Aggettivo |
Integrale è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: integrale (femminile singolare); integrali (maschile plurale); integrali (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate integrale | ||
"lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse..." | Croccante semplicità |
Informazioni di base |
La parola integrale è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: in-te-grà-le. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con integrale per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): "E non perché non ci fossero materie prime di buona qualità, ma perché non sapevano cucinarle. Praticamente il menù di base era dato da carni arrosto di diverso tipo ma di tre o quattro animali di base, pesci bolliti o arrosto, frutta, pochi tipi di verdure condite con solo sale, pane di un paio di tipi, praticamente solo bianco e integrale e di un solo tipo di grano, vino imbevibile per quanto era forte e mostoso, bianco e rosso, e praticamente basta. Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Benedetto era il Credo cattolico integrale, la fede incrollabile nella Chiesa, la obbedienza mansueta e umile all'Autorità. Massimo non credeva più. Aveva cominciato collo staccarsi mentalmente da Roma, col persuadersi che il Cattolicismo romano fosse condannato a morte. Poi, rapidamente, si era staccato anche da Cristo divino e risorto. Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): Riguardo a Marco, si sforzarono di venirsi incontro. Letizia lavorò duramente per rinunciare a quello che la sua analista chiamava il mito del colibrì (il figlio maschio che rimaneva piccolo, la sua grazia e la sua bellezza che rimanevano inaccessibili a qualunque donna che non fosse lei ecc.), e accettare il punto di vista di Probo, secondo il quale bisognava fare tutto ciò che fosse scientificamente possibile per aiutarlo a crescere – sacrificando su quell'altare le lucenti convinzioni in materia di crescita e forma maturate con la lettura (integrale, checché dicesse Probo) di D'Arcy Wentworth Thompson. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per integrale |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: integrali, integrare, integrate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: integre, intera, intere, inter, iter, itale, negra, negre, nega, nera, nere, tele, trae, tale, gale. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: integrarle. |
Parole contenute in "integrale" |
alé, integra. Contenute all'inverso: large. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "integrale" si può ottenere dalle seguenti coppie: integrare/areale, integrassi/assiale, integrai/ile, integrare/relè, integraste/stele, integrasti/stile, integrata/tale, integrate/tele, integrava/vale, integravi/vile. |
Usando "integrale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: reintegra * = relè; * leva = integrava; * levi = integravi; * levo = integravo; * lente = integrante; * lenti = integranti; * lerci = integrarci; * lesse = integrasse; * lessi = integrassi; * leste = integraste; * lesti = integrasti; * aleatori = integratori; * levano = integravano; * levate = integravate; * lessero = integrassero; * lezione = integrazione; * lezioni = integrazioni. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "integrale" si può ottenere dalle seguenti coppie: integrerà/areale. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "integrale" si può ottenere dalle seguenti coppie: integra/alea, integratori/aleatori, integre/alee, integrai/lei, integrante/lente, integranti/lenti, integrarci/lerci, integrasse/lesse, integrassero/lessero, integrassi/lessi, integraste/leste, integrasti/lesti, integrava/leva, integravano/levano, integravate/levate, integravi/levi, integravo/levo, integrazione/lezione, integrazioni/lezioni. |
Usando "integrale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: integrassi * = assiale; * integratori = aleatori; * areale = integrare; * tele = integrate; * vile = integravi; relè * = reintegra; * assiale = integrassi; * stele = integraste; * stile = integrasti. |
Sciarade incatenate |
La parola "integrale" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: integra+alé. |
Intarsi e sciarade alterne |
"integrale" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: intere/gal, inter/gale. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Essenziale, Sostanziale, Formale, Integrale - Essenziale è in quanto esiste, o è necessario all'esistenza. - Sostanziale, in quanto fa parte della sostanza. - Formale in quanto dà la forma, cioè l'essere. - Integrale in quanto è necessario alla integrità. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Principale, Integrale, Essenziale, Integrante - Principale, la persona o la cosa che sovrasta alle altre nel genere suo in entità e importanza: integrale quella che è piena, perfetta, dirò così, in sè; e che serve a far piene di effetto e perfette le altre; essenziale, quella che è così necessaria da non poterne far senza: integrante ciò che fa parte necessaria dell'intero e che perciò intero lo rende. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Integrale - [T.] Agg. Che appartiene all'intero in modo più o men necessario all'integrità della cosa. T. Scol. a Cic. Se le parti integrali ci si ritrovano, c'è il tutto. [Cont.] G. G. Sist. I. 54. Le parti integrali del mondo essere disposte in ottima costituzione. T. Integrale non si dice che d'una parte riguardo al tutto; Principale, anco di varii tutti paragonati tra loro. Non tutte le parti integrali son principali; nè sempre le principali sono da dire integrali. Integrale, di cosa soltanto; Principale, e di pers. e di cosa. = Cr. 2. 4. tit. (C) Della division delle piante nelle loro parti integrali. Gal. Sist. 11. Se i corpi integrali del mondo debbono esser di lor natura mobili, è impossibile che i movimenti loro siano retti, o altri che circolari.
2. Diff. da Essenziale. [Cors.] Necessario alla intera perfezione d'una cosa. Pallav. Stor. Conc. 12. 12. 1. Sì che Scoto non neghi esser questi atti parte del sacramento in qualunque modo, ma parti essenziali, ponendoli per sole integrali. = Segner. Penit. Instr. cap. 12. (Man.) Questa satisfazione, o penitenza,… è la terza parte che appartiene al penitente, ed è parte integrale, non essenziale, come si disse di sopra. Così spiegasi il seg. Varch. Lez. 665. (C) Avendo noi in fin qui delle formali… favellato, resta che delle materiali favelliamo, ovveramente integrali. T. I piedi, le mani son parti integrali; non essenziali: la carena è parte integrale della nave e essenziale all'uso di quella. – Osservazioni integrali, che compiono la trattazione, ma che possono venire in appendice. 3. T. Rinnovamento integrale d'un Consiglio. – Restituzione integrale. 4. Senso matem. [Gen.] Integrale, quel calcolo per via del quale, data una espressione o equazione differenziale, si trova l'espressione o equazione primitiva che l'ha prodotta. Agnes. Inst. Anal. 613. Il calcolo integrale, che suole dirsi ancora calcolo sommatario, è un metodo di ridurre una quantità differenziale a quella quantità di cui essa è la differenza (infinitesima). Anche in forza di Sost. m. [Gen.] L'integrale d'una quantità o equazione differenziale, quell'altra quantità o equazione che differenziata la produce. Agnes. Inst. Anal. 613. Sarà segno sicuro che sia giusto quell'integrale che, differenziato, restituirà la quantità proposta da integrarsi. Talvolta S. f. [Gen.] Agnes. Inst. Anal. 962. Fatta l'integrazione, la loro integrale si prenda per costante. [Gen.] Dicesi anche Integrale la formola o equazione dalla quale si deduce una formola o equazione data, prendendo le differenze finite o miste. Se l'Integrale si riferisce alle differenze finite, suole distinguersi col nome d'Integrale finito. V. INFINITESIMO. |
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