Verbo | |
Gemere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è gemuto. Il gerundio è gemendo. Il participio presente è gemente. Vedi: coniugazione del verbo gemere. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Gemellerete, Gemente « * » Gemerebbe, Gemereste] |
Informazioni di base |
La parola gemere è formata da sei lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: gè-me-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con gemere per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): I tre uomini, due di Némega ed uno del viola, sedevano e ancora ondulavano, senza gemere. Sanguinavano furiosamente, ed uno era stato colpito alla bocca e sfigurato tutto, con indenni gli occhi enormi e stupefatti, scoloriti dal dolore. Non morti, ma moribondi, stupendamente al di là d'ogni salvezza. Johnny gli vedeva la precipite miseria della carne morente, la pelle già argillosa, L'ispido della barba già paurosamente vile ed animale, il pregio di ogni loro parte di carne decadendo vertiginosamente. Arrivarono il medico ed il prete, ma il medico non cedeva il posto al prete, nemmeno dopo dieci minuti. La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): gli edifizj che noi ci architettiamo, verranno levati come il padiglione d'una notte: altre generazioni succederanno poi a tripudiare e gemere, a compiangere ed esser compiante, a soffrire e far soffrire, sintantoché, giunta a sera la loro giornata, daranno luogo alle successive; — nulla più ne indicherà l'esistenza, nulla se non le ruine. Arabella di Emilio De Marchi (1888): Questi s'era lasciato cadere sul praticello davanti al camposanto come se le gambe gli mancassero sotto. E rimase alcun tempo colla testa nelle mani, accoccolato, nella piena solitudine, sotto gli occhi dei morti a gemere, a soffrire, a languire, come se perdesse il suo giovine sangue da una ferita aperta. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gemere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: gemerà, gemerò, gemete, genere, temere. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: remerà, remerò, temerà, temerò. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: gemerei. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: sereme. |
Parole con "gemere" |
Iniziano con "gemere": gemerei, gemeremo, gemerete, gemerebbe, gemeremmo, gemereste, gemeresti, gemerebbero. |
Parole contenute in "gemere" |
ere, geme, mere. Contenute all'inverso: rem. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha GEMERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gemere" si può ottenere dalle seguenti coppie: gechi/chimere, gesù/sumere, gemei/ire. |
Usando "gemere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * eremi = gemmi; * eremo = gemmo; * rete = gemete; esige * = esimere; * rendo = gemendo; * resse = gemesse; * ressi = gemessi; * reste = gemeste; * resti = gemesti; * rette = gemette; * retti = gemetti; dirige * = dirimere; effige * = effimere; redige * = redimere; * ressero = gemessero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "gemere" si può ottenere dalle seguenti coppie: gemmosi/isomere. |
Usando "gemere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = gemete; * errai = gemerai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "gemere" si può ottenere dalle seguenti coppie: gemmi/eremi, gemmo/eremo. |
Usando "gemere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sumere = gesù; esimere * = esige; * chimere = gechi; dirimere * = dirige; effimere * = effige; redimere * = redige; * aie = gemerai; * remore = gemeremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "gemere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: geme+ere, geme+mere. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "gemere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * mi = gemmerei. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Gemello biblico di Esaù, Lo sono i gemelli identici, Gemeva nelle tipografie, Le popolari gemelle che cantavano Da-da-un-pa, Un gemito canino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Gemere, Trasudare - Gemere dicesi di umore che esce da un corpo, traversando qualche ostacolo; ed è mosso da forza efficace. - Trasudare accenna umore interno, che naturalmente si fa strada per i pori che sono in un corpo. - Sudare è il mandar fuori da' pori della pelle la parte sierosa del sangue e di altri umori naturali; il che avviene per il caldo o per la fatica. [immagine] |
Gemere, Piangere - Gemere è il mandar fuori voce sottile e lamentevole per segno di grave dolore. - Piangere è spargere lacrime per la cagione medesima. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lamentarsi, Lagnarsi, Querelarsi, Deplorare, Gemere; Lamento, Lamenti, Lamentazione, Guai, Querele, Lagnanze - Lagnarsi è domandare ragione d'insulto fattoci, o a chi lo ha fatto onde lo ripari, o a chi può farlo riparare. Lamentarsi è dire sue ragioni, ma in suono di lamento, cioè con pianti e piagnistei; si lagna di un torto, si lamenta di un dolore fisico o morale. Deplorare è piangere perdita o altra disgrazia nostra, o compiangere l'altrui, sentendone e dimostrandone compassione vera. Gemere è piangere o lamentarsi in tuono basso onde altri poco o nulla ci senta: si geme per lo più quando non è dato liberamente lagnarsi o lamentarsi: geme il povero, il debole sotto la tirannia e gl'insulti del potente, del ricco. L'uomo è così fatto che geme sovente sul tempo perduto per colpa sua; ma si lagna se altri ne lo rimprovera, e si lamenta se vuolsi costringere a riguadagnarlo raddoppiando d'attività e di zelo. Lamento è suono di dolore, o parola d'accusa: lamenti, al plurale, pare non abbia che il primo significato; nel secondo meglio direbbesi lagnanze; vo a fare le mie lagnanze a chi di dovere, dice chi non vale a farsi ragione da sè. Querela, in questo senso, è più; dare querela è denunziare al giudice, a ' tribunali, chiamare in giudizio. Querelarsi, vale anche lamentarsi con molte parole, e altercare. Lamentazione è più di lamento in quanto è fatta in tuono più patetico, e più compassionevole: le lamentazioni di Geremia sono dalla Chiesa cantate in un tuono che il più flebile e patetico non ho sentito mai. Guaio è grido e gemito acuto: onde non fare guai vale non fare mali grossi o gravi, e quasi non gridare onde la gente, i vicini non sentano gli alterchi e non sappiano i guazzabugli di casa nostra. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Gemere - V. n. ass. e pass. Pianamente e Sottilmente versare gocciole d'acqua, o altro umore; e propriamente dicesi dell'acqua che pullula stille a similitudine delle lagrime, e delle mura quando gocciolano agli umidori e agli scilocchi. Aureo lat. Cr. 1. 8. 3. (C) La nera terra gemerà, e renderà cotali risudamenti, e non grandi gronde d'acqua. E num. 4. Nè per consuetudine vi geme alcun umore. E 5. 19. 10. E non si dêe rader la sua corteccia, perocchè allora gemerebbe, e diventerebbe sterile e arido (l'ulivo). Dant. Inf. 13. Come d'un stizzo verde, che arso sia Dall'un de' lati, che dall'altro geme, E cigola per vento che va via
E att. Cr. 2. 13. 9. (C) Il quale per putrefazione geme muffa. Red. Lett. 1. 435. (M.) Il quale intestino retto suol gemere alcuni icori, o sieri acri, mordaci, pungenti e salsuginosi. 2. Parlandosi di botti, o sim., è lo Stillare leggiero e sottile del vino o altro liquore dalle commessure delle doghe. (Fanf.) [Cont.] E d'ogni recipiente. Cr. P. Agr. I. 113. E quando avranno preso (la pece e il sevo) similitudine quasi come di confezione d'unguento, si metta ne' crepacci e fessure che gemono, e strettamente vi si calchi. 3. (Tom.) Uscire a gocciole. D. 2. 25. Sangue perfetto (lo sperma)… digesto scende ov'è più bello Tacer che dire; e quindi poscia geme (esce a gocciole) Sovr' altrui sangue in natural vasello (della femmina). 4. Per simil. Lab. 263. (C) Il quale quando dal caldo, quando da fatica tutta la corporea massa incitata geme e spira (cioè, suda). 5. Detto anche del Lagrimare delle viti (Mt.), [Palm.] quando per il movimento del succhio, in primavera, mandan fuori a goccia a goccia dalle tagliature un umore acquoso. T. Prov. Tosc. 368. Piange (o geme) come una vite tagliata. 6. Detto della Luce ch'emana dal sole. Magal. Lett. 2. (Mt.) Ella geme dalla sua vena vergine e pura. 7. Per Pianamente lagrimare e piangere, Dolersi, Lamentarsi flebilmente. Dant. Inf. 12. (C) Ove la tirannia convien che gema. Petr. nella canz. «Italia mia,» st. 3. (Gh.) Or dentro ad una gabbia Fere selvagge e mansüete gregge S'annidan sì, che sempre il miglior geme. Segner. Mann. Lugl. 2. 2. (C) D'una parte questi sono i danni per lui più considerabili, e d'altra parte questi sono quei danni di cui men geme. T. Fosc. Il gemer lungo di persona morta. T. Geme sotto il giogo. E att. Dant. Inf. 26. (C) E dentro dalla lor fiamma si geme L'aguato del caval, che fe' la porta… Bell. Man. 56. (Mt.) A che l'antiche colpe l'uom pur geme…? Cas. Son. 36. (M.) Ben ha, Quirino, ond'ella plori e gema La patria vostra. 8. T. Gemere, può essere di dolore interno senza segno di fuori. Vang. Gemendo nello spirito. – Gemere del cuore. 9. Detto anche per effetto di piacere, allegrezza. Morg. 1. 10. (Mt.) Tanto che spesso d'allegrezza geme. 10. T. E della Tortora, e della Colomba, e d'altri uccelli gentili. V. GEMIRE, § 2. 11. (Tom.) Tristo suono che mette ogni specie d'animali. Vannoz. 1. 7. E perchè talor urli, e talor gema (del cane). 12. [Val.] E per Narrare, Scrivere con dolore. Pucc. Centil. 73. 82. E sappi ched il Baver quivi preme, Per servire agli usciti Genovesi, E a' Conti a Santa Fior, come qui geme. 13. Gemere, fig., si dice anche di quel romor confuso che fanno talvolta le cose inanimate, come le onde del mare che rompono alla spiaggia, i legnami che stridono aggravati da un peso, e sim. Tass. Ger. 1. 79. (M.) Geme il vicino mar sotto l'incarco Dell'alte navi e e de' più lievi pini. Salvin. Odiss. Ora la loro Gran magione dai piè gemeva intorno D'uomini trescanti. T. Gemere del ruscello. – L'aura che geme. 14. T. Far gemere i torchi, per Stampare scritti proprii, modo di cel. E non gemono i torchi soli. Gemere sotto i torchi una produzione letteraria o scientifica vale Venir quella stampata. Bertin. Specch. 17. (Gh.) Tolgami… il Cielo che in ciò io vi risponda pur una sillaba per le rime,… contentandomi su questo particolare di quella piccola sì, ma ben gagliarda Difesa che geme al presente sotto i torchi lucchesi. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: gememmo, gemendo, gemente, gementi, gemerà, gemerai, gemeranno « gemere » gemerebbe, gemerebbero, gemerei, gemeremmo, gemeremo, gemereste, gemeresti |
Parole di sei lettere: geloso, gemano, gemerà « gemere » gemerò, gemete, gemeva |
Lista Verbi: gelare, gemellare « gemere » geminare, gemmare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): monocamere, microcamere, retrocamere, vetrocamere, fotocamere, tetramere, pentamere « gemere (eremeg) » fremere, premere, spremere, temere, ritemere, cashmere, redimere |
Indice parole che: iniziano con G, con GE, parole che iniziano con GEM, finiscono con E |
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