(indicativo presente; imperativo presente).
Non pensate che le persone calme, timide e chiuse in se stesse non siano aggressive; potrebbero reagire in modo estremamente impulsivo. |
Questi o quelli per me pari sono, non so voi cosa ne pensate. |
Pensate agli errori precedenti e analizzateli, così non ci ricascherete. |
È un bambino molto precoce, pensate che a un anno aveva già tutti i dentini. |
Siete esseri abietti se la pensate così della povera gente! |
In questa associazione pensate di essere tutti dei talentoni, in realtà siete degli incapaci! |
A volte sto al gioco ma non pensate che sia un bambolotto ai vostri comandi. |
Parole poco pensate portano pena, prima pensa poi parla. |
Quando andate a fare una camminata in montagna non esaurite le forze all'andata, ma pensate che ve ne occorreranno altrettante al ritorno. |
Con la modifica strutturale che pensate di attuare in soggiorno, lo imbruttireste. |
Ma ci pensate che tutto ciò che abbiamo è nato da microflora, microrganismi così piccoli che nessuno oggi considera assolutamente. |
Visto che militaste nei carristi, che ne pensate di andare a Civitavecchia nella vostra caserma? |
Pensate, cari ragazzi, timorosi dell'acqua e del nuoto che, tra il 1515 e il 1522, Magellano circumnavigava con la sua flotta il globo terrestre. |
Non pensate a quanto io sia burlo, è il mio modo per vincere la timidezza! |
Se vi volete separare pensate a vostro figlio Guido. |
Concentratevi, non pensate sempre che le cose siano sempre così semplicistiche! |
Non pensate che basarvi solo sulle vostre esperienze possa bastare. |
Se l'operazione va male purtroppo decedo e pensate voi alla famiglia. |
Quando eravamo ragazzini, con una serie di ben pensate moine, mungevamo i nonni per avere i soldi per andare in pizzeria. |
Quel bambino era un vero portento, pensate che a sei mesi faceva già i primi passi. |