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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Bob, Boe « * » Bu, Bua] |
Informazioni di base |
La parola boia è formata da quattro lettere, tre vocali e una consonante. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (aio), un bifronte senza capo né coda (io). Divisione in sillabe: bò-ia. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con boia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Il boia invita il condannato ad avanzare, con gesti cerimoniosi, inchini, gli si fa alle spalle, osserva il collo, lo palpa, ammiccando alla folla. Fa passetti di ballo, come se il condannato non ci fosse. Mostra, a un tratto, d'accorgersene, gli lancia sputi. I lazzari ridono sino alle lacrime. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Ferrer e il padre Crrr... so io, son due galantuomini; ma ce n'è pochi de' galantuomini. I vecchi peggio de' giovani; e i giovani... peggio ancora de' vecchi. Però, son contento che non si sia fatto sangue: oibò; barbarie, da lasciarle fare al boia. Pane; oh questo sì. Ne ho ricevuti degli urtoni; ma... ne ho anche dati. L’assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo (1890): Non aveva ragionato e in quell'istante nemmeno se avesse avuto presente la punizione che gli sarebbe potuta toccare per quell'atto, la forca, il boia, non si sarebbe lasciato trattenere. Aveva dunque arrischiato la propria vita per prendersi l'altrui e, non come vigliaccamente faceva Giovanni, accarezzato l'idea di uccidere al sicuro. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per boia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: baia, boga, boma, bona, bora, boxa, buia, foia, noia, soia. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: foie, noie, noir, pois, soie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: boa. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: boina, boria. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: baio, caio, gaio, paio, saio. |
Parole con "boia" |
Iniziano con "boia": boiata, boiate, boiacca, boiarda, boiarde, boiardi, boiardo, boiacche, boiardesca, boiardesco, boiardesche, boiardeschi. |
»» Vedi parole che contengono boia per la lista completa |
Parole contenute in "boia" |
Contenute all'inverso: aio. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "boia" si può ottenere dalle seguenti coppie: boa/aia, boga/gaia, boma/maia, bona/naia, booster/osteria, bora/raia, bovina/vinaia. |
Usando "boia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tubo * = tuia; barbo * = baria; * ana = boina; * iarda = borda; * iarde = borde; furbo * = furia; gambo * = gamia; morbo * = moria; serbo * = seria; * ialina = bolina; * ialine = boline; riserbo * = riseria; viterbo * = viteria. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "boia" si può ottenere dalle seguenti coppie: bolo/olia, bora/aria, borato/otaria, bordi/idria, bort/tria, bosso/ossia. |
Usando "boia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aizza = bozza; * aizzi = bozzi; * aizzo = bozzo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "boia" si può ottenere dalle seguenti coppie: bolina/ialina, boline/ialine, borda/iarda, borde/iarde. |
Usando "boia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gaia = boga; * maia = boma; * naia = bona; * raia = bora; tuia * = tubo; baria * = barbo; furia * = furbo; gamia * = gambo; moria * = morbo; seria * = serbo; * atea = boiate; * vinaia = bovina; * ardea = boiarde; * osteria = booster; riseria * = riserbo; viteria * = viterbo. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "boia" (*) con un'altra parola si può ottenere: alt * = abolita; alte * = aboliate; * donna = bodoniana; * donne = bodoniane; * cotti = boicottai; * cottimo = boicottiamo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Boia, Carnefice, Tormentatore, Manigoldo - « Boia è il titolo dell'uffizio; carnefice esprime più direttamente l'atto dell'esercitarlo. Il boia è boia anche quando non ammazza nessuno: nell'esercizio delle sue funzioni è più propriamente carnefice. Manigoldo indica esecutore di tormenti spietato e brutale: quindi manigoldo si chiama uomo di cuor feroce e abbietto, e negli atti suoi goffamente barbaro. È manigoldo anche chi batte spietatamente senz'esser boia ». Tommaseo.
Al manigoldo dicevasi ne' tempi di mezzo con parola propria tormentatore, quando s'amministrava una barbara e cieca giustizia con ogni maniera di tortura: manigoldo è restato nella lingua come iperbole; tormentatore come parola storica; carnefice non è forse più appropriato alla cosa, dacchè per uccidere i condannati alla pena capitale non se ne fa, come una volta, previamente spietata carnificina e strazio. Boia è parola di vilissimo sfregio, e ciò tanto più in quanto, pel progressivo raddrizzamento delle idee e perfezionamento dell'uomo, diviene più probabile l'abolizione della pena di morte; e per conseguenza riesce più malveduto, come avviene a cosa ognora più illogica, chi si presta ad eseguirne l'orribile funzione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Boja - [T.] S. m. Chi per uffizio eseguisce sui condannati la pena di morte, o altre dolorose e infamanti. Il boja nell'atto del suo mestiere, quando uccide, è carnefice. Ma gli uffizi suoi sono più varii. Ai Lat. Boja era fem. Strumento da stringere i carcerati; e Plauto scherzando chiama Bojo, quasi della Gente de' Boj, un servo punito così. Siccome Forca all'uomo, così può essere venuto il titolo di Boja. Piuttostochè da Bove, da cui taluno deriva Bojaro per Macellaro, che fu detto anche Carnifex. Tasson. Pens. 10. 18. (Fanf.) Se il Boja sia infame. T. Fare il boja, il mestiere del boja. Per iron. anche l'arte, la professione del boja. – Una volta un dottore concorse per boja, Fece petizione per essere.
T. Ma Mestiere da boja, fam., Ogni mestiere che indura l'animo e l'avvilisce. Fare il boja, Esercitarne il mestiere per abito o in atto. Fa da Boja, anco chi non è pagato per questo. Per estens. Fa da boja chi tormenta l'altrui corpo o l'animo. [Val.] Ricciard. Fortig. 10. 40. Ricciardo liberossi volentieri Dal Fiorentino col fargli da boja. [G.M.] Il Segner. (Crist. Instr. 1. 4.) disse il diavolo, Il boja eterno de' condannati. Non bello. T. La moglie del boja, quasi prov. Donna che partecipa dell'infamia del marito. Bellinec. son. 108. (C) Che marchiar, dico, un dì vi possa il boja. T. Portare sulle spalle il marchio del boja. – Bollato per man del boja. T. Consegnare il reo nelle mani del boja. – Darlo al boja. T. Dar da fare al boja, Moltiplicare i supplizi. T. Sottoboja, chi gli assiste a' supplizi. Il già sottoboja di Firenze era uno de' più benéfici uomini della cura di San Frediano. T. Plur. non com.; ma non si potrebbe dire altrimenti che I boja. = Fortig. Ricciard. 6. 4. (Vian.) Razza di boja, di birri e di spie. T. † Archiv. Stor. 4. 2. Boj. = Fortig. Ricciard. 7. 2. (Vian.) E 18. 22. Boji. 2. Modi prov. Pagare il boja che ti frusti, Essere costretto a dimostrar gratitudine de' dolori patiti; e anche, Cercare con fatica e spesa i proprii danni e dolori. Malm. 8. 66. (C) Che mentre vi ti picchi e vi t'ammazzi, Tu spendi, e paghi il boja che ti frusti. [Val.] Fag. Rim. 6. 212. Cercar non vo' il malanno, e che mi costi, Nè vo' pagare il boja che mi frusti. (Fanf.) Portare la sporta al boja, di chi non ha voglia di far bene; onde si prepara a fare ogni turpe cosa e a finir malamente. [M.F.] È come chiedere la vita al boja, di ciò che non c'è da sperare che altri ti dia. Fag. Commed. Raccomandassi (raccomandarsi al) a il padrone ghi (gli) è come chieder la vita al boja. T. Prov. Tosc. 268. Rammentare il boja, rammenta la fune; men chiaro dell'altro: Rammentare la fune in casa dell'impiccato, Rammentare triste memorie in modo importuno e oltraggioso. T. Prov. Tosc. 347. Anche il boja è maestro (direbbesi a ogni artista che vantasse una sua professione o capacità da chi volesse porla in dileggio). Modo fam., di condizione dolorosa in gen. [Val.] Fortig. 9. 54. Io mi pensai di farti un dolce dono… Ma tu mi lasci al boja in abbandono. T. Di rimprovero con dispr. Servir voi o il boja è tutt'uno. [M.F.] Farsi impiccare dal boja pratico, Impacciarsi con chi è pratico delle faccende. – Dovendo rivestirsi, gli è meglio farsi impiccare dal boja pratico; Servirsi di un sarto che abbia molti avventori, e sia quindi esperto del mestiere. T. Boja mal pratico, per dispr., di chiunque fa male e goffamente il male che fa. T. Far da boja e da becchino, Consumare da sè il male fatto. Per estens. Far da boja, Uccidere, non di pers. Ros. Sat. 6. Come già fece all'epirota Pirro, Un tegolo anche a me vuol far da boja. Detto anche della morte naturale. [Val.] Fortig. Cap. 7. Già dieci lustri i' ho sopra le cuoja, E del monte vital vo pel pendio, A mio malgrado, ad incontrare il boja. E metaf. [M.F.] Menz. Sat. La coscienza è il boja suo presente. 3. Per estens. T. Chi comanda supplizi ingiusti, o crudeli ancorchè giusti, può dirsi carnefice; se ci presiede o assiste, o anco di lontano se ne compiace quasi come ci mettesse le mani, È boja, È un boja. T. Essere il boja d'uno. Ter. Meus carnifex, Tormentarlo per abito e corporalmente e nello spirito. T. Fare il boja a uno, con uno, sopra lui, Essergli crudele, o crudelmente molesto. Il Con dice più propriam. relaz. abituali. 4. Pers. abietta in gen. Allegr. 19. (C) O fammi diventar piuttosto boja. T. Viso di boja, Faccia da boja, sinistra e truce, abiettamente truce. 5. Titolo d'odio e di spregio. Bern. Orl. 1. 4. 57. (C) E strigne i denti, e fra color si caccia, Per gastigar quel boja dell'Alfrera. T. Carnifex, Ter. = Bern. Rim. 1. 112. (C) Scorgi, boja, i costumi tuoi. Sim. in Plauto. T. L'usano anco per cel., come Briccone, Furbaccio e sim., cel. peggio che triviale. 6. Come Agg. anco ai Lat. T. Bern. Rim. 1. 86. Un avaraccio boja. – Chirurgo boja, Marito boja, Maestro boja. Segnatam. i due ult., non solo dicono crudeltà di fatti, ma durezza d'animo, o severità oltraggiosa. In questi sensi altresì come Sost. Quel medico, Quel padrone, Quel principe è un boja. |
Boja - T. Agg. V. § 6 del Sost. |
Boja - [G.M.] S. f. Così chiamano a Livorno un castello di legno galleggiante, di forma quasi rotonda, al quale è attaccato un canapo con un'áncora, per il bisogno di chi pericola in mare. Quella che vede là è una boja. Dal lat. Bojae, Vincoli. |
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Parole in ordine alfabetico: boga, bogara, bogare, boghe, boh, bohème, bohemien « boia » boiacca, boiacche, boiarda, boiarde, boiardesca, boiardesche, boiardeschi |
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