Frasi e testi di esempio |
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Citazioni da opere letterarie |
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): — I cani poi come fossero alloppiati! — osservò compare Nanni con quel fare misterioso. — Se non ero io, che ho l'orecchio fino... Dicevo a Diodata: Finché manca il padrone bisogna stare coll'orecchio teso, per guardargli le spalle... Allora ho mandato Nunzio sul ponticello, mentre io con Gesualdo arrivavo dalla parte del palmento... Sissignore dov'è alloggiata donna Sarina col nipote... Se i cani sono stati zitti, dicevo fra di me...
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): — Se penso — egli continuava — che in questo vino qui hanno sguazzato i piedacci di un pestatore, mi vien nausea di berlo! Ai tempi di Noè non si faceva altrimenti! Un mascalzone grosso e tarchiato va su e giù pel palmento affondando nell'uva ammonticchiata le pelose gambacce fino alla caviglia, reggendosi a un bastone per non scivolare, spiaccicando i chicchi coi piedi mal ripuliti.... E questa incredibile porcheria dovrebbe continuare ancora tra noi!...
Ravanà (tra una messa e l’altra) di Luigi Pirandello (1895): E lui assisteva alla mietitura o alla vendemmia, lui sorvegliava i contadini che menavano in giro i cavalli per l'aja, e i pestatori nel palmento, raccontando d'altre annate lontane, buone e cattive. Ma di cattive come quest'ultima padre Ravanà non aveva memoria: scarsissimo il raccolto della mandorla, più scarso quello delle ulive; l'orto e la vigna flagellati. Una rovina! Soltanto l'orzo e il frumento si erano salvati. – Meno di sei onze è impossibile! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per palmento |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: palmenti, pulmento. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: talmente. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: palmeto. Altri scarti con resto non consecutivo: palmo, pale, paltò, palo, pento, peno, peto, almeno, alno, alto, amento, ameno, amen, lento, meno. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: palamento. |
Parole contenute in "palmento" |
mento, palme. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "palmento" si può ottenere dalle seguenti coppie: pala/amento, palla/lamento, pallini/linimento, palme/memento, palmo/momento, palo/omento, palpati/patimento, palpavi/pavimento, palpi/pimento, palmeti/tinto, palmeto/tonto. |
Usando "palmento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentoli = palli; pupa * = pulmento. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "palmento" si può ottenere dalle seguenti coppie: palli/mentoli. |
Usando "palmento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pulmento * = pupa; * lamento = palla; * pimento = palpi; palme * = memento; * linimento = pallini; * tinto = palmeti; * tonto = palmeto; * patimento = palpati; * pavimento = palpavi. |
Sciarade incatenate |
La parola "palmento" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: palme+mento. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Palmento - S. m. Luogo dove si pigiano le uve. Rammenta Palmes e Palma, quasi strizzate con mano. Dial. S. Greg. M. 1. 9. (C) Entrò nella vigna, e ricolse quelli pochi grappolini, che vi trovò, e recògli al palmento. E appresso: Uscì quel fanciullo del palmento, e chiuse, e suggellò lo celliere, e tornò alla chiesa. Med. Arb. Cr. 29. Lo vino si fa d'acini di viti ingenerati, e per calor del Sole maturati, e nel palmento fortemente pigiati, e premuti. [Camp.] Bib. Num. 18. Questa vi sarae la primizia deputata, così dell'aja, come del palmento (de turcularibus).
2. Per Edificio che contiene le macine e gli altri ordigni da macinare. M. V. 7. 32. (C) Poi fornirono due case a traverso il canale, l'una di sopra, e l'altra di sotto, catuna con sei palmenti. Fr. Giord. Pred. R. Egli è il padrone de' palmenti della Giudea. [Tor.] Targ. Ar. Vald. 1. 238. Non si dà esito ad altr'acqua del palude, sennonchè a quella poca che serve a mantenere andante un solo palmento del mulino delle calle, senza che si accordi nell'estate l'alzare una cateratta, neppure per il breve passo d'un navicello. T. Segnatam. la buca dove ne' mulini scende dalla macine la farina.
3. Macinare, o Scuffiare a due palmenti, fig. si dice del Masticare da ambedue i lati a un tratto. Malm. 1. 35. (C) Or mentre ch'ella scuffia a due palmenti, Pigliando un pan di sedici a boccone,… Anco Scuffiare a due palmenti vive tuttavia in qualche dial. tosc.
Macinare a due palmenti, fig. vale anche Guadagnare nello stesso tempo, o sulla stessa cosa per due versi, o doppiamente. (C) |
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