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Informazioni utili online sulla parola italiana «giacere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Giacere

Verbo

Giacere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è giaciuto. Il gerundio è giacendo. Il participio presente è giacente. Vedi: coniugazione del verbo giacere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di giacere (essere sdraiato, essere coricato, stare disteso, stare steso, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola giacere è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (recai). Divisione in sillabe: gia-cé-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con giacere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Giacere a letto ammalato è il peggior momento della vita di un bambino.
  • Giacere sul letto appoggiati sul fianco causa deformazioni alla colonna vertebrale.
  • Dopo una lunga camminata in montagna, mi piace giacere per godermi il panorama.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Tuttavia in fondo, quasi al di sotto di quel letto di brace, sul quale credeva di giacere, si faceva via un sentimento diverso dagli altri, che aveva in sé un certo senso di bontà, quasi una punta di dolcezza, e che dava al suo soffrire un non so che di nobile e di gentile. Era il pensiero nascosto o sottinteso di Beatrice.

Carthago di Franco Forte (2009): Quando le due ragazze, dopo avergli imposto di restarsene seduto a guardare, avevano cominciato a baciarsi e a spogliarsi a vicenda, Publio si era sentito cogliere da una vertigine, e aveva capito senza ombra di dubbio che prediligeva i corpi femminili e che non avrebbe mai potuto indulgere nella debolezza greca che spingeva molti soldati a giacere con altri uomini.

La mosca di Luigi Pirandello (1904): Silenzio. Nessuno. Non si resse più sul gomito, ricadde a giacere e si mise per un pezzo come a grufare, per non sentire il silenzio della campagna, che lo atterriva. A un tratto gli nacque il dubbio che avesse sognato, che avesse fatto quel sogno cattivo, nella febbre; ma, nel rivoltarsi verso il muro, rivide la mosca, lì di nuovo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giacere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giacerà, giacerò, giacete, piacere.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: piaceri, piacerà, piacerò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: giare, gare, iacee, acre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: giacerei.
Parole con "giacere"
Iniziano con "giacere": giacerei, giaceremo, giacerete, giacerebbe, giaceremmo, giacereste, giaceresti, giacerebbero.
Finiscono con "giacere": soggiacere.
Contengono "giacere": soggiacerei, soggiaceremo, soggiacerete, soggiacerebbe, soggiaceremmo, soggiacereste, soggiaceresti, soggiacerebbero.
»» Vedi parole che contengono giacere per la lista completa
Parole contenute in "giacere"
ace, ere, già, cere, giace. Contenute all'inverso: caì, reca, recai.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha GIACERestE.
Lucchetti
Usando "giacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cerere = giare; * rete = giacete; pigi * = piacere; * rendo = giacendo; * resse = giacesse; * ressi = giacessi; * reste = giaceste; * resti = giacesti; * ressero = giacessero.
Lucchetti Riflessi
Usando "giacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = giacete; * errai = giacerai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "giacere" si può ottenere dalle seguenti coppie: regia/cerere.
Usando "giacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cerere * = regia; * regia = cerere.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "giacere" si può ottenere dalle seguenti coppie: giare/cerere.
Usando "giacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: giaceremo * = remore; * aie = giacerai; * remore = giaceremo.
Sciarade e composizione
"giacere" è formata da: già+cere.
Sciarade incatenate
La parola "giacere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: giace+ere, giace+cere.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Gli elenchi delle giacenze, Giacenza di negozio, Spacciare merci giacenti, La valle in cui giace Ortisei, Tessuto per caldi giacconi.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Sdraiarsi, Coricarsi, Adagiarsi, Stendersi, Giacere; Coricare, Sdraiare; Sdraione, Sdraiato - Coricarsi è comunemente usato per il solito mettersi a letto alla sera, o anche per malattia, e semplicemente per dormire un sonnellino; ma uno può coricarsi anche sull'erba, o dovechè sia. Stendersi è l'opposto di stare raggruppato col corpo, rannicchiato, accovacciato: nello stendersi si occupa in superficie tutto quel maggior posto che si può. Sdraiarsi è mettersi giù sopra seggiolone, sofà, o letto; nè seduto, né coricato, o fra uno e l'altro, ma in certo modo incomposto, che se fosse in presenza di qualcheduno indicherebbe non curanza di essi e disprezzo quasi, o almeno ignoranza delle civili maniere. Adagiarsi è più sedersi che coricarsi; ma un sedersi comodo onde il corpo tutto riposi; è più composto e meno sconveniente dello sdraiarsi; e se chi si adagia pecca, si è alquanto di egoismo, imperciocchè chi cerca di adagiarsi ben bene non bada poi tanto se recherà ad altri disturbo o noia: adagiarsi poi è mettersi giù pian pianino affine di non prendere urti o scosse violente che sconcertino o offendano la persona. Giacere è lo stato risultante più o meno da tutte queste azioni; ma certo più del coricarsi che degli altri. Giacere ha eziandio altri significati supplettivi in giacere ammalato, oppresso, immobile ecc. Qui giace ecc., si scrive sulle lapidi mortuarie, ed è un giacere eterno. Giace un capitale, che dicesi anche morto, quando non trova impiego conveniente; è giacente la mercanzia che non ha compratori. Stare sdraioni è men bello ancora che stare sdraiato, o almeno dice uno stare a quel modo più lungamente. Coricare un fanciullo si dice attivamente, e poi coricare cosa materiale eziandio che abitualmente stia nella posizione verticale, ed è metterla a terra per il suo lungo: nel tagliare un albero, per esempio, si corica a terra o meglio si sdraia; e sdraia è meglio usato forse in questo caso, perché i rami impediscono al tronco di toccar terra da ambi i lati e lo fanno stare in posizione diremo diagonale, che è quella in cui sta l'uomo sdraiato che è fra il coricato e il seduto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Giacere - V. n. ass. Stare col corpo disteso. Lat. aureo Jacere. Bocc. Nov. 13. 16. (C) Aveva sentito dove Alessandro s'era a giacer messo. Dant. Inf. 10. Dissemi: qui con più di mille giaccio.

[Cont.] Di cosa, che è collocata in modo da star con la superficie più estesa parallela all'orizzonte. Lana, Prodr. inv. 80. Una ruota dentata, che giacerà parallela all'orizonte.

[Cont.] A giacere. Post. avverb., nel med. signif. Biring. Pirot. VI. 13. Il modo di lavorar tal forme di terra più ritte che a giacere poco vi pensarei; la difficoltà, che vi cognosco, è l'asciugar de le terre.

T. Ass. Prov. Tosc. 203. Chi muor giace, e chi campa si dá pace.

2. Fig. Petr. canz. 39. 1. (C) Che chi possendo star, cadde tra via, Degno è che mal suo grado a terra giaccia. [C.C.] Sen. Ep.58. Più son coloro la vita dei quali giace e languisce sanza alcuno operare.

3. Essere infermo nel letto, Infermarsi. Bocc. Nov. 1. 11. (C) Assai vicini della camera, nella quale ser Ciappelletto giaceva infermo. E nov. 98. 10. Intanto che, il sonno e il cibo perdutone, per debolezza fu costretto a giacere. E nov. 99. 33. Di che egli in tanto dolor cadde, che perdutone il mangiare, e a giacer postosi, deliberò di morire.

T. Nel senso stesso: Giacere in un letto. Vang. Giace in casa paralitico. – Giace da anni.

T. Anche fuori del letto. Vang. Lazzaro giaceva alla porta di lui, pieno di ulceri. E: Ivi giaceva gran moltitudine di languenti.

[Val.] Uscita usata per idiotismo da' Fiorentini. Pucc. Centil. 26. 98. Onorio Papa si morìo a Roma, Che poco tempo in su' letto giacette.

4. Usar carnalmente. Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.)

Uscita ant. Fior. Virt. 126. (M.) Giacè con lei. Ott. Com. Inf. 15. 281. (C) Giacerono.

Giacer carnalmente. Fir. As. 155. (C) Bocc. g. 7. n. 9. (M.)

5. T. Ha senso speciale in quel di D. 3. 28. Questi è colui che giacque sovra 'l petto Del nostro pellicano. (Giovanni di G. C.) Vang. 13. Erat recumbens in sinu Jesu. Intesesi male il luogo del Vangelo, che Giovanni era adagiato nel letticciuolo di sotto, sicchè il capo di lui rispondeva al petto di Gesù, ma non si toccavano. A ogni modo Giacere qui vale A mensa.

6. Per Dormire. Stat. Pist. Volg. 16. (M.) Starò e dimorrò continuamente a giacere, et a fare le altre cose nella casa della detta cappella.

7. Si dice anche de' paesi, luoghi, o sim., per significare la loro positura. Stor. Eur. 1. 4. (C) Tra Settentrione e Levante giace la freddissima regione Jura, terminata dallo Oceano di tramontana. Ar. Fur. 14. 92. Giace in Arabia una valletta amena, Lontana da cittadi e da villaggi. T. Tes. Br. 2. 49. Vêr quella tramontana, a cui quella faccia giace.

E N. pass. Petr. canz. 5. 4. (C) Una parte del mondo è che si giace Mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi.

8. Di rovine civili, e sim. Petr. cap. 2. (M.) Cartagine tua per le man nostre Tre volte cadde, ed alla terza giace. Tass. Gerus.15. 20. (Gh.) Giace l'alta Cartago: a pena i segni Dell'alte sue ruine il lido serba.

T. Al. Manz. Cadde, risorse e giacque (di Napoleone).

9. E detto di Lago. Dant. Inf. 20. (Mt.) Suso in Italia bella giace un laco Appiè dell'Alpe che serra Lamagna.

10. E anco parlando delle acque, per Il correre e stagnare dell'acqua. Tes. Br. 3. 2. (M.) Li loro campi non rendono assai frutto, per l'umidore dell'acqua che vi giace entro troppo lungamente.

11. Parlando di Monti, Colli, e sim., vale Esser men erto, meno ripido, Aver pendío. Dant. Inf. 19. (C) Ed egli a me: se tu vuoi ch'io ti porti Laggiù per quella ripa che più giace. But. ivi. Che più giace, cioè che è più piana.

Dant. Inf. 23. (M.) S'egli è che sì la destra costa giaccia, Che noi possiam nell'altra bolgia scendere,… E Purg. 3. Ditene dove la montagna giace, Si che possibil sia l'andare in suso.

12. Trasl. Esser collocato, Stare; e non che di luogo, dicesi anche della collocazione delle parole. e delle parti di un discorso. Morg. S. Greg. 1. 9. (C) I sacri eloquii nelle oscure parti… sono esposti, e nelle parti aperte si prendono come giacciono (cioè, come stanno). Bemb. Pros. (M.) Non ogni parte, che si chiude con alquante voci, s'acconviene con ogni parte, e meglio giacerà posta prima che poi. Bocc. Com. Dant. 1. 25. (M.) Reassumendo dunque la lettera, come giace il testo, dice… E Salvin. ivi: (Mt.) Il testo da' Greci è detto κείμενον, cioè cosa che giace, cosa posta in mezzo.

13. (Tom.) Fig. D. 1. 13. Conforti la memoria mia (la fama ch'io lasciai del mio nome), che giace Ancor del colpo che 'nvidia le diede (di calunnia).

14. Giacere, detto della Speranza, vale Esserne fuori, Esserne privo del tutto. Petr. canz. 4. 3. (Mt.) Allor che fulminato e morto giace Il mio sperar.

15. Per Essere oscuro, disonorato, o avvilito, negletto. Amm. Ant. g. 60. (M.) Ogni verità giace s'ella non è conta.

16. [Camp.] Parlandosi di Scrittura, e sim., significa Essere di poco merito. S. Gir. Pist. 73. Certamente, come disse alcuno, l'orazione giace, nella quale solamente sono laudate le parole.

17. Per Consistere. Dant. Par. 2. (C) Nella cui virtute L'esser di tutto suo contento giace. Franc. Barò. 114. 11. Dunque virtù ben giace In quel che vuol la sua fama verace.

In questo signif. è il Prov.: Qui è dove giace Nocco, che vale Qui consiste la difficoltà. Salv. Granch. 2. 1. (C) Bene sta; ma s'e' non escono, qui giace Nocco. Lasc. Parent. 2. 6. Qui è or dove giace Nocco. Alleg. 44. Ma qui non ghiace Nocco; quegli vanno di punta, e possono ir di nascosto…, dove queste vanno sempre scoperte, e possono ir di piatto. Varch. Suoc. 2. 5. Lasciate pur fare a me, ch'io veggio ben dove ghiace Nocco.

T. Qui giace la difficoltà. – Qui giace il pericolo, vale anche Qui sta nascosto.

18. T. Fig. Di scritto qual è, qual si legge. Trascrivere il passo così come giace, dice un po' più che Come sta. Ma fam. per pleonasmo s'accoppiano. Come sta e giace.

19. [Camp.] Per Rimanersi dall'operare, pazientando. D. 3. 27. In veste di pastor lupi rapaci Si veggion di quassù per tutti i paschi. O difesa di Dio, perchè pur giaci?

[Camp.] E N. pass. nella suespressa significanza. D. 3. 29. Nè prima quasi torpente si giacque.

20. (Tom.) Di causa lunga pendente. Cic. Jacet res in controversiis. – Processo che grace dimenticato. – Affare che giace da tanto tempo.

21. T. Star cheto. Prov. Non toccare il can che giace. (Non stuzzicare chi non ti dá noja e potrebbe dartela.)

22. Porre a giacere, fig., vale Uccidere. Ar. Fur. 24. 13. (M.) Spesso con orsi e con cinghiai contese, E con man nude li pose a giacere. Bern. Orl 2. 7. 11. (Man.) E fu con tutto questo per cadere; Ch'er' anche quella donna indiavolata, E solea de' par suoi porre a giacere.

23. Giacere a terra dicesi nel trasl. di Chi è involto nelle cose mondane. S. Gio. Gris. 4. (M.) Per mirabile umiltà ti reputi con quelli che giacciono a terra, e l'anima, che quasi vola per continuo miglioramento, chiami di pietra. E 5. E le anime dejette, e che giacciono a terra, rilevare a stato di virtù.

24. Giacere in parto vale Essere di parto. Esp. Pat. Nost. 90. (Man.) In questo tempo che la femmina è incinta, o presso del partorire, o che ella giace in parto, si la dêe l'uomo riguardare per onestade,…

25. T. Fig. Giacere in servitù, nell'ozio, nel lezzo, nel vizio.

26. Giacer nel dolore vale Essere addolorato. Ovid. Simint. 2. 152. (Man.) La città di Calidonia giace alta nel dolore.

27. Qui giace. Formola colla quale s'incominciano talora gli epitaffii, e vale Qui è sepolto. Filoc. 1. 229. (Man.) Qui d'Atropos lo colpo ricevuto Giace di Roma Giulia Topazia, Dell'alto sangue di Cesare arguto Discesa, e bella e piena d'ogni grazia. Tass. Ger. 3. 73. Qui, vi fu scritto poi, giace Dudone: Onorate l'altissimo campione.

28. [Val.] Senza giacere, avv. In piedi, Per le vie, All'improvviso. Pucc. Centil. 51. 95. E' fu sì gran mortalitade e fame, Che mori il terzo di tutta la gente Senza giacere, o gli uomini o le dame. V. anche GHIACERE.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: giacente, giacenti, giacenza, giacenze, giacerà, giacerai, giaceranno « giacere » giacerebbe, giacerebbero, giacerei, giaceremmo, giaceremo, giacereste, giaceresti
Parole di sette lettere: giaccia, giaccio, giacerà « giacere » giacerò, giacete, giaceva
Lista Verbi: ghigliottinare, ghignare « giacere » giganteggiare, gigioneggiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): incombere, berbere, gerbere, burbere, pubere, prepubere, cere « giacere (erecaig) » soggiacere, piacere, compiacere, spiacere, dispiacere, lacere, tacere
Indice parole che: iniziano con G, con GI, parole che iniziano con GIA, finiscono con E

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