Verbo | |
Macerare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è macerato. Il gerundio è macerando. Il participio presente è macerante. Vedi: coniugazione del verbo macerare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola macerare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ma-ce-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con macerare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I pescatori di trepang di Emilio Salgari (1896): Questo è il pepe nero, ed è il migliore; quello bianco invece si ottiene in un altro modo. Si lascia maturare fino ad un certo grado, poi si mette a macerare uno o due giorni in una soluzione di acqua e di calce, spogliandolo in tal modo delle parti esterne del pericarpo, poi si fa asseccare come l'altro. Questo pepe è meno forte e meno aromatico e la sua azione è meno attiva. La madre di Grazia Deledda (1920): Nulla gl'impediva di uscire, di andare in chiesa e ricominciare la sua vita. Eppure ecco che di nuovo aveva paura: paura di andare avanti, di tornare indietro: gli sembrava di essere, sulla pietra della sua soglia, come sul vertice di una montagna: più su non poteva andare, più giù si spalancava l'abisso. Momento indicibile, durante il quale egli sentì il suo cuore rombargli dentro ed ebbe l'impressione fisica di essere davvero affacciato ad una voragine in fondo alla quale si sbatteva, nel gorgo schiumante di una fiumana, una ruota che, girava così, per nulla, sforzandosi solo a macerare l'acqua che proseguiva il suo corso. I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Per ottenerla, il signor Albani aveva scelto alcune piante adulte, ne aveva staccato la corteccia e l'aveva lasciata macerare, dopo averla tagliata in pezzetti quadrati. Dopo alcuni giorni l'aveva levata, quindi battuta con una specie di spatola di legno, riunendola in fogli più o meno grandi, i quali asciugandosi avevano poi preso la voluta consistenza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per macerare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lacerare, macerate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mara, marre, mare, mera, mere, acre, aerare, aera, arare, arre, cere, care, erre. |
Parole contenute in "macerare" |
ace, are, era, cera, rare, cerare, macera. Contenute all'inverso: reca, areca. |
Incastri |
Si può ottenere da mare e cera (MAceraRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "macerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mala/lacerare, maceria/riarare, macerai/ire, maceramenti/mentire, maceramento/mentore, macerata/tare, maceratore/torere. |
Usando "macerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lama * = lacerare; * areata = macerata; * areate = macerate; * areati = macerati; * areato = macerato; * rendo = macerando; * evi = macerarvi; * resse = macerasse; * ressi = macerassi; * reste = maceraste; * resti = macerasti; * retore = maceratore; * retori = maceratori; * ressero = macerassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "macerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mani/incerare, macererà/areare, macerata/atre, macerato/otre. |
Usando "macerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = macerata; * erte = macerate; * erti = macerati; * erto = macerato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "macerare" si può ottenere dalle seguenti coppie: macera/area, macerata/areata, macerate/areate, macerati/areati, macerato/areato, macerai/rei, macerando/rendo, macerasse/resse, macerassero/ressero, macerassi/ressi, maceraste/reste, macerasti/resti, macerate/rete, macerati/reti, maceratore/retore, maceratori/retori. |
Usando "macerare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riarare = maceria; maceria * = riarare; * mie = macerarmi; * tiè = macerarti; * vie = macerarvi; * torere = maceratore; * mentire = maceramenti; * mentore = maceramento. |
Sciarade incatenate |
La parola "macerare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: macera+are, macera+rare, macera+cerare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"macerare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mara/cere, mera/acre. |
Intrecciando le lettere di "macerare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = maceratrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Lo è un nativo di Macerata o di Ancona, Animali che finiscono al macello, La cittadina del Maceratese in cui fu sconfitto Murat, Fornisce una pregiata e ricercata carne alle macellerie, Si acquista in macelleria. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Macerato, Macero, Magro, Dimagrato, Macilento, Estenuato, Smunto, Strutto, Allampanato, Scarno, Scarnito, Secco, Assecchito, Segaligno, Adusto, Affilato, Sparuto; Macerare, Mortificare; Macerazione - Mortificare è principio di macerazione; quando una cosa, come canapa, lino, o anco carne da mangiare per fare certe pietanze, si mette a macerare, o in macero, resta tosto più o meno mortificata, secondo la forza dell'agente cui si sottopone, e la forza resistente della sua fibra. Macerato dice l'effetto finale della macerazione; macero lo stato della cosa che si macera, che ancora sta in molle o macerandosi: può il lino dopo alcuni giorni che fu messo a macerare, essere macero digià e non ancora totalmente macerato. Mortificare e macerare la carne ha il senso ascetico che dicemmo nell'articolo precedente. Mortificare poi, è dare mortificazioni, cioè sgridate, rabbuffi o altro di consimile per cui si venga a raumiliare altrui a ragione o a torto. Macero poi è l'uomo inzuppato d'acqua per pioggia o altro: maceri per conseguenza i panni che ha indosso: macerato è più del corpo, per malattia, o forte affezione di cuore che reagisce sul fisico. Magro chi non ha di molta carne sull'ossa, ma che sta bene: v'hanno de' magri, e molti, che sono meglio valenti che non gli adiposi e grassi. Dimagrato, chi prima era più grasso; scarno, chi non ha muscoli ben rilevati, chi manca di carne un po' troppo; dice più di magro: il magro non disdice nemmeno all'occhio; lo scarno sì. Secco, chi non ha che la pelle, le ossa e i nervi: poi è opposto a fresco, parlando d'alberi o di frutta o d'altro simile; ma anco in questo senso è evidente che chi è secco non ha freschezza di carni. Assecchito, chi è diventato secco: macilento, chi è così disfatto e svigorito della persona che mal può reggersi e stare in piedi; per lo più a cagione di malattia cronica e lenta consunzione. Smunto vale privo d'ogni umore vitale: estenuato, privo d'ogni forza e vigore: strutto, quasi liquefatto e distrutto: il caldo strugge, la fatica estenua, gli eccessi smungono. Segaligno dicesi d'uomo asciutto, di temperamento sanguigno: chi è segaligno può esser forte e pien di salute; talvolta patisce per eccesso di sanguificazione o di sensibilità. Affilato chi è sottile della persona in generale, ma più chi ha la faccia assottigliata nel profilo, e appunto affilata come un conio. Adusto chi è secco, quasi abbruciato per fatiche diuturne al sole o al fuoco. Sparuto chi è magrolino e senza colore: l'adusto è troppo rosso; lo sparuto, troppo pallido. Allampanato, finalmente, dicesi di chi è così sottile e smilzo che quasi sia trasparente come lampana di vetro. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Macerare - V. a. e N. ass. Aff. al lat. aureo Macerare. Tener nell'acqua, o in altro liquore, tanto una cosa, che ella addolcisca e venga trattabile. Dep. Decam. 71. (C) Macerare… è propriamente quando una cosa si tiene in acqua tanto, che, lasciata la durezza o asprezza sua, si venga indolcendo, e lasciando la natura di prima. Fr. Giord. Pred. S. Greg. Il lino sapete che si vuol curar molto, e macerare, e battere, ed ha molta fatica. Cr. 3. 15. Il lino a macerare nell'acqua si pone. T. E 3. 14. 5. Dell'acqua dove i lupini si macerano. = E 6. 18. 1. (C) Se ne faccia (della brancorsina) unguento, pestandola prima, e mettendola a macerare in olio. Franc. Sacch. Nov. 185. Furono due stoltizie: l'una recare parecchie castagne da Cascia, e l'altra dire che l'avea macerate in bocca. Pallad. genn. 17. (Mt.) Quelle (noci) che di gennaro e di febbraro porrai, in prima le macerrai (macererai) con acqua.
[Cont.] Porta, Mir. nat. 30. Allora maceriamo qualche cosa, quando vi gettiamo qualche umore, acciocchè la cosa tanto dentro, quanto fuori si bagni, e si maceri, e come abbiamo detto, se ne possa cavare la parte più sottile, e si lasci la più terrestre e grossa. Lauro, Agr. Col. 15. Molto importa che 'I letame, senza che si consumi il succo, conservi la sua vertù, e sia da continuo licore macerato, acciò se vi sono strami, paglie o vimine, o semi di gramegna, o spine interposte, quelle si macerino in guisa, che portate nel campo, non germinino. T. Cresc. Agric. volg. 1. 202. Le quali (mandorle), innanzi che le pogniamo, si deono macerare nella mulsa molto adacquata. Legg. Tosc. 6. 454. Li guadi, poichè saranno macinati ed appanati, si debbino macerare e affinare nel vicariato, dove saranno nati e macinati. 2. E detto de' Legumi, o sim., che si mettono in molle in alcun liquido, perchè se ne inzuppino e s'ammolliscano. Pallad. Marz. 19. Il seme che si dêe porre si maceri prima in molsa d'acqua per tre dì. E novemb. 1. Dicono i Greci che macerando prima le fave nel sangue del cappone, nolle nocciono poi l'erbe. (Mt.) [Cont.] Dicesi anche della terra che si lasci esposta alle intemperie. Bart. C. Arch. Alb. 40. 38. La terra si cavi nell'autunno, e per tutto lo inverno si lasci macerare insieme; e nella primavera poi che se ne faccia i mattoni. Lauro, Agr. Col. 33. Il luogo, ove dei la primavera prossima seminare la medica, sia rotto a calende di ottobrio, lasciandolo macerare tutto il verno, cavandone le pietre, e tritando le zolle, dipoi circa il marzio arerai la terza fiata, ed erpicherai. 3. Pestare, e Infrangere percotendo. (Fanf.) Med. Vit. Crist. 142. (M.) Pongongli la croce, nella quale dê' essere crucifisso, in sulle spalle, le quali erano già tutte rotte e macerate. 4. Per simil. Affievolire, Tor vigore, Infiacchire. Bocc. Nov. 16. 25. (C) Avea la prigione macerate le carni di Giannotto. Car. Lett. 1. 119. Si duole d'un dolore che le macera l'alma, si sfoga solamente con certi sospiri, che pare che le svelgano il cuore. [Camp.] Bib. Giud. 3. Diegli Iddio nelle sue mani Cusan, re di Siria; e sì lo macerò e domò. (oppressit eum). 5. Fig. [Camp.] Per Affliggere, Oppressare con calunnie, e simili. S. Gir. Pist. 70. Acciocchè li rumoreggiatori non ti macerino con le istraccianti lingue. 6. Per Consumare, Rodere, e sim. Sannaz. Arcad. p. 64. (Gh.) L'invidia, figliuol mio, sè stessa macera. Marchet. Lucr. l. 3. p. 123. Li macera d'invidia,… 7. Trasl. Per Mortificare, Reprimere. Leg. B. Umil. 71. (Man.) D'uno duro cilicio di corde di capelli di cavallo e di capre tessuto le carni tenere macerava. [Camp.] Vit. S. Gir. 8. Elia e Joanne si furono eremiti, e macerarono la loro carne con grande astinenza ed asprezza di cibo e di vestimento. E att. rifless. Bocc. Nov. 96. 19. (C) Con fatiche continue tanto e' si macerò il suo fiero appetito, che… libero rimase da tal passione. Serd. Stor. 12. 82. (Man.) Nella sua cima a certi uomini, poichè per voto si hanno macerato lungamente il corpo, si mostra il demonio circondato di una candida nuvola. E n. pass. Serm. S. Agost. 32. (C) Nel sacrificio s'offera la carne altrui, ma nella ubbidienza si macera la sua volontà. 8. Affliggere, Consumare con gravezze, spese e sim. (Fanf.) 9. (Ar. Mes.) Macerare il marmo, o le pietre, e sim., dicesi dello Schiacciare, Infrangere colla martellina la superficie del marmo, delle pietre, e sim. Salvin. Fier. Buon. 2. 4. 2. (M.) Il porfido prima con uno scalpelletto, dal suo picchiettare detto picchierello, discontinuandosi a poco a poco le particelle sue, si prepara e si condiziona con altri ferri a più forte lavoro; e quel primo lavorare sul porfido si domanda macerare. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: maceramento, macerammo, macerando, macerano, macerante, maceranti, macerarci « macerare » macerarmi, macerarono, macerarsi, macerarti, macerarvi, macerasse, macerassero |
Parole di otto lettere: macedoni, macellai, macerano « macerare » macerata, macerate, macerati |
Lista Verbi: macchinare, macellare « macerare » macinare, maggiorare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): disalberare, sgomberare, oberare, riverberare, cerare, lacerare, rilacerare « macerare (erarecam) » ulcerare, esulcerare, incerare, trincerare, carcerare, incarcerare, scarcerare |
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