Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Per fare del bricolage mi servo dei miei utensili.
- Oggi molte persone per vivere si abbassano a fare il servo dei servi.
- Per fortuna oggi la parola servo è stata sostituita con collaboratore.
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Dio grande e buono!” esclamò Federigo, alzando gli occhi e le mani al cielo: “che ho mai fatto io, servo inutile, pastore sonnolento, perché Voi mi chiamaste a questo convito di grazia, perché mi faceste degno d'assistere a un sì giocondo prodigio!” Così dicendo, stese la mano a prender quella dell'innominato. “No!” gridò questo, “no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano innocente e benefica. Non sapete tutto ciò che ha fatto questa che volete stringere.”
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Era stato un sogno, dunque, o veramente il «Piccolo» aveva riportata la storiella di un cappello mandato da don Antonio in una scatola a un cappellaio di Napoli? Già un'altra volta aveva fatto un sogno meraviglioso. La sua fantasia non dormiva più e si sa che i sogni son fatti coi frastagli che cadono dalle nostre idee. «U barone» fissò l'occhio nel fondo della chicchera come se vi cercasse dentro la chiave di un enigma. Il servo entrò con un pezzo di giornale sciupato, fatto a brani. Era quanto rimaneva del «Piccolo».
La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): Fra i loro delitti il più esecrato è ancor oggi quello perpetrato nella persona di un povero pescivendolo, a causa del fatto che l'anima in pena di lui s'aggira tuttora quasi ogni notte sul luogo della sua morte senza sacramenti, come, secondo i narratori, possono testimoniare numerose persone. Costui, che veniva settimanalmente da un paese della costa, aveva ricevuto da quei tirannelli l'ordine preciso di depositare ogni volta a mo' di tributo, sotto un ponticello detto oggi appunto del Pescivendolo, una spasa del miglior pesce, donde poi un servo la ritirava. Un giorno il malavvisato trasgredì l'ordine e perì, come s'è detto, di mala morte. |
Proverbi |
- In casa non c'è che un servo, e si chiama padrone.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per servo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cervo, fervo, nervo, serbo, serio, serro, serto, serva, serve, servi. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cerva, cerve, cervi, ferve, fervi, fervé, nervi, verve. |
Parole con "servo" |
Iniziano con "servo": servono, servofreni, servofreno, servomotore, servomotori, servosterzi, servosterzo, servocomandi, servocomando, servosistema, servosistemi, servoassistere, servoassistita, servoassistite, servoassistiti, servoassistito, servocontrolli, servocontrollo, servomeccanica, servomeccaniche, servomeccanismi, servomeccanismo. |
Finiscono con "servo": osservo, osservò, riservo, riservò, conservo, conservò, preservo, preservò, crioconservo, crioconservò. |
Contengono "servo": idroservosterzi, idroservosterzo. |
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Incastri |
Inserito nella parola idrosterzo dà IDROservoSTERZO. |
Inserendo al suo interno ivan si ha SERVivanO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "servo" si può ottenere dalle seguenti coppie: seco/corvo, sera/avo, serata/atavo, serbata/batavo, serbe/bevo, serbo/bovo, sere/evo, sergio/giovo, serpenti/pentivo, serpettina/pettinavo, serpi/pivo, serraglia/ragliavo, serri/rivo, serro/rovo. |
Usando "servo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: laser * = lavo; cose * = corvo; graser * = gravo; * voti = serti; * voto = serto; protese * = protervo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "servo" si può ottenere dalle seguenti coppie: serissime/emissivo, serissimo/omissivo. |
Usando "servo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ovale = serale; * ovali = serali; * ovata = serata; * ovate = serate; * ovvii = servii; * ovviamo = serviamo; * ovviate = serviate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "servo" si può ottenere dalle seguenti coppie: laser/vola, taser/vota. |
Usando "servo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * laser = vola; * taser = vota; vola * = laser; vota * = taser. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "servo" si può ottenere dalle seguenti coppie: seri/voi, serti/voti, serto/voto. |
Usando "servo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lavo * = laser; * bevo = serbe; * bovo = serbo; * pivo = serpi; * rivo = serri; * rovo = serro; gravo * = graser; * atavo = serata; * giovo = sergio; * ero = server; servirà * = viravo; * batavo = serbata; * ileo = servile; * ilio = servili; * viravo = servirà; * pentivo = serpenti; * ragliavo = serraglia; * pettinavo = serpettina. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "servo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * fra = sferravo; asti * = assertivo; dita * = disertavo; etna * = esternavo; riva * = riservavo; * cene = secernevo; * ceti = secretivo; * oppi = sopperivo; tesa * = tesseravo; dista * = dissertavo; miele * = miserevole; mieli * = miserevoli; * questa = sequestravo; * miglia = smerigliavo; * fraglia = sferragliavo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Servo, Servitore, Servente, Inserviente, Servigiale, Pappino - Servo è colui che è addetto agli altrui più gravi e più bassi servizi, ed in uno stato che si avvicina alla schiavitù. - Il Servitore è pur esso addetto con salario agli altrui servizi, ma a servizi meno bassi, e che in verun modo avviliscono. - Servente è chi attualmente presta un servigio qualunque in luoghi pubblici, come spedali, o simili. - Quelli delle locande si chiamano Camerieri; quelli dei caffè, Tavoleggianti. - La voce Inserviente, da alcuni biasimata, indica in genere chi presta l'opera sua o in certi magazzini, o in Accademie, o in pubbliche feste, pagati perchè e con l'opera e con la vigilanza curino che tutto proceda con ordine. - [Servigiale, che già fu usato per Servitore in genere e anche per Servente negli spedali, per Frate laico o Torzone, oggi non suol dirsi che delle Converse destinate ne' conventi a fare i servizi alle monache. - I Serventi negli spedali si dicono con voce familiare Pappini, che non sempre suona spregio, sebbene non sia garbata parlando con loro, chè potrebbero aversene a male. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cameriere, Servitore, Servente, Servo, Servigiale, Domestico, Uomo, Famiglio, Famigliare, Mancipio - Il cameriere serve immediatamente alla persona del padrone. Il servitore fa gli altri servigi della casa. La parola servo è più ignobile di quella di servitore; è la prima trasformazione della parola schiavo in altra un po' meno disumana: in Russia, servo, vale tuttora ciò che suona e che è; poco meno che schiavo; l'imperatore attuale Alessandro II intende con ogni possa ad abolire quella servitù. Il francesismo domestico, che associa quasi il servitore alla famiglia, dicendolo cosa della casa, fa vedere che in quella generosa nazione, ove le nobili idee non meno che in altra germogliano, son presto seguite dalla parola che le rappresenta e le determina, in ciò come in altro meno impastoiati o timidi di noi: la voce nostrale famiglio era della stessa lega, e valeva servitore già vecchio di casa, quasi parte della famiglia: ora vale sbirro, che è servo o famigliare della polizia; come se vi fosse carestia di nomi adattati per indicare la cosa, o come se un onesto vocabolo bastasse ad onestarla: voce però che meriterebbe d'essere rigenerata e riassunta a significare ciò che veramente dice. Anzi lo è già in parte per la voce famigliare che in senso di domestico ben affetto alla casa da molti si usa.
« Dove si tratti di servizio ristretto a certi uffizii, si potrà meglio usare la voce servente, che con la sua desinenza di participio spiega meglio la cosa. Così diremo: un servente di spedale, di laboratorio, di sagrestia. Servigiale è voce del trecento, rimasta per indicare la servente delle monache. La servente è quella che serve loro per le faccende di fuori; la servigiale è la conversa del chiostro. Chi non ha che un domestico solo, suol anche chiamarlo il mio uomo ». Tommaseo.
« Mancipio, alla lettera, i servi presi con la mano, cioè di viva forza in guerra ». A. [immagine] |
Servire, Esser servo - Servire è lo stato e il dovere di chi è servo o servitore. Servire ad un uso però, servire alle apparenze, servire di comodo, di richiamo, di scusa e simili sono significati che non hanno che fare con essere servo. Essere umilissimo servo, essere servo del danaro, del rispetto umano, delle passioni e simili, non hanno che lontanissima relazione con servire. [immagine] |
Schiavitù, Prigionia, Cattività, Servitù, Servaggio, Servizio; Cattivo, Schiavo, Servo, Prigioniero, Prigione - La schiavitù comportava il barbaro diritto di vita e di morte dato al padrone sullo schiavo: questi era poco più che una bestia da soma e da macello: da macello, dico, perchè vediamo nella storia gli antichi Spartani decretare a più riprese la morte di migliaia di Iloti: vediamo i Romani farne a centinaia segno ne' circhi delle loro frecce, e pasto degli animali feroci. Schiavitù così fatta più non esiste ne' paesi civilizzati. Servi furono gli uomini della gleba nel medio evo; ma anco questo servaggio è quasi ovunque abolito: nella Russia alcuni padroni hanno dato il nobile, l'umano esempio di proclamare liberi i loro servi; ed ora, 1859, dall'imperatore Alessandro II la liberazione de' servi è altamente proclamata e promossa. Servitù ora non dice che il complesso de' servitori di una casa: la mia servitù, dice ancora il nobile con una certa ostentazione, ed è residuo di altre idee, di altri tempi. V'offro la mia servitù, si dice, per i miei servizii, cioè i miei buoni uffizii e l'opera o per amicizia, o per mercede. Cattività, cattivo, da captus; prigionia, prigioniero, prigione, da preso. Ma in italiano v'è in cattivo la complicazione dell'altro senso, cioè non buono, la quale può modificare in certa maniera il primo significato: e perciò cattivi direbbesi bene ai rei detenuti in prigione; quei di guerra, prigionieri, che è anche sostantivo. Prigione, si sa, è il luogo; prigionia, il tempo che dura la detenzione, e la pena stessa; onde si dice, condannato a tanti anni di prigionia. Cattività, direi la stretta prigionia. [immagine] |
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