(indicativo presente; imperativo presente).
Durante la recita a scuola un gruppo di bambini ballò il can can, danza francese in voga nel 1832. |
Uno dei progetti più in voga nelle aziende è quello per smaterializzare i documenti cartacei. |
Nei tempi antichi era molto in voga l'uso del monocolo per leggere. |
Non conoscevo lo stile "reggenza" che era in voga nella Francia del 1715, caratterizzato da ornamenti ricchi e orientali. |
Le sorbe sono un frutto molto in voga nei tempi passati. |
Il tessuto elasticizzato, molto in voga ai giorni nostri, durante la lavorazione viene texturizzato. |
Oggi è molto in voga l'uso del riscaldamento a "pavimento" ritenuto più economico. |
Per un artista in voga è scontato gremire gli stadi. |
È uno strumento elettromedicale molto in voga in questi anni nei vari centri. |
I film strappalacrime erano molto in voga negli anni Cinquanta. |
Chissà che fatica portare quei saioni molto in voga nel Cinquecento! |
Ultimamente, fra le varie pratiche erotiche, sono ritornate in voga alcune pratiche di sadomasochismo. |
Corrotti, corruttori, politici, affari, insieme a corrompemmo sono i termini più in voga su i media. |
Quando ero piccola sentivo molto spesso le canzoni del quartetto Cetra che era un gruppo canoro in voga a quel tempo. |
Ricordo con nostalgia la musica beat, in voga subito dopo la metà del ventesimo secolo. |
Nelle aree dove sono presenti vulcani nei primi millenni erano in voga miti e leggende sull'esistenza delle ctonie. |
Una canzone in voga di Gianni Meccia, raccontava di un pullover e delle sue virtù. |