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Informazioni utili online sulla parola italiana «ceppo», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ceppo

Utili Link

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Foto taggate ceppo

sottobosco

Ceppaie con funghi.

Tronco di legno

Informazioni di base

La parola ceppo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Divisione in sillabe: cép-po. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ceppo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • In autunno, mangiando le caldarroste, è bello osservare un ceppo che brucia nel caminetto.
  • Quel ceppo bagnato brucia male e sta facendo molto fumo.
Non ancora verificati:
  • Il ceppo familiare è evidenziato perfettamente nell'albero genealogico di ogni persona.
Citazioni da opere letterarie
Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Così dicendo, Giovanni baciò riverente la bianca fronte della donna sua come una cosa santa. Quando a Hergyswyl il cameriere era venuto ad accendere il fuoco nel salottino, Giovanni aveva lasciato la mano diletta e, indugiandosi colui, aveva detto: «il vecchio ceppo brucierà bene sino alla fine, ma chi sa quanto possa durare la vampa giovine?» Maria non aveva risposto, lo aveva guardato con occhi dilatati, offuscati nel freddo tocco dell'ingiusto sospetto, come vetri di una serra infocata nel tocco del gelo esterno.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Si trovò in pugno, ma come miracolosamente, il tomo delle tragedie di Marlowe. Si sedette con una forzata, smorfiata determinazione, aprì e spianò il libro al principio della Famosa Tragedia, Il Ricco Ebreo di Malta. L'avrebbe tradotto, consumato la sera a tradurlo: non visivamente, ma con penna. L'avrebbe messo in carta con una scrittura elementare, minuziosa e calcata: la grafia come ceppo di salvezza.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): I Bianchi sono andati a disporsi nel fondo, sbirri e soldati giù. Il boia vestito di rosso resta padrone della scena. Va a tentare il cappio delle forche, alza e appoggia la mannaia luccicante sopra il ceppo, s'asciuga il sudore. Cerca di fare un po' di scena, ma sembra affaticato. Si leva il farsetto, lo piega con cura, va a deporlo in un angolo.
Espressioni e Modi di Dire
  • Condannare al ceppo

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ceppo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ceppa, ceppe, ceppi, cespo, cippo, coppo, zeppo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: beppe, seppe, seppi, teppa, teppe, zeppa, zeppe, zeppi.
Con il cambio di doppia si ha: ceffo, cello, cenno, cerro, cesso.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: coppe, loppe, poppe, toppe, zoppe.
Parole con "ceppo"
Finiscono con "ceppo": inceppo, inceppò.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ceppo" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceci/cippo, ceco/coppo, cena/nappo, cesta/stappo, cesto/stoppo, ceto/toppo.
Usando "ceppo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pace * = pappo; tace * = tappo.
Lucchetti Alterni
Usando "ceppo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cippo = ceci; * coppo = ceco; * nappo = cena; * toppo = ceto; pappo * = pace; tappo * = tace; * stappo = cesta; * stoppo = cesto.
Rotazioni
Slittando le lettere in egual modo si ha: valli.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ceppo, Ciocco - Ceppo è la parte dell'albero che sta sotto terra, tagliatone tutte le barbe, e che, quando è ben risecco e stagionato, si adopera per metterlo sul focolare, e si mantiene acceso per molto tempo a cagione del suo intricato tessuto. - Ciocco è grosso pezzo di legno, spesso noderuto, spaccato dal tronco di un albero, e si adopera anch'esso per ardere. - Dall'essere esso informe e rozzo è nato il proverbio: «Vesti un ciocco, pare un fiocco,» che si usa per significare che il bel vestito imbellisce anche la persona; a cui è affine l'altro: «I panni rifanno le stanghe.» [immagine]
Natale, Ceppo - A indicare i giorni festivi ne' quali si commemora la nascita di Cristo, son sinonimi; se non che Ceppo è solo dell'uso familiare, e, più che alle feste religiose, allude a quelle di casa. Ceppo vale poi anche il dono che si suol far per Natale, specialmente a' bambini, e Ceppo si dice anche una specie di piramide fatta di canne, ricoperta di verde e più specialmente di fronde di cipresso, e con mele, arancie o altre frutte infisse o appese a' lati. G.F. [immagine]
Toppo, Ciocco, Ceppo - Toppo è pezzo grande di legno riquadrato alla grossa, e sul quale si spezzano altri legni o cose molto dure. - Ciocco è grossa scheggia di tronco d'albero, che si mette sul fuoco ad ardere. - Ceppo è la parte inferiore dell'albero, il pedale di esso, da cui sorge il tronco. - Si chiama Ceppo quando è spiccato dal tronco, e si adopera per ardere. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Nascimento, Nascita, Nascere, Natività, Natale, Natali, Natalizio, Pasqua, Ceppo - Nascimento è l'atto del nascere; nascita è il fatto: uno cita sempre la nascita propria, quando sia onorevole; il nascimento no, se non fu accompagnato da circostanze straordinarie. «Natività, bene il Tommaseo, serba pochi usi e limitati: la natività di Gesù, della Vergine, di S. Giovanni Battista: cieco dalla natività». Altri dice cieco dalla nascita, nè saprei qual meglio; ma certo può dirsi bene un modo e l'altro. Nascere e nascimento, anco di cose inanimate: nascer del sole, del giorno; seguire, osservare una cosa dal suo nascimento: nascita no. Nascita e natali dicono l'altezza o la bassezza dell'origine; e così: essere di una certa nascita, di alti o bassi natali: nascita però pare che dica sempre almeno una discreta elevazione, nè, parmi, si direbbe bene: di bassa nascita. Il Natale è per noi cristiani la festa solenne in cui si commemora la natività di Gesù Bambino; e così feste natalizie son questa e le altre che l'accompagnano: giorno natalizio è quello della nascita di ciascheduno; e regali natalizii son quelli fatti o in questo giorno o più comunemente nelle feste del Natale. In alcuni luoghi, e specialmente nel Piemonte, si fanno feste e regali non nel dì natalizio di ciascheduno, ma invece nel giorno suo onomastico.

«I Toscani chiaman pasqua anco la festa del Natale, e per distinguerla dalla pasqua di risurrezione dicesi poi pasqua del natale o di ceppo; pasqua di rose, la Pentecoste. E famigliarmente: a ceppo, per ceppo, fatto ceppo, giorno di ceppo, notte di ceppo. Modo derivato dall'antica consuetudine di bruciare a quei giorni il ceppo, e di battere il ceppo per farne uscire i regali pe' bambini di casa». Tommaseo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ceppo - S. m. (Agr.) Base e Piede dell'arbore. T. Da Cippus, perchè i primi cippi non eran di pietra. – Il Salmasio reca la voce gr. Κυφὸς, in senso sim. all'it.= Liv. M. (C) Gli alberi che l'uomo taglia e diramora dal ceppo.

[T.]. C. pop. Tos. Ho visto per pietà movere i sassi, Un ceppo tramutarsi dal suo sito. [Val.] Ar. Fur. 21. 69. Le lance avean grosse come travi, Tali qual fur ne' lor ceppi silvestri. Borghin. Desc. 3. 348. Batterono, per memoria della vittoria, in sul ceppo di un grandissimo pino… il Fiorin d'oro.

[Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 33. 38. Altri vogliono che gli arbori così lasciati in sui lor ceppi si intacchino intorno insino a mezzo il midollo.

2. Fig. (Tom.) Aver la testa tutto un ceppo (intormentita dal dolore).

3. E detto delle viti. Sen. Pist. (C) Ancora gli vidi piantar la vigna in questo modo, ch'e' prendea il tralcio del ceppo della vigna vecchia,…

4. Detto assolutam., si piglia per lo più per lo suddetto piede, quando è tagliato dall'albore, che serve per ardere, e ad altri usi. Bocc. Nov. 21. 8. (C) Appresso questo gli mise innanzi certi ceppi che Nuto non avea potuti spezzare.

[T.]. Spezzare un ceppo, arderlo.

[Cont.] Cit. Tipocosm. 412. Le pertiche, i ceppi, i travi, i bordonali (d'alberi tagliati).

[T.]. Prov. Tosc. 248. Chi ha de' ceppi può far delle schegge. (Chi ha modo di fare il più e il meglio, ha spedienti per le cose minori.)

5. Per Base, Fondamento. Sig. Viagg. Sin. 25. (M.) Il ceppo loro (de' granai) da piede larghissimo, e di sopra appuntato,…

6. Trasl. Dicesi anche ad Uomo stolido. (C)

[M.F.] Fag. Comm.Vero ceppo da spezzar coll'accetta (parla di un uomo). E Rim.Egli è ceppo davvero.

[T.]. Sta lì come un ceppo, immobile.

[G.M.] Pare un ceppo.

[Val.] Gozz. Nov. 1. 120. Io ne veggo tanti (de' ragazzi), che vanno alle scuole, e n'escono ceppi.

7. Per Bulbo, e forse Radice come che sia. Pallad. Feb. 21. (M.) Aguale porremo i gigli, cioè i lor ceppi. (Il lat. ha: bulbos.)

8. Fig. Far ceppo. Per Annodarsi, Attaccarsi. Menz. Op. 2. 26. (Gh.) Ercol, veloce il piè, robusto il fianco, Or l'affronta (l'idra), or s'arretra, ed or da tergo L'insidia; e dove i fieri colli al busto Fan ceppo, ivi ha la mira,…

9. T. La Festa di Natale, compresa la vigilia; dal ceppo benedetto che si metteva a bruciare, memoria del fuoco sacro. Augurare un buon ceppo. – Pasqua di ceppo, il Natale. Ambr. Furt. 4. 1. (C)

E Fare il ceppo vale Festeggiare la solennità del Natale. (Fanf.) T. Fare buon ceppo, Passar bene le feste.

[Cam.] Giusti, Prov. p. 183. Chi fa il Ceppo al Sole, fa la Pasqua al fuoco.

[Val.] Baldov. Cecc. Varl. 26. Ti vo' fare questo ceppo, che vien per lo presente Una guammurra.

10. Ceppo Per Mancia, o Donativo che si dà per lo più a' fanciulli nella solennità del Natale di Nostro Signore. Magal. Lett. (M.) Argomenti dalla generosità con cui le mando per ceppo questa bella erudizione, che mi costa tanta fatica.

11. Onde Fare il ceppo vale altresì Fare o Dare la mancia a Natale. (Fanf.)

[M.F.] Fare il ceppo a uno, Fargli un presente per Natale. Magazz. Coltiv. 61. Si faccia il ceppo all'oste, e se li meni il porco grasso.

12. T. A ceppo, Per ceppo, La notte di ceppo; il tempo di Natale, non solo la festa. Fatto ceppo.

13. Battere o Ardere il ceppo, dicesi del Percuotere, o Ardere che fanno i fanciulli la vigilia di Natale un ceppo, ad effetto di conseguire da' loro congiunti alcun donativo. Alleg. 198. (C) Per trattenerli la sera che s'arde il ceppo a' nipotini.

14. (Geneal.) Origine di famiglia, per metaf. presa dal ceppo degli alberi. Dant. Par. 16. (C) Lo ceppo, di che nacquero i Calfucci, Era già grande. Maestruzz. 1. 75. Che è la consanguinitade? E un legame di persone che sono d'un medesimo ceppo, contratto per carnale generazione. Chiamo ceppo quella persona, per la quale alquanti trassero il nascimento. E appresso: Secondo le leggi, in computare dobbiamo ritornare al ceppo, cioè alla comune persona. Cron. Morell. 218. Anticamente i nostri, già cinquecento anni o più ebbono loro ceppo e principio,… nel bel paese di Mugello. Ar. Fur. 1. 4. (M.) Voi sentirete fra i più degni eroi… Ricordar quel Ruggier, che fu di voi, E de' vostr'avi illustri il ceppo vecchio. Car. En. 9. 346. La madre mia, Che dal ceppo di Prïamo è discesa. [Val.] Borghin. Desc. 3. 116. Nella prima (Arme) si dovesse riconoscere la principale insegna del ceppo originario.

(Tom.) Avea nome Booz, il quale era di ceppo e della generazione di Elimelech.

T. Prov. Tosc. 128. La scheggia ritrae dal ceppo. (Il figliuolo da' genitori e dalla famiglia; l'effetto dalla causa.)

15. Nel signif. medesimo, sebbene alquanto più generale. Viagg. M. Sin. 40. (M.) Fece pigliare i figliuoli che rimasono dell'altro soldano, e fecegli mettere in prigione, e simile tutti i loro parenti di ceppo.

16. E per Principio, Origine. Brun. Catil. 20. (M.) Ma se egli se ne gitta fuori,… sarà spenta e distrutta, non solamente la pestilenza comune,…, ma il ceppo, e il seme di tutti li rei.

17. Per Etimologia. [Val.] Borghin. Scritt. ined. Etrur. 1. 615. Varrone della lingua latina espone et ritruova il ceppo di molte voci.

18. E per Sostegno. Favol. Brun. 2. 246. (M.) Or ch'i' penso, o dico, A te mi torno, amico Rustico di Filippo, Di cui faccio mi' ceppo.

19. E quel Legno sul quale si decapitano colla mannaja i malfattori. G. V. 10. 122. 3. (C) Le famiglie delle signore armate col ceppo e colle mannaje per fare giustizia. [Val.] Ar. Fur. 37. 88. A guisa che si mena un che per fallo A fuoco o a ceppo o a laccio si condanni. = Segner. Pred. 5. (C) Che, piuttosto di soggiacere a tal onta, si avrebbono quivi eletto su un duro ceppo fatale lasciare il capo.

20. [Val.] Ceppo e coltello. Modo usato poeticam. a signif. Vendetta, Gastigo, Malanno, Ruina, Esterminio. Adim. Sat. 1. Chi applaude in oggi a' Grandi è il buono e il bello, Ma chi gli biasma, in ogni parte trova Preparati per lui ceppi e coltello.

21. E fig. Petr. Son. 68. (C) Dissi, oimè, il giogo, e le catene, e i ceppi Eran più dolci che l'andare sciolto. Sagg. Nat. Esp. 76. Appena nel sollevarsi si sente allentar dintorno i ceppi della compagna aria, che subito fa forza per riaversi.

22. Mettere insieme il ceppo e la mannaja, dicesi in prov. a denotare che altri ha unite cose affatto disparate. M. Bin. Rim. burl. 2. 299. (M.) E s'or vi pare, ch'insieme abbi messo, Come si dice, il ceppo e la mannaja. A me non par d'avere errato adesso.

23. T. Ceppi, i Legami de' piedi, o perchè essi e la persona stretti a un ceppo, o perchè aff. a Compes. Un aut. del b. lat. Cipporum vincula. Ma forse dall'essere le prime ritorte di legno. = M. V. 9. 97. (C) Mettendogli i piedi la notte ne' ceppi. Fir. Luc. 1. 1. Pongono loro le manette, e i piedi ne' ceppi, acciocchè e' non si fuggano.

24. Dicesi anche quel Pezzo di legno grosso, o pietra in cui si pone la croce, affinchè stia ritta. Legg. Inv. Cr. 18. (Man.) Nella croce fue lo stipite, cioè lo legno ritto e quello attraverso, e la tavola sopra 'l capo, ove era la scrittura, e 'l ceppo da piede, ov'era commessa la Croce.

25. T. Ceppo di case. L'insieme di più case, come ceppo di ptanta che mette e regge i rami. = Tac. Dav. Ann. 15. 215. (C) Le case di Roma, che la sua non occupò, furon rifatte…, strade larghe, traverse a misura, maggiori piazze, e dinanzi a ogni ceppo isolato difese dalla sua loggia in fronte.

26. Ceppo del freno. Nodo, o Attaccatura del freno. Tav. Rit. (C) Volendosi Tristano e Lancillotto dipartire, li due cavalieri abbattuti gli prendono per lo ceppo del freno.

27. Ceppo della incudine vale quel Toppo di legno, sopra cui è fermata l'incudine. Franc. Sacch. Nov. 166. (C) Subito si tira addietro per fuggire, in forma che il dente rimase appiccato al ceppo della 'ncudine.

[Cont.] Cell. Oref. 22. E questi caccianfuori si hanno da fermare in un ceppo a uso di ancudine.

28. [Cont.] Cassa che si chiude a chiave per riporvi il denaro. Stat. Sen. Lan. I. 197. E' consoli… debbiano, in XV dì poscia ch'averanno giurato el loro ufficio, di far fare una cassettina o vero ceppo, serrati di ferro; e farvi fare due chiavi, l'una de le quali tenga e' consoli e l'altra el camarlengo; ne la quale cassettina o vero ceppo, sieno tenuti e' detti consoli… fare mettere, in loro presenza, ogni denaio.

29. La Cassetta da mettere le limosine. Franc. Sacch. Nov. 134. (C) Mettea li danari in un ceppo che era ivi presso collegato nel legno a piè di un Crocifisso. [Camp.] Bibb. Re. IV. 12. E Joiada pontefice tolse un ceppo, ed aperse un buco di sopra, e puose a lato all'altare… e li sacerdoti vi mettevano tutta la pecunia che si trovava nella casa di Dio (gazophyla).

30. (Ar. Mes.) Ceppo da pialla. Quel legno in cui è imbiettato il ferro. (Mt.)

E ass. [Val.] Nov. Ant. 1. 115. Tutti i ferri delle pialle trassero de' ceppi.

31. T. de' gettatori di campane. Quell'Armatura di grosso legname, in cui sono incastrate le treccie e i manichi della campana, per tenerla sospesa; Mozzo. Ces. Descr. 34. (Man.) In vece del bracciuolo, annestata al ceppo di detta campana una ruota a lei convenevole,…

[Cont.] Cit. Tipocosm. 397. Gli ornamenti (della campana), la corona, il manico, il ceppo, la cicogna, il bilico, la fune.

32. T. de' bottai. Ceppi diconsi da' bottai que' Pezzi di legname, su cui si tagliano e s'intaccano i cerchi. (Mt.)

33. T. di ferriera. Pietra che forma il fondo, ossia la base del forno da piede. (Mt.)

34. T. de' gualchierai. Quella Macchina della gualchiera, nella quale i mazzi battono orizzontalmente, e serve a lavare, o a purgare, o a risciacquare i panni. (Mt.)

35. T. de' legnajuoli. Chiamano essi Ceppo da ugnare a cassetta, un Pezzo di legno che serve per ripulire le augnature che vengono nella diagonale di un quadro. (Mt.)

36. T. de' pettinagnoli. Specie di Strettojo con mattonelle di noce, ad uso di addirizzar le ossa. (Mt.)

37. T. de' tornitori. Il Piede del torno; e diconsi anche Ceppi que' Zoccoletti di legno in cui sono fermate le punte che reggono il lavoro del torniere. (Mt.)

38. (Anat.) Per trasl. dicesi dai notomisti, per Tronco principale delle vene. Cocch. Lez. (M.) Ceppo comune della cava. Ceppo venoso che si trova al lato destro del cuore. [Val.] Cocch. Bagn. 231. L'istesso succede nella varicosa o aneurismatica alterazione del seno o ceppo della vena polmonare o dell'arteria aorta.

(Anat.) Ceppo dell'orecchio. Quella Parte più grossa dell'orecchio esterno, ch'è impiantata nell'osso pietroso. Volg. de' colloq. del Vives. (Ven. 1731.) f. 7. (Mt.) Stropiccia bene le ciglia e le palpebre, e poi sodo i ceppi sotto gli orecchi.

39. (Fis.) [Gher.] Ceppo filosofico. Fu detto quell'Impedimento o Ritegno forte, ed anche doloroso, che si pruova nel tener chiusa all'aria esterna, con un dito o una mano, la bocca di un vaso aderente coll'altra bocca al piatto d'una macchina pneumatica, mentre vi si fa il vuoto, e nel voler tentare di staccare il dito, o la mano da quella bocca.

40. (Mar.) [Fin.] Grosso pezzo di legname fissato all'áncora ad angolo retto col fuso.

41. (Mec.) [Cont.] Dell'argano. Lo stesso che Subbio. G. G. Mec. XI. 102. Nel condurre intorno la stanga F B D girerà intorno l'asse, o ceppo dell'argano E A D.

42. (Ar. Mes.) [Cont.] Delle trafile. Biring. Pirot. IX. 8. S'adattano le trafile… in ceppi di legname ben fermi per poter tirare.
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847
Ceppo - s. m. Affút à mortier, Crapeau. Specie di affusto basso e senza ruote, a cui s'incalcava il mortaio per ispararlo e maneggiarlo. I ceppi sono di varie grandezze, e prendono il nome dal calibro del mortaio a cui essi sono adattati; salvo però quelli pei petrieri, che chiamansi ceppi da petriere, essendochè di questi ultimi se ne ha fra noi di un solo calibro.

Varie maniere di ceppi si sono immaginate, ne' primi tempi dell'invenzione dei mortai componevansi di un grosso telaro di legno guernito di ferro. In progresso questo telaro si cambiò in un grosso parallelepipedo di legno ferrato, nel quale erano praticate le orecchioniere, e nel cui mezzo vi aveva fatto un incavo concoidale, perchè il ventre ed il culo del mortaio vi si potessero liberamente muovere nel mettere il pezzo alla mira. Essendosi quindi gettati tutti mortai cogli orecchioni verso il mezzo della loro lunghezza, il ceppo venne composto di due cosce di ferro gettato, collegate da due calastrelli di legno, e dalle occorrenti chiavarde; ma ripresosi nuovamente l'uso de' mortai gettati cogli orecchioni in fondo, si tornò alla fabbricazione dei ceppi di legno di forma parallelepipeda; però questi ancora si smessero; essendosi sostituiti altri di ferro gettati in un sol pezzo, i quali sono per altro di due modelli diversi, secondochè debbono servire a' mortai di bronzo o di ferro. [immagine]
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Parole in ordine alfabetico: cenurosi, ceo, ceppa, ceppaia, ceppaie, ceppe, ceppi « ceppo » cera, ceracce, ceraccia, cerai, ceraia, ceraie, ceraio
Parole di cinque lettere: ceppa, ceppe, ceppi « ceppo » cerai, cerca, cerco
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ritappò, ritappo, stappò, stappo, guappo, zappò, zappo « ceppo (oppec) » inceppo, inceppò, zeppo, cippo, scippo, scippò, antiscippo
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CEP, finiscono con O

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