Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Non macchiare la camicia che indossi, perché non ne hai un'altra.
- Dovrai macchiare il latte di Adalberto, affinché lo beva.
- Non macchiare il tuo corpo e la tua mente con la droga; lotta per te stesso, per il tuo futuro e scoprirai quanto potrai dare e avere.
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Citazioni da opere letterarie |
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): E tornava ad irrompere contro sé stesso: — L'orgoglio ti acceca!... Non vuoi macchiare il nome dei Roccaverdina!... Dei Maluomini! Ah! Ah! E vorresti continuare ad ingannare il mondo, come hai ingannato la giustizia umana!... Hai scacciato di casa tua il Cristo, che t'importunava col rimprovero della sua presenza!... Ed ecco dove ora ti trovi! Egli, sì, egli ti è stato addosso, non ti ha dato tregua... E ti perseguiterà, fino all'estremo, e smaschererà la tua ipocrisia, inesorabilmente!... Che potrai tu contro di lui?
Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): Sei stata malata, dici, più che io non creda. E perché macchiare la coscienza del troppo docile dottor Antonio? Comprendo abbastanza che tu ne abbia fatto mistero con tua madre; ma con me? E come posso ora io credere al tuo guarisco?
Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): — Ebbene, fa attenzione di non macchiare il corsetto, almeno, che San Francesco ti consoli! Vuoi del formaggio? Ah, la tentazione vi trasporta, ragazzi miei; ma poi viene la quaresima. Andrete voi almeno a confessarvi? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per macchiare |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bacchiare, macchiate, marchiare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: macchie, macché, mach, maia, maie, mare, mire, acca, acre, ahia, care. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: macchinare, smacchiare. |
Parole con "macchiare" |
Finiscono con "macchiare": rimacchiare, smacchiare. |
Parole contenute in "macchiare" |
are, chi, chiare, macchi, macchia. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "macchiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: macro/crocchiare, magra/gracchiare, mani/nicchiare, marosi/rosicchiare, mascara/scaracchiare, macchiai/ire, macchiamo/more, macchiata/tare. |
Usando "macchiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ammacchi * = amare; sommacchi * = somare; coprimacchia * = coprire; * arena = macchina; * arene = macchine; * areni = macchini; * areno = macchino; * remo = macchiamo; * areata = macchiata; * areate = macchiate; * areati = macchiati; * areato = macchiato; croma * = crocchiare; grama * = gracchiare; * rendo = macchiando; * evi = macchiarvi; * resse = macchiasse; * ressi = macchiassi; * reste = macchiaste; * resti = macchiasti; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "macchiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: macchierà/areare, macchinerà/arenare, macchiata/atre, macchiato/otre. |
Usando "macchiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = macchino; * ermo = macchiamo; * erta = macchiata; * erte = macchiate; * erti = macchiati; * erto = macchiato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "macchiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: macchia/area, macchiata/areata, macchiate/areate, macchiati/areati, macchiato/areato, macchie/aree, macchina/arena, macchinano/arenano, macchinante/arenante, macchinanti/arenanti, macchinare/arenare, macchinari/arenari, macchinario/arenario, macchinata/arenata, macchinate/arenate, macchinati/arenati, macchinato/arenato, macchine/arene, macchini/areni, macchino/areno, macchinosa/arenosa... |
Usando "macchiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nicchiare = mani; crocchiare * = croma; * crocchiare = macro; * rosicchiare = marosi; amare * = ammacchi; * more = macchiamo; somare * = sommacchi; macro * = crocchiare; * mie = macchiarmi; * tiè = macchiarti; * vie = macchiarvi; coprire * = coprimacchia. |
Sciarade e composizione |
"macchiare" è formata da: macchi+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "macchiare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: macchi+chiare, macchia+are, macchia+chiare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "macchiare" (*) con un'altra parola si può ottenere: sto * = smacchiatore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Contaminare, Insozzare, Macchiare - Contaminare, e nel proprio e nel figurato, dice un Bruttare che compenetra la cosa bruttata infiltrandone quasi la bruttura in tutte le parti. I cibi contaminati non son più mangiabili. Contaminare è molto affine ad Appestare così come a Contagio. - Insozzare è meno e più al tempo stesso; meno, in quanto la cosa insozzata può pulirsi benissimo; più, in quanto la sozzura è maggiormente visibile e schifosa. Nel traslato ha sempre maggior forza Insozzare. - « Anche una sola parola può contaminare un'anima innocente. » - « Uomo insozzato ne' vizii - nelle turpitudini. » - Macchiare è molto meno. Generalmente si macchia con cose liquide; s'insozza con liquide, con umide e con solide: la macchia può essere anche fatta con cosa di per sè pulitissima; la Sozzura è sempre schifosa, e per lo più rimane alla superficie, mentre la macchia penetra addentro. La cosa macchiata si smacchia lavandola; la insozzata si netta anche altrimenti che col lavarla. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Imbrattare, Insudiciare, Macchiare, Sporcare, Imbrodolare, Rimbrodolare, Lordare, Intridere - Macchiare è far macchie, le quali prendono una forma e stanno in certi limiti: onde macchiare è meno d'insudiciare, poichè cosa sudicia lo è in generale da un capo all'altro: l'uso, il contatto, alla lunga insudiciano; la macchia può esser fatta; ed è quasi sempre per caso, per accidente: può essere l'anima macchiata di qualche colpa, e non per questo dirsi insudiciata dall'abitudine del vizio. Imbrattare è più ancora: s'imbratta con ogni maniera di liquido alquanto denso il quale, asciutto che sia, formi come una crosta sul luogo ove cadde: mi spiegherò forse meglio dicendo che a Genova bratta chiamiamo la fanghiglia delle strade pe' tempi piovosi, onde imbrattare è sporcare di fango o d'altro che gli somigli: una tovaglia può essere insudiciata per l'uso, macchiata di vino o d'olio, imbrattata di salse o d'altri intingoli congeneri. Sporcare è generico: onde sporco ciò che non è assolutamente pulito: ma cosa, atto, discorso sporco, sporchi affari son quelli che alla pudicizia e all'onestà direttamente s'oppongono. Lordare è macchiare o insudiciare di materia già sporca per sè, ond'è più di tutti: anima lorda o lordata di molti misfatti, o se d'un solo, ha da essere capitale e di peso non comune. Imbrodolare vorrebbe dire, stando all'etimologia, sporcare con brodo o broda; ma qualunque altro liquido che abbia in sè dell'untume o del grasso, imbrodola; imbrodolarsi è sguazzare nella broda, nelle lordure: rimbrodolarsi è imbrodolarsi di nuovo, o nel lezzo e nella lordura entrare più a fondo e quasi deliziarvisi; ciò tanto del proprio quanto del traslato. Intridere è immolare cosa asciutta in qualche liquido apposito: intridere il pane nel vino, nelle salse, nel brodo: mani intrise di sangue dicesi tanto di quelle dell'assassino, dello scherano che le ha davvero materialmente bagnate, quanto di chi gli ha ordinato e pagato il delitto. [immagine] |
Macchiare, Contaminare - Contaminare è più: ha senso, quasi sempre, direi anzi sempre, morale. Contamina il sacrilegio, l'umanità, la barbarie verso il prossimo, e poi ogni vizio in genere: le mani dell'uomo contaminato contaminano la purezza di ciò che vengono a toccare: contaminare è dunque un attaccare, dirò così, le macchie; è un appestare o macchiare altrui delle nostre sozzure: la macchia è superficiale, la contaminazione va addentro, compenetra l'animo tutto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Macchiare - V. a. Bruttar con macchie. Lat. aureo Maculare. Fir. As. 168. (C) Psiche, da tante angosce tribolata, non macchiare le mie serene acque con la tua miserrima morte. [B.] Ar. Fur. 34. 47. Non macchiò sol quel ch'apparia ed infece (infettò), Ma sotto i panni ancora entra e penetra. T. Anguill. En. E le macchiò di sangue il viso e il seno.
E N. pass. Sagg. nat. esp. 3. (C) Essendosi osservato che, per leggiera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente, e in capo di qualche tempo macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione.
2. Fig. Fir. As. 215. (C) Egli è usanza di quelli che hanno macchiato la coscienza, mostrar buon volto di fuori, per non parer d'esser stati loro i malfattori. [Pol.] Passav. Specch. dist. 5. cap. 61. L'anima (che) per lo peccato sconciamente si macchia e lorda, si dee lavare. (Lordare è più.) T. Macchiare la purezza del nome.
3. T. Trasl. Vang. Quel che dall'uom procede quello è che macchia l'uomo.
T. Contaminare è più di Macchiare. Le macchie gravi contaminano.
E. N. pass. T. Serd. Stor. 15. 584. Non volesse, sendo iniziato ne' riti antichissimi, macchiarsi colle cerimonie pagane.
4. Per Tingere, Colorare. Ovid. Simint. 2. 24. (Man.) E 'l subito rossore macchiò la non volenterosa faccia.
5. (Pitt.) Macchiare, dicono i Pittori Il colorire alla prima. Vas. Op. Vit. 5. 192. (M.) Usando (Giorgione)… di cacciarsi avanti le cose vive e naturali, e di contraffarle quanto sapeva il meglio con i colori, e macchiarle con le tinte crude e dolci, secondo che il vivo mostrava, senza far disegno. |
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