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Informazioni di base |
La parola selva è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: sél-va. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il libro delle vergini di Gabriele D'Annunzio (1884): Nella chiesa la folla era immensa, la selva delle palme era immensa. Per una di quelle correnti che si formano irresistibili nelle masse di popolo, Giuliana fu divisa da Camilla; restò sola in quel rigurgito, in mezzo a tutti quei contatti, in mezzo a tutti quelli urti, a tutti quelli aliti. Ella tentava aprirsi un varco: le sue mani incontravano delle schiene d'uomini, delle altre mani tiepide il cui tocco la turbava. Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): A questo punto la signora Selva alzò involontariamente il lume per vedere meglio il suo interlocutore in viso, e subito se ne pentì come di un mancato rispetto a quell'anima certamente santa, certamente pari di virile e verginale bellezza all'alta, snella persona, al viso eretto abitualmente in atto quasi di franca modestia militare, tanto nobile nella fronte spaziosa, negli occhi cerulei chiari, spiranti a un punto dolcezza femminea e maschio fuoco. Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): L'ora passò: lo sfondo della porta si illuminò d'una luce vitrea; tornarono i figli di zio Bakis e si gettarono sul pavimento addormentandosi d'un sonno brutale, ma Basilio non poté dormire. Sentiva tutte le membra slegate, le giunture dolenti, e il pensiero stanco di fantasticare. Doveva partire e non poteva muoversi. All'alba si assopì e Paska gli tornò vicina, soave e tenera; il piccolo viso splendeva, le labbra calde e rosse si posavano sulle sue con infinita, infinita dolcezza. Era il torpore strano dei meriggi sulla montagna, la luce intensa e la dolcezza snervante del sole, la carezza delle erbe, il susurro della selva e del vento. |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per selva |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: belva, salva, sella, selve, serva. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: belve, pelvi. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: sla. |
Parole con "selva" |
Iniziano con "selva": selvagge, selvaggi, selvaggia, selvaggie, selvaggio, selvatica, selvatici, selvatico, selvaggina, selvatiche, selvaticità, selvaticone, selvaticoni, selvaticume, selvaticumi, selvaticacce, selvaticacci, selvaticotta, selvaticotte, selvaticotti, selvaticotto, selvaticucce, selvaticucci, selvaticaccia, selvaticaccio, selvatichella, selvatichelle, selvatichelli, selvatichello, selvatichezza, ... |
Contengono "selva": semiselvagge, semiselvaggi, semiselvaggia, semiselvaggio, inselvatichire, inselvatichita, inselvatichite, inselvatichiti, inselvatichito, inselvatichente, inselvatichenti. |
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Incastri |
Inserendo al suo interno etti si ha SELettiVA; con aggi si ha SELVaggiA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "selva" si può ottenere dalle seguenti coppie: sema/malva, sella/lava, sellava/lavava, selle/leva. |
Usando "selva" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: case * = calva; fuse * = fulva; * vale = selle; * vali = selli; * valeria = selleria; * valiamo = selliamo; * valiate = selliate. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "selva" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: murales * = murava. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "selva" si può ottenere dalle seguenti coppie: selle/vale, selli/vali, selliamo/valiamo, selliate/valiate. |
Usando "selva" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: calva * = case; fulva * = fuse; * malva = sema; * lava = sella; * leva = selle; * lavava = sellava. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "selva" (*) con un'altra parola si può ottenere: cela * = cesellava; diga * = disgelava; mica * = miscelava; * urga = surgelava; * plano = spellavano; celano * = cesellavano; celate * = cesellavate; * urgano = surgelavano; * pacchia = spelacchiava; * pacchiano = spelacchiavano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Bosco, Selva, Boscaglia, Foresta, Macchia - Bosco è tratto di paese, più spesso montuoso, dove sono grossi alberi, specialmente da trarne legna da ardere e far carbone. - La Selva è anche più estesa del Bosco: ha gli alberi quasi tutti di una specie e di alto fusto; come Selva di pini, di castagni, di abeti; e dai quali, oltre il frutto, se ne trae legno da costruzione. - La Boscaglia è anche più spaziosa della Selva, con piante di varie grandezze, non coltivate, con macchie. - Macchia è luogo più o men vasto, con piante non grandi, ma molto fitte e ramose. - Foresta è grande spazio di terreno boschivo, non coltivato, quasi fuori dell'arte umana e dell'abitato. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bosco, Selva, Boscaglia, Foresta - Il bosco è più piccolo della selva e questa della foresta; è d'ordinario in luogo più vicino all'abitato. La selva dice proprio luogo selvaggio: sono in essa alberi d'ogni sorta, grandi e piccoli: i ladri e gli assassini s'inselvano, fatto che hanno il loro colpo, ond'è che la selva ha da essere di un'estensione piuttosto grande. Foresta però lo è anche di più: nella foresta mi figuro alberi secolari, grossa cacciagione di ogni genere, come cervi, cignali, ecc. Boscaglia è una specie di bosco, ma coperta di cespugli e di piccole piante e mezzane per lo più: il bosco, la selva, la boscaglia me li figuro in paese montuoso; la foresta anche in pianura. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Selva - S. f. Bosco, Luogo piantato di alberi folti, Boscaglia. (Fanf.) Lat. aureo Silva. [Cont.] Cr. P. Agr. III. 8. Le selve o i boschi o naturalmente avvengono, o per industria umana si fanno. = Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) E come seppe, verso una selva grandissima volse il suo ronzino. Dant. Inf. 1. E quanto a dir qual era è cosa dura Questa selva selvaggia ed aspra e forte. E 20. Per la selva fonda. Petr. Canz. 3. 5. part. II. Una strania fenice… Vedendo per la selva altera e sola… [Val.] Ant. Com. Dant. Etrur. 1. 35. Le selve sono quelle, che, non fatte e non coltivate per mano d'uomini, sono grandi, e piene di pruni il loro suolo. [G.M.] Segner. Quares. 16. 5. Troppo audace è quel pellegrino che vuol passare di notte una folta selva, poi ch'ha sentito quei che gli andava innanzi dare in mano degli assassini. E 2. 12. Foltissima selva.
[Cont.] Selva cedua. Che si taglia regolarmente per conservarla. Sass. F. Lett. 390. Ma se quella rampa fu cosa accidentale, perchè non tornò la terra a produrre quelle piante che ella spontaneamente innanzi producea, come noi veggiamo accadere nelle selve cedue, o in quelle che per alcuno accidente s'abbruciano? Bandi Fior. XXXVIII. 4. Ne' luoghi dove sia permesso il tagliare, non compresi nella presente legge, non si possa tagliare gli alberi o virgulti a statura d'uomo, come è seguito per il passato, ma si debba tagliar rasente terra come si fa nelle selve cedue. 2. Di piante che non fan selva proprio. Pallad. cap. 6. (M.) Se 'l campo è pieno di selva disutile, dividilo in tal modo… E appresso: I luoghi sterili lascia stare, e coprire di selve, imperocchè naturalmente risponderanno poi in abbondanza. 3. Per metonim. Le bestie selvagge che abitano nella selva. March. Lucr. 5. 355. (M.) E co' bracchi e co' veltri e coi mastini Destar le selve (il testo lat. ha: saltum canibus ciere). 4. [Camp.] Allegoricamente per Città, a pungerne la malvagità de' cittadini. D. 2. 14. Sanguinoso esce della trista selva (Firenze), Lasciala tal che di qui a mill'anni Nello stato primaio non si rinselva. 5. Fig. Per Quantità, Moltitudine di checchessia. Dant. Inf. 4. (M.) Non lasciavam l'andar perchè e' dicessi, Ma passavam la selva tuttavia, La selva dico di spiriti spessi. But. ivi: E perchè non s'intenda che fosse di virgulti e d'arbori, dice: io dico la selva di spiriti spessi: imperocchè quegli spiriti stavan fermi, come se fossono virgulti. Ar. Fur. 18. 22. Da strana circondato e fiera selva D'aste e di spade e di volanti dardi. Mont. Bard. c. 1. p. 5. (Gh.) Mobili selve di lucenti ferri. E Iliad. 5. v. 822. Un nembo I Trojani piovean di frecce acute Che d'irta selva già coprîr lo scudo. 6. Selva, si dice anche di una Specie di raccolta di passi d'autore e di pensieri per valersene a compor checchessia. [Val.] Chiabr. Lett. 112. Altro non ho composto poi, salvo una selva per le nozze… = Magal. Lett. Strozz. 163. (M.) Ecco roba per la vostra istoria de' diamanti intagliati: mettete da banda per arricchire la vostra selva. [Val.] Cocch. Bagn. 99. Il vastissimo numero de' varii medicamenti, ond'è fino ad ora composta la selva o materia medica. [G.M.] Dovendo parlare a lungo domani sulla pubblica istruzione, ho fatto un po' di selva, per rammentarmi almeno del filo del discorso e delle cose principali. (È più che prendere degli appunti: è la serie delle cose da dire). 7. Aggiungere, o Portar legna alla selva, dicesi in proverbio, dell'Aggiungere o Portare a checchessia cosa di cui n'ha dovizia. (Man.) Anche Frasche al bosco. 8. [Val.] Prov. Far d'ogni frasca una selva. Ingrandire all'eccesso le inezie. Non è prov. in Tosc. Bart. Simb. 402. Il far d'ogni frasca una selva, d'ogni scintilla un sole, e d'ogni niente un miracolo, e non avendo a bastanza del proprio… [T.] Luogo fuor dell'abitato con piante molte, grandi le più, che crescono senza coltura o con poca. Men colta e più solitaria che il Bosco. Onde i sensi di Selvaggio e di Selvatico. T. Petr. Sest. part. I. 1. Che mi fa 'n vista un uom nutrito in selva. T. Dicesi cosi pure Luogo non coltivato, anco senz'alberi molti e grandi. Bosco non selvaggio d'alberi da frutto. Selva, ass., di castagni; Bosco, di quercie e sim. Quest'uso fa eccezione alla distinzione not. Nel Pistoiese Selvi per Selve, sull'anal. d'altri sim. II. T. Ar. Fur. 24. 63. Selva frondosa. E 1. 43. Folta. E 23. 32. – Grande. D. 1. 1. Oscura. E 2. 28. Antica. Virg. e Profonda. [Pol.] Car. En. 1. 842. È tra le selve Ascosa una pianura, con ridotti Acconci a ritirarsi. T. D. 2. 3. Disciolse il mostro, e trassel per la selva Tanto che sol di lei mi fece scudo… alla nuova belva (me la tolse di vista). Petr. Sest. part. I. (gli animali la sera) Qual torna a casa e qual s'annida in selva, Per aver posa almeno in fino all'alba. E: Dacchè comincia la bell'alba A scuoter l'ombre intorno della terra, Svegliando gli animali in ogni selva. E ivi: Non credo che pascesse mai per selva Sì aspra fera o di notte o di giorno. T. Col Di, accenna la specie degli alberi. Selva di pini. Virg. Pinea sylva; Di quercie. Selva di mirti da Virg. data abitare a que' che morirono per amore; Myrtea circum Sylva tegit. Troppo eruditam. il Petr. Sest. 1. part. I. O torni giù nell'amorosa selva. III. Per estens. T. Aspra selva, dice Dante di selva proprio; ma Virg. di luogo non colto: Subit aspera sylva Lappaeque tribulique. Può la selva propria essere spinosa; ma dicesi anco una selva di dumi, di vepri. Fatt. En. rubr. 39. Si misero per una selva di pruni. (Qui Sparsa di pruni). T. E di pianta qualsiasi che moltiplica e raffittisce, Virg. Flos in pratis… facilis quaerentibus herba, Namque uno ingentem tollit de cespite sylvam, Aureus ipse, sed in foliis, quae plurima circum Funduntur, violae sublucet purpura… – Pianta che de' suoi germogli fa selva intorno a sè. Virg. Pullulat ab radice aliis densissima sylva Ut cerasi sulmisque. T. Per estens. aff. a Legno; come i Fr. Bois; e i Piemont. la legna da ardere, Bosco. Petr. Sest. part. I. E non si trasformasse in verde selva,… come il giorno Che Apollo la seguia (scherza tra Laura e Lauro). T. Ancora più lontano dall'uso. Petr. Sest. 1. part. I. Ma io sarò sotterra in secca selva (in bara sepolto). IV. Fig. T. Selva di navi, Di lance. T. Selva d'errori. T. A Dante, Selva il mondo, L'Italia, Firenze. V. T. Le selve di Stazio, i suoi versi in metri lirici. T. Virg., scrivendo l'Egloga a Pollione, presentiva l'Eneide e l'avvenire. Si canimus sylvas sylvae sint consule dignae. VI. [Cors.] Bart. Uom. Lett. 2. Apparecchio della materia che chiamano selva. T. Perchè l'arte deve potare, diradare, ordinare, farsi sentieri, adornare. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: sellisternio, sellò, sello, sellone, sellucce, selluccia, seltz « selva » selvagge, selvaggi, selvaggia, selvaggiamente, selvaggie, selvaggina, selvaggio |
Parole di cinque lettere: sellò, sello, seltz « selva » selve, semel, senno |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): intirizziva, calva, malva, bismalva, salva, valva, belva « selva (avles) » molva, risolva, assolva, dissolva, volva, evolva, ulva |
Indice parole che: iniziano con S, con SE, parole che iniziano con SEL, finiscono con A |
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