Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- L'udito dei cani è molto più sensibile di quello degli uomini.
- Proprio in questi giorni sto avendo problemi di udito!
- Oggi la tecnologia ha realizzato apparecchi miniaturizzati per risolvere i problemi di udito.
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Citazioni da opere letterarie |
Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Verso la fine di aprile, credeva Noemi. Ella era allora fuori d'Italia. Era nel Belgio, a Bruges, con un'amica sua alla quale era stata scritta la notizia. Per quanto ne aveva udito dall'amica, quella persona, Noemi non ne ripeté il nome per un delicato riguardo, aveva fatto una morte santa. Le sue carte, ella era incaricata di riferire anche questo, erano state affidate al Vescovo della città. Benedetto fece un gesto di approvazione che poteva servire anche per chiusa del colloquio. Noemi non si mosse.
La vecchia casa di Neera (1900): Elvira fu la prima a parlare. Ella si rivolse gentilmente a Flavio e con una voce che, pur non riuscendo a dissimulare una certa sorpresa, appariva sincera, disse: — Ma bello, bello. - La freddezza di tale elogio rimase senza eco. Parve che Flavio non lo avesse neppure udito. Fu ancora Elvira che cercando con gli occhi la sorella esclamò: — Anna, che hai? Come sei pallida!
Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): Ho udito raccontare che talvolta le pelli-rosse pagavano i negozianti di prateria con colpi di tomahawak invece che con pelli d'animali o con cavalli. — Succedeva di frequente anzi, specialmente presso gli Apachi e gli Arrapahoes, i più intrattabili ed i più malfidi di tutti, eppure, come vedi, mercè il mio buon cavallo, la mia capigliatura si trova ancora, un po' brizzolata è vero, sempre sulla mia testa. |
Proverbi |
- Vale più un testimone di vista che l'udito.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per udito |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: adito, edito, udirò, udita, udite, uditi, udivo, unito. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: adita, adite, aditi, edita, edite, editi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: dito. |
Parole con "udito" |
Iniziano con "udito": uditore, uditori, uditorii, uditorio, uditorati, uditorato. |
Finiscono con "udito": erudito, riudito, accudito, esaudito, inaudito, plaudito, incrudito, applaudito, inesaudito. |
Contengono "udito": auditor, auditore, auditori, auditorii, auditorio, auditorium, applauditore, applauditori, radioauditore, radioauditori. |
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Parole contenute in "udito" |
ito, udì, dito. |
Incastri |
Inserito nella parola are dà AuditoRE; in ari dà AuditoRI. |
Inserendo al suo interno ori si ha UDIToriO; con torà si ha UDItoraTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "udito" si può ottenere dalle seguenti coppie: udii/ito, udiremo/remoto, udivi/vito, udivo/voto. |
Usando "udito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: erudì * = erto; feudi * = feto; laudi * = lato; paludi * = paltò; * torà = udirà; * toro = udirò; sabaudi * = sabato; trasudi * = trasto; * torci = udirci; * torti = udirti; * tosse = udisse; * tossi = udissi; * toste = udiste; * tosti = udisti; collaudi * = collato; * orice = uditrice; * orici = uditrici. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "udito" si può ottenere dalle seguenti coppie: udinese/esento, udirà/arto, udire/erto, udirò/orto. |
Usando "udito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = udire. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "udito" si può ottenere dalle seguenti coppie: nudi/ton, riudì/tori, schiudi/toschi. |
Usando "udito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tori * = riudì; * leu = ditole; * schiudi = toschi; toschi * = schiudi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "udito" si può ottenere dalle seguenti coppie: udirà/torà, udirci/torci, udirò/toro, udirti/torti, udisse/tosse, udissi/tossi, udiste/toste, udisti/tosti. |
Usando "udito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: erto * = erudì; feto * = feudi; lato * = laudi; * voto = udivo; paltò * = paludi; sabato * = sabaudi; trasto * = trasudi; * remoto = udiremo; collato * = collaudi. |
Sciarade incatenate |
La parola "udito" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: udì+ito, udì+dito. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "udito" (*) con un'altra parola si può ottenere: sta * = studiato; ripa * = ripudiato; ripari * = ripudiatori. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Udita, Udito - Udita, specialmente nei modi avverbiali Per udita, Di udita, significa solo l'atto dell'aver udito dire una cosa. - «Lo racconto per udita (o di udita), ma non di veduta.» - Quando si dice Udito sostantivamente, significhiamo solo il senso dell' udire. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Udire, Ascoltare, Sentire, Intendere; Uditore, Auditore, Ascoltatore, Ascoltante; Udita, Udito - Si dice sentire all'udire, perchè l'udito è un senso: così si sente il caldo, un sapore, un odore come un discorso per mezzo dei sensi a ciò destinati; non si dice sentire un oggetto per vederlo, forse perchè, meno una luce vivissima che abbaglia, la visione degli altri oggetti non è sensibile all'istesso modo sulla retina come le altre sensazioni sugli altri organi. Sentire poi nel senso di udire è più vago, più indeterminato e imperfetto: si sente un rumore confuso; si ode una voce distinta, un suono, si odono le note di un pezzo musicale; ascoltare è della volontà che costringe la mente all'attenzione: si ascolta per intendere e per capire; perciò l'intendere è la fine a cui l'udire, e più l'ascoltare, sono diretti. Intendere ha eziandio il senso di tendere in, verso, a, e indica uno sforzo, o almeno volontà ferma che spinge verso la cosa; quindi volontà intensa; intendere la mente, gli orecchi, lo sguardo, sono modi tutti usuali sia al proprio che al figurato. L'uditore fa parte dell'uditorio; sia attento o no: ascoltante, participio, chi ascolta più o meno: ascoltatore, chi si mette di proposito ad ascoltare per debito o per compiacenza: se è per ufficio si chiama auditore; così gli auditori di rota; gli auditori di guerra che però da noi si chiamano uditori, e l'ufficio, uditorato. Udito è il senso; udita è l'ufficio di esso senso; però poco usato, servendo udito per ambi i significati. [immagine] |
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