Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- L'altra sera rincasando mi sono preso un bello spavento trovando la porta aperta.
- Il bello della vita è che ci riserva sempre sorprese e non possiamo dare per scontato nulla.
- Bello o brutto, simpatico o antipatico, è solo una questione soggettiva.
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Citazioni da opere letterarie |
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Ma il suo accento era tale che Baldo ricordò il momento dell'Elevazione, nella chiesa bianca d'incenso, quando solo la voce dell'organo parla come la voce stessa di Dio: e l'aia ricoperta di granturco, la ferraccia screpolata, la figura scalza della madre, tutto gli apparve bello e grandioso poiché la luce della salvezza lo illuminava.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Mattia pensò che non c'era niente di bello nell'avere la sua testa. Che l'avrebbe volentieri svitata e sostituita con un'altra, o anche con una scatola di biscotti, purché vuota e leggera. Aprì la bocca per rispondere che sentirsi speciali è la peggiore delle gabbie che uno possa costruirsi, ma poi non disse nulla. Pensò a quando la maestra l'aveva messo al centro della classe, con tutti gli altri intorno a guardarlo come una bestia rara, e gli venne in mente che era come se in tutti quegli anni non si fosse mai mosso di lì.
Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Ah! Eppure è bello non soffrire più per nessuna ragione, per nessuno. Stendersi in un letto, riposare le ossa indolenzite, pensare al sonno che verrà, al tepore che a poco a poco ti avvolgerà tutto come in una nuvola, e considerare tutte le cose come se fossero infinitamente lontane, e indifferenti, ed estranee. Dire: che importa a me? Se piove, se tuona, se crollano le montagne intere, se bruciano centinaia di case, se gli uomini si scannano sotto le mie finestre, che importa a me di tutte queste catastrofi? |
Proverbi |
- Ad ogni uccello il suo nido è bello.
- L'amore non è bello se non è litigarello.
- Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
- Brutto in fasce bello in piazza.
- Bello in fasce brutto in piazza.
- Il barbiere ti fa bello, il vino ti fa sangue e la donna ti fa fesso.
- Il gioco è bello quando dura poco.
- Rosso e giallaccio pare bello ad ogni faccia, verde e turchino si deve essere più che bellino.
- Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
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Libri |
- Il prete bello (Scritto da: Goffredo Parise; Anno 1954)
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Canzoni |
- Il bello della vita (Cantata da: Spagna; Anno 1998)
- Era bello il mio ragazzo (Cantata da: Anna Identici; Anno 1972)
- Amore caro, amore bello (Cantata da: Bruno Lauzi; Anno 1971)
- È bello (Cantata da: Luciana Gonzales; Anno 1956)
- Cocco fresco cocco bello (Cantata da: Ombretta Colli; Anno 1983)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bello |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ballo, bella, belle, belli, berlo, bollo, bullo, cello, dello, nello, sello, vello. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cella, celle, celli, della, delle, iella, ielle, nella, nelle, pelle, pelli, sella, selle, selli, velli. Con il cambio di doppia si ha: becco, beffo, berrò, bezzo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: belo. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bolle, colle, folle, iolle, molle, polle, rollè, volle, zolle. |
Parole con "bello" |
Iniziano con "bello": bellocce, bellocci, belloccia, belloccio, bellospirito. |
Finiscono con "bello": debello, debellò, gabello, gabellò, labello, libello, orbello, ribello, ribellò, corbello, flabello, lambello, limbello, sgabello, zimbello, cerebello, settebello, scartabello, scartabellò. |
Contengono "bello": tabellona, tabellone, tabelloni, sgabellone, sgabelloni, ciambellona, ciambellone, ciambelloni. |
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Parole contenute in "bello" |
bel. Contenute all'inverso: olle. |
Incastri |
Inserito nella parola tana dà TAbelloNA; in tane dà TAbelloNE. |
Inserendo al suo interno rand si ha BrandELLO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bello" si può ottenere dalle seguenti coppie: bea/allo, beammo/ammollo, beassi/assillo, beato/atollo, beava/avallo, bega/gallo, bene/nello, beta/tallo, beva/vallo, bevaci/vacillo, beve/vello, bevessi/vessillo, bevi/villo, belasti/astilo, beli/ilo, belve/velo. |
Usando "bello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gebel * = gelo; nobel * = nolo; nube * = nullo; robe * = rollo; tabe * = tallo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "bello" si può ottenere dalle seguenti coppie: beat/tallo, beota/atollo. |
Usando "bello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * olga = belga; * olino = belino; * oliamo = beliamo; * oliate = beliate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "bello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gallo = bega; * tallo = beta; * vallo = beva; * villo = bevi; nullo * = nube; rollo * = robe; tallo * = tabe; * atollo = beato; * avallo = beava; * velo = belve; gelo * = gebel; nolo * = nobel; * ammollo = beammo; * assillo = beassi; * vacillo = bevaci; * astilo = belasti; * vessillo = bevessi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "bello" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rii = berillio; sud * = sbudello; sudan * = sbudellano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Adagio, Lentamente, Adagio adagio, Piano, Pian piano, Adagino, Sommessamente, Bel bello - Sono tutti modi che significano lentezza nell'operare, nel parlare, nel muoversi. - Adagio si dice di tutte e tre le cose: Cammina adagio, Lavora adagio, Parla adagio; e si dice pure Adagino, quasi a modo di superlativo. - Bel bello, si dice più specialmente del camminare; e accenna anche maggior lentezza, ma non abituale. - «Parto alle sei, e così bel bello arrivo a casa alle otto.» - Si dice anche del parlare e dell'operare, ma con qualche ironia. - Lentamente, si riferisce al solo operare - Piano si riferisce al parlare e al camminare; ma, parlandosi del camminare, viene a dire non solo lentezza, ma il camminare in modo che non si senta romore di passi, e a modo di superlativo Pianino o Pian pianino. - Sommessamente si usa solo rispetto al parlare. - «Parlavano sommessamente per non disturbarlo.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bellezza, Leggiadria, Venustà, Bello, Leggiadro, Avvenente, Vago - «Bellezza sta nella proporzione e nell'ordine delle parti, e nel colorito; leggiadrìa, nel moto o nella mossa, o nell'atteggiamento, e nella convenienza piacevole. Il bello è regolare, il leggiadro non sempre, ma fornito di grazia. Il bello desta in noi maraviglia talvolta; il leggiadro, piacere». Gatti.
Venustà è quella bellezza piena e solida che potrebbe dirsi bellezza artistica, degna della statuaria; è bellezza maestosa. Avvenente ha una certa affinità d'eufonia con conveniente da poter far credere affini anche le loro significazioni: avenant, dicono i Francesi, qui a bon air, bonne grâce; ora, ciò che ha bella grazia ci conviene più di ciò che l'ha cattiva; onde potrebbe dirsi che l'avvenenza è quella bellezza che maggiormente ci va a genio, e piace a' nostri occhi, ciascuno nel nostro particolare: uno trova avvenente ciò che ad altri non piace punto punto. Ciò che è vago è incerto, sfuggevole; vaghezza poi suona desiderio; onde, vago e vaghezza è quel bello estrinseco che sa destare desiderio di sè, ma forse passeggiero. [immagine] |
Elegante, Leggiadro, Bello, Venusto, Colto, Puro, Forbito, Terso (dello stile) - Bello è il più generale, ond'è che racchiude ogni qualità; è l'elogio intero, ma noderato, perciò vero. Elegante riesce lo stile per la sceltezza delle parole, nobili tutte ed elevate, e per la sonorità de' periodi; leggiadro per la vivacità delle immagini; venusto per quella compostezza e severità che mai lascia sfuggir cosa che offenda l'orecchio o il sentimento od il gusto; è la modestia della leggiadria per cui non perde in bellezza, nè trasmoda in nulla; colto riesce, 1° per l'importanza della materia trattata, per le notizie che racchiude, per la pienezza delle idee che ne dimostrano la ricchezza; 2° per quella certa elaborazione di periodo o sceltezza di modi e di parole che fa chiara l'attenzione usata da chi parla o scrive. Puro è lo stile, e più la lingua, che fugge quanto può i neologismi, e non ammette parola o modo straniero; terso è se evita eziandio ogni altro peccato, e purissimo sia da ogni macchia, come da arcaismo, anfibologia, solecismo ecc. Forbito, secondo me, indica un'ultima leccatura che, appunto perchè può mostrare una certa affettazione, può eziandio inchinare a difetto. [immagine] |
Vago, Amante, Innamorato, Cascamorto, Bello - Il vago è colui che vagheggia uno o più oggetti, che fa il vagheggino, ma che è più innamorato di sè che d'altra persona. L'amante è colui che ama una persona più o meno alla scoperta, dichiaratamente; l'innamorato, colui che prova amore verso di quella, ma lo tiene tuttavia celato in sè: esprime forse un grado maggiore di affezione che non gli altri affini. Il cascamorto è un lezioso che più finge amare che non ami davvero: in queste cose la commedia, le smorfie sono sempre a danno della veracità del sentimento. Fare il bello è, direi, occupazione indegna dell'uomo, a' nostri tempi specialmente, in cui è da attendere a cose serie ed energiche: essere il bello di una donna, è, in senso castigato, essere amato da lei: e qui più non dico perchè direi troppo, e l'indole del mio libro neanco mel consente. [immagine] |
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