Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nei momenti d'ozio, la mente può vagare liberamente per praterie solitamente inesplorate.
- Amo l'ozio, stare sul divano, dormire sino a tardi al mattino.
- Non sopporto e mi deprime passare le giornate nell'ozio assoluto.
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Citazioni da opere letterarie |
Acqua e lì di Luigi Pirandello (1897): – Eh, lo so, caro dottore, voi dite così perché c'è il Municipio che vi paga per stare in ozio, e Piccaglione vi fa comodo. Ma io? Pensate ai vostri libri, voi; ma scusate: c'è un'intera popolazione che dovrebb'essere affidata alle vostre cure; la vedete morire con le pallottoline di quell'impostore in bocca, e non ve ne fate né scrupolo né rimorso? È obbligo vostro sacrosanto difenderla, questa popolazione, difenderla anche se non vuol essera difesa; difenderla contro la sua ignoranza e la sua pazzia! E non vi parlo di me!
L’assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo (1890): «Guarda quale combinazione!» disse pronto a Giovanni con un'audacia di cui poco prima non si sarebbe creduto capace. «Nell'ozio di quest'oggi io avevo deciso di tagliare i capelli che mi pesano, e anche... anche mutare questo cappello a cencio che non mi piace.» Non c'era male, ma lo spavento trapelava se non dalle parole dal suono della voce, e un osservatore più abile di Giovanni se ne sarebbe accorto.
Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Un'altra strada, le cosidette Gradelle di santa Barbara, ha anche la sua originalità: da una parte e dall'altra abitano femmine disgraziate, che ne hanno fatto un loro dominio, e per ozio di infelici disoccupate nel giorno o per cupo odio contro l'uomo, buttano dalla finestra, su chi passa, buccie di fichi, di cocomero, spazzatura, torsoli di spighe: e tutto resta su questi gradini, così che la gente pulita non osa passarvi più. |
Proverbi |
- L'ozio è il padre di tutti i vizi.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ozio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ezio, odio, olio, ozia. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: zio, ozi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: ozino. |
Parole con "ozio" |
Iniziano con "ozio": oziosa, oziose, oziosi, ozioso, oziosità, oziorinco, oziosacce, oziosacci, oziosetta, oziosette, oziosetti, oziosetto, oziorinchi, oziosaccia, oziosaccio, oziosaggine, oziosaggini, oziosamente. |
Finiscono con "ozio": prozio, negozio, negoziò, equinozio, rinegozio, rinegoziò, sclerozio, sacerdozio. |
Contengono "ozio": lozione, lozioni, mozione, mozioni, nozione, nozioni, pozione, pozioni, adozione, adozioni, emoziona, emozione, emozioni, emoziono, emozionò, decozione, decozioni, devozione, devozioni, emozionai, nozionale, nozionali, rimozione, rimozioni, commozione, emozionale, emozionali, emozionano, emozionare, emozionata, ... |
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Parole contenute in "ozio" |
ozi, zio. |
Lucchetti |
Usando "ozio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ano * = anzio; lao * = lazio; pio * = pizio; indio * = indizio; luteo * = lutezio; stano * = stanzio; divoro * = divorzio; patrio * = patrizio; distano * = distanzio. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "ozio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lazzo * = lazio; marzo * = mario; pizzo * = pizio; renzo * = renio; terzo * = terio; vizzo * = vizio; spazzo * = spazio; vitalizzo * = vitalizio; pastorizzo * = pastorizio; generalizzo * = generalizio. |
Cerniere |
Usando "ozio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * neo = zione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ozio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coro * = corozi; nego * = negozi; * ateo = oziate; equino * = equinozi. |
Sciarade incatenate |
La parola "ozio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ozi+zio. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ozio" (*) con un'altra parola si può ottenere: cane * = coazione; cani * = coazioni; * rane = orazione; * vane = ovazione; * vani = ovazioni; * arno = oziarono; cercine * = coercizione; cercini * = coercizioni. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Quiete, Requie, Ozio, Riposo, Inazione, Tranquillità, Pace, Calma - Ha Ozio chi ha tempo di molto da stare senza far nulla, più che ad onesto riposo convengasi. - L'Inazione può essere cagionata sia da ozio che da riposo; non è mai assoluta se si tratta di ente che si muova per virtù propria, come l'uomo, l'animale; ma si dice di questi che stanno nell'inazione, quando non agiscono per il fine a cui devono tendere, o almeno per un nobile fine qualunque. - Requie è più di Riposo, per l'idea forse del Riposo eterno della tomba a cui si suole accompagnar l'uomo appunto con un Requiem. La Quiete vien dopo l'agitazione fisica o morale. - Tranquillità non importa così necessariamente quest'idea anteriore. La Tranquillità fisica dipende in gran parte dal temperamento; la morale, dalla coscienza del diritto e dalla verità e giustizia della propria causa. Il giusto posa tranquillo in Dio dell'avvenire suo. - La Calma viene dopo la tempesta, la Pace dopo la guerra: la Calma può essere tutta dell'animo, perciò nostra, intima, individuale; la pace si riferisce anco alle persone che ci stanno attorno, alla famiglia agli amici. Vivere in pace con tutti, si dice più sovente che Vivere in pace con noi stessi; abbenchè, se personifichiamo le nostre passioni, vediamo essere anche esse acerrimi nemici i quali c'innovano guerra quasi continua. (Zecchini). [immagine] |
Ozio, Oziosità, Oziosaggine - Ozio è lo stato di chi sta senza far nulla, o per riposarsi dalle fatiche, o per aborrimento al lavoro. - Oziosità, che è la qualità astratta di Ozioso, è la viziosa inclinazione all'ozio, ed altresì il fare o dir cose di niuna utilità col solo fine di passar il tempo; e anche quelle cose pigliano il nome di Oziosità: «Certi discorsi accademici sono vere oziosità;» cioè cose da gente oziosa. Ozio è la consuetudine viziosa dell'aborrimento allo studio e al lavoro. - [Ozio può talora, massime nella lingua scritta, avere buon senso, come di Riposo dal lavoro, e anche Tempo libero da cure più urgenti e più continue per darsi ad altre, e quindi anche Agio. - «Ancora se' tu a tempo di farti dotto con facilità, avendo e principii, e maestro, e ozio, e ingegno. » (Casa). - «Aveano ozio e sicura pace.» (Idem). - «Godersi gli ozii della pace - gli ozii campestri - autunnali.»
«Altri dormîro ed altri stêr vegghianti,
Compartendo tra lor gli ozii e gli studii.»
Ariosto.
Oziosità è sempre Ozio vizioso; Oziosaggine suona anche maggior biasimo, dicendo Ozio più prolungato e più vuoto; ma non si userebbe come Oziosità nel senso di Cose oziose secondo l'esempio del Fanfani. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Quiete, Requie, Ozio, Riposo, Inazione, Tranquillità, Pace, Calma - Ha ozio chi ha tempo di molto da stare senza far nulla, più che ad onesto riposo convengasi: l'inazione può essere cagionata sia da ozio che da riposo; non è mai assoluta se si tratta di ente che si muova per virtù propria, come l'uomo, l'animale; ma si dice di questi che stanno nell'inazione quando non agiscono per il fine a cui devono tendere o almeno per un nobile fine qualunque. Requie è più di riposo, per l'idea forse del riposo eterno della tomba a cui si suole accompagnar l'uomo appunto con un requiem. La quiete vien dopo l'agitazione fisica o morale; tranquillità non importa così necessariamente quest'idea anteriore; la tranquillità fisica dipende in gran parte dal temperamento; la morale, dalla coscienza del diritto e dalla verità e giustizia della propria causa: il giusto posa tranquillo in Dio dell'avvenire suo. La calma vien dopo la tempesta, la pace dopo la guerra: la calma può essere tutta dell'animo, perciò nostra, intima, individuale; la pace si riferisce anco alle persone che ci stanno attorno, alla famiglia, agli amici: vivere in pace con tutti si dice più sovente che vivere in pace con noi stessi; abbenchè, se personifichiamo le nostre passioni, vediamo essere anche esse acerrimi nemici i quali c'innovano guerra quasi continua. [immagine] |
Sfaccendato, Disoccupato, Ozioso, Inerte, Pigro, Scioperato, Poltrone, Infingardo, In ozio, Accidioso; Scioperatezza, Scioperataggine, Pigrezza, Pigrizia, Poltronaccio, Poltroncione - Lo sfaccendato naturalmente è quello che non ha più faccende, che non ha più da fare, o che non vuole più far nulla; il disoccupato non ha proprio più occupazione, e molte volte ben suo malgrado: tanti sono i disoccupati in cerca di lavoro e d'impiego, che degli sfaccendati d'abitudine non si tien più conto. L'ozioso non vuol lavorare, e direi quasi che alla lunga non può più: la pessima abitudine dell'ozio snerva l'anima e l'uccide; uccide però le buone sementi e fa sviluppare portentosamente le cattive; così nell'acqua marcida, nel fango sgusciano fuori mostruosi, schifosi insetti. L'inerte pare non possa muoversi; la materia in lui incatena lo spirito, il corpo è di piombo, e l'anima, debilissimo spirito, a smuoverlo menomamente non vale. Il pigro è lento a muoversi; dice però meno che inerte; il poltrone non vuol muoversi: dice meno ancora: al poltrone è caro il dolce far niente; al pigro ripugna il lavoro; all'inerte è quasi impossibile lo scuotersi. L'infingardo infinge, come dicemmo, di non sapere, di non potere per non darsi brighe e crucci da cui abborre; l'accidioso, in genere, è colui che fa, parla, opera ogni cosa mal volentieri: obbligato a fare, fa male e di mala grazia, e in onta di chi lo costringe ad operare; a tutti costoro piace meglio stare in ozio che decorosamente, onestamente occuparsi. Poltronaccio, peggiorativo; poltroncione, accrescitivo di diminutivo; come a dire più che poltroncino: vocaboli però che tanto valgono quanto il suono della voce, l'atto ecc. li fa significare, cioè molto o assai più poco che non pare. Scioperato, quasi chi sciupa il tempo e l'opera: la scioperatezza è il vizio suo; chè più invecchiato dicesi con vocabolo dispregiativo scioperataggine; il che potrebbe anche far credere, come per altre parole cadenti similmente in queste due desinenze, che il primo avesse da indicare atto particolare; il secondo abito. [immagine] |
Ozio, Oziosaggine, Oziosità, Ozii - Ozio, il padre dei vizii; oziosità, lo stato dell'ozioso; oziosaggine, la pigrizia, la mala voglia, e proprio il vizio dell'ozioso. Stare all'ozio è non lavorare, non occuparsi in qualche cosa, potendolo fare: poltrire nell'oziosità, compiacersi nell'oziosaggine è di chi ha perduto ogni idea della missione dell'uomo; egli è per ciò che in questo stato si degrada, abbruttisce. Ozio per tempo è usato: così ozii, per agi, riposi; o i temporanei della villeggiatura e delle vacanze dopo il lavoro dell'anno; o quelli della vecchiaia dopo di avere speso nel lavoro tutta la vita: in quest'ozio, o in questi ozii l'uomo che ha sempre lavorato, dall'occupazione totalmente non cessa; ma o studia, o insegna, o si crea un qualche che da fare: onde la mente e le forze del corpo trovino un uffizio e un geniale alimento. [immagine] |
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