Verbo | |
Abbagliare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è abbagliato. Il gerundio è abbagliando. Il participio presente è abbagliante. Vedi: coniugazione del verbo abbagliare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola abbagliare è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: bb. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: ab-ba-glià-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con abbagliare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Commedie borghesi di Matilde Serao (1919): In tasca portasigari di paglia dipinta, gli di pelle nera con gruppo di violette ricamate in seta, portamonete di madreperla con la sua brava iniziale, portafiammiferi di falso platino. D'estate la mazzetta in guttaperca, d'inverno un ombrello da chincagliere, seta pessima, manico e pomo favoloso; nel fazzoletto un forte e grossolano profumo, che si sentiva lontano un miglio. Insomma nella sua persona la dubbia eleganza del bazar, il lusso chiassoso e clamoroso: tutte cose che servivano ad abbagliare, ad affascinare le due fanciulle borghesi. Anime oneste di Grazia Deledda (1905): — Se tu vedessi, a Roma!... — Per tutta la sera non fece altro che parlare dei monumenti di Roma e della superba bellezza delle signore romane. Pur parlandone con stanco entusiasmo e con grand'aria scettica, lasciò capire che una villa romana valeva per tutta la Sardegna e una donna romana per tutte le donne sarde. Sulle prime Gonario si lasciò abbagliare; provò un intenso sentimento di umiliazione e gli sembrò che realmente fosse così, come Velèna diceva, — ma infine si stancò, lo contradisse, lo derise, si bisticciarono e si separarono freddamente. Carthago di Franco Forte (2009): Quello stesso popolo che sembrava avere voltato le spalle al Temporeggiatore e che aveva spinto con forza per l'elezione di Caio Terenzio Varrone a nuovo console, lasciandosi abbagliare dai suoi atteggiamenti sicuri, dalle sue parole forti, determinate, che proclamavano l'assoluta certezza di poter sconfiggere Annibale e i punici, se Roma si decideva ad abbandonare ogni indugio e gli affidava l'esercito di cui aveva bisogno. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per abbagliare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: abbagliate, abbigliare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: abbaiare, abbaia, abbai, abbia, abbi, agire, agre, alare, balia, balie, balì, baia, baie, bare, glie, giare, gare, lire, lare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: abbagliarle. |
Parole contenute in "abbagliare" |
are, gli, agli, glia, bagli, abbagli, abbaglia. Contenute all'inverso: era, gabba. |
Incastri |
Inserendo al suo interno bar si ha ABbarBAGLIARE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "abbagliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abs/sbagliare, abbagliai/ire, abbagliamenti/mentire, abbagliamento/mentore, abbagliamo/more, abbagliata/tare. |
Usando "abbagliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areno = abbaglino; * remo = abbagliamo; * areata = abbagliata; * areate = abbagliate; * areati = abbagliati; * areato = abbagliato; * rendo = abbagliando; * evi = abbagliarvi; * resse = abbagliasse; * ressi = abbagliassi; * reste = abbagliaste; * resti = abbagliasti; * ressero = abbagliassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "abbagliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abbaglierà/areare, abbagliata/atre, abbagliato/otre. |
Usando "abbagliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = abbaglino; * ermo = abbagliamo; * erta = abbagliata; * erte = abbagliate; * erti = abbagliati; * erto = abbagliato; barba * = barbagliare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "abbagliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abbaglia/area, abbagliata/areata, abbagliate/areate, abbagliati/areati, abbagliato/areato, abbaglino/areno, abbagliai/rei, abbagliamo/remo, abbagliando/rendo, abbagliasse/resse, abbagliassero/ressero, abbagliassi/ressi, abbagliaste/reste, abbagliasti/resti, abbagliate/rete, abbagliati/reti. |
Usando "abbagliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * more = abbagliamo; * mie = abbagliarmi; * tiè = abbagliarti; * vie = abbagliarvi; * mentire = abbagliamenti; * mentore = abbagliamento. |
Sciarade e composizione |
"abbagliare" è formata da: abbagli+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "abbagliare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: abbaglia+are. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: I fanali delle auto, anche abbaglianti, Guizzi che abbagliano, Il lampo che abbaglia, Prendere un abbaglio, Guizzi di luce viva e abbagliante. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Abbagliare, Abbarbagliare - Abbagliare, si dice quando una luce troppo viva sopraffà in modo la vista, che non si discernono più bene gli oggetti; l'Abbarbagliare è più forte, ed è cagionato, o da più corpi lucentissimi, o da luce improvvisa e vivissima; il sole abbaglia, una lumiera con lumi a riverbero, un lampo, abbarbagliano. Nell'Abbagliamento i corpi si discernono, ma non ben disegnati; e però Abbaglio si prende anche per errore; nell'Abbarbagliamento non si veggono se non confusamente e quasi trasformati e scomposti; onde si dice Barbaglío una quantità di corpi lucenti; e Barbaglíno, o Barbágliolo, la luce riverberata dallo specchio. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Abbacinare, Offuscare, Abbagliare, Abbarbagliare - Il primo indica una lesione degli occhi; il secondo, diminuzione o alteramento quasi permanente della vista; gli altri due invece significano, il primo in minore ed il secondo in maggior grado, che quest'alterazione è momentanea e prodotta da cause passaggere. In senso traslato, abbagliare esprime l'effetto che fa sull'animo nostro l'illusione, il pregiudizio, un ben architettato sofisma; offuscare è piuttosto l'azione dei sensi e delle passioni sulla ragione: mente abbacinata si è quella in cui uno storto ragionare, un argomentare confuso e illogico è divenuto abituale. Le illusioni della prima giovinezza ci abbagliano, qualcheduna più vivace ci abbarbaglia, le passioni dell'età bollente ci offuscano tratto tratto il lume della ragione; ma un sistema paradossale abbacina interamente l'intelletto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Abbagliare - V. a. Offuscare gli occhi con soverchio lume. T. Nel senso di questo vocabolo più si riguarda l'effetto della soverchia luce, cioè l'oscuramento degli occhi, di quel che il venire di essa luce. Abbiamo nel greco βάλιος, per orbo degli occhi, e per maculoso; e in lat. baliosus per fosco. Più remotamente affine all'ingl. blind, al ted. blenden, e al fr. éblouir, bluette. = D. Purg. 15. (C) Non ti maravigliar se ancor t'abbaglia la famiglia del cielo (gli angeli). Giamb. Introd. Virt. 234. Dalla detta figura nascea una luce grande e profonda che abbagliava gli occhi di coloro che riguardare la volieno. Petr. Rim. 40. E il sole abbaglia chi ben fiso il guarda. Volg. Pist. Vang. M. Subitamente lo circondò e coperselo tutto intorno una luce del cielo, che gli abbagliò gli occhi, e cadde in terra. [Cam.] Cecch. Diam. 3. 4. Tanti lumi e grandi abbagliano la vista.
2. Neut. Restare abbagliato. Non com. Morell. Cron. 352. (C) Lo splendore fu tanto che io abbagliai e chiusi gli occhi; e, volendo pur vedere, non potea tenergli aperti. Vit. S. Girol. 4. 75. Eusebio ragguardandolo (S. Girolamo apparsogli dal cielo) che tanto risplendeva, che e' suoi occhi (del riguardante) quasi abbagliavano… Abbagliar nel sole. Fig. Non intender le cose chiarissime. (Lat. In sole caligat. Quint. – Monos. Flos. ling. it. 210.) T. N. pass. Rivolgersi al lume in modo da esserne abbagliati. D. 3. 25. Qual è colui che adocchia e s'argomenta Di veder ecclissar lo sole un poco, Che, per veder, non vedente diventa; Tal mi fec'io a quell'ultimo fuoco (spirito beato), Mentre che detto fu: perchè t'abbagli Per veder cosa che non ha qui loco? 3. Si usa ancora a significare un simile effetto prodotto da qualunque altra causa, e specialmente parlando di bianchezza, T. o d'un bianco pallido e squallido, come di vasto terreno cretoso nelle così dette biancane, ed anche di colori molto vivi ed accesi, o della stessa luce riflessa benchè non molto forte, o del tremolio d'un lume languido, o dell'affissarsi ad un oggetto contuttochè non sia splendido o luminoso, od anche della moltitadine e piccolezza degli oggetti; e si usa così nel sign. att. come nel n. e n. pass. Esop. Fav. m. 9. [M.] E chiuderai gli occhi, acciocchè tu non abbagli nell'acqua. (È una ranocchia che parla al topo, cui ella volea far passare un fiume, portandolo addosso.) [Cam.]Bern. Orl. 15. 61. L'acqua infinita altrui la vista abbaglia. = Chiab. Poes. 3. 23. (C) Questa (faretra) formata di rubin fiammante, Da lunge abbaglia. Galil. Bilanc. 1. 626. Per essere quei fili sottilissimi, come si richiede all'esquisitezza, non è possibile colla vista numerarli, perocchè tra sì piccoli spazi si abbaglia l'occhio. Forteg. Cap. 3. 273. Ma quale è il tessitor che non Sabbaglia In maneggiar quelle tenere fila, Dove, ora questa, ora quell'altra incaglia. T. Ass. D. 1. 23. Elli avean cappe con cappucci bassi… Di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia (l'oro ch'elle hanno), Ma dentro tutte piombo.Mostra quasi impers. 4. Dicesi per estens. anche di smarrimento di vista che avvenga per effetto del pianto, della fame, d'alcuna infermità, o turbamento. Giamb. Bern. Contin. Cirif. Calv. 2. 107. (Gh.) Di lagrime abbaglia. T. Neutr. non è d'uso; ma ben si potrebbe Abbagliato dalle lagrime. = E l. 4. 578. Popol che per fame abbaglia. [Cam.] Adr. Plut. Op. 4. 533… Saffo all'aspetto dell'amato perdeva la favella… palpitava il cuore, abbagliavano gli occhi. 5. Detto di bellezza corporea. Att. [Cam.] Pulc. M. 13. Questa Iddea, Che, più che 'l sol, m'abbaglia di splendore. P. Son. 166. Le faville e 'l chiaro lampo, che l'abbaglia e lo strugge. 6. Riferiscesi all'effetto dello splendore divino. Tass. Ger. 9. 57. (C) Quivi Ei (Dio) così nel suo splendor s'involve, Che v'abbaglian la vista anco i più degni. Salv. Dial. Amic. 14. Contempla con occhio fermo le celesti bellezze, e senza punto abbagliarvi, mira con fiso sguardo la luce che dà luce al sole. Jac. Tod. l. 6. c. 40. (Gh.) Or come il vederaggio (vedrò Dio) a viso a viso? Pur che ne pensi, sì ne so' (sono) abbagliato. 7. Ed all'effetto dell'immaginazione. Firenz. Op. v. 3. p. 265. (Gh.) Ma e' non potè fare che quello splendor di que' bei ducati che gli s'era fitto negli occhi, non lo seguitasse nella sua fuga; e, benchè e' fosse lontano un pezzo e rinchiuso in casa, veggendo… quel bel colore, tutto vi si abbagliava. 8. Detto della mente. Ingannare, Sedurre, Far travedere. T. Sorprenderla con più o meno inganno. = Petr. Rim. 1. 87. (Gh.) Tutte le cose di che 'l mondo è adorno, Uscîr buone di man del Mastro eterno; Ma me, che così addentro non discerno, Abbaglia il bel che mi si mostra intorno.D. Purg. 33. (C) T'abbaglia il lume del mio detto. Bocc. Dec. 6. 307. Senza considerazione alcuna così tosto si lasciò abbagliar gli occhi dello intelletto. E Laber. 3. Or se' tu sì abbagliato che non t'avvegghi che, mentre tu estimi altrui in te crudelmente adoperare, tu solo se' colui che verso te incrudelisci? Ammir. Stor. 3. 569. Non ci lasceremo abbagliar dall'apparenza. [Cam.] Adr. Plut. 1. 113. Lo stile ornato e pomposo abbaglia l'uditore. 9. E dell'animo. Guid. Colonn. Stor. Volg. (C) Non t'abbagli la volontà di vendicarti. [Cam.] Salvin. Disc. 1. 221. Passione non l'abbaglia.Bern. Orl. 1. 78. L'ira sì l'abbaglia, Ch'addosso all'Argalia s'avventa. 10. E in signif. n. e n. pass. T. Abbagliarsi e Abbagliare, non com. Prendere abbaglio aff. a Sbaglio. = Strasc. da Sien. Rim. burl. 2. 206. (C)Non so s'io mi son vivo o s'io son morto, E in ogni cosa sempre mai abbaglio. Bocc. Amor. Vis. 14. 15. Tu t'abbagli nel falso immaginare.[Cam.] Salvin. Disc. 1. 104. S'abbaglia intorno alla cara amata. E 1. 247. Questa è l'utilità che maggiore per avventura dagli emuli, che dagli amici si trae, perciocchè questi ogni neo minutamente scorgono; quelli talora nelle più visibili macchie s'abbagliano. = Galil. Lett. 3. 7. Quanto facil sia l'abbagliare in questi oscurissimi movimenti dell'acque. [Cont.] E Meccan. Non ha toccato lo scopo, ma si è abbagliato nell'assunto ch'ei fa. = Salv. Avvert. 1. 41. (C) Nei predetti due luoghi sono abbagliati per avventura alcuni moderni toscani. Segner. Mann. Novembr. 19. 1. Quanto abbaglisi chi si crede che il rinegare se medesimo virilmente… sia debito solamente di Religiosi. 11. † Prendere una cosa per un'altra, Scambiarla per isbaglio. Grazz. Nov. 3. 87. Aveva… l'uscio abbagliato. 12. Dicesi anche Abbagliare dell'effetto che fanno i lumi maggiori, rendendo più languidi, e talora anche quasi invisibili i minori. 13. Onde in senso fig. di Vincere. [Cam.] Dav. Tac. Stor. 1. 84. Chiederanno il sangue e la morte di quei venerandi, con la cui luce e gloria noi abbagliamo l'oscurità e l'infamia Vitelliana. 14. Abbagliare la voce. Dicesi del cantare o sonare sì forte che non si sentano le altre voci o strumenti. [Ross.] Non è dell'uso musicale, ma trasl. della lingua com. T. In questo senso in Firenze userebbero Ricoprire. La voce di quel basso ricuopre tutti. E, con traslato più ardito, direbbero ancora Sotterrare. Lablache sotterrava tutti col suo vocione. 15. (Pitt.) Mortificare e Illanguidire le vivezze dei colori, per modo che gli oggetti compariscano, quasi come si mirassero con gli occhi abbagliati, o di lontano. Vasar. Vit. Pitt. 1. 123. (C) Altri… dipingendo unitamente, e con abbagliare i colori, ribattendo a' suoi luoghi i lumi e le ombre delle figure, meritano grandissima lode. Armenin. Precett. Pitt. 83. Si de' abbagliar anco con giudizio quella parte sebbene è chiara, per quella predetta ragione dell'esser più lontano all'occhio di chi disegna. 16. Quasi a modo di prov. Fare un Abbaglia l'oste. (Fanf.) Lo dicono i contadini, quando per ingannar il padrone (l'oste) in sul primo tornar al podere, mostrano di spendervi ogni diligenza. Magaz. Cultiv. tos. 78. (Gh.) I lavoratori nuovi mostrano voler far gran cosa, e fanno, come si dice, un abbaglia l'oste, e a poco a poco ritornano al basso. (T. Abbassano di diligenza. Oste qui è ospite, in senso di padrone, secondo il senso terribile del medio-evo.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: abbagliandosi, abbagliandoti, abbagliandovi, abbagliano, abbagliante, abbaglianti, abbagliarci « abbagliare » abbagliarla, abbagliarle, abbagliarli, abbagliarlo, abbagliarmi, abbagliarono, abbagliarsi |
Parole di dieci lettere: abbacinino, abbagliamo, abbagliano « abbagliare » abbagliata, abbagliate, abbagliati |
Lista Verbi: abbacinare « abbagliare » abbaiare, abbandonare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): nevischiare, invischiare, mugghiare, ringhiare, avvinghiare, ammaliare, obliare « abbagliare (erailgabba) » barbagliare, abbarbagliare, sbagliare, risbagliare, cagliare, incagliare, disincagliare |
Indice parole che: iniziano con A, con AB, parole che iniziano con ABB, finiscono con E |
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