Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
governo (8%), ministro (7%), esteri (7%), istruzione (6%), salute (5%), pubblico (4%), sacerdotale (3%), economia (3%), tesoro (3%), interni (3%), lavoro (3%), burocrazia (3%), portafoglio (3%), trasporti (2%), giustizia (2%), interno (2%), politica (2%), ente (2%), difesa (2%). Vedi anche: Parole associate a ministero. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola ministero è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: mi-ni-stè-ro. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ministero per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Anche il Ministero sembrava deserto: salì, inciampando parecchie volte. Al primo piano, in una specie di corridoio che serve da stanza d'aspetto, per quelli che vogliono passare negli uffici del Ministro, la porta ricoperta di stoffa verde era spalancata perché entrasse di più il fresco; e i busti di marmo, lungo una parete, sopra le loro colonnine, fino in fondo, pareva che si guardassero; come se fossero costretti a vivere per forza. E un usciere, piccolo come se non avesse avuto il capo, dormiva seduto sopra una sedia; appoggiato al tavolino accanto. Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Anche la vedova maldicente, visto che il signor Sulis non poteva più ascoltarla, andò a far parte del famoso circolo; s'udirono allora certe belle discussioni tra lei e il reduce. Entrambi frequentavano le udienze della Corte d'Assise, e tutte le sere ne discutevano, difendendo od accusando i delinquenti di cui si svolgeva il processo, ripetendo i discorsi degli avvocati difensori e le requisitorie del pubblico ministero. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. Questo chiamava un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani; diceva anche severamente, ch'era un mischiarsi nelle cose profane, a danno della dignità del sacro ministero. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ministero |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ministeri. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ministro. Altri scarti con resto non consecutivo: minierò, minio, minerò, mine, mino, mistero, mister, miste, misto, misero, mise, mite, mito, miro, mero, inie, intero, inter, iter, nitro, nero. |
Parole contenute in "ministero" |
ero, ter, mini, stero. Contenute all'inverso: ore. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ministero" si può ottenere dalle seguenti coppie: miniasse/assesterò, miniassi/assisterò, minidisco/discosterò, minimi/mistero, ministri/triterò. |
Usando "ministero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: terministe * = terrò; deterministe * = deterrò; temini * = testerò; tomini * = tosterò; vimini * = visterò; dissemini * = dissesterò. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ministero" si può ottenere dalle seguenti coppie: ministilo/olierò, ministra/arerò. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ministero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: testerò * = temini; tosterò * = tomini; ministri * = triterò; * assesterò = miniasse; * triterò = ministri; dissesterò * = dissemini; * discosterò = minidisco; terrò * = terministe; deterrò * = deterministe. |
Sciarade e composizione |
"ministero" è formata da: mini+stero. |
Intarsi e sciarade alterne |
"ministero" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mise/nitro. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Uffizio, Carica, Dignità, Ministero, Impiego, Posto, Uffiziuolo, Impieguccio; Ufficiale, Uffiziale; La dignità, Le dignità - Ufficio dice l'opera o il dovere; carica, il peso, l'obbligo; dignità, l'importanza; ministero, l'amministrazione, la spedizione degli affari; impiego, la persona, il tempo, l'attenzione, la capacità e le circostanze tutte che concorrono in quella cosa; posto dice la situazione gerarchica nella classe in cui si è, a cui s'appartiene: vacare all'ufficio; entrare, coprire una carica; essere o montare in dignità; adempire al ministero; avere, cercare un impiego: far un buono o cattivo impiego di sè e delle cose sue; occupare un posto. Gli'impiegati vanno all'uffizio; perciò l'uffizio è il luogo eziandio ove lavorano essi impiegati ciascuno al loro posto; gli alti impiegati sono in carica, gli altissimi sono in dignità o, assolutamente, dignità, almeno son così detti e creduti: gli uffici pubblici del governo, le segreterie di Stato sono dette collettivamente ministeri. Uffiziolo è piccolo libro di divozione; a Genova è così detto un cerino ravvolto o ripiegato a modo di libro; quest'uffiziolo si suole accendere in chiesa da' ragazzi il dì de' Santi e dei morti in suffragio delle anime. Impieguccio, piccolo e mal retribuito impiego. La dignità è un sentimento naturale di altezza che l'uomo onesto può avere e anco alquanto dimostrare: le dignità invece sono onori conferiti o inerenti a cariche ed alti impieghi di cancelleria o di corte: in quest'ultima classe le maggiori dignità di ciambellano, di scudiere e va dicendo si riducono a nobilitazioni o palliativi degli uffizi di cameriere e di staffiere. Fra ufficiale e uffiziale si fa la differenza che il primo è meglio detto dell'impiegato civile del governo, il secondo del militare, dal sottotenente in su fino al generale: tutto quel corpo è detto uffizialità. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Ministero pubblico - Questa istituzione, di origine moderna, ha per oggetto di agire davanti ai tribunali per la repressione dei delitti e delle contravvenzioni ed assicurare l'azione della giustizia e delle leggi. Fu ignota ai Romani, perchè incompatibile con le loro forme repubblicane e col loro metodo di accusa. Lo fu ancora ai Franchi ed altri popoli barbari che invasero la Gallia. Secondo le leggi saliche e ripuarie, i delitti e le contravvenzioni davano luogo solamente a rifacimento di danni. Filippo il Bello, rendendo sedentario in Parigi il parlamento nel 1302, portò un cambiamento nell'ordine giudiciario; nacque allora il ministero pubblico sotto titolo di gens du roi, e fu primitivamente composto di un procuratore generale e due avvocati regi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ministero - e MINISTERIO. S. m. Il ministrare, L'ufficio. Aureo lat. Pass. 118. (C) Soli i preti sono ministri della Chiesa, ed il lor ministerio s'adopera sopra il vero Corpo di Cristo. Mor. S. Greg. Lett. A ricevere il ministerio del sacro altare mi costrinse la virtù della obbedienza. Coll. SS. Pad. 1. 14. 10. Sappia ciascuno, ch'è posto in questo corpo, che sarà diputato a quella ragione (regione ha la stampa); a quello ministerio del quale egli s'avrà fatto parzionevole, e abitatore, stando in questa vita. Car. Eneid. 1. 111. (M.) A tanto ministerio ti propose Di correggere i venti, e turbar l'onde. Segner. Pal. Ap. 8. 8. Ora ad onorificare il suo ministerio, che via tenne egli? [F.T-s.] Liv. Nard. I. 2. Si cognobbe che il ministerio e l'opera del ventre non era sana (Ventris ministerium… haud).
2. [Camp.] Per Ufficio prestato dai famigli. Bib. I. 44. Io starò per lo fanciullo nel ministerio del signore mio, cioè, in vostro servigio (manebo servus tuus in ministerio domini mei). 3. † Per Carico, Incumbenza. Instr. Canc. 17. (M.) Per queste difficultà nelle riscossioni non trovano chi voglia accettare il ministerio, e maneggio dei loro effetti, senza eccessivi salari. 4. Degli Angeli, spiriti ministri a Dio. D. 2. 1. (C) Più addentro vide (Dionigi Areopagita a cui s'attribuisce il libro della Celeste gerarchia) L'angelica natura, e 'l ministerio. Pass. 365. Il quale per ministerio dei santi Angeli riveda certi misterii occulti. 5. T. Senso rel. Per il ministero de' Diaconi distribuire il pane. T. Ministero episcopale. T. Bart. Vit. Zucch. 21. 4. 56. Iddio, per abilitarlo a quell'apostolico ministero. 6. Ass. T. Apoc. So il tuo ministero e la tua pazienza. 7. T. Pubblico ministero; L'uffizio del rivendicare dinanzi ai tribunali l'esecuzione della legge, e difendere i giudici dalle cavillazioni delle parti contendenti, e dai loro proprii sbagli o affetti. Il pubblico ministero è personificato nello stesso avvocato della legge; il quale, del resto sovente involge altri e sè in cavillazioni avvocatesche. Il pubblico ministero ricorre in cassazione. 8. T. Ministero, Ass. Troppo intendesi de' ministri del re o del regno o della repubblica. Ministeri che frequentemente si mutano. Il nuovo ministero, il caduto. Il re risponde: Pigliatevela col ministero. Io ho preso questo ministero acciocchè ve la pigliate con esso. T. Assumere il ministero, Deporlo, Rinunziare al… Si ritira dal suo ministero, intendesi sovente dei ministri regii. 9. T. Per estens. Ministero della maternità, al quale è destinata la donna. T. Ministero di beneficenza, o affidato dalla città o dallo Stato, o che l'uomo si assume per debito e bisogno del cuore. – Ministero delle arti, delle lettere, quello a cui deve l'ingegno e la mano dell'uomo servire, acciocchè la vita propria e sociale sia indirizzata al suo fine vero. [Camp.] Bib. Job. Prol. I. Ora per ministerio di sposizione, o per montamento di contemplazione, ora per instrumento di moralitade, compiei quest'opera. 10. Per Servigio, quasi fig. S. Bern. Serm. Mis. 11. (M.) Tutte le creature, che sono fatte in tuo ministerio, e utilitade, si convertiranno in giudicio, ed in vendetta di te. 11. † [Laz.] Per Mestiere o Mestiero. St. Lan. Sen. c. 39. Statuimo ed ordinamo, che neuno tegnitore, di qualunque condizione sia e di qualunque colore, possa o vero debbia fare alcuna comunità… con veruno tignitore, od altra persona, del fatto del tégnare (tingere) e d'esso ministerio. Filp. Vill. Vit. med. Tad. A vilissimi ministeri dato e vituperato guadagno. [T.] Ministerio non è morto in tutto nella lingua scritta, ma del più com. non ha tutti i sensi; ristringesi all'abito del ministrare, piuttosto che concernere l'atto; ha usi piuttosto trasl. che pr; nè nel senso polit. direbbesi Ministerio, segnatam. accennando alle pers. degli stessi ministri. T. Ministero è l'uffizio, in quanto dovere e facoltà; riguarda l'abit. esercizio, ma può concernere anche il tale o tal modo e atto d'esercitarlo. II. T. Senso specialm. rel. Dell'uffizio e facoltá. Per il ministero della Chiesa. – Entrare nel ministero ecclesiastico. Maestruzz. 2. 7. 3. Debito a significare l'eccellenzia del suo ministero ovvero del coltivamento (culto) divino. – Debito di sacro ministero. – Fatiche del sacro ministero. – Santo ministero. Dell'atto. T. Procedere al ministero del battesimo. Più com. All'amministrazione, A amministrare. III. Senso soc. T. Pallav. Ben. 4. 47. Persona esercitata ne' ministeri della toga, non della spada. – Il plur. concerne gli atti; quando non s'intenda del consiglio di tutti insieme i ministri del re o di repubblica. T. Delle pers. Comporre un nuovo, Formarlo, Scioglierlo. – I ministeri della pubblica istruzione, avvicendatisi negli ultimi vent'anni in Italia, sono tanti, che il numero, non foss'altro, li fa essere una distruzione. T. Officine del ministero, possono talvolta dirsi Tane, anco che siano in palazzo. T. Lo stesso edifizio. Andare al ministero. – Le scale del… IV. T. Ministero dell'educazione. – Un qualche ministero di carità possono esercitarlo anco i poveri (qui l'atto). V. T. Modi com. a parecchi de' sensi not. Altezza del ministero. – Ministero imposto, commesso, affidato; l'ultimo è meglio. Chiamato dal suo ministero. – Offre il suo ministero. – Prestare il suo ministero. – Esercitare un… – Era nell'esercizio del suo ministero. – Fedele al suo… – Adempiere il, Soddisfare al… – Rendere onore al proprio ministero. – Mutare ministero. – Mancare al, Tradirlo… |
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