salottino e subito il sonno la sottraeva alle pene della realtà. Era un sonno senza visioni, chiuso, dal quale usciva ristorata per dare il cambio all'Augusta, che con lei vegliava l'infermo.

Il nido di Luigi Pirandello (1895): Queste amare riflessioni rivolgeva ella accanto al letto dell'infermo, quando un giorno venne misteriosamente a visitarla la vecchia zia di Ercole. La mandava Elena smaniosa di aver notizie. – Come va, come va, povero Ercole? – Sempre a un modo… Un tantino meglio, forse. – Ah sì? Bravo! Mi dai una grande consolazione… Malattia lunga, però, m'immagino, eh? Ma niente pericolo, Dio ne scampi, è vero? – No no; almeno i medici lo assicurano. Ha bisogno assoluto di riposo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per infermo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: inferma, inferme, infermi, inferno, inferto, informo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: info, nero.
Parole con "infermo"
Finiscono con "infermo": seminfermo.
Parole contenute in "infermo"
ermo, fermo.
Incastri
Inserendo al suo interno ire si ha INFERireMO; con iva si ha INFERivaMO; con issi si ha INFERissiMO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "infermo" si può ottenere dalle seguenti coppie: infesto/stormo, inferte/temo, inferti/timo, inferto/tomo.
Usando "infermo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mono = inferno; * mota = inferta; * moti = inferti; * moto = inferto; coi * = confermo; * moire = inferire; * moira = inferirà; * moriate = inferriate; * motilità = infertilità.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "infermo" si può ottenere dalle seguenti coppie: inferite/etimo.
Usando "infermo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * omenti = inferenti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "infermo" si può ottenere dalle seguenti coppie: inferirà/moira, inferire/moire, inferno/mono, inferriate/moriate, inferta/mota, inferti/moti, infertilità/motilità, inferto/moto.
Usando "infermo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * temo = inferte; * timo = inferti; * tomo = inferto; * stormo = infesto.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "infermo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * gole = ingolferemo; * golem = ingolferemmo; rodava * = rinfoderavamo; rodere * = rinfodereremo; rodassi * = rinfoderassimo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Infermità del ginocchio, Il famoso Heston protagonista de L'infernale Quinlan, I cerchi infernali danteschi, Interviene con infermieri e ambulanze, Nel suo lavoro l'infermiere usa quello emostatico.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Infermo, Malato, Indisposto, Malazzato, Infermiccio, Incomodato - Infermo, che vorrebbe dire Malfermo, e avrebbe per conseguenza significato negativo, si suol dire invece per malato tanto o quanto grave, ma di malattia cronica. - Malato è generico, ed è tale chi è affetto da qualsivoglia malattia, e piglia qualità dagli aggiunti. - «Malato di petto. - Malato grave.» - Quando si dice Indisposto si viene a significare chi non si sente in forze, nè esercita regolarmente le funzioni vitali; per la qual cosa piglia qualche medicina. - Malazzato si dice colui, la cui indisposizione dura da qualche tempo. - Infermiccio è colui che è ammalato di non grave malattia ma quasi abituale. - Malsano è colui che non gode perfetta sanità per cagione di mala disposizione di natura. - Incomodato è il grado più leggiero; ed è quando una lieve infermità ci consiglia ad astenerci da certe consuetudini, e di stare, come suol dirsi, in riguardo. - «È un poco incomodato, ma non è nulla.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Malato, Infermo, Malfermo, Allettato, Indisposto, Malazzato, Malaticcio, Ammalatuccio, Malito, Ito a male, Malsano, Infermiccio, Cagionoso, Bacato, Cachettico, Egro - Malato, generico, chi non è benevalente; è malato chi ha la febbre o altra affezione qualunque per cui non si trova nello stato normale di salute. Se la malattia da cui è affetto è cronica, dicesi infermo: l'infermo sta certe volte inchiodato in un letto quanto gli dura la vita; infermo eziandio chi non è ben organizzato, e perciò non valido della persona come avrebbe da essere: le persone inferme così della persona son quasi sempre malate. Indisposto chi non si sente bene; ammalatuccio, chi è mezzo ammalato; è più che indisposto: l'indisposizione passerà colla dieta e col riposo; l'ammalatuccio dovrà prendere purga o altra medicina. Allettato, chi sta a letto per malattia grave, non chi vi sta per immaginarii malori. Malfermo, chi mal si regge per debolezza di gambe, sia per effetto di antecedente malattia, o per debolezza organica: malferma poi addirittura la salute di chi o non è bene riavuto da malattia, o non l'ha robustissima. Cagionoso, chi ad ogni minimo che, e si direbbe per ogni minima cagione, trovasi indisposto, ammala. Malsano chi non ha un buon fondo di salute; che ha viziato qualche umore: chi non guarisce bene di qualche infermità ne resta malsano; chi non è vegeto, florido, robusto, è quasi certamente malsano. Malazzato vale mezzo ammalato: infermiccio, chi non istà mai bene totalmente, e chi ad ogni tratto ammala; dice propriamente facilità soverchia ad ammalarsi, o almeno a sentirsi indisposto. Malito si dirà di persona che per malattia s'incammini male e dia a temere della vita: maliti, degl'interessi eziandio, quando per qualche crollo di fortuna si trovano a mal punto. Ito a male dicesi di cosa che si perdette per trascuranza o altra causa; di comestibili guasti e non più mangiabili, di progetto andato a terra. Ito a male, di persona eziandio, quando non ebbe la sorte che dalle circostanze avrebbe potuto sperare: un figlio è ito a male quando o non volle profittare dell'ingegno avuto da natura, o che dagli studii fatti poco o niun vantaggio ritrasse, e vive inutile o dannoso a sè e alla società. Cachettico è chi tende all'idropisia, alla tisi; chi è pallido in volto, ed ha le carni flosce e molli: il cachettico sempre si lagna di qualche malore, o ha in viso scritto il malessere che di continuo lo tormenta. Egro, voce poetica, per malato o infermo.

«D'uomo malsano, che a ogni tratto abbia male, dicesi famigliarmente bucato, tolta la metafora dalle frutte che son guaste dentro dal baco. Ma per bene appropriar questo nome, la persona debb'essere molto malsana, e soffrir in modo da portare esteriori indizii dell'interno mal essere. Malato, infermo, cachettico s'usano anche sostantivamente; aggettivi son gli altri tutti». Tommaseo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Infermo - Agg. Usato anche frequentemente in forza di sost. Di non ferma salute; Che ha nella persona o in parte di quella una debolezza più o meno morbosa e abit., la qual però non è forte nè minacciosa come la malattia. Bocc. Nov. 79. 3. (C) Quasi degli atti degli uomini dovesse le medicine, che dar doveva a' suoi infermi, comporre, a tutti poneva mente, e raccoglievali. Dant. Inf.29. Non credo che a veder maggior tristizia Fosse in Egina il popol tutto infermo. G. V. 4. 18. 7. Incontanente alla camera n'andò, per sapere se quello infermo volesse cenare. Petr. Son. 17. Però cogli occhi lagrimosi e 'nfermi Mio destino a vederla mi conduce. Bern. Orl. 1. 25. 6. Sogni d'infermi, e fole di romanzi. Bellinc. Son. 263. Buon segno è nello infermo, quando e' piglia. Sen. Declam. (Mt.) Era infermo d'infermità di furia e quasi pazzia. T. Cadde inferma. – Giace inferma.Vang. Que' che avevano infermi di varie malattie.

Sost. T. L'augusta inferma. (Bisogna che sia principessa: ma non si dice L'augusta infermità, come dicesi L'imperiale polizia.)

(Tom.) Nelle maggiori solennità dell'anno la Chiesa porta la Comunione agl'infermi. – Chierici secolari, Ministri degl'infermi. Prov. Tosc. 288. L'infermo, per guarir promette assai. Vang. Curate gl'infermi che in quella città sono.

[G.M.] Visitare gl'infermi; una delle sette opere corporali di misericordia. S. Antonin. Ammaestr. Abbi presente le opere della pietà e misericordia; ciò è: dare mangiare all'affamato, bere all'assetato, vestire lo ignudo, visitare lo infermo.

2. Dicesi Infermo a morte, Chi è aggravato da mortal malattia. Bocc. g. 1. nov. 1. (C) Così subitamente di casa nostra, ed infermo a morte, vederlo mandar fuori.

3. Anco delle piante. Cresc. lib. 5. cap. 1. pag. 383. (Bologna, 1784.) (M.) E se l'arbore è sì infermo che produca i frutti verminosi e pietrosi, forse per vizio d'umore,… E 300. E se 'l detto arbore fosse infermo, si dêe egualmente alle sue radici sparger la morchia dell'olio… Soder. Arb. 182. (Man.) Il che accade dall'offesa de' cieli, ed anco talora dalla complessione dell'albero infermo. E 183. Fa gran beneficio ai susini, meli granati, peri, e meli che fossero infermi. [Val.] Lanc. Eneid. 3. 223. La inferma biada non ci nutricava.

T. Fig., non com., ma efficace. Dav. Colt. 152. Se ella (l'acqua) non ha esito, il campo è disutile e infermo.

4. T. In senso di Debole non di Malato. Vang. Lo spirito è pronto, ma la carne è inferma.

5. Trasl. T. Girol. Parola inferma e senza autorità.

Altro trasl. T. Fede inferma. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 14. 9. Voi parimente vi presentate dinanzi al Confessore, non solo infermi dell'anima, ma già morti, e chiedete la vita mentre chiedete l'assoluzione. T. L'inferma repubblica.

6. Aggiunto di Luogo, o sim., vale Atto a indurre infermità, Di cattiva aria, Insalubre. G. V. 8. 41. 2. (C) Questa parte stette meno a' confini, che furono rivocati per lo 'nfermo luogo, e tornò malato Guido Calcavanti, onde morìo. M. V. 10. 99. E perchè era nelle valli in luogo infermo, era abbandonato. [Camp.] Pol. M. Mil. Hanno grano e riso; ed è contrada molto inferma. = Segr. Fior. Stor. lib. 2. p. 77. (M.) Il che dimostra la città di Vinegia posta in luogo paludoso ed infermo. Borgh. Fies. 216. Quantunque le paludi, e le valli si provino per lo più inferme.

7. E detto di Acqua vale Nociva alla sanità, Insalubre. Vegez. 80. (M.) Che non bea l'oste acque inferme o vero di paduli.

8. Aggiunto di Voce vale Tremante; opposto a Fermo. Fir. As. 143. (M.) Divenuta (Psiche) nel volto come di terra, e tremando a foglia a foglia, con parole tronche e con inferma voce disse.

T. Lingua inferma.

9. Per Non fermo, Non ben fisso nel suolo. Buon. Ajon. 3. 9. (Man.) Tenta l'un piè, col proprio suo periglio, Per fare scorta all'altro i sassi infermi.

10. Per Debole, Imbelle; contrario di Fermo; e dicesi delle persone e delle cose. Petr. Canz. 6. 5. (M.) I neri fraticelli e i bigi e i bianchi, Con l'altre schiere travagliate e inferme Gridano… Guidott. Rett. 52. Le più ferme e le migliori (ragioni) sempre mette dinanzi, e addietro le più vili; cioè quelle che… sono inferme senza le altre, e con le altre sono ferme e provate. Ar. Fur. 18. 178. Come impasto Leone… a strazio mena L'infermo gregge in sua balía condutto; Così… Cas. Canz. 1. 6. Però che, augello ancor d'inferma piuma, A quella tua, che in un pasce e consuma, Esca fui preso.

11. [Val.] Irregolare, Illegale. Fortig. Ricciard. 10. 102. Se ben non era matrimonio fermo, Chè molte cose lo faceano infermo.
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