Illustre
Aggettivo |
| Illustre è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: illustre (femminile singolare); illustri (maschile plurale); illustri (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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| Nomi Alterati e Derivati |
| Superlativo: illustrissimo. |
Utili Link |
| Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
| Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
| La parola illustre è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: il-lù-stre. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): Ma anche ammettendo che le cose stessero davvero in questi termini (e d'altra parte era curioso che sull'argomento non fosse mai trapelato nulla di preciso!), per qual motivo non si sposava? Voleva proprio fare anche lui la fine che aveva fatto ai suoi tempi il dottor Corcos, l'ottantenne primario dell'ospedale, il più illustre dei medici ferraresi, il quale, secondo quanto si raccontava, dopo avere amoreggiato per anni con una giovane infermiera, a un certo punto era stato costretto dai familiari di lei a tenersela per tutta la vita? Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Il ragazzo tuffa per la terza volta il braccio nell'urna. Tira il numero, che vien scritto, pubblicato, e il banditore questa volta con voce da cannone grida: NOVANTA! - Filippino seguitava a dire macchinalmente: — Mosche, mosche, mosche.... Un grande uragano di voci accolse la comparsa del 90 del gran signore del lotto, di questa illustre quantità, che nella sua pontificale maestà viene in fondo alla processione degli altri numeri, ultimo della serie, simbolo dell'abbondanza. — Papà, paparino, il novanta, il terno, guarda, papà.... Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «A proposito. Mi fai venire un sospetto» si arrestò Bibì: «Il tipo di oggi non era un amico. Non ha fatto niente contro di noi. Ma a favore? Meno di niente. E chi era? Un coso, un illustre sconosciuto, un venezuelano. Poteva darci venti calci piazzati al limite dell'area. Lì vedi l'amico. E lo fanno, quando vogliono. Invece: corna.» |
Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per illustre |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: illusore, illustra, illustri, illustro. |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: illuse, iute. |
| Parole con "illustre" |
| Iniziano con "illustre": illustrerà, illustrerò, illustrerai, illustrerei, illustreremo, illustrerete, illustreranno, illustrerebbe, illustreremmo, illustrereste, illustreresti, illustrerebbero. |
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| Parole contenute in "illustre" |
| tre, lustre. Contenute all'inverso: sul. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "illustre" si può ottenere dalle seguenti coppie: illude/destre, illusa/atre, illuso/otre. |
| Usando "illustre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stremino = illumino. |
| Lucchetti Riflessi |
| Usando "illustre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bili * = bilustre; pali * = palustre; * errai = illustrai; * errano = illustrano; * errare = illustrare; * errata = illustrata; * errate = illustrate; * errati = illustrati; * errato = illustrato; * errava = illustrava; * erravi = illustravi; * erravo = illustravo; * errerà = illustrerà; * errerò = illustrerò; * errino = illustrino; * errammo = illustrammo; * errando = illustrando; * errante = illustrante; * erranti = illustranti; * errasse = illustrasse; ... |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "illustre" si può ottenere dalle seguenti coppie: illumino/stremino. |
| Usando "illustre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * destre = illude; * aie = illustrai; * aree = illustrare; * atee = illustrate; * eroe = illustrerò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Celebre, Illustre, Famoso, Famigerato - Famoso è colui che ha acquistato gran nominanza così per azioni buone, come per triste; benchè quando le triste sono di gran momento, si dice più efficacemente Famigerato. - Chi per molte opere egregie è venuto in tanta nominanza che da tutti è reputato degno di vivere nella memoria de' posteri, quegli è Illustre. - Si chiama Celebre colui che ha mostrato singolare ingegno in qualche arte o disciplina, e per tale è nominato generalmente, ma senza che ciò gli dia diritto ad esser detto o famoso o illustre. - «Celebre sonatore di violino. - Uomo celebre per i suoi frizzi.» [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Celebrato, Celebre, Illustre, Famoso - Uno può essere celebrato per qualche sua azione, detto o scritto, e non essere però celebre; la sua fama può non oltrepassare le mura del suo municipio, o il cerchio d'una sua consorteria: a questo modo, quanti sono i celebrati che celebri si credono! l'essere però celebrato, e più se meritamente, può esser causa di vera celebrità. Famoso vale decantato dalla fama. Famoso, nella lingua del popolo, per un certo idiotismo ideale, prende un'estensione di significato che vale eccellente in qualche cosa, come se la fama dovesse essere sempre sicuro pegno di gran merito e d'eccellenza. Illustre è chi è celebre per opere grandi e degne. Celebrato si può essere anche da adulatori (perciò celebrato ha più del clamoroso), può per altro venir celebrato anche un uomo giustamente celebre; celebre si è per sublimi opere o pessime; famoso per merito più apparente che reale; ma illustre non si è proclamato che a degni titoli. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Illustre - e † ILLUSTRO. [T.] Agg. Che ha e dá luce molta. Aureo lat.; agl'It. quasi sempre fig.: ma anche nel corp. Gal. Op. Lett. 7. 299. (Man.) Che il reflesso del lume terrestre sopra la luna sia più illustre di quello che la terra riceve dalla luna.
2. Di fama, in senso specialm. intell. T. Giambull. St. XI. Illustre ingegno. = Zenon. Piet. Font. 39. (Man.) Lo qual sì illustro fu… In nella poesia, che la corona… tenne. T. Gell. Voi tra' filosofi de' più illustri. – Medico. – Nell'arte. T. Illustre Ateneo. – Scuola. Società. 3. Di fama mor. e civ. T. Illustre per dottrina e santità. – Un Lat. Il nome di Temistocle è più illustre di quel di Solone. = Vit. Plut. Cic. 17. (Man.) Seguita il libro delli gesti e memorabili fatti di Cicerone, barone illustro di Roma. Cas. Uf. Com. 109.(C) Valorosi e illustri cittadini. T. D. 3. 15. Illustri cittadini. – Città. – Nazione. 4. Uso stor. T. Tit. d'onore, che, dal tempo di Diocleziano in poi, davasi a certe più cospicue famiglie. Tali i Consoli, i Patrizi, i Prefetti, i Comandanti in capo, i sette Ministri del Palazzo. Nel V sec. presero tit. d'Illustri i Prefetti di Roma, i Capi della milizia, i Consoli, gli stessi Imperatori, e i Re soggetti all'Impero. Poi, soli i Conti e i Patrizi. Isid. I Senatori in più alto grado dicevansi illustri, nel mezzano, spettabili, chiarissimi nell'infimo. – Illustratus, S. m., Dignità di coloro che in Roma avevano titolo d'Illustri. Docum. del tempo di Teodosio: Anicio Acilio Glabrione, uomo chiarissimo e illustre. – Exillustris, Chi era stato Senatore dell'ordine supremo. Cassiod. L'avo di Cassiodoro, avente l'onore dell'illustrissimato, il qual non si poteva alla sua prosapia negare. – Illustre Magnificenza, Tit. che i re Goti davano a' primi tra' loro ufficiali. – Uomo illustre, Tit. de' re di Francia insino a Carlomagno. Usi più mod. Cr. tit. (C) All'Eccellentissimo Principe messer Carlo Secondo, per la Dio grazia, re illustre di Cicilia e Gerusalemme. Varch. in Bemb. Op. 10. 10. (Gh.) Firenze istessa dêe riconoscerla tutta (l'eccellenza delle armi e delle lettere), e saperne il buon grado, alla non meno oggidì illustre che nobile e fortunata Casa vostra. [B.] Ar. Fur. 3. 2. Signori. E 3. 40. Principi. E 41. 3. Estensi. E 44. 10. Progenie. E 13. 57. Case. E 17. 84. Famiglie. – Illustre prelato. 5. A modo di sost., sovente con senso di dispr. Tass. Am. att. 1. Cor. (C) Vattene e turba il sonno Agl'illustri e potenti. Ang. Metam. 11. 250. Questi avea le città tutte in dispregio, Lo splendor degl'illustri e della Corte. [Par.] Ser Poi, Lett. al Petr. Per la qual cosa, non avendovi molto spaccio gl'illustri in parole, non se ne faceva allotta quella grande incetta a credenza. T. Liv. Illustre, d'una meretrice; com'altri Nobile scortum. 6. Di cose, ma in rispetto a pers. T. Nobiltà. Ces. Nato d'illustre origine. [B.] Ar. Fur. 31. 31. Seme. T. Quella mano illustre, intendendo la stessa pers., in quanto scrisse, largì, sovvenne, operò. 7. Di cose, in senso mor. e soc. [B.] Ar. Fur. 13. 59. Opere. T. Cic. Fatto. [B.] Ar. Fur. 32. 28. Virtù. T. Illustre martirio. Illustre palma del martirio. – Illustri vittorie de' martiri. – Vita. – Fine. T. Illustre età, tempo, secolo. 8. Di cose, in senso soc., civ. e polit. T. Nep. Battaglia. Sansov. Conc. Polit. Vittoria in guerra… illustre, nel mezzo a tanti pericoli, non altrimenti che l'oro nel mezzo delle ardenti fiamme del fuoco. T. Carica. Nep. Le legazioni più illustri Dione esercitava. T. Cic. Favore. T. Il più illustre titolo di lode in sua vita è la sventura sua stessa. – Sventure illustri. 9. Senso intell.: delle cose. T. Prove illustri, che luminosamente dichiarano. (Rosm.) L'analisi, bene adoprata, è che rende così illustre la dottrina de' savi. T. Cic. Illustre è il dire, se le parole elette a decoro, e figurate, e che ritraggano vivamente le cose. E: Il dire lucido è men che l'illustre. per quello intendiamo le cose, in questo ci par di vederle. – Volgare illustre chiama Dante quel che Aulico altresì e Cortigiano, eletto con dignità e affinato dall'arte: dello stile piuttosto intendendo che della lingua. = Salvin. Annot. Mur. 2. 84. (Man.) Quantunque egli l'abbia intitolata Commedia, per potere per avventura usare stile e parole non illustri, nè proprie del tragico; che perciò il poema di Virgilio egli chiama Tragedia per lo stile illustre. T. Illustri monumenti. Illustri opere d'arte. T. Illustre penna, pennello, anche intendendo lo stesso scrittore e l'artista. 10. Usi com. a parecchi de' sensi not. T. Sen. Esempi. – Benemerenza. – Lasciò illustri testimonianze della sua fede, del valor suo, della mente. T. Nomi illustri. = Petr. Son. 113. (C) Ponmi con fama oscura o con illustre, Sarò qual fui. T. Illustri memorie. – Nominata la pers., soggiungesi D'illustre memoria, come Di benedetta, e sim. E siccome La buona memoria del tale, potrebbesi L'illustre memoria del…; o in modo più eletto, e forse più chiaro: Il…, illustre memoria. T. Illustre consesso. – Cic. Difendere causa illustre. T. D. 3. 22. Illustri spiriti. Virg. Illustri anime. [B.] Ar. Fur. 27. 131. Uomo E 46. 91. Giovane. T. Val. Mass. Uomo. – Esule illustre. Illustre ospite. Illustre infermo. Questi due ult., sovente di cerimonia; ma più serio che l'Ospite, l'Infermo augusto. T. Vite degli uomini illustri. – Vite illustri, Non le scritte, ma le vissute. Non tutte le vite illustri hanno luogo tra quelle degli uomini illustri. Nè di tutti gli uomini illustri di cui fu scritta la Vita, è veramente illustre la vita. – C'è degli illustri scellerati, degl'illustri imbecilli. – Ritratti degli uomini illustri. O, sost., Vite, Ritratti d'Illustri. – Illustre dice d'ordin. riputazione meritata e splendida e più diffusa che Chiaro. Anche Celebre è meno d'Illustre. Famoso può avere senso d'iron., o di biasimo acre. |
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| Parole in ordine alfabetico: illustravamo, illustravano, illustravate, illustravi, illustravo, illustrazione, illustrazioni « illustre » illustrerà, illustrerai, illustreranno, illustrerebbe, illustrerebbero, illustrerei, illustreremmo |
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