Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ho un disturbo visivo, le cosiddette "mosche volanti", all'occhio destro.
- Caspità! per avere quarantasette anni hai ancora un bel tiro, anzi un bel destro!
- Alla fine fu tradito proprio dal suo fidato braccio destro.
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Citazioni da opere letterarie |
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): «Già» annuì Mattia. Teneva le braccia molli lungo i fianchi, come il pupazzo di un ventriloquo. Con l'indice destro stava piegando una pellicina corta e dura che gli spuntava di fianco all'unghia del pollice. Era quasi come pungersi con un ago e il bruciore lo distolse per un attimo dall'aria rarefatta di quella stanza.
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Così fummo mandati in avanscoperta, mio padre e io, ad allacciare i rapporti con gli uomini della famiglia Guglielmina. L'alpeggio in cui abitavano d'estate era un gruppo di tre baite a poco più di un'ora da Grana, lungo il sentiero che risaliva il vallone. Le vedemmo da lontano, arroccate a metà del suo lato destro, dove il fianco della montagna si ammorbidiva prima di cadere di nuovo, giù fino allo stesso torrente che scorreva in paese.
Sino al confine di Grazia Deledda (1910): — Io stavo giusto a discutere col nostro Luca. Gli dicevo che all'uomo resta un solo mezzo per essere felice. Contentarsi. Ha poco? Deve contentarsi di poco. Ha molto? Lo stesso! Perché noi osserviamo che più l'uomo ha, meno è contento. Forse, forse — aggiunse, toccandosi il naso con l'indice destro — forse l'uomo che ha poco si contenta più di colui che ha molto. Ma tu stai lì, fuori? Vieni dentro; Michela sta su, perché la bimba è indisposta, ma una sedia posso bene offrirtela io.... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per destro |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dentro, destra, destre, destri. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: estro, desto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: desterò. |
Parole con "destro" |
Iniziano con "destro": destrorsa, destrorse, destrorsi, destrorso, destrosio, destrogira, destrogire, destrogiri, destrogiro, destrocheri, destrocardia, destrocardie, destrocherio. |
Finiscono con "destro": addestro, addestrò, maldestro, ambidestro, centrodestro. |
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Parole contenute in "destro" |
est, estro. |
Incastri |
Inserendo al suo interno osi si ha DESTRosiO; con asse si ha DESTasseRO; con iman si ha DESTRimanO; con regge si ha DESTreggeRO (destreggerò); con reggerebbe si ha DESTreggerebbeRO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "destro" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/astro, decana/canastro, decane/canestro, dee/estro, defalca/falcastro, demo/mostro, depila/pilastro, desini/sinistro, devo/vostro, deste/tetro, desta/aro, destare/arerò, destassi/assiro, destava/avaro, deste/ero, desto/oro. |
Usando "destro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * troco = desco; bidè * = bistro; cade * = castro; * strofini = definì; * trochi = deschi; mode * = mostro; rode * = rostro; * strofinii = definii; * roano = destano; * trotina = destina; * trotini = destini; * trotino = destino; prode * = prostro; illude * = illustro; * strofiniamo = definiamo; * strofiniate = definiate. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "destro" si può ottenere dalle seguenti coppie: desse/estro, desterà/arerò. |
Usando "destro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ortini = desini; * ortino = desino; * orare = destare; * orata = destata; * orate = destate; * orina = destina; * orini = destini; * orino = destino; * orante = destante; * orinai = destinai; * orinano = destinano; * orinare = destinare; * orinata = destinata; * orinate = destinate; * orinato = destinato; * orinava = destinava; * orinavi = destinavi; * orinavo = destinavo; * orinerà = destinerà; * orinerò = destinerò; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "destro" si può ottenere dalle seguenti coppie: fede/strofe, mide/stromi. |
Usando "destro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: strofe * = fede; stromi * = mide; * fede = strofe; * mide = stromi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "destro" si può ottenere dalle seguenti coppie: definì/strofini, definiamo/strofiniamo, definiate/strofiniate, definii/strofinii, deschi/trochi, desco/troco, desta/trota, deste/trote, destina/trotina, destini/trotini, destino/trotino, destano/roano. |
Usando "destro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bistro * = bidè; castro * = cade; * mostro = demo; * vostro = devo; mostro * = mode; rostro * = rode; deste * = tetro; * desta = trota; * deste = trote; * canastro = decana; * pilastro = depila; * sinistro = desini; illustro * = illude; * falcastro = defalca; * arerò = destare; * avaro = destava; * destina = trotina; * destini = trotini; * destino = trotino; * assiro = destassi; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "destro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * al = destarlo; * pie = depisterò; * ano = destarono; * tee = detesterò; * guano = degustarono; * piano = depistarono; * etano = detestarono; * issano = dissestarono; * issasse = dissestassero; * reggiano = destreggiarono; * isserebbe = dissesterebbero. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lesto, Destro, Presto, Pronto, Leggiero, Agile - Lesto, chi non mette tempo in mezzo fra il concepire e l'eseguire; lesto di mano, di lingua. - Destro, chi sa dare la botta e schermirsi colla parata, profittare delle circostanze; chi sa maneggiarsi e maneggiare. - Presto, chi fa cose in poco tempo: la prestezza però si misura in relazione della difficoltà e importanza del lavoro. - Pronto, chi è preparato, chi non aspetta che un cenno o l'opportunità: chi si tiene in pronto può profittare delle circostanze meglio di chi ha sempre le mani impigliate in qualche pasticcio o imbroglio: il pronto, in altro senso, non dà luogo alla riflessione che è pur troppo necessaria; pronto all'ira, al menare le mani. - Leggiero, chi non ha troppa carne indosso, ed ha elastici i nervi; onde Leggiero alla corsa, al ballo; Leggiero come una piuma. - Agile, chi mette o studia di mettere a profitto la leggerezza propria. Gli esercizii ginnastici rendono agile anche chi di natura è pesante, forse anche perchè il moto gli consuma dell'adipe e lo fa diventar più leggiero: agile, chi si muove facile, e chi è facilmente mosso; Agile, da Agevole. La lestezza è proprio nel movimento; l'agilità, nella durata o complicazione de' moti; la destrezza nella precisione di essi: i pagliacci e i saltimbanchi hanno da essere non solo lesti, ma agili e destri; lesti a muoversi, agili nel fare capitomboli, destri onde non abbiamo a rompersi il collo. (Zecchini). [immagine] |
Furbo, Accorto, Destro - Nel Furbo prevale la malizia. - Nell'Accorto, il senno. - Nel Destro, l'ingegno e la prontezza del conoscer l'utile e saper fuggire il danno, prevenendo le arti degli avversarii. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Avveduto, Sagace, Destro, Cauto - Avveduto (da vedere) che sa vedere e prevedere il bene, il meglio. Sagace (da saggio) che saggiamente sa coglierlo o presentirlo. Destro che sa trovare e praticare i mezzi opportuni onde coglierlo. Cauto che sa evitare ogni inconveniente o nei mezzi o nell'uso. La cautela sta anche nel saper conservare o non perdere. [immagine] |
Accorto, Destro, Astuto, Sagace, Scaltro, Avveduto - Accorto è chi prevede e provvede: destro è chi oltre a ciò sa anche fare, eseguire e trarre o volgere le cose a proprio vantaggio. Avveduto è chi sta in guardia, nè si lascia sorprendere o ingannare da fatti nè da parole per intricati e travisate che siano.
Astuto è chi ha occhio fino, buon naso, sottile ingegno, e come scuopre facilmente gl'inganni che altri può tessere a suo danno, saprebbe anche ordirne a danno altrui. Sagace chi ha sano discernimento, diritto criterio, per cui distingue, sa condursi, operare opportunamente. Scaltro chi sa profittare delle circostanze, de' momenti, de' casi a proprio vantaggio. L'astuto scruta, il sagace discerne, lo scaltro opera, s'avvantaggia, talvolta anco senza troppi scrupoli. [immagine] |
Lesto, Destro, Presto, Pronto, Leggero, Agile - Lesto, chi non mette tempo in mezzo fra il concepire e l'eseguire; lesto di mano, di lingua. Destro, chi sa dare la botta e schermirsi colla parata, profittare delle circostanze; chi sa maneggiarsi e maneggiare. Presto, chi fa cosa in poco tempo; la prestezza però si misura in relazione della difficoltà e importanza del lavoro. Pronto, chi è preparato, chi non aspetta che un cenno o l'opportunità: chi si tiene in pronto può profittare delle circostanze meglio di chi ha sempre le mani impigliate in qualche pasticcio o imbroglio: il pronto, in altro senso, non dà luogo alla riflessione che è pur troppo necessaria; pronto all'ira, al menare le mani. Leggero, chi non ha troppa carne indosso, ed ha elastici i nervi; onde leggero alla corsa, al ballo, leggero come una piuma. Agile, chi mette o studia di mettere a profitto la leggerezza propria: gli esercizi ginnastici rendono agile anche chi di natura è pesante, forse anche perchè il moto gli consuma dell'adipe e lo fa diventar più leggero: agile chi si muove facile, e chi è facilmente mosso; agile, da agevole. La lestezza è proprio nel movimento; l'agilità, nella durata o complicazione de' moti: la destrezza nella precisione di essi: i pagliacci e saltimbanchi hanno da essere non solo lesti, ma agili e destri; lesti a muoversi; agili nel fare capitomboli; destri onde non abbiano a rompersi il collo. [immagine] |
Destro, Diritto, Dritto, Ritto - «Se v'han sinonimi nella lingua, certo son questi. Pure c'è da notar qualche caso, in cui l'uno non si potrebbe all'altro sostituire. Destro, intanto, è più acconcio in certi luoghi. Il Figlio, diciamo, siede alla destra del Padre; e non si direbbe altrimenti. Fianco, lato dritto non si direbbe, ma destro. Destra è sostantivo, per mano, senza che vi si sottintenda il contrapposto con sinistra: diritta e dritta suppone sempre un contrapposto. Diritta si usa d'ordinario elitticamente, e sottintendesi mano o parte. Così, diciamo voltare a diritta, piegare a diritta; avere, dar la diritta al passeggio, in carrozza, a sedere. Mano diritta, piè diritto è meno dell'uso che man diritta, piè diritto. Parte diritta, fianco diritto non suonerebbe bene. Ritto, in senso di destro, non soffre elissi che molto di rado: e non s'accoppia che a mano. Mano ritta, diciamo; non piè ritto, nè lato ritto. Ritto, dritto, diritto, non si prepongono al sostantivo; destro sì. Nessuno direbbe: ritta mano, dritta parte, diritto lato». Tommaseo. [immagine] |
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