Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Le cucine moderne sono studiate nei particolari per sfruttare i minimi spazi.
- Le cucine delle barche sono dotate di fornelli basculanti per evitare che le pentole si rovescino durante il rollio.
- Ho iniziato a lavorare nelle cucine militari, poi sono passato a quelle delle mense aziendali.
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Citazioni da opere letterarie |
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): 18 gennaio. Nella notte dell'evacuazione le cucine del campo avevano ancora funzionato, e il mattino seguente fu fatta nell'infermeria l'ultima distribuzione di zuppa. L'impianto centrale di riscaldamento era stato abbandonato; nelle baracche ristagnava ancora un po' di calore, ma a ogni ora che passava, la temperatura si andava abbassando, e si comprendeva che in breve avremmo sofferto il freddo. Fuori ci dovevano essere almeno 20° sotto lo zero; la maggior parte dei malati non aveva che la camicia, e alcuni nemmeno quella.
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Tutto continuava come prima, le sentinelle rimanevano al loro posto, camminando su e giù nello spazio prescritto, gli scrivani copiavano i rapporti facendo scricchiolare le penne e intingendole nel calamaio con il ritmo consueto, ma dal nord stavano arrivando uomini sconosciuti ch'era lecito presumere nemici. Nelle scuderie gli uomini strigliavano le bestie, il camino delle cucine fumava flemmaticamente, tre soldati spazzavano il cortile, ma già incombeva un sentimento acuto e solenne, un'immensa sospensione di animi, come se l'ora grande fosse giunta e nulla più la potesse fermare.
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Centocinquanta famigli per sessanta monaci. Ma tutto è avvenuto nell'Edificio. Quivi, come forse già sapete, anche se al primo piano vi sono e le cucine e il refettorio, ai due piani superiori vi sono lo scriptorium e la biblioteca. Dopo la cena l'Edificio viene chiuso e vi è una regola rigidissima che proibisce a chiunque di accedervi,” indovinò la domanda di Guglielmo e aggiunse subito, ma chiaramente a malincuore, “compresi i monaci naturalmente, ma…” |
Libri |
- Le cucine celesti (Scritto da: Roberto Amato; Anno 2003)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cucine |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cecine, cucina, cucini, cucino, cucire, cucite, cugine, cutine, fucine, lucine. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fucina, lucina. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cuce. |
Parole con "cucine" |
Iniziano con "cucine": cucinerà, cucinerò, cucinerai, cucinerei, cucinetta, cucinette, cucineremo, cucinerete, cucineranno, cucinerebbe, cucineremmo, cucinereste, cucineresti, cucinerebbero. |
Finiscono con "cucine": anticucine. |
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Parole contenute in "cucine" |
cin, cine, cuci. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ari si ha CUCINariE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cucine" si può ottenere dalle seguenti coppie: cuce/cecine, cuciano/anone, cuciate/atene, cucirà/rane, cucire/rene, cucita/tane, cuciva/vane. |
Usando "cucine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nere = cucire; * nera = cucirà; * nero = cucirò; * nevi = cucivi; * nevo = cucivo; * cinemini = cumini; * cinemino = cumino; * nervi = cucirvi; * nessi = cucissi; * nesti = cucisti; * eone = cucinone; * eoni = cucinoni. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "cucine" si può ottenere dalle seguenti coppie: cucirete/eterne. |
Usando "cucine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ente = cucite; * enti = cuciti. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "cucine" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricuci/neri. |
Usando "cucine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ricuci = neri; neri * = ricuci. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cucine" si può ottenere dalle seguenti coppie: cumini/cinemini, cumino/cinemino, cucii/nei, cucio/neo, cucirà/nera, cucire/nere, cucirò/nero, cucirvi/nervi, cucissi/nessi, cucisti/nesti, cucivi/nevi, cucivo/nevo. |
Usando "cucine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuce * = cecine; * rene = cucire; * rane = cucirà; * tane = cucita; * vane = cuciva; cucinavo * = navone; cucinerò * = nerone; * anone = cuciano; * atene = cuciate; * aie = cucinai; * aree = cucinare; * arie = cucinari; * atee = cucinate; * navone = cucinavo; * nerone = cucinerò; * inie = cucinini. |
Sciarade incatenate |
La parola "cucine" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cuci+cine. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cucine" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ira = cuciniera; * ire = cuciniere; * rum = curcumine; * coli = cuccioline; * colo = cucciolone. |
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