Verbo | |
Premere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è premuto. Il gerundio è premendo. Il participio presente è premente. Vedi: coniugazione del verbo premere. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Verbi tattili [Palpare, Palpeggiare « * » Sfiorare, Stringere] |
Lista Parole Monovocaliche [Preme, Premente « * » Premerebbe, Premereste] |
Informazioni di base |
La parola premere è formata da sette lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: prè-me-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Io ed Augusta l'accompagnammo fino al pianerottolo. Pareva sentisse un grande bisogno della nostra amicizia perché per fare quei pochi passi camminò in mezzo a noi e si prese prima al braccio di Augusta eppoi al mio che subito irrigidii per paura di cedere ad un'antica abitudine di premere ogni braccio femminile che s'offrisse al mio contatto. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Scendevano in silenzio. Il servo era andato innanzi a fare avanzare la carrozza fino a piè della scala. Udivasi rintronare lo scalpitio de' cavalli sotto l'androne sonoro. Ad ogni scalino, Andrea sentiva il premere lieve del braccio di Elena che s'abbandonava un poco, tenendo il capo sollevato, anzi alquanto piegato indietro, con li occhi socchiusi. Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): In quel momento, Yui si sforzava di pensare a qualunque cosa fosse tempesta. Era il suo modo di far trascorrere il tempo. Perché dopo un'altra ora soltanto, di certo, il tifone si sarebbe stancato di premere la suola su quel punto preciso di terra. Lei si sarebbe scoperta magari ferita, persino sanguinante in punti che non sospettava, ma salva. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per premere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fremere, premerà, premerò, premete, premure. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cremerà, cremerò, fremerà, fremerò, tremerà, tremerò. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pere. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: premerei, premerle, premiere, spremere. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: remerei. |
Parole con "premere" |
Iniziano con "premere": premerei, premeremo, premerete, premerebbe, premeremmo, premereste, premeresti, premerebbero. |
Finiscono con "premere": spremere. |
Contengono "premere": spremerei, spremeremo, spremerete, spremerebbe, spremeremmo, spremereste, spremeresti, spremerebbero. |
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Parole contenute in "premere" |
ere, rem, mere, preme. |
Incastri |
Si può ottenere da pere e rem (PremERE). |
Inserito nella parola si dà SpremereI. |
Inserendo al suo interno est si ha PREMERestE; con dita si ha PREMEditaRE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "premere" si può ottenere dalle seguenti coppie: prete/temere, premei/ire. |
Usando "premere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: supreme * = sure; capre * = camere; * merenda = prenda; * merende = prende; * rete = premete; * rendo = premendo; * ressa = premessa; * resse = premesse; * ressi = premessi; * reste = premeste; * resti = premesti; * retta = premetta; * rette = premette; * retti = premetti; * retto = premetto; * merendine = prendine; * ressero = premessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "premere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = premete; * errai = premerai. |
Cerniere |
Usando "premere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * step = remereste. |
Lucchetti Alterni |
Usando "premere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: camere * = capre; sure * = supreme; * aie = premerai; * remore = premeremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "premere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: preme+ere, preme+mere. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "premere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sui = presumerei; * etti = premetterei; * sumo = presumeremo; * editi = premediterei; * suste = presumereste. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Comprimere, Premere, Opprimere - Il primo par più forte del secondo, e dice una pressione eguale da più parti o da tutte o in tutta la massa, il che non è del secondo. Si può Premere dall'alto in basso, dal basso in alto e dai lati, e leggermente e fortemente; Opprimere, solamente dall'alto in basso e con molta forza. Comprimere è leggermente affine a Costringere; Premere a Pigiare; Opprimere a Schiacciare. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fare, Importare, Premere - Importare è più di fare, quanto l'importanza della cosa cresce in peso e in valore quando la è fatta: fanno le cose secondo l'importanza loro: ciò che varia da una ad altra persona, da uno ad altro tempo, è la regola, il principio dal quale si parte per misurare questa importanza: l'importanza che si dava nel seicento a un bel sonetto or si dà a un nuovo ed utile ritrovato di qualche scienza: che fa al mondo che s'insegni a far versi alla gioventù ne' collegi, nelle scuole? - poco o nulla: ciò che importerebbe moltissimo sarebbe che gli allievi ne uscissero capaci di diventare utili cittadini e galantuomini. Premere dice l'importanza della cosa relativa anche al tempo: cosa che preme si desidera, si vuole, ma si vorrebbe anche presto; si teme che l'occasione d'ottenerla ci sfugga: da premere, premura. Calere è un po' meno d'importare; onde il non me ne cale, a cui s'aggiunge d'ordinario, nè punto nè poco, o un fico o altra simile locuzione; e significa che la cosa importa pochissimo o nulla; calere molto, moltissimo, non mi ricordo di averlo veduto: da calere a calare la distanza è minima e ciò che cala non monta. [immagine] |
Comprimere, Premere, Pigiare, Pestare, Ammaccare, Acciaccare, Schiacciare, Stringere - Si comprime da ogni banda, cioè or di qua, or di là; si preme di sopra: perciò forse da premere viene opprimere.
« Pigiare è un premere or più or meno leggermente. Si pigiano gli uomini in una folla, un corpo molle, un dito; si pigiano l'uve co' piedi per farne vino; si pigiano anche cose molli, si pestano cose dure. Si pesta per tritare, si pesta per battere ». Romani. L'ammaccatura intacca la superficie d'un corpo, e non tutta quanta d'ordinario, ma in un qualche punto soltanto; s'acciaccano parti più interne ed essenziali; ond'è che dall'ammaccatura si risana, dall'acciacco gli è ben più difficile; quelli della vecchiaia o da precoci malanni accompagnano fino alla tomba peggiorando ogni dì più. Schiacciare è far perdere ad un corpo la sua forma rilevata (quando l'ha); se è corpo organico già non vi resiste, e perisce alla prova, se è molle cede e prende la forma voluta, se è duro o resiste o si spezza. Lo stringere è un far sì che un corpo o molti, stretti assieme, occupino meno posto che nel loro stato naturale. Si stringono, così Lambruschini, per farne un sol tutto, le cose compresse, le pestate e le ammaccate talvolta. L'uva pigiata si stringe sotto lo strettoio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Premere - V. a. e N. ass. Ass. Aff. al lat. aur. Premere. Fare più o meno forza per appressare un corpo al corpo vicino, o le parti d'uno stesso corpo tra loro. Biring. O. Mec. Picc. XVI. I pesi, che sopra i carri si pongono, premono l'asse delle rote; dalla qual pressione vengon (le rote) ritardate molto. Perchè, essendo di sopra gravate dall'asse, per il peso sopraposto, si volgono più difficilmente. Bart. C. Arch. Alb. 51. 8. Hanno le cose gravi per loro naturale instinto di aggravare sempre e premere i luoghi più bassi. Leo. da Vinci, Moto acque, VIII. 19. Provasi per il carico che l'acqua di sotto riceve da quella che s'accresce di sopra… aggiunta di sopra un'altr'oncia, la prima predetta oncia di sotto l'ha raddoppiato il peso che prima la premeva, e per conseguenza ha raddoppiato il moto in velocità, ed in quantità di spazio, ed in abbondanza d'acqua. Lana, Prodr. inv. 84. La spira deve premere leggierissimamente, e soltanto quanto basta per risospingere la ruota LM verso la ruota IK; il che si farà con poca violenza, mentre l'asse della ruota IK entra mobilmente nell'asse della ruota LM in sito orizontale.
[Cont.] In forza di Sost. Lana, Canoc. 184. Una ruota che, girandosi col premere di un piede, faccia girare il perno o asse del torno. 2. Propriamente Stringere una cosa tanto, che n'esca il sugo, o altra materia contenuta in essa. Più com. Spremere. Bocc. Nov. 5. g. 9. (C) Premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo, che bastasse ad una salsa. Tratt. segr. cos. donn. (M.) L'erbe pestate le premerai con diligenza per panno, e la premitura conservala. Tass. Ger. 7. 18. (Man.) E dall'irsute mamme il latte preme, E 'n giro accolto poi lo stringe insieme. Dant. Purg. 25. (C) L'un disposto a patire e l'altro a fare (l'umore dei generanti maschio e femmina), Per lo perfetto luogo, onde si preme (dal cuore). E per simil. Dant. Inf. 32. (C) S'i' avessi le rime e aspre e chioccie Quanto si converrebbe… l'premerei di mio concetto il suco Più pienamente. 3. Fig. Omel. S. Greg. (C) Preme nel cuore loro l'enfiagione della ferita. 4. [Camp.] Ellitt. per Premere il dorso, Cavalcare un animale. Met. II. La vergine reale non sappiente chi ella premesse. (Parla di Europa montata sul dorso del toro. 5. Vale anche Stringere. Ar. Sat. 7. (C) Come Emilio, fuore Porgerò il piè, e dirò: tu non sai dove Questo calzar mi preme, e dia dolore. [Laz.] Tass. Ger. 10. 47. Ma il Soldano ostinato o morto or giace, O pur servil catena il piè gli preme. [Cont.] Leo. da Vinci, Moto acque, IX. 11. A è una vite che preme il mantice. 6. Spingere. Dant. Par. 12. (C) Con l'uficio apostolico si mosse, Quasi torrente ch'alta vena preme. (La colonna delle acque superiori preme sulle inferiori, e le fa correre più). But. ivi: Cioè lo quale torrente spinga vena d'acqua, che venga da alto. Dant. Purg. 13. Ombre che per l'orribile costura (aveano gli occhi cuciti) Premevan sì che bagnavan le gote (stringendo gli occhi, spingeano le lagrime). [Laz.] Ar. Fur. 10. 109. Or viene al lito, e sotto il ventre preme Ben mezzo il mar la misurata cete (l'orca marina). 7. Per Urtare, Incalzare. Guid. G. 144. (C) E premendo li Trojani francamente contro loro, convenne che i Greci dessero le spalle. Bern. Orl. 15. 38. Vedesi addosso il nemico, che 'l preme. [Laz.] Tass. Ger. 5. 28. Chè varia turba di mal caute genti D'ogn'intorno v'accorre e s'urta e preme. 8. Per Far calca di più pers. Dant. Purg. 5. (C) Questa gente che preme a noi è molta (cioè: s'affolta di venir verso noi). T. Fumantis acri cursum clamore prementem. 9. Aggravarsi sopra checchessia. Petr. Son. 109. part. I. (C) Qual miracol è quel…, quando ella preme Col suo candido seno un verde cespo? T. Petr. Son. 111. part. I. Lieti fiori e felici… Che madonna pensando premer sole. E Son. 140. ivi. L'erbetta verde e i fior… Pregan pur, che 'l bel piè li prema o tocchi. [Laz.] E canz. 5. 4. part. II. Or mie speranze sparte Ha morte; e poca terra il mio ben preme. Bart. Geog. trasp. al mor. Intr. Quello indomabile elemento (il mare), non sofferendo il premerlo che faceva, sotto forma di ponte, un giogo di barbara servitù…, tanto si scosse, tanto si dibattè, che il ruppe. 10. Detto degli accenti, vale Posarsi, Calcare colla voce su quelli. Bart. Ortogr. 5. 5. 90. (M.) L'accento dee… premer l'ultima sillaba, che rimane nel troncamento. 11. Calcare, Opprimere. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Non avendogli ancora l'asino levato il piè d'in sulle dita, ma premendol tuttavia forte, disse. [Laz.] Tass. Ger. 10. 30. Non sdegnar, gli risponde, anima schiva, Premer col forte piè la buia strada; Che già solea calcarla il grande Erode Quel c'ha nell'armi ancor sì chiara lode. E 10. 76. Premer gli alteri, e sollevar gl'imbelli, Difender gl'innocenti e punir gli empii, Fian l'arti lor. 12. Trasl. Petr. Canz. 3. 5. part. III. (C) Così par or men bella La vista mia, cui maggior luce preme. E Son. 186. part. I. Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio. Fior. Ital. 238. (M.) Tu comandi, o Regina, che io rinnovelli il disperato dolore, che 'l cor mi preme. [Laz.] Dant. Inf. 33. Tu vuoi ch'io rinnovelli Disperato dolor che il cor mi preme, Già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Tass. Ger. 4. 82. E, chiamando (Eustazio) il consiglio utile e buono Co' preghi il capitan circonda e preme. = Stor. Eur. 4. 86. (C) Cosa certamente che assai mi grava, e mi offende fuori di misura, ma non però in siffatta guisa che molto più non mi prema e di gran lunga più non m'accuori la vergogna comune, e la perdita stessa di Roma. Car. En. 8. 581. (M.) Le tue fatiche Oprar non volli indarno, ancor che molto Con Prïamo, e co' figli obbligo avessi, E molto mi premesse il duro affanno D'Enea mio figlio. [Camp.] Avv. Cicil. 2. 6. Ma li mali che qui ne premono, ne fanno colla mente trapassare al cielo. [Laz.] Ar. Fur. 11. 72. Si studia consolarla, e darle speme Ch'uscirà in bene il mal ch'ora la preme. E 11. 14. Questo non men che 'l feminile inganno, Gli preme al cor, ma più che questo e quello Gli preme e fa sentir noïoso affanno L'aver perduto il prezïoso anello. Tac. Dav. Ann. 12. 20. Premevalo il duolo delle ingiurie, e la voglia di vendicarsi. Un mod. Indomita Cura t'incalza e preme Tra i profumati talami, E del dipinto arème Fra gli alabastri e l'or. = Ar. Fur. 28. 68. (Man.) Tanto replica l'un, tanto soggiugne L'altro che sono a grave lite insieme; Vengon da molti ad un parlar che punge; Ch'ad ambedue l'esser beffato preme. 13. Per Deprimere, Abbassare, Conculcare. Amet. 12. (C) Costei, di spada armata, in man tenendo Giusta bilancia, grazïosamente L'umile esalta, il superbo premendo. 14. Fig. Angariare, Torre altrui le sostanze. M. V. 6. 63. (C) Pensando che per lo cominciamento della guerra i loro cittadini erano per le spese premuti dal comune infino al sangue, pensarono… E 9. 100. Il Legato, per soddisfare alla guardia di Bologna, ha premuto, e prieme di sussidio di pecunia la Marca, il Ducato, e la Romagna [Camp.] Bib. Esod. 22. Se tu gli presterai (al povero), o daraigli pecunie annoverate, non lo costringere poi come esattore, e non lo premere con le usure (opprimes), 15. [Camp.] Per Signoreggiare tirannicamente. Bon. Bin. XIV. 1. E 'l Papa, ch'è tiranno,… Reputa pro' suo danno, Cioè l'aver balìa Di premer la Chercìa. E XX. V. O che, tiraneggiando, L'attor per forza preme il pazïente. 16. Premere, per Sopprimere, Tacere. Petr. cap. 9. (C) Fra i nomi che 'n dir breve ascondo e premo, Non fia Giudit la vedovetta ardita. 17. Per Importare, Essere a cuore. Franc. Sacch. Rim. 6. (C) Dunque color, che fan teco dimoro, Per Dio governa, e fa ch'ognun ti tema, E che virtù lor prema. Varch. Suoc. 1. 3. Farei troppo gran torto a me medesimo, e forse a lei, che mi preme più. Ar. Fur. 43. 2. (M.) E non può aver più ferma e maggior cura, Ch'unir tesoro; e questo sol gli preme. 18. † Per Aver premura. Salvin. Disc. 2. 379. (C) Premevano che così l'intelletto, come la persona, fosser sani, e robusti. Borgh. Orig. Fir. 189. (M.) Persone, che non si può dir di lor pensare che premessero in questo genere di ambizione. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 13. Nè i mariti in questa parte sono innocenti, mentre poco premono nel correggere le loro donne. E ivi: Se amate la salute de' vostri parti, premete sopra ogni cosa ad allevarli bene; ma premetevi di buon'ora. [T.] Premere colle mani, Col piede, Col corpo tutto; Con altro corpo, che pigi, calchi, sprema, strizzi. [Cors.] S. Ag. C. D. 21. 4. Per un colpo solo (i carboni) si spezzano, e per un piccol premere si stritolano. II. Per estens. Del ling. scritto. T. Premere le molli piume. T. B. Baldi. Premere quanto più per me si potesse le pedate del poeta greco. Hor. Epist. 1. 19. 21. Libera per vacuum posui vestigia princeps: Non aliena meo pressi pede. Del verso. T. Un mod. La campagna mesta premo (calco andando; Ci vo). III. Fig. T. Un mod. Atra notte che la terra preme. IV. Tr. mor. [Pol.] Porz. Cong. Bar. lib. 1. Gli uni affliggeva la sofferenza del male, gli altri il timore della vendetta premeva. V. T. Premere in cuore il dolore, Reprimerlo. Virg. Aen. 1. 208. Curisque ingentibus aeger, Spem vultu simulat, premit altum corde dolorem. Ancor meno usit. [Pol.] Tass. Ger. 20. 35. Questi, e molti altri, che in silenzio preme, Letà vetusta… T. Hor. Carm. 3. 20. 30. Caliginosa nocte premit deus. VI. T. Quasi neut. Coll'A espresso o sottint. Preme, Preme a me. T. Tr., per Dare sollecitudine di cura e di fretta, Importare più o meno fortemente. Preme poco. [L.B.] E per iron. È un affar che preme! (non me ne importa; come dicono per iron. Importa assai!; che anche dicesi Preme assai!). T. La vita poco mi premeva (poco la curavo). T. Coll'inf. Cosa che ci preme sapere. – Mi preme d'andarmene. Ell. sottint. Il desiderio, Il bisogno di… – Ma dicendo Non mi preme di morire, intendesi Non m'importa la vita, Non curo la morte. [L.B.] Ass. Nella soprascritta di lettere o pacchi. Preme, Importa che arrivi sicuro e presto. Più it. che Pressante, anche perchè più breve. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: premendoli, premendolo, premente, prementi, premerà, premerai, premeranno « premere » premerebbe, premerebbero, premerei, premeremmo, premeremo, premereste, premeresti |
Parole di sette lettere: preluso, premano, premerà « premere » premerò, premete, premeva |
Lista Verbi: preludere, premeditare « premere » premettere, premiare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): retrocamere, vetrocamere, fotocamere, tetramere, pentamere, gemere, fremere « premere (eremerp) » spremere, temere, ritemere, cashmere, redimere, effimere, chimere |
Indice parole che: iniziano con P, con PR, parole che iniziano con PRE, finiscono con E |
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