Forma verbale |
Macchia è una forma del verbo macchiare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di macchiare. |
Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: macchiolina, macchietta, macchiettina, macchierella, macchierellina. Accrescitivi: macchiona. Vezzeggiativi: macchiuccia. Dispregiativi: macchiaccia. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Foto taggate macchia | ||
c'era2 | gatti8 | Spiaggia |
Informazioni di base |
La parola macchia è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: màc-chia. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Mi aveva raccontato dello smarrimento di quel giorno, del motore che non si metteva in moto, diceva di essere svenuto più volte sul paiolato. Poi si riebbe, ma era debolissimo: restò supino sul fondo della barca, chissà per quanto tempo, a guardare la chiesetta lassù in alto, una macchia bianca in cima al monte Profitis ilias. Si raccomandò più volte l'anima al santo… «Non era nessuno, lì. Solo Hektor. Nel sogno di Neera (1893): Quando Maria incominciò a riconoscere i luoghi famigliari, e la vetta che stava dietro alla loro baita, fu invasa da una subitanea speranza. Se ella fosse tornata?. . . Una zolla di terra bagnata, tracciando una macchia bruna sotto ad un pino, le fece battere rapidamente il cuore. Le era parsa la figura di sua sorella che stesse ad aspettarla. La via del male di Grazia Deledda (1906): E, al solito, nessuno si curava di lui: solo Malafede, il lungo cane nero e scarno dalle reni tremanti e la fronte segnata da una macchia bianca, lo accompagnava, serio, con la coda e le orecchie pendenti. Il cane seguiva il segno lasciato sulla polvere dal pungolo che Pietro si trascinava dietro; ma ogni tanto guardava il giovane servo coi piccoli occhi rossi, dimenava la coda e sbadigliava con un piccolo guaito. |
Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per macchia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bacchia, macchie, macchio, marchia, maschia, pacchia. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bacchio, cacchio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: macchi. Altri scarti con resto non consecutivo: mach, maia, acca, ahia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: macchiai, macchina, smacchia. |
Parole con "macchia" |
Iniziano con "macchia": macchiai, macchiamo, macchiano, macchiare, macchiata, macchiate, macchiati, macchiato, macchiava, macchiavi, macchiavo, macchiammo, macchiando, macchiante, macchianti, macchiarci, macchiarmi, macchiarsi, macchiarti, macchiarvi, macchiasse, macchiassi, macchiaste, macchiasti, macchiabile, macchiabili, macchiaiola, macchiaiole, macchiaioli, macchiaiolo, ... |
Finiscono con "macchia": smacchia, rimacchia, antimacchia, coprimacchia. |
Contengono "macchia": smacchiai, rimacchiai, smacchiamo, smacchiano, smacchiare, smacchiata, smacchiate, smacchiati, smacchiato, smacchiava, smacchiavi, smacchiavo, ammacchiamo, ammacchiate, rimacchiamo, rimacchiano, rimacchiare, rimacchiata, rimacchiate, rimacchiati, rimacchiato, rimacchiava, rimacchiavi, rimacchiavo, smacchiammo, smacchiando, smacchiante, smacchianti, smacchiasse, smacchiassi, ... |
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Parole contenute in "macchia" |
chi, macchi. |
Incastri |
Inserito nella parola si dà SmacchiaI; in rii dà RImacchiaI; in sta dà SmacchiaTA; in sto dà SmacchiaTO; in rimo dà RImacchiaMO; in rita dà RImacchiaTA; in riti dà RImacchiaTI; in rito dà RImacchiaTO; in riva dà RImacchiaVA; in rivo dà RImacchiaVO; in risse dà RImacchiaSSE; in store dà SmacchiaTORE; in stura dà SmacchiaTURA. |
Inserendo al suo interno non si ha MACCHInonA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "macchia" si può ottenere dalle seguenti coppie: macro/crocchia, magra/gracchia, mani/nicchia, marano/ranocchia, marosi/rosicchia, macis/ischia. |
Usando "macchia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * chiaro = macro; coma * = cocchia; croma * = crocchia; grama * = gracchia; * ana = macchina; * ani = macchini; * ano = macchino; * aera = macchierà; * aero = macchierò; * aerai = macchierai; * aerei = macchierei; * anona = macchinona; * anone = macchinone. |
Cerniere |
Usando "macchia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ari * = rimacchi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "macchia" si può ottenere dalle seguenti coppie: macro/chiaro. |
Usando "macchia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cocchia * = coma; * nicchia = mani; crocchia * = croma; * ischia = macis; * crocchia = macro; * ranocchia = marano; * rosicchia = marosi; ama * = ammacchi; macro * = crocchia; * anoa = macchiano; * area = macchiare; * atea = macchiate; soma * = sommacchi. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "macchia" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ni = macchinai; * eri = macchierai; * etti = macchiettai; * neri = macchinerai; seri * = smacchierai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Chiazza, Macchia - La Macchia è quella parte più o meno larga della pelle, che ha preso colore diverso per cagione di malattia, come, per esempio, le Macchie epatiche. - Quando essa macchia ha tanto o quanto di crosta, o di calore morboso, come per erpete o volatica, allora si dice Chiazza [immagine] |
Macchia, Cespuglio, Fratta, Siepe, Macchiarella, Macchietta - Molti Cespugli ingombranti il terreno per una certa distesa fanno Macchia; il luogo stesso è una Macchia e Macchia nominato. - Macchiarella, piccola macchia, in questo senso. - Macchietta, piccola macchia, di unto o d'altro, sugli abiti, sugli arredi, ecc. Macchiette ho sentito nominare da' pittori certi piccoli abbozzi di quadri, assai finiti ma non del tutto, dove si può vedere il pensiero del quadro e la maniera dell'artista. - Stampare alla macchia è stampar libri senza permissione, o a meglio dire, senza indicazione del luogo della stamperia. - La Siepe è cinta viva di arbusti attorno a giardino o altro luogo coltivato. - Fratta, luogo rotto qua e là, scosceso e boschivo a modo di macchia: Andare, esser per le fratte, vale, Andare, essere in rovina. Andare, essere, vivere alla macchia, vale, in Corsica, Essere bandito, condannato nel capo per qualcheduna di quelle vendette colà pur troppo ancora frequenti (Zecchini). [immagine] |
Bosco, Selva, Boscaglia, Foresta, Macchia - Bosco è tratto di paese, più spesso montuoso, dove sono grossi alberi, specialmente da trarne legna da ardere e far carbone. - La Selva è anche più estesa del Bosco: ha gli alberi quasi tutti di una specie e di alto fusto; come Selva di pini, di castagni, di abeti; e dai quali, oltre il frutto, se ne trae legno da costruzione. - La Boscaglia è anche più spaziosa della Selva, con piante di varie grandezze, non coltivate, con macchie. - Macchia è luogo più o men vasto, con piante non grandi, ma molto fitte e ramose. - Foresta è grande spazio di terreno boschivo, non coltivato, quasi fuori dell'arte umana e dell'abitato. [immagine] |
Frittella, Macchia, Chiosa - Frittella, nel significato metaforico, significa Macchia d'olio o d'altra untuosità. - Macchia è generico; è qualunque segno o tintura che resta sulla superficie de' corpi, diversa dal loro proprio colore, e vi fa brutto vedere, dando idea di lordura. - Chiosa, voce dell'uso fiorentino, è macchia di unto assai grande; e si dice anche di quelle che vengono sul corpo umano per cagione di malattie cutanee. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nota, Macchia - La nota è cosa saputa, conosciuta per lo appunto, almeno da chi la fa; la macchia può essere nascosta, un mistero fra Dio e noi. Nota d'infamia si dice per lo più; macchia, non qualificando nè il genere, nè l'estensione, può essere meno assai: nota, da sè, in questo senso non ha alcun significato. [immagine] |
Macchia, Cespuglio, Fratta, Siepe, Macchiarella, Macchietta - Molti cespugli ingombranti il terreno per una certa distesa fanno macchia: il luogo stesso è una macchia e macchia nominato. Macchiarella, piccola macchia, in questo senso. Macchietta, piccola macchia, di unto o d'altro che sugli abiti, sugli arredi ecc. Macchiette ho sentito nominare da' pittori certi piccoli abbozzi di quadri, assai finiti ma non del tutto, dove si può vedere il pensiero del quadro e la maniera dell'artista. Stampare alla macchia è stampar libri senza permissione, o a meglio dire senza indicazione del luogo della stamperia. La siepe è cinta viva di arbusti attorno a giardino o altro luogo coltivato. Fratta, luogo rotto quà e la, scosceso, e boschivo a modo di macchia: andare, esser per le fratte, vale, andare, essere in rovina. Andare, essere, vivere alla macchia, vale, in Corsica, essere bandito, condannato nel capo per qualcheduna di quelle vendette colà pur troppo ancora frequenti. [immagine] |
Macchia, Chiosa, Frittella, Chiazza - Macchia è generico: chiosa è macchia fatta sui vestiti: frittella, macchia d'unto specialmente sui medesimi; così frittellone suo accrescitivo. Chiazza è macchia sulla pelle, prodotta da malore interno che dà fuori, o per urto o colpo ricevuto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Macchia - S. f. (Pitt.) Usano i Pittori questa voce per esprimere La qualità d'alcuni disegni, ed alcuna volta anche pitture fatte con istraordinaria facilità e con un tale accordamento e freschezza, senza molta matita o colore, e in tal modo che quasi pare, che ella non da mano d'artefice, ma da per se stessa sia apparita sul foglio o sulla tela; e dicono: Questa è una bella macchia. Baldin. Voc. Dis. in MACCHIA. Vasar. Vit. 13. 378. (Gh.) Le prime (pitture del Tiziano) son condutte con una certa finezza e diligenza incredibile e da essere vedute da presso e da lontano; e queste ultime condutte di colpi, tirate via di grosso e con macchie, di maniera che dappresso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette. Bemb. Asol. 3. 163. (C) Parendole la macchia, e l'ombra aver veduta di belle, e di convenevoli dipinture. [Fanf.] Magal. Lett. fam. 2. 152. Vede V. S. questa piccola macchia d'acquerello? Ella è cavata da una stampa… Vas. Vit. 9. 243. (Gh.) Polidoro… lavorò i paesi e macchie d'alberi e sassi meglio d'ogni pittore.
Vale altresì Schizzo, Disegno non terminato. Magal. Lett. Ateis. 1. 196. (Gh.) Si possono ricavare da diversi sistemi di filosofia diversi tratti appropriati a formare come un abbozzo o una macchia del Dio della fede. (Qui per simil.) |
Macchia - S. f. (Agr.) Selva spinosa, intralciata e folta da potervisi nascondere. (Fanf.) Bern. Orl. 1. 22. 57. (C) Fecemi cento macchie attraversare. But. Le fiere salvatiche desiderano li boschi e le macchie fondate, ove non possono esser vedute e cacciate. Bocc. Nov. 87. 8. Ed ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande. T. Ar. Fur. 12. 36. Folta macchia. Allegr. Gev. St. 24. Mentre i giovenchi tuoi Sbroccheran nelle macchie co' tuoi buoi. = Salvin. Georg. l. 2. (M.) Ed altresì dell'aspro rusco i vimini Per la macchia si tagliano,…
[Cont.] Bandi Fior. XXXVIII. 3. Seguendo verso il Reno a capo a detta macchia s'è messo un termine segnato croce, e seguendo per la schiena del poggio di vall'Orticaia, sino al Reno,… sia proibito il tagliare, sementare e dar fuoco. [Bor.] Macchia vale più propriamente Porzione del bosco o boscaglia bassa ed isolata. – Nel linguaggio forestale significa specialmente quella forma che prende una foresta ben governata, quando le pianticelle ancor giovani intrecciano fra loro i rami. [Cont.] Spet. nat. IV. 196. Nè questo provvedimento si ristrigne solamente alle selve grandi, cioè agli alberi d'alto fusto; ma s'estende eziandio alle macchie vegnenti, cioè agli alberi più sottili e più corti, il cui legno può servire a far fascine. 2. [Fanf.] Boschetto, ecc. Borghin. 303 4. Ma particolarmente si chiaman macchie, e sono in parte del frutto villatico, quelle che propriamente sono fatte per uccellar a' tordi o beccafichi, onde si dice d'un che abbia i panni lordi: E' può uccellar in sul suo; alludendo alla voce comune di questi due significati, e scambiando l'una per l'altra. 3. E perchè nelle macchie si nascondono e fiere, e ladroni a fare furtivamente loro malefizi, così dicesi Fare checchessia alla macchia, per Farlo nascosamente e furtivamente. Così degli stampatori, monetieri, o falsatori di monete, che senza alcuna autorità del pubblico stampano o lavorano, dícesi Stampare o Fare alla macchia, Battere moneta alla macchia, e sim. Buon. Fier. 2. 3. 20. (C) Questo anch'egli è apocrifo, Fatto anch'egli alla macchia. Malm. 6. 102. La qual traluce come un ciel stellato, Sicch'ella un Argo par fatto alla macchia. Red. Lett. 1. 333. In Cosmopoli alla macchia hanno stampato la Cicceide. 4. Per Siepe. Buon. Fier. 4. 4. 18. (M.) Qua per certi tragetti, ove le macchie Alte e frondose ignote dan l'accesso Ad un vago giardin d'un gentiluomo. [Cont.] Sod. Arb. 92. Se vi sia pericolo del pascere dei bestiami, pongansi nel terreno (i piantoni) tanto più a dentro, e fuori d'esso tanto più all'aere che non s'arrivino, o sivvero con pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa. 5. (Pitt.) Abbozzato alla macchia. Abbozzato in fretta e con pochi tocchi, siccome suol farsi quando si ritrae furtivamente alcun oggetto, cioè senza aver davanti l'originale, ma col solo averlo così un poco veduto. Magal. Lett. dilett. 46. (Gh.) Eccovi il ritratto (fisico e morale) del sig. Francesco, piuttosto abbozzato alla macchia che finito;… Baldin. Voc. Dis. in MACCHIA. Anche appresso i pittori usasi questo termine (di Fare alla macchia) ne' ritratti ch'essi fanno senza avere avanti l'originale, ma co 'l solo averlo veduto. E Op. 1. 70. verso la fine. Trovandosi (il pittore d'Hubert Goltz) in Burges in tempo che vi predicava un certo Fra Cornelio… ch'egli andava sempre a sentire con gran gusto, fece alla macchia il di lui ritratto a olio somigliantissimo. = Malm. 1. 69. (C) Ed è di quei pittor che i vïandanti Collo stioppo dipingono alla macchia. (Qui in senso equivoco, per dar ad intendere che colui era un ladro, il quale, uscendo da' suoi nascondigli, assaltava la gente alla strada con lo schioppo. (Gh.)) 6. Fatto alla macchia. Vale lo stesso che Abbozzato alla macchia (V. § 5), ma pigliasi ancora per Malfatto, tali essendo per lo più i ritratti fatti alla macchia. Malm. 6. 102. (Gh.) Co' la bisunta sua giornea, La qual traluce come un ciel stellato, Sì ch'ella un Argo par fatto alla macchia, Si netta, e al Re s'inchina, e così gracchia. Macchia, in termine di Pitt. vale anche Frappa, pel qual vocabolo s'intende Le foglie e le frondi degli alberi dipinte o disegnate insieme. 7. † Chiamare alla macchia. T. di cavalleria. Attend. Duel. l. 2. c. 11. p. 55. tergo. (Gh.) Il chiamare uno a far questione fuori della città in luogo dove non possono i quistionanti esser dipartiti da alcuno, si dice Chiamare alla macchia. [Cont.] Muzio, Duello, III. 10. Essendo la cavalleria uno grado onorato, il quale con le sue leggi, e giustificatamente dee essere governato, questo atto di chiamare alla macchia mi par che sia fuor di ogni legge, e senza alcuna giustificazione, e per conseguente tutto lontano da quelle maniere, le quali da persona di onore si debbono tenere. [Cont.] Muzio, Duello, III. 10. In quel regno fra cavalieri è stato usato, che così strabocchevolmente alle macchie si correva: e senza alcun risguardo, senza alcuna cagione, purchè altri domandati gli avesse. 8. Stare sodo alla macchia, vale Non si muovere di luogo per cosa che uom oda o senta; lo stesso che Star sodo al macchione. V. MACCHIONE, § 2. |
Macchia - S. f. Segno, o Tintura che resta sulla superficie de' corpi per qualsivoglia accidente, diversa dal loro proprio colore. Macula, aureo lat. Bocc. Nov. 60. 10. (C) E senza riguardare… ad un suo farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditella smaltato di sucidume, con più macchie e più colori, che mai drappi fossero tartareschi, o indiani. Buon. Fier. 1. 1. 2. Fate pur che le carte sian ben nette, E da macchie, e da scorbii.
[Cont.] Cr. P. Agr. I. 111. Proverai l'acqua novella in cotal maniera, cioè: che se mettendola in vaso di rame chiaro e splendido, non farà macchia, giudicala per provata e buona. T. Prov. Tosc. 322. Poca macchia guasta una bellezza. (Anco fig.) 2. Fig. Dicesi Tutto ciò che offende comechessia l'onore, la reputazione, la coscienza. Bocc. Nov. 96. 17. (C) Nè vogliate con così fatta macchia ciò che gloriosamente acquistato avete, guastare. Com. Purg. 17. Dove gli acidiosi purgano loro macchie. Dav. Scism. 8. Qual suddito ardirebbe scoprire al suo Re tanta macchia? 3. T. Contrarre macchia. E nel pr. e nel trasl. 4. † Cavarne la macchia. Fig. Ottenere il miglior successo che bramar si possa, Vincere i competitori. Pietrop. Chir. Commen. Primier. 16. tergo. (Gh.) Come dice il medesimo Orazio,… Chi ha insieme l'utile ed il piacevole, ne cava la macchia. E 16. Basti dir solo della carità, che è la capitanessa di tutte (le virtù), e quella che ne cava la macchia. Maes. Nicod. Commen. Salsic. 15. Provato (li animali di terra) esser migliori (a mangiare, che quei d'acqua e d'aria), dice ora seguitando, il porco domestico, a suo giudizio, cavarne la macchia e portare il vanto. 5. † Cavarne o Trarne la macchia, vale anche Uscir d'impaccio, Superar le difficoltà in qualche affare, in qualche imbroglio. Pulc. Luig. Morg. 24. 95. (Gh.) Dunque Malgigi ne trarrà la macchia; E ogni volta che gli volean porre Le mani addosso, egli spariva,… Varch. Suoc. a. 4. s. ult. p. 104. Voglio andare infin là senza perder tempo, chè non vorrei però che la fortuna facesse delle sue, e rimanermi co' la beffa, e co 'l danno. Io ti so però dire ch'io ne caverò la macchia. 6. Voler trovare le macchie nell'oro. Locuz. proverb. significante Voler trovare difetti per tutto, Non trovar nulla che sia totalmente lodevole, Criticare ogni cosa. Salvin. Pros. tos. 2. 65. (Gh.) Lo stesso chiamare questo preteso vizio ora ripetizione, ora pleonasmo, fa vedere l'industria del criticante nel criticare, che pur volea, per così dire, trovar le macchie nell'oro, e si attaccava dove potea. 7. Dicesi anche di Certi segni naturali che appariscono sulla pelle cagionati da qualche malattia. Bocc. Nov. 37. 8. (C) Non solamente morto, ma già tutto enfiato, e pieno d'oscure macchie. 8. Macchie diconsi eziandio i segni che veggonsi talora sulla pelle o sul pelo di alcuni animali. Red. Oss. an. 31. (M.) Le macchie del dorso e de' fianchi erano veramente più fosche, e quelle del ventre più chiare, ed all'intorno, per così dire, più sfumate. E 4. La qual coda era tutta tempestata di macchie bianche lattate. [Cont.] Garz. M. Cav. I. 2. Il baio castagno, che tira a rosso leonino ne' fianchi ed altri luoghi, con l'estremità nerissime, ed il leardo rotato con le macchie, che paiono di velluto nero, ambi si possono dire con ragione perfetti. T. Prov. Tosc. 325. Sulla pelle della serpe nessuno guarda alle macchie. (Nel bene i difetti risaltano più.) [Valla.] Macchia, dicesi anche dei peli bianchi, che spuntano su porzioni più o meno estese della pelle dei cavalli, stata contusa o ferita, e comunemente ci si dá il nome di macchie accidentali. 9. (Bot.) Macchie. Spazio di forma indeterminata e di color diverso da quello del fondo, per lo più prodotto da malattie asteniche delle piante, ossia della mancanza di convenevole nutrimento. I fioristi si compiacciono di poter avere delle piante che sieno screziate di macchie bianche. (Mt.) 10. (Min.) [Sis.] Macchia, nelle pietre di varii colori, dicesi quel colore circoscritto, che diversifica da quello del fondo, e di qui chiamansi le stesse pietre macchiate, ed è una bella qualità di esse pietre con la quale si rendono più vaghe. A somiglianza di queste chiamansi Macchie quelle diverse sorte di colore colle quali artificiosamente son macchiati i fogli che si dicono Marezzati. Baldin. Voc. Dis. (M.) [Cont.] Agr. Geol. Min. Metall. 306. v. In modo si veggono per questa gioia discorrere vene e macchie; che ora mostrano l'effigie d'un palombo;… ora rappresentano uno arbuscello, o due, o più. E 313. v. Ma differiscono tra sè gli marmi e nei colori e nelle macchie: dalla quale varietà nascon molte spezie di marmi. Neri, Arte vetr. II. 27. Così facendo s'imiterà perfettamente il vero diaspro, la vera agata, e vero calcidonio orientale, con le più vaghe e belle macchie ornate di ondeggiamenti e scherzi, con colori diversi, vivi ed accesi. T. Macchie della pietra, del legno. 11. (Astr.) Macchie si chiamano i luoghi oscuri che osservansi nelle superficie luminose del Sole, della Luna ed anche di qualche pianeta. (Diz. Mat.) (Mt.) [Cont.] G. G. L. Mont. lun. III. 157. È…, la superficie della luna distinta in due parti… cioè in quella, che meno vivamente riceve il lume solare, perlochè vulgarmente la domandiamo le macchie, e nell'altra più chiara. [T.] Ne' docum., Macla, come nell'aureo lat. Periclum, e sim. T. Cr. 5. 39. 2. Le foglie della canna, le radici e la corteccia fanno prode alla lopizia, e mandano via le chiazze o macchie. – Chiazza è più, e segnatam. di corpi viventi oggidì – Il fam. Fritella è volg. II. T. Trasl. S. Tomm. La macchia non è cosa positiva, ma significa la privazione della bellezza dell'anima, in ordine alla sua causa che è il peccato. T. Dicesi e Lavate le macchie de' peccati, e Le macchie dell'anima, della coscienza. – Abitarono nel suo tabernacolo senza macchia. – Sacerdoti senza macchia. – Vita, Nome senza macchia. T. Macchia di vergogna, di disonore, l'effetto del male. T. Questa è una macchia nella vita sua, nella storia di quel popolo. T. Senso intell. Macchie di componimento o d'opera d'arte. Oraz. In carme dove più bellezze risplendono, io non m'offenderò di poche macchie, che o negligenza lasciò correre, o l'umana debolezza non seppe evitare. III. T. Modi com. al pr. e al trasl. Un corpo posato o che pur tocca altro corpo ci lascia la macchia. – Percuotere o stringere tanto forte da lasciarci la macchia. – Di triste sequele mor. e soc. Dove passa ci lascia la macchia. T. Prov. Tosc. 321. L'oro non prende macchia. – Anco di virtù che sa conservare la propria purezza e il decoro. T. Levare le macchie, specialm. nel pr.; Lavarle anco nel fig.; e Tor via. – Macchie impercettibili, Grosse, più nel senso corp. In entrambi, Macchia leggera. Indelebile. IV. T. Macchie solari. – Prov. Anco il sole ha le sue macchie, Nessuno senza difetti. T. Quindi nel senso del § II. In ogni cosa volerci trovare macchie, detrarre a ogni pregio. † Ov. Metam. L'arco che macchia il cielo. T. Grozio. Animale dipinto di falsa macchia. [L.B.] Di marmo o di legno Ha una bella macchia, varietà di colore che lo fa più pregiato. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: maccheronee, maccheroni, maccheronica, maccheroniche, maccheronici, maccheronico, macchi « macchia » macchiabile, macchiabili, macchiai, macchiaiola, macchiaiole, macchiaioli, macchiaiolo |
Parole di sette lettere: macaone, macaoni, macaron « macchia » macchie, macchio, macchiò |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): mordacchia, sudacchia, bruciacchia, abbruciacchia, studiacchia, spelacchia, mulacchia « macchia (aihccam) » rimacchia, coprimacchia, antimacchia, smacchia, ragionacchia, pernacchia, cornacchia |
Indice parole che: iniziano con M, con MA, parole che iniziano con MAC, finiscono con A |
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