Aggettivo |
Malo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: mala (femminile singolare); mali (maschile plurale); male (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
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Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola malo è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ola), un bifronte senza capo né coda (la). Divisione in sillabe: mà-lo. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con malo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): La Savoldi accompagnò l'uomo fuori dell'ufficio, poi tornò. — Bel materiale umano. Imbarazzante persino per i nostri standard non eccelsi. E tu avevi paura che il Vecchio nominasse lui come suo delfino? No, dico, deve farti una rivelazione pericolosa, che potresti interpretare in malo modo, e chiede a me, la tua segretaria, di rimanere come testimone, come se nell'eventualità non sarei disposta a mentire per te. Mica da tutti. L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Andammo insieme. Nell'ingresso della palazzina, a sinistra, c'era la porticina che introduceva agli scantinati, la conoscevamo bene. Scardinata com'era – uno dei battenti si reggeva su un solo ganghero –, la porta era bloccata da un catenaccio che teneva insieme in malo modo le due ante. Ogni bambino era tentato e insieme terrorizzato dalla possibilità di forzare la porticina quel tanto che avrebbe reso possibile passare dall'altro lato. Noi lo facemmo. Ci ricavammo uno spazio sufficiente perché i nostri corpi esili e flessibili sgattaiolassero nello scantinato. Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Ma appena accorse lei, spaventata, egli non aggiunse altro. Si chiuse in sé stesso a pensare come uscire dal malo passo, torvo, diffidente, voltandosi in là per non lasciarsi scappare qualche occhiata che lo tradisse. Soltanto ne piantò una lunga lunga addosso a quel galantuomo che se ne andava rimminchionito. Infine, a poco a poco, finse di calmarsi. Bisognava giuocar d'astuzia per uscire da quelle grinfie. Cominciò a far segno di sì e di sì col capo, fissando gli occhi amorevoli in volto alla figliuola allibbita, col sorriso paterno, il fare bonario; |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per malo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: calo, falò, mago, makò, mala, male, mali, mamo, mano, mapo, marò, maso, melo, molo, mulo, palo, salo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: balì, cala, cale, cali, gala, gale, galà, hall, pala, pale, pali, sala, sale, sali, salì, tale, tali, vale, vali. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: mal. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: amalo, mallo, malto. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: cola, fola, gola, mola, nola, sola, vola. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: lama, lame, lami. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: aloe. |
Parole con "malo" |
Iniziano con "malo": malora, malore, malori, malocchi, malonati, malonato, malonica, malonici, malonico, malocchio, maloniche, malorucci, maloruccio, malolattica, malolattici, malolattico, malonilurea, maloniluree, malolattiche, malocclusione, malocclusioni. |
Finiscono con "malo": amalo, ammalo, ammalò, somalo, anomalo, firmalo, chiamalo, pteromalo, sistemalo. |
Contengono "malo": emalopia, emalopie, animalone, animaloni, mammaloga, mammalogi, mammalogo, permalosa, permalose, permalosi, permaloso, ammalorata, ammalorate, ammalorati, ammalorato, mammaloghe, mammalogia, mammalogie, mammalogica, mammalogici, mammalogico, permalosità, mammalogiche, permalosetta, permalosette, permalosetti, permalosetto. |
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Parole contenute in "malo" |
mal. Contenute all'inverso: ola. |
Incastri |
Inserito nella parola persa dà PERmaloSA; in perse dà PERmaloSE; in persi dà PERmaloSI; in perso dà PERmaloSO. |
Inserendo al suo interno san si ha MALsanO; con rio si ha MArioLO; con levo si ha MAlevoLO; con tosi si ha MALtosiO; con vagì si ha MALvagiO; con conci si ha MALconciO; con occhi si ha MALocchiO; con auguri si ha MALauguriO; con format si ha MALformatO; con compost si ha MALcompostO; con assaggi si ha MassaggiALO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "malo" si può ottenere dalle seguenti coppie: maglie/glielo, mai/ilo, mamo/molo, mani/nilo, manico/nicolò, mano/nolo, mapo/polo, marocco/roccolo, maroso/rosolo, maso/solo, mate/telo. |
Usando "malo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alma * = allo; boma * = bolo; coma * = colo; doma * = dolo; fama * = falò; gema * = gelo; * loch = mach; * logo = mago; * lori = mari; * loro = marò; noma * = nolo; orma * = orlo; sima * = silo; soma * = solo; tema * = telo; berma * = berlo; calma * = callo; colma * = collo; esuma * = esulo; * loghi = maghi; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "malo" si può ottenere dalle seguenti coppie: macis/siclo, magna/anglo, mais/silo, maone/enolo, marò/orlo, maso/oslo. |
Usando "malo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * olga = maga; * olia = maia; * olmi = mami; * olmo = mamo; siam * = silo; team * = telo; * olona = maona; * olone = maone. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "malo" si può ottenere dalle seguenti coppie: boma/lobo, carema/locare, coma/loco, dama/loda, dima/lodi, doma/lodo, glioma/loglio, rima/lori, ricama/lorica, roma/loro, schema/losche, toma/loto. |
Usando "malo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lobo * = boma; loco * = coma; loda * = dama; lodi * = dima; lodo * = doma; * boma = lobo; * coma = loco; * dama = loda; * dima = lodi; * doma = lodo; * roma = loro; * toma = loto; lori * = rima; loro * = roma; loto * = toma; * idem = aloide; locare * = carema; loglio * = glioma; * carema = locare; * glioma = loglio; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "malo" si può ottenere dalle seguenti coppie: mach/loch, machera/locherà, madera/loderà, maghi/loghi, magica/logica, magicamente/logicamente, magiche/logiche, magici/logici, magico/logico, magli/logli, maglio/loglio, mago/logo, mambo/lombo, mantra/lontra, manza/lonza, manze/lonze, mappa/loppa, mappe/loppe, mappi/loppi, marantacea/lorantacea, marantacee/lorantacee... |
Usando "malo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: allo * = alma; bolo * = boma; colo * = coma; dolo * = doma; gelo * = gema; * molo = mamo; * nilo = mani; * nolo = mano; * polo = mapo; * solo = maso; * telo = mate; nolo * = noma; orlo * = orma; silo * = sima; solo * = soma; telo * = tema; berlo * = berma; callo * = calma; collo * = colma; esulo * = esuma; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "malo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * gi = maglio; ami * = ammalio; ciro * = cimarolo; iper * = impalerò; * irco = miracolo; * odio = modaiolo; * celai = macellaio; stand * = smaltando; * aterina = materialona; * aterine = materialone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ladro, Cattivo, Tristo, Malo - Cattivo, malo, tristo; ecco la progressione. Cattivo, opposto a buono; cosa cattiva fa male: malo, come proveniente dal latino, dice un non so che di più indeterminato che lo fa parere più grave del nostro cattivo, come i mali, i pericoli indeterminati più gravi ci sembrano di quelli che già per prova conosciamo. Ladra è la cosa cattiva tanto che non vale il tempo di guardarla o di occuparsene: ladro significa eziandio avaro, spilorcio, gretto, ch'è quanto dire che quelli i quali gretti, spilorci e avari sono, rubano le misere economie che fanno agli altri membri della società. Tristo è più di cattivo: cattivo corrisponde in francese a mauvais; tristo, a méchant; l'uomo cattivo farà più male che bene, il tristo uomo farà sempre e studierà sempre di fare del male: quegli fa male per istinto o pervertita natura; questi lo fa per calcolo e pel maligno gusto di farlo; il primo nel malfare sfoga un malo istinto, una passione; il secondo intende a procacciarsi un piacere o quasi un divertimento. Tristi anni, trista via, tristi tempi, costumi; tristi amici perfino, e son quelli che non solo sono cattivi nell'atto, ma la cui amicizia ha triste conseguenze. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Malo - Agg. Contrario di Buono; Cattivo. Malus aureo lat.; nel pl. Mali, e per apocope † Ma' in genere mascolino. Bocc. Nov. 89. 5.(C) Buon cavallo vuole sprone, e buona femmina e mala femmina vuol bastone. Dant. Inf. 3. Similemente il mal seme d'Adamo. E Par. 12. E tosto s'avvedrà della ricolta Della mala coltura. E 18. Tutti svïati dietro al malo esemplo. Amm. ant.6. 2. 10. Truovasi di Socrate, che fu di tanta temperanza, che per questa cagione quasi tutto 'l tempo della vita sua non si sentì mala voglia. Coll. SS. Pad. 1. 19. 3. La quale è detta da Dio contra ad Acab nel terzo libro de' Re in persona del malo spirito. Fir. Disc. arr. 11. E come il viaggio fosse lungo, le vie fangose, e piene di ma' passi, per sua trista sorte cadde il Biondo in una mala fitta. T. D. 1. 28. I ma' conforti (tristi consigli). Prov.: Adagio a ma' passi. Così componesi il nome Machiavelli, quasi Mali chiavelli. Prov. Tosc. 55. Le buone parole acconciano i mali fatti. = Gio. Vill. (Mt.) Per purgare i peccati, e i ma' guadagni de' Fiorentini e de' Lucchesi, e eziandio de' Lombardi. E appresso: Ove scrivevano i ma' fattori de' grandi. E altrove: Volendo far giustizia di certi ma' fattori, i quali erano masnadieri. Segn. Pist. Si guarderà dalle tempeste, e da ma' venti. [Camp.] Sent. Filos. Guardossi sì le mani de' presenti e de' ma' guadagni, che… Lib. Sent. 22. (Man.) Sollazzo è di mali uomini d'ingannare gli buoni. E 31. Guadagno, che viene con mal nome, non è buono.
T. Sass. Lett. 52. Questa virtù (di fare degli amici) in questi paesi ci si fuga come la mala biscia, per la pessima natura che fruga questa ingenerazione. [Camp.] Bon. Bin. XX. 3. Che fusse protettore Degli uomini buoni e punitor de' mali. T. Prov. Tosc. 128. Il mal corvo fa mal uovo. T. Vang. Dal cuore escono i mali pensieri, gli omicidii… S. Agost. Le male concupiscenze. T. Vang. Rigetteranno il nome vostro come mal nome. T. Ar. Fur. 23. 7. Impresa. – L'affare pigliava mala piega. – Mala digestione. T. Prov. Tosc. 74. Chi non crede alla buona madre, crede poi alla mala matrigna. E 94. Dal mal pagatore, o aceto o cercone. (Da cattivi pagatori bisogna prendere ogni cosa.) E 98. Chi ha male al dito, sempre lo mira; Chi ha mal marito, sempre sospira. E 111. Se mala man non prende, canton di casa rende. (Le cose perdute si ritrovano, se altri non le ha rubate.) E 170. Chi vuole il malanno, abbia il mal'anno e la mala Pasqua. E 356. Non è andato ancora in letto chi ha da avere la mala notte (per annunziare che gastigo o disgrazia può tuttavia capitare). T. Prov. Tosc. 356. Le male nuove son sempre vere (non sempre). [Cam.] Prov. Tosc. 305. La speranza è mal danaro (non si spende). 2. T. Morire di mala morte; violenta, o, impreparati. 3. Pigliare o Prendere una cosa in mala parte vale Pigliare o Prendere una cosa in male, Darle un senso cattivo. Salvin. Disc. 1. 267. (Man.) De' buoni e caritatevoli avvertimenti presi in mala parte, e non in buon grado, disse un antico che egli gli porgeva colla destra, l'altro colla sinistra prendevagli. 4. T. E di qualche uso anche posposto. D. 1. 5. Spiriti mali. Luc. 7. Spiritibus malis. 5. T. Mal senso, dice più che Non buono, segnatam. in quel che concerne il mor. Torcere le altrui parole a mal senso,Interpretarle in modo che offendano o vogliasi far credere o si creda che offendano, o che vengano da intenzione non retta, o che portino errore non innocente. 6. T. Mal vezzo. Abito più che contr. di Buono. E già Vezzo da sè (quando non abbia il senso affinissimo a Grazia) dice col suono un che di viziato. Egli ha il mal vezzo di lisciarsi i capelli a ogni tre parole che dice. 7. T. Mala cosa; forma elittica quasi d'escl. Mala cosa quando i vecchi per farsi sopportabili ai giovani si mettono a adularli vilmente. Vico, 2. 117. Mala cosa quando… Prov. Tosc. 58. È mala cosa esser cattivo, ma è peggio esser conosciuto. (Non s'intende propriamente come suona; gli è come un dire al malvagio: Bada bene che tu sei già conosciuto. 8. Essere o Andare per la mala, sottint. via. Essere in condizione molto trista e perigliosa, Essere in procinto di rovinarsi. (Fanf.) T. Non com., ma Malavia dicesi segnatamente nel senso mor. = Fr Giord. Pred. Cit. dalla Crusca. (Gh.) Assocciano il bestiame con guadagno usurajo; ed il povero soccio ne va per la mala. 9. È anche contr. di Felice; Infelice, Misero. S. Bern. Piant. Verg. 22. (Man.) Se 'l volete mettere nella sepoltura, me misera seppellite con lui; imperciocchè mala vita avrei a rimanere dopo lui. T. Prov. Tosc. 78. Val più un buon giorno con un uovo, che un mal anno con un bue. [Camp.] Art. Am. I. Già la Dea avea dati mali meriti della lodata bellezza (mala praemia). – Parla del dono da Venere fatto a Paride, di Elena, dono che dietro si trasse la distruzione di Troja e di quel regno. [Camp.] D. 1. 22. Chi fu colui da cui mala partita Di' che facesti? Si consideri che quel peccatore si dolse d'essere da colui partito, col dire: Così foss'io ancor con lui coverto! (v. 68), e si conoscerà che mala si deve prendere nella suespressa significanza. T. Mala fortuna. Prov. Tosc. 61. Chi ha il mal vicino, ha il mal mattutino. In mal punto, post. avverb., vale Disavventuratamente; e talora Inopportunamente, In mala congiuntura. V. PUNTO. 10. Per Debole. Guicc. Stor. 18. 76. (M.) Giovando loro non solamente… ma eziandio la mala resistenza che fu fatta dalla gente. 11. Far mala cera, o mal viso ad alcuno vale Mostrargli col cambiamento del volto d'accoglierlo mal volentieri. (Man.) Onde Riprendere, Interrogare, e sim., con mal viso alcuno vale Riprendere, Interrogare, e sim., uno aspramente. Bocc. Nov. 4. 11. (Man.) Gravissimamente con mal viso il riprese. 12. Mala lingua; dicesi famigliarmente d'Uomo che volentieri dice male d'altrui. V. LINGUA. 13. T. A mala pena, dice più che A pena, e sovente meno che A gran pena. 14. † Malo a modo di sost. per Uomo malvagio. Agn. Pand. 20. (M.) Adunque per gastigare i mali, tu prima diventi pessimo.[Camp.] Com. Boez. IV. Chiara è la debilezza, cioè l'impotenza, del malo, cioè dell'uomo malvagio. [T.] Vive più nel femm.; e nel masc. l'uso odierno quasi sempre lo tronca. Senso corp. T. Mal'erba. Ma anco tr., pers. non buone o disutili. D. 2. 20. Della mala pianta (de' re di Francia). E 1. 28. Dissi… capo ha cosa fatta, Che fu 'l mal seme della gente tosca. E 23. Del concilio Che fu per li Giudei mala sementa. Qui tutti tr. II. T. Senso mor. Salvin. Annot. Buon. Fier. 473. Dallo strepito che si fa nelle conversazioni e compagnie di genti si dissecricca, lo che si dice in mala parte. – Mal senso d'una voce, d'una proposizione. – Mal suono e della insoavità, e dell'impressione intell. e mor. Parole che fanno mal suono. T. Se il Ma' pensieri di D. 1. 33 è antiq. è ancora più il Mal pensiere sing. di Tratt. Virt. Mor. 19; non sarebbe fuor d'uso. I mali pensieri, piuttosto plur. Cattivi pensieri ha senso più gen. e talvolta men grave. T. Guardati di mal occhio. – Mettere in mala vista. concepire mala opinione. Mala volontà. La Chiesa: Dall'ira e dall'odio e dalla mala volontà liberateci. – Mala voglia dice e poca disposizione e disposizione cattiva. Mal volere, sempre di tristizia mor. D. 2. 5., così chiama il diavolo stesso, Il maligno. T. Nel mal mondo (D. 1. 19.) in inferno. E Fr. Giord. 25. (Mt.) Mal luogo, il postribolo. III. Senso soc. T. Lanciare qualche mala parola. – Dir male parole. – Mal tratto. – Mala grazia. Male arti. † Albert. 2. 37. I ma' fatti. – Mal esempio. – I mali esempi. Esp. simb. 1. 129. Mal' usanza, meglio oggidì Mala usanza. D. 2. 14. Mal uso. T. Mala fama. Mal nome men com. dell'altro. † Fav. Esop. 8. 148. I giuocatori e' cioncatori e uomini di mala taccia. – Spargere mala voce. – Essere in mala voce. D. 1. 7. Dandole biasmo a torto e mala voce. T. Mala sorte, Mala fortuna, Mal punto. – Essere, Trovarsi a mal partito, vivissimo in It. T. Veder la mala parata, non sim. pl. Le male parate (accorgersi di cosa che da altri s'apparecchi o sovrasti comecchessia dolorosa o incomoda). T. Le stesse pers. Male pratiche. M. V. 9. 97. Ed egli gli si prese (fior. 6000), seguendo il proverbio: dal mal pagatore, o aceto o cercone. IV. Com. al corp. e al fig. T. Sen. Ben. Varch. 5. 12. Alcuna mala via, piena di ciottoli e di ruine. – Per lo più Mala via ha senso fig. T. D. 3. 8. (Il seme) Fuor di sua region fa mala prova. – Ogni cosa o pers. che non riesca a bene secondo l'aspettazione o il debito, fa mala prova. – Dicesi anco Mal esito, Mala riuscita; Esito, specialm. de' fatti; Riuscita, e de' fatti e delle pers. = Mali effetti, e di cagioni libere, e di cause seconde. |
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Parole in ordine alfabetico: malnoto, malnutrita, malnutrite, malnutriti, malnutrito, malnutrizione, malnutrizioni « malo » malocchi, malocchio, malocclusione, malocclusioni, malolattica, malolattiche, malolattici |
Parole di quattro lettere: mala, male, mali « malo » mami, mamo, mani |
Lista Aggettivi: malmesso, malnutrito « malo » malridotto, malriposto |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): autoregalo, pregalo, bacialo, scialò, scialo, lascialo, massaggialo « malo (olam) » amalo, chiamalo, sistemalo, ammalo, ammalò, anomalo, pteromalo |
Indice parole che: iniziano con M, con MA, parole che iniziano con MAL, finiscono con O |
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