Aggettivo |
Qualunque è un aggettivo indefinito invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di qualunque (qualsiasi, qualsivoglia, ognuno, ciascuno, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
cosa (21%), qualsiasi (12%), uomo (9%), chiunque (7%), uno (6%), ogni (5%), ognuno (3%), sia (3%), tutti (3%), persona (3%), altro (2%), mente (2%), tipo (2%), casuale (2%). Vedi anche: Parole associate a qualunque. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola qualunque è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: u (tre). Divisione in sillabe: qua-lùn-que. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con qualunque e canzoni con qualunque per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ricordo anche che prima di lasciare quella casa avvenne un'altra cosa e ben più grave. Restai, per un istante, solo con Ada. Giovanni si era coricato da tempo e gli altri prendevano congedo dal signor Francesco che andava all'albergo accompagnato da Guido. Io guardai Ada lungamente, vestita tutta di pizzi bianchi, le spalle e le braccia nude. Restai lungamente muto benché sentissi il bisogno di dirle qualche cosa; ma, dopo analizzata, sopprimevo qualunque frase che mi venisse alle labbra. Carthago di Franco Forte (2009): «Se fosse un celtibero, un carpetano o uno qualunque degli uomini che popolano questa terra, allora non avresti nulla da temere» disse Amilcare Barca con voce bassa, stranamente cupa. «Basterebbe un solo colpo di spada per staccargli la testa dal collo e farla finita.» S'interruppe, si accosciò sulle gambe enormi e guardò il figlio direttamente negli occhi. «Ma quest'uomo è un legionario di Roma. Un guerriero che non merita il nostro rispetto.» Strinse gli occhi in due fessure. «È un serpente, e come tale lo devi trattare. Con disprezzo, ma con grande attenzione, perché può essere molto pericoloso.» Fedele di Antonio Fogazzaro (1887): Le dissi che disponesse pure di me per qualunque cosa. — La ringrazi tanto, prima di tutto, la Lisetta — diss'ella. — Ha fatto quello che poteva, poverina, per aiutarmi. Le dica che non le scrivo perché proprio non posso, e non so neanche se le scriverò più; ma che tutta la roba mia è sua e che le carte e i denari sono a Milano in mano dell'avvocato Benvenuti, via S. Andrea, n. 23. Vuol prender nota? |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Ovunque, Dovecchessia, In qualunque luogo - Ovunque è più generico, e desidera un compimento. - Dovecchessia è anch'esso generico, ma è del linguaggio scelto, e non ha bisogno di compimento. - In qualunque luogo determina più, accennando a numero di luoghi, o saputo, o supposto. [immagine] |
Chiunque, Chicchessia, Qualunque, Qualsivoglia - Chiunque e Chicchessia si dicono solo di persone: il primo ha bisogno di un compimento, volendo essere esatti; onde io non sarò esatto se, per esempio, scriverò: «Queste cose chiunque le vede;» ma dovrò dire: «Chiunque ha senno, Chiunque ci pone mente, o simili.» - Se però usasi Chicchessia, allora può porsi così scusso, perchè ha il suo compimento in quel sia. - Le voci Qualunque e Qualsivoglia sono, dirò così, adiettive, e hanno sempre bisogno di essere accompagnate dal loro sostantivo, come qualunque cosa, qualunque persona. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Qualsisia, Qualsivoglia, Qualunque, Chiunque - Chiunque si riferisce sempre a persona; qualunque, a persona e a cosa; il primo è vero pronome sostantivo, perchè sta da sè: chiunque ha due dita di cervello deve distinguere in complesso il bene dal male; il secondo è aggettivo, a al più lo diremo pronome aggettivo, dovendo sempre appoggiarsi al nome: qualunque uomo ha un grave interesse nell'avviamento delle cose pubbliche; qualunque cosa abbenchè piccola ha un valore relativo grandissimo nell'economia del mondo. Dicendo qualsivoglia, accenno, abbenchè assai leggermente, a una volontà nella scelta, non mia, ma dell'individuo che ha da essere scelto, o proferisce di esserlo; o a quella di chi farà la scelta in vece mia: dicendo qualsisia, non accenno a nessuna volontà, lascio proprio la scelta al caso, alla circostanza; venga o mandi qualsivoglia; prendo qualsisia. Qualunque e chiunque esprimono la medesima indifferenza circa alla scelta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Qualunque - Agg. com. E per la natura del troncamento, e per la forza dell'uso ridotto indeclinabile, benchè in alcuni si legga talora nel numero del più, vale Qualsisia, Qualsivoglia, Ciascuno: e vale anco Qualsisia che, e di Ciascheduno che. Qualiscumque, aur. lat. e Quicumque. Nov. Nov. 7. g. 2. (C) E che per certo per iscusato si dovrà avere il Duca, e qualunque altro, che per avere una così bella cosa facesse tradimento. E nov. 7. g. 8. E da che diavol… se' tu più che qualunque altra dolorosetta fante? Fiamm. 4. 48. Qualunque affare, qualunque altre cagioni costà trovasti, già deono esser finite. Filoc. 6. 267. O qualunque cavalieri, che intorno a' miseri dimorate…, quella pietà… entri negli animi yostri. È Vis. 28. Qualunque leggi, che 'n tranquil riposo Hanno li venti, cessano, e ciascuno Esce a sua posta, e torna furïoso. Petr. Sest. 1. 1. part. I. A qualunque animale alberga in terra… Tempo da travagliare è quanto è 'l giorno. E 10. 6. ivi. Qualunque erba, o fior colgo, Credo che nel terreno Aggia radice, ov'ella ebbe in costume Gir fra le piagge e 'l fiume. Pass. 349. Non hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso scritte per modo di brieve, o d'altra legatura. Albert. 185. Imperocchè qualunque pericoli hae lo mare, e qualunque la terra, io suspico ch'e' sia cagione di lunga dimoranza. M. V. 11. 10. Il traffico de' Fiorentini fu levato da Pisa contra a qualunque navilio, o mercatanzia, ch'entrasse o uscisse dal porto di Talamone. Cr. 11. 16. 2. Qualunque piante son salde, avvegnachè sian dure, diventan buone de' rami fitti in terra. [Val.] Pucc. Centil. 45. 41. Credo che sien davanti A Gesù Cristo, ciaschedun beato, Come qualunque altri Martiri santi. [Laz.]Coll. SS. PP. 19. 14. Se s'avvedrà che la mente sua si commova per qualunque cose leggieri. E 3. 19. Come dopo il ricevimento di qualunque doni perseveri così la grazia di Dio…, questo dichiara troppo bene lo esempio. Bart. Simb. 1. 6. Ancor ella (la sacra nave) noleggia e trasporta qualunque sia barbaro passeggiero. E 1. 9. I Romani a quel tempo (di Caligola) andavano alla soldatesca, a capo scoperto, qualunque aria o stagione facesse. [Camp.] D. 3. 31. Da quella regïon che più su tuona, Occhio mortale alcun tanto non dista Qualunque (occhio) in mare più giù si abbandona.
2. Talora prese davanti a sè non solamente i vicecasi, ma anche le preposizioni. Boez. 44. (M.) Egli ha voluto la generazione umana a tutte le cose terrene soprastare, e voi la vostra dignità rinchiudete in fra qualunque bassissime e vili. E 64. In niuno modo cesserebbe dal suo ufficio in ciascun luogo, e tra qualunque genti. E 70. Ma per qualunque luoghi aspri tirato, manchi d'esser sicuro. Vit. SS. Pad. 1. 192. Questo Doroteo era uomo d'ammirabile astinenzia e fatica, e ogni giorno per qualunque caldo fosse, stava alla marina a raccoglier pietre, e poi ne edificava alcuna cella, e davala ad alcuno che n'avesse bisogno, e non la si potesse edificare. [Laz.] Bart. Ult. fine, Intr. L'ago della calamita nella bussola de' marini, per qualunque dare alla banda e piegarsi che soglia o possa fare la nave, egli non però mai si torce. Gal. Apol. 9. Affermando che un solido corporeo il quale, ridotto in figura sferica o qualunque altra, cali al fondo, calerà ancora sotto qualunque altra figura. 3. Qualunque è, e Qualunque s'è, vale L'uno o l'altro che sia, Chicchessia. Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Il fante mio ha in sè nove cose tali, che se qualunque è l'una di quelle fosse in Salomone, o in Aristotile, o in Seneca, avrebbe forza di guastare ogni lor virtù, ogni lor senno, ogni lor santità. E ivi: Il piano appresso… era pieno d'alberi, di cipressi, d'allori, e d'alcuni pini sì ben composti, e sì bene ordinati, come se qualunque è di ciò il migliore artefice gli avesse piantati E nov. 8. g. 10. E non guardino, qualunque s'è l'uno di questi, ogni minimo suo pericolo più temere, che sollicitudine avere,… Dant. Conv. 54. Ma vegnaci qualunque è famigliare o civile, nella umana fame rimaso, e ad una mensa cogli altri simili impediti s'assetti. Fr. Giord. Pred. p. 90. col. 2. (Gh.) I savii uomini, e eziandio i grandi savii; e qualunque s'è il maggior savio. E p. 150. col. 2. Dicono i Santi de' fedeli che, quatunque s'è oggi il minore artefice, è il suo lume maggiore che quello de' filosofi che sempre studiano. 4. [Val.] Ogni qualunque, pleon. Chiabr. Lett. 39. Ogni cavaliere dee sostenere ogni qualunque pena. Pucc. Centil. Proem. CVI. Le quali ogni qualunque lettore potrà agevolmente ricogliere. 5. † Qualunque ora, otta, volta ecc. Locuz. avverb. che vagliono Ogni volta che. Fr. Giord. Pred. (C) Per tutto 'l mondo nol faresti, se egli ti potesse punire, qualunque otta egli volesse, a suo piacere. E appresso: La lingua hai tu presente in ogni luogo da poter favellare, qualunque otta tu vuoli. Lab. 260. Qualunque ora l'acque furono minori. Bemb. Asol. 2. 91. A ciascuno di loro sta, qualunque volta esso vuole, il pigliar materia del suo scrivere. E pros. 3. 123. Qualunque volta, qualunque s'è l'una delle due primiere, o dinanzi, o dopo 'l verbo si trova posta coll'altra. [Cont.] Cost. Com. Siena, III. 31. Qualunquotta averrà che alcuni beni del comune di Siena si vendano, overo s'alluoghino, e' quali valliano de X libre di denari in su, non si possano vendere overo alienare overo allogare, se prima non si grida publicamente e ad alta boce per la città di Siena per lo banditore del comune. 6. A modo di sost. Bocc. Nov. 4. g. 2. (C) A qualunque della proposta materia da quinci innanzi novellerà, converrà, che infra questi termini dica. Dant. Inf. 23. Ed è mestier, ch'e' senta Qualunque passa com'ei pesa pria. Burch. 2. 29. Qualunque al bagno vuol mandar la moglie,… [T.] La forma più regolare è che gli segua il verbo; e più sovente nel sogg. T. D. 2. 33. Oggi (abbi) a mente… Di non celar qual hai vista la pianta Ch'è or due volte dirubata quivi. Qualunque ruba quella o quella schianta (simbolo della Chiesa), Con bestemmia di fatto offende Dio. Vang. Qualunque cosa chiediate al Padre in nome mio, la dia a voi. E Sia prosciolto uno de' carcerati, qualunque chiedessero. – Qualunque cosa fosse seguito. II. T. Non sempre richiede il verbo dopo sè, ma può stare a modo d'ell., sottint. il Sia o sim. D. 3. 21. Magri e scalzi (Pietro e Paolo apostoli) Prendendo (in elemosina), il cibo da qualunque ostello. [C.C.] Guicc. Lib. 2. Perchè la natura facinorosa del… faceva credibile in lui qualunque iniquità. T. D. 3. 27. E tal, balbuziendo ancor digiuna Che poi divora… Qualunque cibo per qualunque luna (non bada a' digiuni prescritti). [C.C.] Guicc. Lib. 4. Che, mancando in qualunque tempo la linea sua maschile… Varch. Stor. 5. 86. Quando la città per guerra o per qualunque altra cagione ha bisogno di danari. Guicc. Lib. 12. E per difficultargli in qualunque evento il passar in Italia, l'affaticava (il papa) più che mai per la concordia tra Cesare e il Senato Veneziano. E lib. 4. I Fiorentini ostinati a non cessare per qualunque accidente dall'offese di Pisa. T.Qualunque medico direbbe lo stesso. Non usit. nè bello il seg. T. Segner. Paneg. Fil. Brevissimi erano qualunque notte i sonni. III. Più enf. [C.C.] Varch. Stor. 5. 104. Soggetto bastevole a qualunque sanguinosa e spaventosa tragedia. E 4. 88. Qualunque strema miseria, eziandio la morte stessa, pazientemente soffrendo. T. Avrei detto qualunque cosa. – Farei qualunque cosa. – A qualunque costo. IV. Plur. [C.C.] Machiav. Legaz. alla Corte di Rom. 658. In qualunque mani. Varch. Stor. 4. 328. Tutte le ruberie, prede, omicidii e qualunque altri delitti, di qualunque sorte, commessi da loro… fussono perdonati. T. Anco nel lat. Quicumqueplur. V. T. Non sarebbe facile render chiara in it. l'ell. di Virg. Nostrumque leves, quaecumque, laborem Ma chiaro sarebbe non soloUna persona, Un uomo qualunque, Un qualunque, segnatam. in senso di dispr. o di noncuranza. Nel qual senso dicesi anche di cosa, e con significazione di desiderio o di fretta. Qual volete dei due per re? – Uno qualunque. – Qual paio di stivali volete? l'uno o l'altro? – Qualunque. VI. Per enf. T. Ogni qualunque; e più fam. per pleon. Ogni e qualunque. T. Altri modi enf. Qualunque mai. – Qualunque siasi, come tutt'una voce, più spedito che Qualunque si sia. Ma Qualunque sia non si scrive congiunto come Chicchessia, Quandochesia. – Qualunque si voglia, cade più pr. là dove abbia luogo l'idea del poter esercitare il deliberato potere. |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): millequattrocentocinque, ottocentocinque, milleottocentocinque, delinque, dunque, adunque, chiunque « qualunque (euqnulauq) » comunque, quantunque, ovunque, dovunque, ventriloque, multiloque, casquè |
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