Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Le ore passarono. Passò anche l'ora nella quale soleva arrivare la posta, e la posta non arrivò. Regina se ne andò pei campi: voleva nascondere il suo turbamento, dimenticare, sfuggire alle paure stravaganti che l'assalivano; e vagò ancora pel bosco, pei viottoli, lungo l'argine battuto dal sole; ma la paura l'inseguiva sempre come la sua ombra.
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Iniziò così un monologo disarticolato, che risuonava nel silenzio della baia, mentre Sabina ed Ivo tacevano. Lontano, alle spalle di de Klerk, si stagliavano le sagome di altri isolotti come quello, che stavano diventando viola all'ultima luce del crepuscolo, mentre a sud-est, molto sopra l'orizzonte, emergevano dalla foschia le montagne alte di Karpathos. Lo sguardo di Ivo si staccò dalla scena che si stava svolgendo sul Falesà e vagò per qualche istante, forse per qualche minuto, su quel teatro di solitudine.
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): L'emiro Yaghi-Siyan, svegliato di soprassalto, perse la testa: incurante di tutto, semisvestito, accompagnato solo da un paio di fidi eunuchi, balzò a cavallo e guadagnò la porta che dava sul ponte fortificato varcandola e sparendo sulle colline circostanti. La sua fuga finì miseramente: sbalzato da cavallo, abbandonato dalla scorta, vagò per le gole immerse nella notte finché, riconosciuto da alcuni contadini armeni, fu ucciso. |
- Il 10 luglio 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo sul dossier segreto su Osama Bin Laden, scrive: "Per tre anni, vagò nelle valli del Waziristan, ospitato e nascosto da villaggi, clan, capitribù".
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