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L'angelo |
Informazioni di base |
La parola torcia è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: tòr-cia. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con torcia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Imboccarono il vicolo trasversale. Lontano, davanti uno di quei foschi palazzi, scorsero un ometto vestito da nobile, calzonetti neri e polpe bianche, un altro accanto a lui faceva luce con una torcia. Capì subito ch'era papài in attesa, il cuore prese a batterle forte. Ebbe voglia di mettersi a piangere. Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): Attraversato l'ampio piazzale sul quale mettevano capo tutte le gallerie diramantisi sotto la sierra Escalada, tutto ingombro di rotaie di ferro, di vagoncini, di cataste di legname destinato alle armature, John si fermò dinanzi ad una apertura larga a malapena due metri ed alta qualche centimetro di più, ed alzò nuovamente la torcia, guardando la fiamma. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Marina saltò giù dalla macchina impugnando la pistola e si mosse circospetta, rannicchiata su se stessa, guardandosi intorno nell'oscurità. La donna teneva la Beretta spianata davanti a sé in una mano e la torcia elettrica nell'altra, tenendola lontana dal corpo per non offrire un facile bersaglio. Mentre esplorava il locale pronta a far fuoco al minimo segnale di pericolo, evitò con cura di gettare anche un solo filo di luce sulla loro macchina del Tempo, per non favorire un eventuale nemico appostato. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per torcia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: sorcio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: torca, torci. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: oca. Altri scarti con resto non consecutivo: tori, torà, tria, orca. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: torchia. |
Parole con "torcia" |
Iniziano con "torcia": torciamo, torciate. |
Contengono "torcia": storciamo, storciate, estorciamo, estorciate, ritorciamo, ritorciate, contorciamo, contorciate, distorciamo, distorciate. |
»» Vedi parole che contengono torcia per la lista completa |
Parole contenute in "torcia" |
orci, torci. |
Incastri |
Inserito nella parola rimo dà RItorciaMO; in conte dà CONtorciaTE. |
Inserendo al suo interno tac si ha TORtacCIA; con tic si ha TORticCIA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "torcia" si può ottenere dalle seguenti coppie: toma/marcia, tosco/scorcia, torba/bacia, toron/oncia, torso/socia, torvo/vocia, torca/aia. |
Usando "torcia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ciana = torna; * ciani = torni; * ciano = torno; * ciati = torti; * ciato = torto; * cianati = tornati; * cianato = tornato; * cianite = tornite; * cianiti = torniti; * aera = torciera. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "torcia" si può ottenere dalle seguenti coppie: torna/ancia, torno/oncia. |
Cerniere |
Usando "torcia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ari * = ritorci. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "torcia" si può ottenere dalle seguenti coppie: torna/ciana, tornati/cianati, tornato/cianato, torni/ciani, tornite/cianite, torniti/cianiti, torno/ciano, toro/ciao, torti/ciati, torto/ciato. |
Usando "torcia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bacia = torba; * oncia = toron; * socia = torso; * vocia = torvo; * atea = torciate. |
Intarsi e sciarade alterne |
"torcia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: toc/ria, ti/orca. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Una stretta di torchio, L'uccellino detto anche torcicollo, Un torchietto del tipografo, Uccelletti simili ai tordi, Un... torchiato vergine. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cero, Torcia, Torcetto - Cero è grossa e lunga candela che si pianta su' candelieri nelle chiese e ben raramente si porta accesa in mano durante le funzioni. - «Benedire il cero pasquale.» - Torcia può dirsi tanto di quella specie di cero fatto di funi attorte e spalmate di resina, quanto di quello fatto di quattro candele di cera unite insieme così da formare un sol pezzo, sebbene quest'ultimo si dica in Firenze più comunemente Torcetto, ma il primo non si direbbe mai così. - «Le torcie della Misericordia fanno un gran puzzo.» - «Ragazzi che negli accompagnamenti funebri vanno a parar la cera de' torcetti.» - Sì le Torcie che i Torcetti servono per accompagnare i morti; ma le torcie non si accendono, come i torcetti, in altre funzioni religiose. - La torcia ha altri usi profani che non ha il torcetto. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fiaccola, Face, Lucerna, Lumiera, Lampana, Lampada, Lampa, Lume, Teda, Doppiero, Torcia - Lume è generico: qualunque cosa accesa da cui si sprigioni una fiamma di una certa durata è lume, è un lume o può esserlo. Lucerna è vaso per lo più di ferro, latta, ottone, nel quale si mette olio e s'adatta un lucignolo per far lume; è portabile; ora s'appende mediante un suo manico rivolto all'insù, munito d'un uncino di fil di ferro; ora si posa: è lume che serve per gli usi domestici, ma d'ordinario per la cucina: può avere anche altre forme, che variano secondo i paesi, ma non è mai tanto pulito o elegante da servirsene, per esempio, in una sala da conversazione. La lumiera può essere a cera o a olio, a bracci o a becchi, disposti intorno ad un centro; o si sospende, o si posa, secondo la forma sua. Lampada, vaso nel quale d'ordinario non è più che un lume a olio, e che sospendesi davanti ad altari e sacre immagini. Molti la dicono lampana, e alcuni anche lampa, che è la voce stessa tronca dell'ultima sillaba. Face, e più il suo plurale, è parola dello stile elevato, ma non più esclusivamente poetica: e così è di mille altre voci, dacchè in questi tempi di serii studii e di positivismo, la vile prose, come la diceva, per ischerzo certamente, il Voltaire, è salita a così alto grado per opera di molti sommi ingegni, da lasciar la poesia negletta forse un poco troppo. La frase «le tenebre della notte eran vinte dallo splendore di mille e mille faci» è comune, è naturale a chi venga a parlare d'una luminara: face, faci adunque è preso ora per lume o fiamma di lume in genere. Fuori però di questo caso o altri consimili, face mi pare indicare meglio lume che si porti in mano a guisa di candela o torcia.
«Face è poetico: a' Latini valeva fusto intriso di materia accensibile da far lume. Fiaccola corrisponde a face nell'uso. E fiaccola dicesi la fiamma d'una candela o d'una lampana, in ispecie quand'è molta e crassa. Teda è da parcamente usare anco nella lingua poetica; ma per tradurre dal latino, o per accennare ad antico costume può essere voce tecnica. La usavano in certe solennità, od anche per appiccare il fuoco. Par forse più grande della face. Doppiero, voce di genere che indica cero composto di due o più candele, ciascuna col suo lucignolo, attaccate in modo da fare un sol pezzo; che quando si componga di quattro candele riunite, dicesi torcetto, quasi torchietto. Torcia, secondo l'origine, esprimerebbe ancor meglio le candele spiralmente attorte, dai liturgici chiamate intortìtia. Del resto doppiere a vento non si direbbe, come dicesi torcia a vento. Più, doppiere è voce più nobile, e pare serbato a lume di cera: torcia anche d'altra materia». Romani. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Torcia - S. f. Torchio. In Fir., più com. assai Torcetto, segnatam. se di cera bianca. Lat. barb. Tortza. G. V. 11. 51. 7. (C) Messer Piero, raccolta sua gente, infino a notte trombando, dimorò colle torce accese sul campo. Buon. Fier. Intr. 4. Ad alcuno ho la torcia Accesa prima. E 5. 3. 8. Sotto la luce di gran fuste e torce. Lasc. Gelos. 5. 10. Ciullo, va' via ratto, non accender torcia altrimenti. [Cont.] Lom. Pitt. Scul. Arch. 426. Lucerne (per ornare i templi) a guisa d'arbori superbissime, gettate d'oro, ed anco d'altri metalli, spargendo come si è detto i rami intorno; si fabbricavano parte di fogliami e frutti con alcuni germogli a luoco a luoco; e… rami fuori del tronco, che sostenevano le torchie ovvero lucignoli con diversi nascimenti e fine di foglie lunghe.
T. Prov. Tosc. 260. Val più un moccolo davanti che una torcia di dietro. 2. Torcia a vento, e anche Torcia, senz'altro, dicesi Una torcia grossa, fatta per lo più di funi attorte, e spalmate di resina, che serve a far lume la notte; così detta perchè resiste al vento. Malm. 3. 29. (C) Sale in bigoncia con due torce a vento, Acciò lo legga ognun pro tribunali. [Cont.] Della Valle B. Vallo, I. 25. Fare torze, e resistere a vento ed anco all'acqua, per guidare esercito per fortunal tempo e lochi stretti. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: torchierò, torchietti, torchietto, torchino, torchiò, torchio, torci « torcia » torciamo, torciate, torcicollo, torciera, torciere, torcimetri, torcimetro |
Parole di sei lettere: torace, toraci, torchi « torcia » tordai, torera, torere |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): guercia, quercia, sbircia, accorcia, riaccorcia, scorcia, spilorcia « torcia (aicrot) » scia, scià, ascia, ambascia, accascia, fascia, controfascia |
Indice parole che: iniziano con T, con TO, parole che iniziano con TOR, finiscono con A |
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