Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Stanco di soggiacere ai continui soprusi del re, il popolo si ribellò.
- Non è giusto dover soggiacere a qualsiasi desiderio del capo per poter fare carriera.
- Se lo detesti così tanto, perché continui a soggiacere alla sua volontà?
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Citazioni da opere letterarie |
Anima sola di Neera (1895): Tutto sta qui, vero? intendere la bellezza, avere anima di intenderla in tutte le sue manifestazioni, non soggiacere a quella meschina e volgare cosa è il dolore. Il mondo è brutto — dice lo scettico dal cuore arido — perché io vi ho sofferto. No, il mondo è bello perché tutti i dolori si allacciano ad uno scopo infinitamente ideale.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Una sera andai a giocare al club. Era da molti anni che non mi facevo vedere per rispetto ad una promessa fatta a mio padre. Mi pareva che la promessa non potesse più valere poiché mio padre non poteva aver previste tali mie dolorose circostanze e l'urgente mia necessità di procurarmi uno svago. Dapprima guadagnai con una fortuna che mi dolse perché mi parve un indenizzo della mia sfortuna in amore. Poi perdetti e mi dolse ancora perché mi parve di soggiacere al giuoco com'ero soggiaciuto all'amore. Ebbi presto disgusto del giuoco: Non era degno di me e neppure di Ada. Tanto puro mi rendeva quell'amore!
La signorina di Luigi Pirandello (1894): Ella a questo quadro s'era rivoltata subito, con tal vivacità e tanta efficacia, che, per un momento, alla signora Erminia parve di soggiacere al fascino della parola di Lucio Mabelli, proprio come se questi parlasse per bocca della figlia. Giulia, infatti, ripeteva ogni tanto inconsciamente qualche frase di Lucio, e s'era quasi assimilata quella speciale attitudine del parlare di lui. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per soggiacere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: soggiacerà, soggiacerò, soggiacete. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: soia, soie, sire, sacre, sere, giare, gare, iacee, acre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: soggiacerei. |
Parole con "soggiacere" |
Iniziano con "soggiacere": soggiacerebbe, soggiacerebbero, soggiacerei, soggiaceremmo, soggiaceremo, soggiacereste, soggiaceresti, soggiacerete. |
Parole contenute in "soggiacere" |
ace, ere, già, cere, oggi, giace, giacere, soggiace. Contenute all'inverso: caì, reca, recai. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha SOGGIACERestE. |
Lucchetti |
Usando "soggiacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = soggiacete; * rendo = soggiacendo; * resse = soggiacesse; * ressi = soggiacessi; * reste = soggiaceste; * resti = soggiacesti; * ressero = soggiacessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "soggiacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = soggiacete; * errai = soggiacerai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "soggiacere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: soggiaceremo * = remore; * aie = soggiacerai; * remore = soggiaceremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "soggiacere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: soggiace+ere, soggiace+cere, soggiace+giacere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Sottomettere, Assoggettare, Soggiogare; Soggetto, Suddito, Sottomesso, Sottoposto, Ligio, Vassallo; Sottomissione, Sommissione; Sottostare, Soggiacere - Sottomettere nel senso materiale è più; assoggettare è più nel senso morale o traslato; si sottomette anco a forza colui che sfida, che resiste; si assoggetta anco chi neppure fa cenno di difendersi: gli antichi Romani sottomettevano le bellicose nazioni mano a mano che le incontravano nell'allargarsi di loro potenza; così si assoggettarono pressochè tutto il mondo conosciuto. Soggiogare è più ancora; è proprio fare schiavo; ridurre non a condizione di soggetti ma di schiavi: chi è sottomesso, sottostà; chi è soggiogato, soggiace, ed è grande, immensa sventura. Soggetti diconsi i popoli interi, le provincie; sudditi, gl'individui. Ligio, chi è dell'opinione altrui e troppo facile conviene in essa, sia pure per qualunque motivo: vassallo, chi ha un signore da cui dipende direttamente. I re hanno sudditi; i ricchi e i potenti del secolo persone ligie più che l'umana dignità non comporta; i gran signori hanno, o, a meglio dire, avevano vassalli: l'antico sistema feudale era un'immensa gerarchia di vassallaggio e di signoria alternativa fra le diverse classi della società, che partiva dal servo o colono, e metteva al re. La sommissione è nella dipendenza ordinaria; è di chi non ricalcitra, di chi sa d'essere dipendente e vuole esserlo per ragione d'uffizio, di condizione, o altra consimile; la sottomissione è atto parziale di chi abdica la propria indipendenza per amore o per forza: dalla sottomissione la sommessione deriva; la prima è un atto, la seconda un'abitudine, una conseguenza del carattere, dell'educazione, e va dicendo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Soggiacere - e SOTTOGIACERE. [T.] V. n. Giacere, Esser posto sotto, o al di sotto. Subjaceo, in Col. App. e Prud. T. Cresc. Agric. volg. 555. L'orto che a temperata aria soggiace, e umor di fonte vi scorra, si può dir libero e non abbisogna di alcuna disciplina di seminare. [Cont.] G. G. Sist. I. 455. Il mare alto è sempre in quella parte che soggiace alla luna. = Tass. Ger. 19. 18. (C) Ma la man, ch'è più atta alle percosse, Sottogiace impedita al guerrier Franco. [Camp.] D. 3. 12. Siede la fortunata Callaroga Sotto la protezion del grande scudo, in che soggiace il leone e soggioga. – Allude allo stemma dei re di Castiglia, che reca un leone sotto ed un altro sopra, ecc.
2. Essere sottoposto, soggetto. Dant. Par. 6. (C) Per lo regno mortal che a lui soggiace. E 7. Perchè non soggiace Alla virtute delle cose nuove. Bocc. Nov. 1. g. 1. Manifesta cosa è…, le cose temporali… essere piene di noja e di angoscia e di fatica, e ad infiniti pericoli soggiacere. E nov. 10. g. 7. Con intenzione… soggiacendo con voi a quella (legge), di quello ragionare, che voi tutti ragionato avete. E nov. 9. g. 9. Agli uomini dobbiamo, sommamente onorandogli, soggiacere. Borgh. Orig. Fir. 116. Alcune altre differenze che non sottogiacciono a mutazione di tempi, nè di guerre. T. Bons. Lez. 2. 2. 141. È (la terra) l'abitazione principalmente dell'uomo, e poi degli altri animali che a lui soggiacciono. [Pol.] Porz. Cong. Bar. l. 2. Si conobbe nondimeno a quali pericoli soggiacciono i principi per dominare. T. Ap. Obedite praepositis vestris et subjacete eis.
3. Trasl. Mor. S. Greg. (C) Nè in verità così maladicendo soggiacette ad alcuno vizio di perturbazione. T. Pallav. Ben. 4. 56. Non sottogiacendo i principi al rigor della legge. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 3. E se egli è Dio come vuoi dunque che soggiaccia ad inganni? E Apr. 28. Fra tutti i cedri, questi (del Libano) sono quei che men d'ogni altro soggiacciono a corruzione. E Giugn. 15. Saremo esenti da tanti mali, ai quali soggiacciono quei che, volendo vivere secondo i loro appetiti, mai non sono ricchi abbastanza. T. I più fortunati e potenti soggiacciono a più miserie.
4. [Camp.] Fig., per Venir meno, ecc. Bib. S. Greg. Prol. I. Job. Io seppi essere me tratto a sì grandi e tali cose, che io confesso, del solo peso dell'udirlo, vinto e stanco io soggiacea. |
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