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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Liste a cui appartiene |
Lista Crescenti Alfabeticamente [Cello, Celo « * » Ceno, Cent] |
Informazioni di base |
La parola cenno è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: nn. Divisione in sillabe: cén-no. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cenno per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La via del male di Grazia Deledda (1906): Zio Nicola s'alzò, fece un cenno al giovane istranzu, e questo tacque. Allora il padre della sposa sedette a cavalcioni sulla sua sedia, batté il bastone sulla tavola, e cominciò la disputa nuziale. Invitò i poeti presenti a rispondergli, poi fece un brindisi agli sposi e inneggiò al «santo matrimonio e alle sue gioie». L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): – E lo sapete a quale cattedra ero brillantissimo assistente e futuro titolare? - Lo sapeva, anche se non ci aveva mai pensato. "Anatomopatologia". Patologia applicata alla Medicina Legale. Ma anche "agitatore, sabotatore e disfattista" e sottoposto a domicilio coatto per anni tre. – E lo volete sapere che cosa gli ho visto al cadavere che avete tirato su dalla scogliera, mentre me ne stavo nascosto dietro un cespuglio? - Lo voleva sapere. Lo disse, con un cenno impercettibile del capo e una mezza sillaba roca, tra i denti. La Storia di Elsa Morante (1974): Useppe a questo punto, rassegnato, gli fece il suo familiare cenno d'addio con la mano a pugno. Ma Bella, invece, si fissò in testa quelle parole «ci rivediamo più tardi» quasi valessero per un vero e proprio appuntamento. Frattanto (era quasi l'una dopo mezzogiorno) essa tirò Useppe per il guinzaglio verso Via Bodoni, per il pranzo; mentre Davide svicolando s'internava di là da Porta Portese. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cenno |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cenni, censo, cento, senno, tenno. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: benna, benne, henné, penna, penne, renna, renne, tenne, tenni, venne, venni. Con il cambio di doppia si ha: ceffo, cello, ceppo, cerro, cesso. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ceno. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cenano, cenino. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bonne, donne, gonne, nonne. |
Parole con "cenno" |
Finiscono con "cenno": accenno, accennò, riaccenno, riaccennò. |
Incastri |
Inserendo al suo interno aro si ha CENaroNO; con ava si ha CENavaNO; con eri si ha CENeriNO; con tra si ha CENtraNO; con nera si ha CEneraNNO; con sura si ha CENsuraNO; con tellina si ha CENtellinaNO; con sellerà si ha CEselleraNNO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cenno" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceda/danno, ceno/nonno, cera/ranno, cesellerà/selleranno, cesta/stanno, ceto/tonno, cena/ano, cenare/areno, cenato/atono, cenema/emano, cenerà/erano, cengia/giano, cenosi/osino, censi/sino, censisti/sistino, censo/sono, censoria/soriano, centauri/taurino, cento/tono, centoni/tonino, centrai/traino... |
Usando "cenno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * noci = cenci; * noto = cento; dace * = danno; noce * = nonno; pace * = panno; * noemi = cenemi; riace * = rianno; capace * = capanno; * nocini = cencini; * nocino = cencino; * notina = centina; * notine = centine; * notino = centino; * notista = centista; * notiste = centiste; * notisti = centisti. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "cenno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * onere = cenere; * oneri = ceneri; * onera = cenerà; * onero = cenerò; * onerata = cenerata; * onerate = cenerate. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cenno" si può ottenere dalle seguenti coppie: cenci/noci, cencini/nocini, cencino/nocino, cene/noè, cenemi/noemi, ceni/noi, centina/notina, centine/notine, centino/notino, centista/notista, centiste/notiste, centisti/notisti, cento/noto. |
Usando "cenno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * danno = ceda; * ranno = cera; * tonno = ceto; danno * = dace; nonno * = noce; panno * = pace; * sino = censi; * sono = censo; * tono = cento; * stanno = cesta; ceno * = nonno; rianno * = riace; capanno * = capace; * areno = cenare; * atono = cenato; * emano = cenema; * erano = cenerà; * giano = cengia; * osino = cenosi; * trino = centri; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "cenno" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ad = cenando; dei * = decennio; ria * = ricenano; rii * = ricenino; acni * = accennino; bara * = baceranno; * asti = casentino; * avrà = caveranno; * meta = cementano; * enti = centennio; * stia = cestinano; * osti = cosentino; * urrà = cureranno; indi * = incendino; sera * = secernano; tara * = taceranno; viti * = vicentino; giara * = giaceranno; india * = incendiano; marra * = marceranno; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cenno, Segno, Segnale, Ammicco - Cenno è quello che si fa con la mano o col dito solo; e alcuni, con poca proprietà, per poche parole di avviso, di descrizione, e simili. - Segno è qualunque cosa si faccia con alcun che di materiale, affine di far comprendere che una cosa debba esser fatta così così, o che essa è com'è. - Il Segnale è segno fatto per esser veduto da lontano. - L'Ammicco si fa o col capo, o strizzando un occhio, acciocchè altri, o si accorga, o faccia una data cosa. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cenno, Gesto, Segno, Segnale - Di segni se ne fanno in molte guise e di varie maniere; il segno rappresenta in disteso o in iscorcio un'idea, una cosa: e infatto con una serie di segni di convenzione si parla, e si corrisponde: il cenno si fa colla testa, colla mano, talvolta con un solo dito o più, e perfino cogli occhi: il cenno è per sè sempre incompleto, meno che non sia un sì o un no responsivo, o un qualcosa di somigliante: il gesto accompagna d'ordinario la parola, è complemento di quella: la mimica, che vuole con essi soli rappresentare un'azione, e talor raccontarne una parte, non ci è ancora riuscita, e forse non vi riuscirà mai; senza il libretto, dell'azione mimica non si capirebbe un acca. La buona società vuole che si parli senza gestire; il popolo, che ha un dizionario più ristretto, e che non ha tante frasi riempitive, non può far a meno dei gesti. Segnale è segno fatto a chi è lontano, o fatto da questi: per intendere i segnali è d'uopo avere fatto prima una convenzione: i segnali fatti dai telegrafi aerei sono una lingua particolare; si può con essi far lunghi discorsi, dar notizie ecc.; aveva un apposito dizionario o manuale di frasi; ma ora i telegrafi elettrici hanno preso dovunque il luogo di quelli. [immagine] |
Accenno, Cenno - Il cenno è più della mano, del capo, anco degli occhi, se vuolsi: accenno è più del discorso e vale breve menzione toccata alla sfuggita, o anco allusione; cenno ha eziandio questo senso; ma allora è cosa più lunga, studiata: vi sono cenni storici, o altri che comprendono volumi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cenno - S. m. Segno, o Gesto che si fa colla mano o col braccio, o col capo, o con gli occhi, per far intendere ad alcuno checchessia senza parlare. (Fanf.) T. Aff. al gr. Κίνημα, Movimento; meglio che dal germ. Kennen, Conoscere, Cenninga l'Atto del far conoscere. Il Cinnum facere per Nictare, nelle Gl. è dubbio. = Dant. Inf. 3. (C) Gittansi di quel lido ad una ad una Per cenni, come augel per suo richiamo. E Purg. 1. E con parole e con mani e con cenni, Riverenti mi fe' le gambe e 'l ciglio. E Par. 22. La dolce donna dietro a lor mi pinse Con un sol cenno su per quella scala. Bocc. Nov. 21. 8. Con suoi cenni gli fece intendere che a casa ne le recasse. Petr. cap. 3. Ella mi prese; e io, ch'arei giurato Difendermi da uom coperto d'arme. Con parole e con cenni fui legato. Vit. S. Gio. Gualb. son. 258. (M.) Ov'è la fronte con un piccol cenno Volgea 'l mio core in questa parte e 'n quella. E 312. La qual cosa conoscendo il padre Giovanni per illuminazion del cuore, chiamò con cenno un suo famiglio.
(Tom.) Ogni cenno è segno; non ogni segno è cenno. – Gli attori mediocri non conoscono il liaguaggio de' cenni, ma solo il dimenamento de' gesti. 2. [Camp.] Atto di mula riverenza con gesti. Dant. Purg. 21. Noi ci volgemmo subiti; e Virgilio Rendè lui 'l cenno che a ciò si conface, Poi cominciò… (Subiti è lettera de' migliori Mss.) E Inf. 4. Volsersi a me con salutevol cenno. 3. Comando fatto solamente per via di cenno. Giambul. Bern. Contin. Ciriff. Calv. l. 4. st. 645. p. 138. col. 1. (Gh.) Senza far postille, Siano a un cenno (preparati) i combattenti avanti Al suo signor. Tocc. Lett. crit. p. 35. Farò ben questo, sì; mostrare in che rispetto io abbia l'onore de' vostri cenni. (Qui trasl. parlandosi di scritto.) 4. E anche per Comando semplicemente. Gelil. Mem. lett. 1. 89. (Man.) Sono per antepor sempre i suoi cenni ad altro mio affare. E lett. Uom. ill. 1. 71. Io lo farò solo per obbedire al suo cenno. Red. Lett. fam. 3. 273. In qual si sia congiuntura mi troverà sempre obbedientissimo a' suoi cenni. Filic. lett. fam. 297. E ringraziandola di sì pregiatissimo favore che mi ha fatto, aspiro all'altro di obbedire a' suoi cenni. 5. Segno in generale, come sono quelli che si dánno con suono di campana di pochi tocchi, con fuochi, con tiri di artiglieria e sim. G. V. 12. 72. 8. (C) E poi si stribuiva la mattina a cenno della campana grossa de' Priori a più chiese e canove per tutta la città. (Qui A cenno è posto avverb.) Dant. Inf. 22. Con tamburi, e con cenni di castella. But. Con cenni di castella, cioè con fummi, se è di dì; se è di notte, con fuochi. Car. Eneid. l. 3. v. 408. (Gh.) Era Miseno in alto A la veletta asceso; o non più tosto Scoprir le vide, e schiamazzare udille (le arpie) Che col canoro suo cavo oricalco Ne diè cenno a' compagni. E l. 5. v. 20. E mentre accolti Se ne stavano a ciò schierati in fila Da l'un de' capi, Epitide dall'alto Diè lor col suon della sua sferza il cenno. Giambul. Bern. Contin. Ciriff. Calv. l. 4. st. 576. p. 134. tergo, col. 1. Da ogni banda ad un cenno di corno, Come fu notte tutti andorno drento (andarono dentro), E con gran furia i Cristiani assaltorno (assaltarono). 6. [M.F.] Quello che si dá col campanello o colla campana più piccola, poco prima che entri la Messa ed anche altra funzione ecclesiastica. È sonato il cenno. 7. [M.F.] Il cenno della Comunione. Il Suono del campanello che si fa sentire per le vie poco prima di portare il SS. Viatico agli infermi. [M.F.] S'intende anche il Campanello stesso con cui quel cenno si suona. È passato di qui il cenno della Comunione. 8. Per Segno, Dimostrazione, Argomento. (Tom.) D. 2. 22. Ogni tuo dir d'amor m'è caro cenno. 9. Per Qualsivoglia indizio che si dia, per Ogni piccol motto, o dimostrazione di suo volere, che altri faccia. Cecch. Mogl. 1. 3. (C) Guarda (per quanto stimi l'amicizia Mia) di non ne far pur (vedi) un cenno Con persona. Tass. Ger. 20. 136. (M.) Ecco l'ancilla tua; d'essa a tuo cenno Dispon, gli disse, e le fia legge il cenno. 10. Il dare qualche indizio, qualche superficiale notizia, di checchè sia, dicendone alcune parole. Salvin. Pros. tos. 2. 8. (Gh.) In breve giro di discorso assegnatomi non posso io se non sfiorar la materia, nè, per così dire, approfondarla. Ma i vostri accorti intelletti, o Accademici, da un piccol cenno argumenteranno il restante. Bart. Op. post. 1. 2. cap. 12. (Vian.) Sodisfatto comunque il sia con questi veramente più cenni che memorie delle cose nostre di qua, torniamo a cercar del Saverio nel Giappone. (Tom.) Il Cenno è più o men breve, l' Accenno più breve ancora. Il Cenno può essere affatto indeterminato e generale; l'Accenno è più specificato e più chiaro. Onde Dar cenno di checchè sia si dice quando altri, parlando, o scrivendo, tocca qualche negozio con poche parole, e quasi di passaggio. Alleg. 247. (C) La qual cosa ancor io farò volontier verso di voi, ogni volta che mi darete cenno di così fatte occasioni. Cocch. Bagn. Pis. 463. (Gh.) Il Pozzo, che scrisse l'istoria di Matilda, non fa veruna distinta menzione de' nostri Bagni,…; e quel confuso cenno ch'ei ne dá, non è probabilmente altro che un lume preso dal nostro Mellini. [Val.] Bentiv. Lett. 1. 146. Villeroy ultimamente me ne ha dato cenno. (Tom.) Alcuni libri s'intitolano Cenni, non mai Accenni. Allora la differenza sta in ciò, che l'Accenno è quasi un'allusione, un'indicazione fatta di passaggio; il Cenno può essere fatto di fuga, e può fermarsi più a lungo e più di proposito sull'argomento. lo scrivo de' cenni sopra varie questioni, e le tratto. – Tra questi cenni è un accenno all'opinione di tale o tal altro autore. 11. Per Sentore, che anco si dice Indizio. Morel. L. Cron. in Deliz. Erud. tosc. v. 19. p. 226. (Gh.) Ma s'è così, e' bisogna che abbino (abbiano) auto (avuto) qualche cenno da chi desiderava le cose d'Italia più spezzate e divise. 12. Contrapposto a Fatto. Ar. Fur. 26. 104. (M.) Questi fatti saran, quelli fur cenni. 13. [Val.] Sintomo, Dolore, detto di Malattia. Fag. Rim. 3. 20. E seppi in verità, con mio dolore, Che della gotta ubbidivate a' cenni. 14. Arridere un cenno vale Accennar di sì sorridendo. Non com. Dant. Par. 15. (Mt.) E arrisemi un cenno Che fece crescer l'ale al voler mio. 15. Far cenno vale Accennare. G. V. 4. 5. 3. (C) E fatto cenno a Firenze, come era ordinato, tutta l'oste de' Fiorentini, e loro potenza a cavallo e a piè, andarono al monte, ed entraro nella città di Fiesole. Petr. cap. 13. Non m'accorgea, ma fummi fatto un cenno. E Far cenno, fig. T. D. 2. 6. Atene e Lacedemona… Fecer al viver bene un picciol cenno Verso di te (al tuo paragone, o Firenze, poco seppero di civiltà). T. Far cenno come Accennare vale Dar la prima mossa non per segno ma per minaccia. Fecero cenno di ribellarsi. T. Far cenno, col Di e coll'Infin., e col Che. – Gli fece cenno di tacere. = Ar. Fur. 19. 89. (C) Con man fe' cenno di volere, innanti Che facessi altro, alcuna cosa dire. T. Fecero cenno che venisse. 16. Intendere a cenni dicesi di Chi intende facilmente e senza lungo discorso. (C) 17. Non sentire o Non aver cenno d'alcuna cosa. Non sentirne o averne ombra, Esserne privo. (Fanf.) 18. Render cenno. Rispondere al cenno. Dant. Inf. 8. (C) Per due fiammette che vedemmo porre, E un'altra da lungi render cenno. [Val.] Pecoron. 1. 1. Quando prima guardai quel vago viso… Rendeile il cenno. 19. [Val.] Al primo cenno. Arv. Fatto il primo cenno, segno, comando. Ant. Pucc. Centil. 22. 33. Poi dall'altro lato Passò quel di Monforte al primo cenno. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: ceniate, cenina, cenine, cenino, cennamella, cennamelle, cenni « cenno » ceno, cenò, cenobi, cenobiarca, cenobiarchi, cenobio, cenobita |
Parole di cinque lettere: cenci, cenge, cenni « cenno » censi, censì, censo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): britanno, stanno, sottostanno, vanno, rivanno, azzannò, azzanno « cenno (onnec) » accenno, accennò, riaccenno, riaccennò, depenno, depennò, impenno |
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CEN, finiscono con O |
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