Frasi e testi di esempio |
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| Esempi d'uso |
- Gli dissi "okay" con tono indifferente quando lui mi propose, per la prima volta, di uscire insieme.
- Okay accetto, possiamo fare una partita a briscola.
- Unendo il pollice con l'indice della mano capii che mio figlio mi stava dicendo okay.
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| Citazioni da opere letterarie |
Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): “Ehi, mi daresti una mano?” chiede improvvisamente qualcuno, in un inglese da straniero. Un ragazzo regge tra le braccia una pila di libri talmente alta da coprirgli quasi interamente la visuale, con un piede tiene aperta la porta della libreria dietro di sé. “Cosa dovrei fare?” domando, a titolo informativo. “Ci sono due possibilità...” Lo vedo sorridere dietro i libri. “Okay, be'...” Prendo in mano metà della pila. “Merci,” dice appoggiando a terra i libri rimasti, senza spostare il piede che tiene aperta la porta.
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Riprese e arrivò fino alla fine, scrivendo di fretta e piegando sempre di più le scritte verso il basso, via via che si spingeva verso il bordo destro della lavagna. Gli ultimi due passaggi li ammassò in un angolo in alto, perché non si era tenuto abbastanza spazio. Alcuni studenti si sporsero in avanti per distinguere gli esponenti e i pedici che si erano confusi con le formule intorno. Mancava ancora un quarto d'ora alla fine della lezione quando Mattia disse okay, I'll see you tomorrow.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): «I pellegrini di prima, okay.» «Insomma, i polacchi di prima stanno facendo un pellegrinaggio. Un viaggio combinato di pellegrinaggio e visita ai sacrari polacchi in Italia. Roma, Montecassino, poi Loreto e il cimitero militare che sta ad Ancona. Anche Assisi, non so se prima o dopo. Tu ci sei mai stato ad Assisi? Lì sì che è bello davvero, mica come qui.» |
| Uso in vari contesti |
- Il 5 dicembre 2013, il quotidiano La Repubblica, nell'articolo "La natura è matrigna, meglio non fidarsi", che riflette sui tragici eventi sardi causati dal maltempo, scrive: "Meglio essere prudenti che deficienti. Meglio ipotizzare il male, che pensare che tutto sia sempre okay. Meglio prevenire, che subire".
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